Giovanni Scheiwiller

Giovanni Scheiwiller (Milano, 8 novembre 1889Milano, 10 novembre 1965) è stato un editore, critico d'arte e libraio italiano.

Biografia

Giovanni Scheiwiller con suo figlio Vanni, 1938

Nato a Milano da genitori svizzeri, frequenta le scuole elementari e in seguito il ginnasio in Svizzera a Svitto (dove impara la lingua tedesca) e a Einsiedeln (Monastero dei Benedettini). All'inizio dell'ottobre 1908 inizia la carriera libraria a Ginevra (Líbraírie Durckhardt). Il 13 aprile 1909 entra in Libreria Internazionale Hoepli (dove aveva lavorato per venticinque anni il padre sino alla sua tragica fine avvenuta il 25 dicembre 1904). Nel 1911 lavora per breve tempo a Parigi e in seguito a Zurigo. Il primo gennaio 1913 entra per la seconda volta in Libreria Hoepli. Nel 1915 lavora a Madrid e a New York. Nel 1916 entra per la terza volta in Libreria Hoepli per dirigere la sezione francese. Nel 1926 gli è concessa la cittadinanza italiana e il primo gennaio 1930 è nominato Procuratore Generale della Casa Libraria Ulrico Hoepli.

Nel 1936 fonda la sua casa editrice "All'insegna del Pesce d'Oro" inaugurata dal volumetto di Leonardo Sinisgalli, 18 Poesie. Nel 1951 pubblica l'ultimo suo testo, un'antologia dal titolo Poetesse del Novecento e in seguito cede al figlio Vanni Scheiwiller la casa editrice. Nel 1941 Giovanni è nominato direttore della Hoepli. Il 31 dicembre 1959 lascia la Hoepli dopo quasi cinquant'anni di attività in essa.

Pubblicazioni d'arte

Dal 1925 dirige per le collezioni «Arte Moderna Italiana» e «Arte Moderna Straniera» (pubblicate per 10 anni a proprie spese). Esse comprendono monografie su: Andreotti, Barbieri, Bartolini, Bernasconi, Bucci, Campigli, Carena, Carrà, Casorati, Ceracchini, Cézanne, Daumier, De Chírico, De Fiori, De Pisis, Ferrazzi, Funi, Gauguin, Haner, Kollwitz, Longanesi, Maillol, Malerba, Manzù, Marini, Martini, Matisse, Messina, Modigliani, Morandí, Oppi, Picasso, Prampolini, Romano Romanelli, Renoìr, Rosai, Rosso, Rousseau, Salietti, Sciltian, Scipione, Severíni, Sironí, Soffici, Spadini, Tosí, Toulouse-Lautrec, van Gogh, Wildt, Zanini, ecc..

Edizioni private

Nel 1928 pubblica in edizione privata le poesie di Giacomo Prampolini dal titolo Dall'alto silenzio. Le edizioni private sono dedicate ad: Alain, Apollinaire, Baudelaire, Blake, Blandini, Campana, Cantatore, Carletti, Carossa, Carrieri, Caterína da Siena, Cézanne, Charlot, Chopin, Colombini, Confucio, De Chiríco, Degas, De Libero, Descalzo, d'Ors, Essenin, Fadin, Fontanesi, Garrone, Gatto, Gauguin, George, Guittone d'Arezzo, Jacopone da Todi, Ingres, Joyce, Juan de la Cruz, Labé, Lagerkvist, Lelj, Magri, Mallarmé, Manzù, Marussig, Matisse, Melotti, Messina, Modigliani, Persico, Petrarca, Picasso, Pound, Prampolini, Quasimodo, Renoir, Rilke, Rodenbach, Rousseau, Sabartés, Sant'Elia, Sartoris, Scipione, Seuphor, Sinisgalli, Soffici, Solmi, Strawinsky, Svevo, Utrillo, Valéry, van Gogh, Verlaine, Wildt, Yeats, Zavattini, ecc.

Hobby

Appassionato per la marcia e la bicicletta, ha percorso a tappe a piedi il tragitto da Roma a Strasburgo e in bicicletta da Roma ad Amsterdam. Nel 1962 a settantadue anni si è recato in bicicletta da Milano a Oberbüren, paese d'origine di suo padre, compiendo in otto giorni il seguente tragitto: Milano, Passo dello Spluga, Valle del Reno, San Gallo, Oberbüren, Wattvil, Ricken Pass, Rapperswíl, Schwitz, Passo del Gottardo, Monteceneri, Chiasso, Milano per complessivi 700 chilometri.

Morte

Per sua volontà è sepolto nel Cimitero Maggiore di Musocco.

Omaggi

Nel 1976 il Comune di Milano gli ha dedicato una via.

Opere

Cataloghi

Mostre d'arte da lui curate

Musei

In collaborazione con Boris Ternovetz mise assieme nel 1930 a mezzo cambi una sala d'arte italiana nel Museo d'Arte Moderna di Mosca (opere di Bartolini, Bernasconi, Bírolli, Borra, Campigli, Carena, Carrà, Casorati, De Chirico, De Pisis, De Rocchi, Ferrazzi, Funi, Guidi, Lega, Licini, Marussig, Morandi, Sassu, Severini, Tosi, Tozzi, Trombadori, Wildt ecc.).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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