Maura Delpero (Bolzano, 3 ottobre 1975) è una regista e sceneggiatrice italiana.
Studia lettere a Bologna e Parigi e drammaturgia a Buenos Aires[1].
Dopo aver lavorato come assistente in Bangladesh per il film Le ferie di Licu, firma la sua prima regia nel 2005 con il mediometraggio documentario Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Four tracks from Ossigeno, cortometraggio sullo spettacolo Ossigeno del Teatrino Clandestino, è finalista al Premio Riccione TTV 2008[2].
Il suo primo lungometraggio, il documentario Signori professori[3] vince il premio UCCA - Venti Città e il premio Avanti! al ventiseiesimo Torino Film Festival.
Nel 2010 la sceneggiatura del mediometraggio Nadea e Sveta riceve la menzione speciale al Premio Solinas. Il film vince il Premio Cipputi al trentesimo Torino Film Festival e viene nominato nella cinquina finalista dei David di Donatello 2013[4].
Hogar, Il suo progetto per un lungometraggio di finzione di coproduzione italo-argentina, è uno dei dieci selezionati per la Script Station della Berlinale 2015[5]. Lo stesso vince la Menzione al Miglior Progetto e il premio ARTE al 64. Festival de San Sebastián. Il film è stato presentato con il titolo Maternal nella Competizione Internazionale del 72. Locarno Film Festival, dove ha vinto quattro premi. È stato selezionato in più di cento festival internazionali come BFI London, Busan, Moscow, Chicago, Festa del cinema di Roma, Guadalajara, Mar del Plata, El Cairo e AFI Los Angeles, ricevendo più di trenta premi tra cui Miglior Film, Miglior Interpretazione, FIPRESCI e Premio del Pubblico[6]. È stato acquistato da diversi paesi tra cui USA, Germania, Argentina e Francia dove, alla sua uscita, è stato nominato dalla stampa “Miglior film della settimana”.[7] In Italia è distribuito da Lucky Red.[8]
Nel 2020 Kering e il Festival di Cannes assegnano alla regista il Women in Motion Young Talent Award.[9]
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