Marca Obertenga
Marca Obertenga - Stemma
Dati amministrativi
Nome completoMarca Obertenga o Marca Januensis - Liguria orientale o Marca di Milano
Lingue ufficialiLatino
Lingue parlateVolgare
CapitaleMilano
Altre capitaliGenova
Dipendente daRegno d'Italia
Politica
Forma di governoMarca
Nascita951 con Oberto I
Causaassegnazione della Marca Obertenga agli Obertenghi da parte del Re d'Italia Berengario II d'Ivrea
Fine1193 con Obizzo I d'Este
Causasuddivisione feudale del territorio nei vari rami discendenti dalla casata degli Obertenghi, fra i maggiori gli Este, Malaspina, Pallavicino, Cavalcabò
Territorio e popolazione
Bacino geograficonord Italia
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto da Regno d'Italia
Succeduto da

La Marca Obertenga fu un territorio vassallo del Regno d'Italia e del Sacro Romano Impero, insieme alle altre marche in cui era divisa l'Italia nord-occidentale, arduinica, anscarica ed aleramica.

Storia

I territori in possesso degli Obertenghi, famiglia di origine longobarda, comprendevano la Lombardia odierna, la Svizzera italiana, Novara, l'Emilia con Bologna esclusa (poi si aggiunse anche Ferrara) parte del Piemonte (parte dell'Oltregiogo con Tortona, Novi Ligure) e parte della Liguria e della Toscana, dal Genovesato fino alla Lunigiana e alla Garfagnana, e poi indirettamente anche la Corsica e parte della Sardegna.

Oberto I, conte di Luni, discendente di Suppone II duca di Spoleto e conte palatino, fu investito da Berengario II nel 951 della marca detta obertenga.

I suoi figli e nipoti parteciparono alla lotta di Arduino d'Ivrea contro Enrico II il Santo. Alcuni discendenti di Oberto diedero poi origine ai Malaspina, agli Este, ai Pallavicino, ai Gavi, ai Cavalcabò e ad altre famiglie italiane.

Divisione

Marche del Regno d'Italia sotto Lotario II.

Nel 950-951 il re Berengario terminò la riorganizzazione del territorio ligure e del nord d'Italia, iniziata da Ugo di Provenza.

Quest'ultimo era stato nominato marchese di Milano e di Genova già prima del 951, con autorità sui Comitati di Luni, prima appartenente ai marchesi di Tuscia, di Milano, Genova, Tortona, Pavia (governati direttamente) e su quelli di Bobbio, Piacenza, Cremona, Parma, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Ascoli Piceno (si aggiunse in un secondo tempo), poi feudi minori (governati da vescovi od abati od altri feudatari). Gli eredi di Oberto I, Adalberto I e Oberto II, mantennero in consorzio la carica marchionale con l'appoggio imperiale da Ottone I ad Arduino e Corrado II.

Marchesi

Bibliografia

Voci correlate