Meana Sardo
comune
(IT) Meana Sardo
(SC) Meàna
Meana Sardo – Stemma
Meana Sardo – Veduta
Meana Sardo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoSalvatore Bartolomeo Marras (lista civica) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate39°56′42.4″N 9°04′19.5″E / 39.945111°N 9.072083°E39.945111; 9.072083 (Meana Sardo)
Altitudine588 m s.l.m.
Superficie73,8 km²
Abitanti1 577[1] (31-7-2023)
Densità21,37 ab./km²
Comuni confinantiAritzo, Atzara, Belvì, Laconi (OR), Samugheo (OR)
Altre informazioni
Cod. postale08030
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091047
Cod. catastaleF073
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 800 GG[3]
Nome abitanti(IT) meanesi
(SC) meanesos
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Meana Sardo
Meana Sardo
Meana Sardo – Mappa
Meana Sardo – Mappa
Posizione del comune di Meana Sardo
all'interno della provincia

di Nuoro

Sito istituzionale

Meana Sardo (Meàna in sardo) è un comune italiano di 1 577 abitanti della provincia di Nuoro nella regione della Barbagia di Belvì.

Origini del nome

Il nome Meana deriva dalla parola "mediana", in quanto nel territorio del paese passava la strada romana che da Cagliari, attraversando Bhiora (Serri), Valenza (Nuragus), Mediana (Meana Sardo), Augustis (Austis), Sorabile (presso Fonni) e Caput Tirsi, (presso Orune, Sant'Efis) raggiungeva Olbia. Mediana appunto era situata a metà percorso.

Storia

L'area fu abitata in epoca nuragica e romana, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi e di necropoli ed oppidum romani.

Durante il medioevo appartenne al giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Meana, della quale inizialmente fu capoluogo finché lasciò il posto a Belvì. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e fu incorporato nella signoria della Barbagia di Belvì. In seguito entrò a far parte della contea di Santa Sofia. Dopo essere stata ceduta a diversi feudatari, fu governata da Raffaele Lostia, sotto il quale rimase fino ai quali fu riscattato nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.

Simboli

Lo stemma del comune di Meana Sardo è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 22 gennaio 1957.[4] Vi è raffigurato il nuraghe Nolza, diruto, fondato su un colle verde, da cui scaturisce una vena d'acqua, accompagnato, nel cantone sinistro del capo, da una spiga di grano e da un ramoscello munito di bacche, decussati, il tutto al naturale.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Siti archeologici

A 6 km dal paese, a 739 metri slm si erge il nuraghe quadrilobato Nolza, studiato dall'archeologo Giovanni Lilliu.

Nell'area attorno al nuraghe Nolza si trova un importante sistema di nuraghi minori in stretto collegamento anche con nuraghi dei territori limitrofi di Laconi (Nuraghe Genna Corte) e Atzara (Nuraghe Abbagadda) e Samugheo; questo sistema è formato principalmente dai nuraghi Maria Incantada, Su Nuraxi, Mantutzus, Intzilicorru, Banda Era, Crecos e Abrutzedu.

All'interno dei territori di Meana Sardo possiamo trovare alcune stazioni e una tomba di età neo-eneolitica e resti di cave e miniere utilizzate fin dall'età nuragica.

Nell'area archeologica del Nuraghe Maria Incantada è presente una tomba dei giganti ancora in attesa di essere scavata.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti

La variante del sardo parlata a Meana Sardo è riconducibile alla Limba de mesania.

Cultura

Eventi

Infrastrutture e trasporti

Ferrovie

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Isili-Sorgono dell'ARST, impiegata dal 1997 esclusivamente per finalità turistiche. La stazione di riferimento per il comune è quella di Meana Sardo, posta alcuni chilometri a sud-est dell'abitato; più distante è lo scalo di Ortuabis, in passato attivo in particolare per il traffico passeggeri e merci legato alla miniera di Funtana Raminosa.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Giovanni Cogoni liste civiche di centro-sinistra Sindaco [7]
16 aprile 2000 24 maggio 2003 Bernardino Mura liste civiche di centro-sinistra Sindaco [8]
24 maggio 2003 15 giugno 2008 Giovanni Cogoni liste civiche di centro-sinistra Sindaco [9]
15 giugno 2008 26 maggio 2013 Angelo Nocco lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" Sindaco [10]
26 maggio 2013 11 giugno 2018 Angelo Nocco lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" Sindaco [11]
11 giugno 2018 29 maggio 2023 Marco Demuru lista civica "Nuraghe e Cielo Azzurro" Sindaco [12]
29 maggio 2023 in carica Salvatore Bartolomeo Marras lista civica "Uniti per Meana" Sindaco [13]

Sport

Calcio

A Meana Sardo lo sport maggiormente praticato è il calcio. A livello maschile la formazione principale è il "Gruppo Sportivo Meana Sardo", dai colori sociali gialloverdi e militante in Seconda Categoria. A livello femminile è originaria del paese la calciatrice Daniela Mattana che ha militato da giovanissima in Serie A con l'Atletico Oristano.

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Meana Sardo, decreto 1957-01-22 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 20.
  7. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 25/05/2003, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 15/06/2008, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 26/05/2013, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 10/06/2018, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  13. ^ Comunali 28 e 29 maggio 2023, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 7 agosto 2023.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN144446312
  Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna