Hazzard
Titolo originaleThe Dukes of Hazzard
PaeseStati Uniti d'America
Anno1979-1985
Formatoserie TV
Genereazione, avventura, commedia
Stagioni7
Episodi147
Durata45-49 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
IdeatoreGy Waldron
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Prima visione
Prima TV originale
Dal26 gennaio 1979
All'8 febbraio 1985
Rete televisivaCBS
Prima TV in italiano
Dal30 settembre 1981
Al12 settembre 1986
Rete televisivaCanale 5
Opere audiovisive correlate
Spin-offEnos

Hazzard (The Dukes of Hazzard) è una serie televisiva statunitense ideata da Gy Waldron[1] e prodotta dalla Warner Bros. Television in collaborazione con la Lou Step Productions e la Piggy Productions.[2] Fu trasmessa per la prima volta dal 26 gennaio 1979 all'8 febbraio 1985 sulla rete televisiva CBS, per un totale di 7 stagioni e 147 episodi.[3] In Italia andò in onda su Canale 5 dal 1981[4][5] al 1986.[6]

Trama

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Georgia, Stati Uniti. Nell'immaginaria contea di Hazzard[7] si susseguono le rocambolesche avventure della famiglia Duke, composta dai giovani cugini Bo, Luke, Daisy e da Jesse, un loro saggio e anziano zio. Nonostante i sani principi di lealtà e correttezza, che i Duke hanno sempre messo davanti ad ogni cosa, anche loro, come nella migliore tradizione di molte famiglie del profondo sud, non hanno mai rinunciato alla distillazione clandestina di whisky. Questa debolezza, in passato, è stata la causa, per loro, di problemi con la giustizia ed è per questo motivo che Bo e Luke si trovano ora in libertà condizionata.

Tre anni prima dell'inizio delle vicende narrate dalla serie, infatti, viene specificato che mentre stavano trasportando del whisky prodotto dallo zio Jesse, i due ragazzi erano stati catturati dalla polizia federale e, in cambio della loro libertà, lo zio promise alle autorità che non avrebbe più distillato alcool. La condizione di libertà limitata impone a Bo e Luke di non oltrepassare i confini della contea, senza prima chiedere il permesso al commissario Boss Hogg, e al tempo stesso di non far uso di armi da fuoco.

Per guadagnarsi da vivere, oltre ad aiutare lo zio nella fattoria, i due cugini svolgono lavoretti per vecchi amici di famiglia e spesso prendono parte a gare automobilistiche. La cugina Daisy, invece, lavora presso il Boar's Nest, un locale dove gli abitanti di Hazzard solitamente si ritrovano per ballare, ascoltare musica country e bere birra.

Le quotidiane vicissitudini della famiglia Duke sono sempre contrapposte a quelle del capo della contea Jefferson Davis Hogg, detto semplicemente "Boss". Quest'ultimo è costantemente alle prese con loschi affari che cerca di portare a termine sfruttando la collaborazione, più o meno volontaria, della polizia locale, composta dallo sceriffo Rosco P. Coltrane e dai vice sceriffi Enos Strate e Cletus Hogg. Uno dei principali desideri di Boss Hogg è quello di veder marcire in galera Bo e Luke, che spesso e volentieri riescono a ostacolarlo impedendogli di portare a termine i suoi innumerevoli e disonesti traffici. I ragazzi Duke sono coadiuvati nelle loro imprese dal fidato amico Cooter (il meccanico di Hazzard) e da una Dodge Charger modello 1969 chiamata "Generale Lee", mediante la quale si prodigano in fughe e inseguimenti, il più delle volte a scapito dello sceriffo Rosco.

Caratteristica della serie, in ogni puntata trovava infatti spazio almeno un inseguimento tra due o più veicoli sulle strade sterrate della contea, sempre sottolineate da un sottofondo di musica country. Tali sequenze sono caratterizzate dalle tipiche sbandate in sovrasterzo e almeno uno spettacolare salto del Generale Lee, spesso lasciato in "sospeso" da un intervallo pubblicitario.

