Giorgio Giorgerini (Castelnuovo di Garfagnana, 31 maggio 1931Milano, 27 agosto 2020[1]) è stato un giornalista, scrittore e storico italiano, autore di numerosi libri di storia e politica navale, curatore di Storia della Marina 1805-2000 edita in 11 volumi da Fabbri editore nel 1978, e insieme ad Augusto Nani, delle serie biennale, edita dall'Istituto idrografico della Marina, dei volumi Almanacco navale,[2] una rassegna tecnico–operativa di tutte le Marine del mondo, pubblicata dal 1962 al 2010 in 24 volumi.

Biografia

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Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (provincia di Lucca) il 31 maggio 1931.[3] Ancora studente liceale, iniziò a scrivere articoli per il periodico Mare della Lega navale italiana e, dall'aprile 1949, iniziò la collaborazione con Il Tirreno che pubblicò, quale suo primo intervento, un articolo intitolato "L'impiego delle portaerei e la Marina Italiana", le cui conclusioni evidenziavano la necessità per la nuova Marina di disporre di un'Aviazione Navale e di navi portaerei. L'attività giornalistica proseguì con interventi sul quotidiano Nazione Sera di Firenze e, dal 1957, sulla nuova rivista Le Vie del Mare. Laureatosi in scienze politiche ed economiche presso l'Università degli Studi di Genova[2] dove per un biennio è stato assistente alla cattedra di Storia delle Dottrine Politiche, lavorò come dirigente industriale, prima a Genova in Shell, poi a Milano[2] in Faema e Nestlé. Fu docente e conferenziere di strategia e dottrine navali presso l'Università degli Studi di Milano[2] e quella di Genova, all'Istituto alti studi per la difesa (I/CASD), all'Istituto di studi militari marittimi (ex IGM) che nel 1991 gli conferì il Distintivo d'Onore per i suoi trent'anni d'insegnamento di scienza dell'organizzazione e di strategia marittima, all'Istituto superiore di stato maggiore interforze (ISSMI), all'Istituto Diplomatico, collaboratore del CEMISS (Centro militare di studi strategici) quale analista e direttore di ricerca.[4] Ha ricoperto incarichi in seno a organizzazioni internazionali per la difesa e la sicurezza (ONU, NATO, UE, 5 + 5 Mediterranean Conference). In qualità di esperto in strategia e politica della difesa e della sicurezza gli sono stati assegnati incarichi nella NATO e nell'ONU.[3] In sede di Comitato NATO per la Pianificazione delle forze, nel 1991 è stato relatore per la ristrutturazione delle forze navali NATO.[3]

Ufficiale delle riserva della Marina Militare Italiana con il grado di primo tenente di vascello, già nel 1955 fu chiamato dall'ammiraglio Giuseppe Fioravanzo a collaborare alla Rivista marittima,[2] dal 1960 fu poi collaboratore dell'Ufficio Storico della Marina Militare,[2] e poi della rivista Storia Militare fin dalla sua fondazione, nel 1993. Autore di numerose pubblicazioni di storia e politica navale, tra cui Storia della Marina 1805-2000 edita in 10 volumi da Fabbri editore nel 1978,[2] e la serie biennale, edita dall'Istituto idrografico della Marina, dei volumi Almanacco navale con Augusto Nani,[2] una rassegna tecnico–operativa di tutte le Marine del mondo, pubblicata dal 1962 al 2010, 50 anni e 24 volumi.[4] Presidente dell'Unione nazionale dei giornalisti e scrittori del mare (UGIM),[2] fu insignito di due premi letterari, Una vita dedicata al mare nel 2000 da parte dell'Ordine Militare dei Cavalieri di Santo Stefano e dell'Università di Pisa; e il secondo nel 2007 con il premio San Remo, datogli in riconoscimento del suo contributo, durato circa 60 anni, alla diffusione della cultura navale.[4] Nel 2015 è stato insignito della Medaglia d'argento al merito di marina per il contributo dato agli studi navali e al sostegno dato alla Forza Armata.[4] Nel 2019 l'Associazione nazionale marinai d'Italia gli ha conferito il titolo di Comandante. Si è spento a Milano il 27 agosto 2020.[4]

Onorificenze

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Medaglia d'argento al merito di marina - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al merito di marina
«Illustre scrittore e saggista, dotato di vasta e qualificata competenza, ha dedicato la sua vita al mare e alla Marina in particolare. Grazie alla sua straordinaria competenza e alla sua insigne esperienza, è stato essenziale e insostituibile punto di riferimento per lo Stato Maggiore della Marina. Nella sua veste di storico, conferenziere e docente universitario, si è dimostrato un collaboratore di pregevolissima levatura nello sviluppo degli studi strategici e della dottrina navale, tanto da meritarsi vasti consensi e importanti riconoscimenti. Autore di numerosi scritti e pubblicazioni e collaboratore di primo piano della Marina Militare, ha sempre dimostrato il suo generoso attaccamento alla Forza Armata con una eccezionale e appassionata attività di studio e una profonda sensibilità storica, contribuendo, con il suo impegno e la sua dedizione, ad accrescere ed esaltare il prestigio e l'immagine della Marina Militare
— Decreto ministeriale n.224 del 16 ottobre 2015.

Pubblicazioni

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Note

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  1. ^ Addio a Giorgerini esperto di mare e navi "necrologie.iltirreno.gelocal.it", "27 agosto 2020"
  2. ^ a b c d e f g h i La Corazzata Roma, su marenostrumrapallo.it, 30 ottobre 2012. URL consultato il 6 ottobre 2020..
  3. ^ a b c medaglia d'argento al nostro socio Giorgio, su ancsegrate.blogspot.com, 20 novembre 2015. URL consultato il 6 ottobre 2020..
  4. ^ a b c d e Bagnasco, Brescia 2020, p. 51.

Bibliografia

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Periodici

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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