Gongmin | |
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Re di Goryeo | |
In carica | 1351 – 27 ottobre 1374 |
Predecessore | Chungjeong di Goryeo |
Erede | U di Goryeo |
Successore | U di Goryeo |
Nome completo | Wang Gi, in seguito Wang Jeon |
Nascita | 23 maggio 1330 |
Morte | Gaegyeong, 27 ottobre 1374 (44 anni) |
Luogo di sepoltura | Hyeonjeongneung (Haeson-ri, contea di Kaepung) |
Casa reale | Wang |
Dinastia | Goryeo |
Padre | Chungsuk di Goryeo |
Madre | Gongwon di Goryeo |
Consorte | Noguk di Goryeo Dama Hye Dama Yik Dama Shin Dama Jeong Dama di palazzo sconosciuta Han Ban-ya |
Figli | U di Goryeo |
Gongmin (공민왕?, 恭愍王?; 23 maggio 1330 – Gaegyeong, 27 ottobre 1374) è stato il trentunesimo re di Goryeo, sul quale regnò dal 1351 fino alla sua morte. Il suo nome mongolo era Bayan Temür (ᠪᠠᠢᠠᠨᠲᠥᠮᠥᠷ).
Gongmin di Goryeo | |
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Nome coreano | |
Hangŭl | 공민왕 |
Hanja | 恭愍王 |
Latinizzazione riveduta | Gongmin wang |
McCune-Reischauer | Kongmin wang |
Nel 1341, Gongmin fu inviato presso la corte della dinastia Yuan, dove trascorse molti anni della sua vita. Goryeo, infatti, era diventato, in seguito alle invasioni mongole del secolo precedente, un protettorato degli Yuan, e, durante il regno di re Chungnyeol, i sovrani coreani iniziarono a sposare principesse mongole e ad essere inviati alla corte Yuan come ostaggi a tutti gli effetti. Anche Gongmin sposò una principessa mongola, che sarebbe diventata la regina Noguk. La dinastia Yuan iniziò a crollare a metà del XIV secolo, venendo rimpiazzata dalla dinastia Ming nel 1368.
Con la disintegrazione di Yuan, Gongmin iniziò a riformare il governo di Goryeo, rimuovendo dalle loro posizioni tutti i nobili e i funzionari militari pro-mongoli. Questi si riunirono in una fazione che cercò di deporre il re: l'alto ufficiale Jo Il-shin tentò anche di assumere il controllo del governo, ma fu fermato dal generale Choe Yeong. Nel 1356, l'esercito di Goryeo partì per riconquistare Ssangseong (쌍성총관부?, 雙城摠管府?) e la prefettura di Dongnyeong (동녕부?, 東寧府?), annesse dai mongoli tra il 1250 e il 1270: la manovra militare riuscì grazie alla diserzione di Yi Ja-chun, un funzionario coreano minore al servizio dei mongoli a Ssaeseong, e di suo figlio, il generale Yi Seong-gye. Quest'ultimo, inoltre, insieme al generale Ji Yongsu, condusse una campagna militare a Liaoyang.
Un'altra questione che Gongmin cercò di affrontare fu quella dei possedimenti terrieri: il sistema delle concessioni favoriva i mongoli e una manciata di nobili, che possedevano la maggior parte dei campi agricoli, coltivati da mezzadri e servi. La riforma di Gongmin incontrò l'opposizione dei funzionari che avrebbero dovuto attuarla, poiché loro stessi erano proprietari terrieri. I burocrati di Goryeo non perdonarono mai i suoi tentativi di riforma. Interpretarono la decisione di tagliare i legami con Yuan a favore dei Ming come una minaccia diretta al loro status, e temettero ulteriori tentativi riformatori. La fazione pro-mongoli combatté per proteggere la propria posizione e sperò di riallacciare i legami con coloro che per primi li avevano aiutati a ottenere e mantenere la loro ricchezza.
Sul piano militare, Gongmin chiamò Choe Yeong, Yi Seong-gye e altri generali a combattere contro i pirati giapponesi che razziavano il territorio e i Turbanti Rossi che avevano conquistato Kaesŏng.
Durante il regno di Gongmin, un diplomatico di Goryeo, Mun Ik-jeom, riuscì a contrabbandare semi di cotone dalla Cina, introducendoli per la prima volta nella penisola coreana.
Nonostante la relazione con la regina Noguk fosse molto intima, per anni non riuscirono a concepire un erede, ma il re ignorò i suggerimenti di prendere una seconda moglie e aspettò. Ebbe intanto delle relazioni pederastiche con vari catamiti di corte, cinque dei quali figurarono negli annali: Hong Yun, Han An, Kwon Chin, Hong Kwan e No Son[1]. Quindici anni dopo il matrimonio, la regina Noguk restò incinta: tuttavia, ella perì nel 1365 in seguito alle complicazioni dovute al parto, durante il quale morì anche il bambino. La sua morte portò Gongmin alla depressione e all'instabilità mentale. Diventato indifferente alla politica, affidò gli impegni di stato a Pyeonjo, un monaco buddhista figlio di una principessa e di uno schiavo. Giudicandolo intelligente, Gongmin gli cambiò nome in Shin Don. Godendo della piena fiducia del sovrano, Shin Don cercò di riformare la società, ma dopo sette anni perse la sua posizione e Gongmin lo fece giustiziare nel 1371.
Nel 1374, fu ucciso nel sonno da Choe Man-saeng e dalla guardia del corpo Hong Ryun. Quest'ultimo aveva una relazione con una delle concubine di Gongmin, fatto che provocò la rabbia del re, pertanto Hong Ryun lo assassinò prima che potesse prendere provvedimenti contro di lui. La guida del governo fu assunta dall'alto funzionario Yi In-im, che pose sul trono l'undicenne Re U.
Re Gongmin era noto anche per le sue doti artistiche e le opere di calligrafia, ed è considerato uno dei migliori artisti del periodo Goryeo. Alcune sue opere sono:
Gongmin di Goryeo, al cinema e in televisione, è stato interpretato dai seguenti attori:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62970323 · ISNI (EN) 0000 0001 2211 7734 · ULAN (EN) 500320703 · LCCN (EN) n85052390 · J9U (EN, HE) 987011911150405171 |
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