Episodi

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Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 13 1979 1981
Seconda stagione 23 1979-1980
Terza stagione 23 1980-1981
Quarta stagione 27 1981-1982
Quinta stagione 22 1982-1983
Sesta stagione 22 1983-1984
Settima stagione 17 1984-1985 1986

Personaggi

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Tom Wopat
John Schneider
Catherine Bach
James Best
Ben Jones
Nedra Volz

I cambi nel cast

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La serie nel corso degli anni subì diversi stravolgimenti nel cast, molto spesso a causa di contrasti tra gli attori e i produttori.

Produzione

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Concezione e sviluppo

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L'idea di realizzare la serie è dello sceneggiatore Gy Waldron che già nel 1975 scrisse e diresse il film Moonrunners.[16] Lui stesso ha dichiarato di aver tratto ispirazione dalle storie che gli raccontava Jerry Rushing, un "moonrunner" (così era soprannominato chi di notte trasportava whiskey illegale) proveniente da una vera famiglia di contrabbandieri.[17] Nel film da lui realizzato nel 1975 sono presenti molti elementi che qualche anno dopo verranno inseriti in Hazzard. Come il profondo sud, le distillerie clandestine, un personaggio chiamato zio Jesse, una voce narrante (anche qui di Waylon Jennings), un gruppo di cugini, etc. Per rendere il prodotto più adatto a un mercato televisivo, comunque, molti personaggi e alcune loro caratteristiche iniziali vennero ripulite, rivedute e corrette.[18]

Registi

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Alcuni attori si occuparono anche della regia in alcuni episodi: Tom Wopat in cinque episodi, John Schneider in uno, Denver Pyle in dodici, James Best in tre e Sorrell Booke in quattro.

Sceneggiatori

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Sceneggiatori (13)

John Schneider è l'unico membro del cast a essere stato sia attore che regista e sceneggiatore in almeno un episodio.

Stuntman

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La serie deve molto della sua popolarità alle acrobazie con le auto. Queste vennero coordinate da Paul Baxley[19] con il contributo degli stuntman: Jack Gill, Corey Michael Eubanks (controfigura di Tom Wopat), Desiree Kerns, Gary Baxley, Tim Carta, Al Wyatt Jr., Marian Verde, Lance Turner, Ray Lykins, Steve Kelso, Craig R. Baxley, Robert Jon Carlson, Doug Coleman, Jon H. Epstein, Debbie Evans, Terry James, Monty Jordan, Hubie Kerns Jr., Henry Kingi, Hannah Kozak, Gene LeBell, Eddie Paul, Rich Sephton, Tony Snegoff, Jerry Summers, Renaud Veluzat.

Riprese

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I primi cinque episodi della serie furono girati in Georgia nella città di Covington nel 1978.[20][21] Successivamente la Warner Brothers, per ridurre i costi e velocizzare la produzione, spostò i set presso i più comodi Burbank Studios di Los Angeles dove, nella celebre location già utilizzata in passato per numerose altre produzioni, fu ricreata la Contea di Hazzard con tanto di piazza con gazebo, banca, negozi, officina di Cooter, etc.[22] Per gli esterni vennero utilizzate anche diverse località della California. Tra queste, il Paramount Ranch di Agoura Hills, Santa Clara, Thousand Oaks e il Walt Disney Golden Oak Ranch di Santa Clarita.

Incidenti durante le riprese

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Come in molte serie di quel periodo, lo svolgimento delle riprese, proprio in virtù delle vicende narrate, era spesso pericoloso. Anche in Hazzard gli incidenti erano frequenti e purtroppo a volte anche letali. Nel 1980, a seguito del ribaltamento di un'automobile, perse la vita l'assistente alle riprese Rodney Mitchell.[24]

Colonna sonora e sigla

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La sigla originale della serie è stata composta e interpretata da Waylon Jennings [25], un celebre cantante di musica country. Il titolo del brano è “Good Ol 'Boys” e nell'agosto del 1980 è stato pubblicato come secondo singolo dell'album Music Man su etichetta RCA Records (PB-12067). La canzone nel mese successivo conquistò la posizione numero 1 nella classifica dei singoli di musica country di Billboard.[26]

La sigla italiana della serie, intitolata “La ballata di Bo e Luke”, fu composta e interpretata da Augusto Martelli e pubblicata nel 1981 su dischi Five Record (FM-13006); il testo fu scritto dal paroliere Luigi Albertelli. La chitarra della sigla del telefilm è suonata da Giorgio Cocilovo[27].

Nel corso degli anni hanno preso parte alle realizzazione della colonna sonora diversi artisti, tra questi: Fred Werner, John Beal e Richie Albright.[12]

L'auto "Generale Lee"

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La Generale Lee come appare nella serie televisiva

L'automobile è una Dodge Charger R/T (Road & Track) del 1969. Le motorizzazioni erano due: il 440 MAGNUM, 7200 cm³, potenza circa 375 HP e il 426 HEMI, 6980 cm³, potenza circa 425 HP. La trasmissione poteva essere automatica a 3 rapporti, oppure manuale a 4 marce +RM.[28] Detta "Generale Lee", in onore del celebre generale sudista della guerra di secessione americana, è caratterizzata da un colore arancio, da una gabbia di roll bar nera all'interno dell'abitacolo, da una radio "cb" con antenna sul baule posteriore, da un enorme numero "01" sulle fiancate, dalla seconda bandiera degli Stati Confederati d'America dipinta sul tetto e da un clacson che intona le prime note della canzone popolare Dixie's Land. Un'ulteriore singolarità, che distingue la Generale Lee dalle vetture in circolazione, è data dalle porte saldate alla carrozzeria, caratteristica che costringe i cugini Duke a entrare e uscire dall'auto passando attraverso i finestrini come nelle vetture da corsa NASCAR, divenendo col tempo un'immagine iconica del telefilm. L'11 novembre 1978 lo stuntman Craig R. Baxley con la Generale Lee, durante le riprese, stabilì un record di salto.[29]

In media venivano distrutte almeno una o due vetture per ogni episodio, si eseguivano salti che finivano sempre per distruggere i pianali dell'auto rendendola inutilizzabile per altre scene. Gli esemplari rimasti e ristrutturati di quel particolare modello del '69 sono molto ricercati e hanno raggiunto un notevole valore di mercato. Dalla sesta stagione i produttori decisero di usare delle miniature in scala 1/8, prodotte e filmate dal personale di Jack Sessums.[30]

Durante i primi cinque episodi della prima serie, che sono stati girati in Georgia, le auto coinvolte vennero allestite e riparate presso una carrozzeria con sede vicino al luogo delle riprese. In questa officina gli uomini lavoravano giorno e notte per preparare le auto distrutte durante le riprese in modo tale che potessero essere nuovamente disponibili per il giorno successivo.[31]

Il terzo episodio della prima serie, Il bambino di Mary Kaye (Mary Kaye's Baby), è l'unico in cui la Generale Lee non appare. In questa puntata i Duke guidano una Plymouth Fury del 1975 di colore blu.

Il parco macchine con i rispettivi pezzi di ricambio, a fine serie, venne affidato dai produttori a Wayne Worten, il quale ne gestì lo smaltimento. Alcune vetture vennero donate a dei fan con la clausola, però, di non poterne trarre profitto.[32]

Altri veicoli utilizzati nella serie TV

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Le auto della polizia

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Una Plymouth Fury (1978) della polizia di Hazzard

La AMC Matador del 1977 fu una delle tante e diverse auto della polizia di Hazzard utilizzate nella serie, soprattutto nella prima stagione. Erano dotate di barre luminose e radio di servizio. Una Dodge Polara del 1972 e una Dodge Monaco del 1974 furono impiegate durante l'episodio pilota. Dalla seconda stagione si usarono delle Dodge Monaco del 1977; da metà della quarta stagione, invece, delle Plymouth Fury del 1978. Le AMC Matadors erano ex veicoli del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, mentre le Dodge Monaco e le Plymouth Fury erano ex unità della California Highway Patrol.[33][34] [35][36]. Lo sceriffo Little della contea di Chickasaw guida una Dodge Coronet simile alla Dodge Monaco, ma con particolari diversi.

