Irene Bignardi (Quistello, 10 agosto 1943) è una critica cinematografica italiana.

Biografia

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Laureata in lettere moderne, ha studiato comunicazione nel master program all'università di Stanford. Ha collaborato col quotidiano La Repubblica dalla fondazione nel 1976 al 2020. Dal 1986 al 1989 ha diretto il MystFest. Ha fatto parte della commissione degli esperti della Mostra del Cinema di Venezia durante la direzione di Gillo Pontecorvo e ha avuto la direzione di Notti Veneziane per tre anni.

È stata direttrice del Festival di Locarno dal 2001 al 2005 e Presidente di FilmItalia dal 2006 al 2008.[1] Ha anche occasionalmente recitato in alcuni film quali Circuito chiuso (1978), L'ultima diva: Francesca Bertini (1982)[1] e Uno a me, uno a te, uno a Raffaele (1994) . Ha vinto il Premiolino e il Grolla d'oro alla carriera.

Nel dicembre 2020 ha lasciato La Repubblica, chiudendo dopo 16 anni la rubrica Zoom su il Venerdì di Repubblica e abbandonando il ruolo di firma di punta della critica cinematografica sul quotidiano.

Vita privata

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Nel 1984 dall'attore Claudio Cassinelli ha avuto l'unico figlio Giovanni. Rimasta vedova nel 1985 ha convissuto con lo scrittore e giornalista Gianluigi Melega fino alla morte di lui nel 2014.

Opere

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Note

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  1. ^ a b Irene Bignardi, su Enciclopedia Treccani.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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