Il lato, nella geometria piana, è ognuno dei segmenti che delimitano un poligono. Essendo il poligono definito da una spezzata chiusa, i segmenti che compongono la spezzata chiusa sono detti lati del poligono.
Il lato è anche ciascuna delle semirette che delimitano un angolo.
Per esempio in un quadrato esistono quattro lati, cioè quattro segmenti che lo delimitano.
Siccome ogni lato ha due lati ad esso consecutivi, il numero di lati opposti sarà uguale al totale dei lati meno 3 (il lato stesso più i due consecutivi). Indicando con n il totale dei lati di un poligono, i lati opposti a uno dato sono .
Nel triangolo, la congruenza dei tre lati dà il nome di equilatero al triangolo. Se solo due sono congruenti, ci troviamo di fronte a un triangolo isoscele, se sono tutti diversi, il triangolo è scaleno. Medesima classificazione per i trapezi che non hanno la classificazione di equilatero.
In un triangolo rettangolo il lato maggiore dei tre prende il nome di ipotenusa e i restanti due prendono il nome di cateti.
La somma della lunghezza dei lati di un poligono è detta perimetro del poligono stesso.
Con riferimento al triangolo Il concetto di lato opposto a un vertice è il lato che non concorre a delimitarlo. Per estensione ricadono sotto questa denominazione anche i prolungamenti dello stesso lato. Essendo convenzionalmente i vertici indicati come A, B e C, i relativi lati opposti sono indicati con le lettere minuscole a, b e c.
Più in generale il lato opposto a un vertice in tutti i poligoni non intrecciati con numero di lati n dispari è il lato che "dista" dal vertice (n - 1)/2 segmenti. Nei casi di n pari il lato opposto a un lato assegnato è separato da quest'ultimo da (n - 2)/2 segmenti.