Plymouth Road Runner

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Plymouth Road Runner

Una Plymouth Road Runner del 1973 gialla con una striscia nera, targata FCH630, fu utilizzata da Daisy Duke, e dallo zio Jesse, nei primi episodi della prima stagione. Per gli ultimi episodi della prima stagione e i primi della seconda stagione, invece, guidò una Plymouth Satellite/GTX del 1971 sempre gialla con una striscia nera.[37][38]
Nella puntata La fuga di Susi, viene distrutta l'auto di Daisy, caduta in un precipizio durante un inseguimento tra Rosco, Enos e i cugini Duke che la guidavano. A sostituire la Plymouth arriva la Jeep CJ-7 "Dixie", bianca con un'aquila sul cofano e due sportelli, che poi verranno rimossi, regalatale dal milionario Holmes (impersonato da Robert Alda).

Dixie - Jeep CJ-7

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Dixie è il nome dato all'auto di Daisy Duke, una Jeep CJ-7 "Golden Eagle" del 1980 di colore bianco. La caratteristica di questa vettura è un'aquila dorata sul cofano e la scritta "Dixie" sui fianchi. Nella serie furono impiegate varie vetture identiche: a volte avevano un cambio automatico e altre volte uno manuale. Anche il design del roll bar varia attraverso le stagioni. Quando fu introdotta la Jeep, alla fine della seconda stagione, questa aveva anche le porte, che vennero presto rimosse e non apparvero più a partire dall'episodio Arrestate Jesse Duke (Arrest Jesse Duke) della seconda stagione. Queste Jeep furono affittate ai produttori del telefilm da American Motors Corporation in cambio di una breve menzione nei titoli di chiusura.

Ford F100

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Il veicolo più usato dallo zio Jesse è un camioncino pick-up Ford F100 prodotto tra il 1973 ed il 1977. In alcuni episodi compare anche un Ford F250.

Ford F350.

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Il furgone pick-up utilizzato da Cooter Davenport come carro attrezzi è un Ford F350.

Cadillac de Ville

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Cadillac De Ville (terza serie)

L'auto utilizzata da Boss Hogg è una Cadillac de Ville (versione del 1970) convertibile, di colore bianco con grandi corna di toro come ornamento sul cofano. Nelle stagioni iniziali Boss Hogg ha un autista, che parla raramente, identificato nel corso della serie con il nome di "Alex". Questo ruolo fu interpretato da diversi attori, tra cui lo stuntman Gary Baxley. Nell'episodio La pecora bianca (Baa, Baa White Shee) della 3ª stagione, il fratello di Boss Hogg, Abraham Lincoln Hogg, sempre interpretato da Sorrell Booke, guida lo stesso modello di automobile ma di colore nero. Il corno installato sul cofano venne acquistato per 300 dollari da un ragazzo che lo montava sulla sua macchina nella città di Covington; solo successivamente i produttori scoprirono che era venduto presso vari negozi di autoricambi al prezzo di circa 100 dollari.

Ford Galaxie 500 del 1971

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Ford Galaxie 500

Nell'episodio Whisky ad alta percentuale di ottani (High Octane) della 1ª stagione, zio Jesse ne guida una di color nero soprannominata “Sweet Tilly” (“dolce Tilly”) o “Black Tilly" (“Tilly nera”).[39]

Ford Mustang

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Ford Mustang

L'unica auto che sia riuscita a battere la Generale Lee per ben due volte in una gara è la Ford Mustang. La prima volta accade nell'episodio Una storia quasi d'amore della prima stagione; l'auto era nera con delle fiamme rosse, il numero 13 sulle portiere e il nome Lucifer sulle fiancate, ed era guidata da un'amica di Luke Duke. La seconda, viene guidata da Buzz Kilroy, ha uno "00" sulle portiere ed è di colore blu con delle fiamme dipinte sul posteriore. Appare anche nel film tv Hazzard 20 anni dopo (The Dukes of Hazzard: Reunion!) del 1997.

Ford Mustang LTD

Nell'episodio Come ai vecchi tempi (Days of Shine and Roses) della seconda stagione, zio Jesse guida una Ford Mustang Ltd nera soprannominata "Tilly" (nella versione originale è chiamata “Sweet Tilly” - dolce Tilly - ) per sfidare e vincere Boss Hogg su una Chevrolet Camaro.

