Karen Horney (nata Danielsen; Amburgo, 16 settembre 1885 – New York, 4 dicembre 1952) è stata una psichiatra e psicoanalista tedesca di origine olandese e norvegese.
Karen Horney nacque ad Amburgo nel 1885 da una famiglia protestante dell'alta borghesia, da padre norvegese e madre olandese. Sebbene all'epoca fosse inconsueto per una donna, Karen studiò medicina specializzandosi in psichiatria a Berlino. Nel 1909 sposò l'avvocato Oscar Horney dal quale ebbe tre figlie. Dopo vari anni di carica ospedaliera e ambulatoria insegnò all'istituto di psicoanalisi a Berlino dal 1920 al 1932, si trasferì poi in America dove rimase fino alla sua morte nel 1952. Assieme a Harry Stack Sullivan, Karen è considerata una delle fondatrici dell'approccio interpersonale in psichiatria. Le sue teorie contrastarono alcune visioni tradizionali della psicoanalisi freudiana, come la teoria della sessualità e la psicologia genetica, inserendo un'ottica di genere all'interno della riflessione psicoanalitica. Importanti anche i suoi studi sull'autoanalisi.
Horney evidenziò ampiamente come il comportamento e lo psichismo individuale fossero influenzati molto più dalle condizioni socioculturali che da fattori innati o genetici. Si occupò anche di definire in maniera più attenta il problema del confine tra normalità e patologia.