Chevrolet Camaro

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Chevrolet Camaro

L'auto guidata da Boss Hogg nell'episodio Come ai vecchi tempi (Days of Shine and Roses) della 2ª stagione è una Chevrolet Camaro ed è soprannominata “Gray Ghost Jr.”. Appare anche nell'episodio Candeline per il Generale (Happy Birthday, General Lee) della 7ª stagione, con il soprannome di “Hellcat” (in italiano “gatto indiavolato”).

Maggiolino Volkswagen

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Volkswagen Maggiolino

La macchina utilizzata dal cugino Hugie Hogg è una Volkswagen Maggiolino bianca ed è la versione convertibile del 1960.

Ford Gran Torino

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Una Ford Gran Torino imitazione della vettura di Starsky & Hutch

Nel primo episodio della serie compare in un cimitero per auto una Ford Gran Torino con gli stessi colori di quella di Starsky & Hutch. L'auto nel corso dell'episodio viene guidata da Cooter.

Codici radio

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I nomi in codice utilizzati dalla famiglia Duke per comunicare in incognito mediante l'uso delle radio CB, sono: per zio Jesse "Pastore"; per Bo e Luke (e per Coy e Vance in 18 episodi della 5ª stagione) "Pecorella smarrita"; per Daisy "Pastorella"; e per Cooter "Cavallo Pazzo".

Trappola del limitatore di velocità e falsa deviazione

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Per avere gratuitamente delle celebrità all'interno del suo locale, il Boar's Nest, Boss Hogg si avvale spesso di alcuni trucchi scorretti. Uno dei più utilizzati è quello del "celebrity speed trap"[40] ("trappola del limitatore di velocità per celebrità"), dove lo sceriffo, mediante alcuni cartelli indicatori del limite massimo di velocità sapientemente modificati, riesce a variare il limite a proprio piacimento, in modo tale da multare i poveri malcapitati. Una volta inflitta la salatissima multa, solo in cambio di un'esibizione gratuita all'interno del Boar's Nest, viene offerta la possibilità di stracciarla. Un altro trucchetto è quello d'inserire delle deviazioni obbligatorie, cosicché la celebrità di passaggio finisca direttamente nel parcheggio del Boar's Nest. Nella maggioranza dei casi cadono in queste trappole cantanti di musica country. Spesso gli autori della serie hanno chiuso così gli episodi in modo da inserire una canzone che i produttori volevano utilizzare per promuovere i nuovi lavori discografici di alcuni cantanti sotto contratto con le etichette del gruppo Warner Brothers.

Lista delle celebrità vittime del limitatore di velocità o delle deviazioni:

Messa al bando della serie

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In seguito al Massacro di Charleston del 17 giugno 2015, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha auspicato la messa al bando della bandiera confederata sudista, perché ritenuta sinonimo di razzismo. Essendo tale simbolo presente nella sua seconda versione anche sulla macchina dei due protagonisti della serie, la rete televisiva CBS ha deciso di bloccarne la messa in onda.[41]

Sequel e spin-off

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Cinema

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Nel 2005 è uscito il film Hazzard con Johnny Knoxville (Luke Duke) e Seann William Scott (Bo Duke) nella parte dei cugini Duke e Jessica Simpson nella parte della cugina Daisy Duke.

Nel 2007 è stato realizzato il prequel Hazzard - I Duke alla riscossa, con Randy Wayne (Luke Duke) e Jonathan Bennett (Bo Duke) nella parte dei cugini Duke e April Scott nella parte della cugina Daisy Duke. Altri interpreti: Willie Nelson (zio Jesse), Christopher McDonald (Boss Hogg) e Sherilyn Fenn (Lulu Hogg).

Televisione

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Dal telefilm sono stati prodotti, sempre con il cast originale, due film per la televisione. Il primo senza Sorrell Booke (Boss Hogg), morto nel 1994, il secondo anche senza Denver Pyle (Jesse Duke), morto nel 1997. L'intera troupe si riunì al funerale di Sorrell Booke nel 1994 e fu proprio in quell'occasione che nacque l'idea di riunire tutti i vecchi attori per realizzare un film tv dedicato alla serie. Il progetto si concretizzò nel 1997.

Spin-off

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Enos è una serie televisiva statunitense composta da 18 episodi in un'unica stagione. È stata trasmessa per la prima volta nella stagione 1980-1981.
È uno spin-off di Hazzard, incentrato sulle vicende del personaggio di Enos Strate (interpretato dall'attore Sonny Shroyer in entrambe le serie), ex vice-sceriffo nella contea di Hazzard che si trasferisce a Los Angeles per entrare nel LAPD. Ogni episodio si conclude con Enos che scrive una lettera a Daisy Duke in cui le racconta le sue avventure a Los Angeles. Queste lettere verranno poi riprese nel film Hazzard 20 anni dopo: nell'occasione Enos le mostra a Daisy dicendole di non avere mai avuto il coraggio di spedirgliele.

Influenze culturali

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Serie animata

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Dalla serie originale nel 1983 fu realizzato un cartone animato, sempre con le voci del cast originale, chiamato Hazzard (The Dukes), prodotto nel 1983.

Videogiochi

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Al telefilm si sono ispirati diversi videogiochi, gli ultimi due con le voci del cast originale:

Parodie e citazioni

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Premi e candidature

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La serie fu candidata ai Premi Emmy per i costumi nel 1984.[45]

DVD

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La Warner Home Video ha pubblicato tutte le sette stagioni di Hazzard in DVD per le regioni 1 e 2. I due film TV che hanno seguito la serie sono usciti in DVD nella regione 1 il 10 giugno 2008 e nella regione 4 il 4 giugno 2014.[46] Nella regione 4 la Warner ha distribuito solo le prime sei stagioni in DVD e due film per la TV. La serie completa e i due film TV sono stati pubblicati su DVD nella Regione 1 il 14 novembre 2017.[47]

Titolo del DVD N° ep. Data di pubblicazione
Regione 1 Regione 2 Regione 4
La prima stagione 13 1 giugno 2004 15 agosto 2005 17 agosto 2005
La seconda stagione 23 25 gennaio 2005 26 settembre 2005 17 agosto 2005
La terza stagione 23 31 maggio 2005 21 novembre 2005 1 marzo 2006
La quarta stagione 27[48] 2 agosto 2005 13 febbraio 2006 1 marzo 2006
La quinta stagione 22 13 dicembre 2005 10 aprile 2006 9 agosto 2006
La sesta stagione 22 30 maggio 2006 24 luglio 2006 9 agosto 2006
La settima stagione 17 5 dicembre 2006 22 settembre 2008 ND
Two Movie Collection 2 10 giugno 2008 ND 4 giugno 2014
The Complete Series
& Two TV Movies
147 14 novembre 2017 ND ND

Streaming

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La serie TV è anche disponibile per lo streaming e il download attraverso una varietà di servizi.[49]

Festival della serie

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Note

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  1. ^ (EN) Steven H. Scheuer, TV. The Television Annual, Lone Eagle, 1979, p. 26, ISBN 978-0-02-081830-4.
  2. ^ (EN) Lynne Naylor, Television Writers Guide, Lone Eagle, 1989, p. 252, ISBN 978-0-943728-24-7.
  3. ^ (EN) Vincent Terrace, Encyclopedia of Television Shows, 1925 through 2010, 2d ed., McFarland, 2008, p. 291, ISBN 978-0-7864-8641-0.
  4. ^ Aldo Grasso, Enciclopedia della televisione Garzanti, Garzanti, 1996, p. 350, ISBN 978-88-11-50466-5.
  5. ^ Carlo Sartori, New York, la fabbrica dei tele-sogni, in Stampa Sera, n. 257, 1981, p. 6.
  6. ^ Spettacolo, cultura e varietà, in La Stampa, n. 214, 1986, p. 23.
  7. ^ Igor Vazzaz, I telefilm a test Quante ne sai?, Alpha Test, 2007, p. 108, ISBN 978-88-483-0865-6.
  8. ^ (EN) 12 Good Ol' Facts About 'The Dukes of Hazzard', su mentalfloss.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  9. ^ (EN) Catherine Bach - Trivia, su famousfix.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  10. ^ (EN) Daisy Duke Bounces Back, su people.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  11. ^ (EN) Catherine Bach Defends the Dukes, in Beaver Country Times, 11 ottobre 1981, p. 19.
  12. ^ a b (EN) Vincent Terrace, Encyclopedia of Television Series, Pilots and Specials, Volume 2, VNR AG, 1985, p. 121, ISBN 978-0-918432-61-2.
  13. ^ (EN) Cooter's Place - The Dukes of Hazzard, su Cooter's Place. URL consultato il 3 dicembre 2015.
  14. ^ (EN) David Hofstede, The Dukes of Hazzard: The Unofficial Companion, Lone Eagle Pub, 2005, p. 92, ISBN 978-0-312-35374-2.
  15. ^ (EN) David Hofstede, The Dukes of Hazzard: The Unofficial Companion, Lone Eagle Pub, 2005, p. 97, ISBN 978-0-312-35374-2.
  16. ^ (EN) Scott Von Doviak, Hick Flicks: The Rise and Fall of Redneck Cinema, McFarland, 2004, p. 24, ISBN 978-0-7864-1997-5.
  17. ^ (EN) Marc P. Singer, Ryan L. Sumner, Auto Racing in Charlotte and the Carolina Piedmont, Arcadia Publishing, 2003, p. 48, ISBN 978-0-7385-1515-1.
  18. ^ (EN) Richard D. Jensen, The Nicest Fella: The Life of Ben Johnson. the World Champion Rodeo Cowboy Who Became an Oscar-winning Movie Star, iUnuverse, 2010, ISBN 978-1-4401-9678-2.
  19. ^ (EN) Harris M. Lentz III, Obituaries in the Performing Arts, McFarland, 2011, p. 25, ISBN 978-0-7864-6994-9.
  20. ^ (EN) Flight of fancy, in Atlanta Magazine, vol. 43, n. 2, 2003, p. 62.
  21. ^ The Dukes of Hazzard - Georgia Filming Locations, su thedukesofhazzard.nl, thedukesofhazzard.nl. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  22. ^ (EN) Corey Sandler, Econoguide '98 Disneyland, Universal Studios Hollywood: And Other Major Southern California Attractions, Contemporary Books, 1997, p. 201, ISBN 978-0-8092-3097-6.
  23. ^ (EN) Jamie Tomkins, Things That Bring Back Memories - "Dukes of Hazzard", su TigerStrypes Blog, 13 aprile 2015. URL consultato il 28 aprile 2022.
  24. ^ (EN) Mikita Brottman, Hollywood Hex, Creation, 1999, p. 188, ISBN 978-1-871592-85-6.
  25. ^ Waylon – The Dukes Of Hazzard, su discogs.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  26. ^ Theme from 'The Dukes of Hazzard' (Good Ol' Boys), su musicvf.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  27. ^ Sigla del telefilm Hazzard, su discogs.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  28. ^ Ecco dove si trovano le “Generale Lee” della serie “Hazzard”, su QuattroMania.it. URL consultato l'8 luglio 2021.
  29. ^ (EN) “Things That Bring Back Memories” - “Dukes of Hazzard“, su tigerstrypes.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  30. ^ (EN) Jack Sessums constructed a miniature steam locomotive for the 1986 'film "Tough Guys.", in Beaver Country Times, 7 febbraio 1996, p. 19.
  31. ^ (EN) The General's First Men, su dukesofhazzard01.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  32. ^ (DE) Hazzard, su destobesser.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  33. ^ "1974 AMC Matador in" The Dukes of Hazzard, 1979-1985, IMCDb.org, 2 agosto 2010.
  34. ^ "1972 Dodge Polara in" The Dukes of Hazzard, 1979-1985, IMCDb, 2 agosto 2010.
  35. ^ "1974 Dodge Monaco in" The Dukes of Hazzard, 1979-1985, IMCDb, 27 aprile 2010.
  36. ^ "1977 Dodge Monaco in" The Dukes of Hazzard, 1979-1985, IMCDb.org, 27 aprile 2010.
  37. ^ "1977 Plymouth Fury in" The Dukes of Hazzard, 1979-1985, IMCDb.org, 27 aprile 2010.
  38. ^ "1974 Plymouth Roadrunner - Bianco - Angolo anteriore" Archiviato l'11 febbraio 2010 in Internet Archive., Seriouswheels.com, 27 aprile 2010.
  39. ^ IMCDb.org: 1971 Ford Custom 500 in "The Dukes of Hazzard, 1979-1985"
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