Michele Apicella | |
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Michele Apicella in Palombella rossa | |
1ª app. in | Io sono un autarchico |
Ultima app. in | Palombella rossa |
Interpretato da | Nanni Moretti |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Professione | giovane disoccupato (Io sono un autarchico) studente universitario |
Michele Apicella è un personaggio immaginario del cinema italiano creato dal regista e attore Nanni Moretti. Protagonista, da lui stesso interpretato, di cinque dei suoi primi sei lungometraggi, è considerato una sorta di alter ego di Moretti[1].
Michele Apicella (il cognome è quello della madre di Moretti, Agata Apicella) non è mai la stessa persona. In ogni film, infatti, ha una vita e una professione diversa, oltre naturalmente all'età progressivamente aumentata. Personaggio dotato di "autonomia narrativa", legato (ma non coincidente) con la figura del sessantottino[2], "Michele Apicella non coincide con Nanni Moretti: è un personaggio di finzione interpretato da Moretti, al quale il regista fa dire delle verità che condivide, ma la differenza tra i due rimane sempre avvertibile"[3]. "Rispetto ad un moralista classico, che giudicava le situazioni singole in base ad un presupposto universale, Apicella in base ad un presupposto tutto suo giudica situazioni di massa. È un moralista moderno. È dunque un moralista ideologico, osservatore e spregiatore di qualunque sfumatura d'esistenza diversa dalla sua" [4]. "Il nuovo mostro degli anni '80, complesso, terribile, sconfitto" [5].
Nel film "Il sol dell' avvenire", Nanni Moretti interpreta un personaggio dalle caratteristiche simili a quelle di Michele Apicella.[6]
Giovanni ha la passione per i dolci e lo stesso modo critico, anche se (come dichiarerà lo stesso Moretti) è lontano dal suo personaggio alter-ego.
Nonostante ciò, "Il sol dell' avvenire", è un omaggio ai primi film del regista.
Dei primi sei film di Moretti, l'unico senza questo personaggio è La messa è finita (1985, a 32 anni), dove protagonista è il prete don Giulio.
Un antecedente del personaggio di Michele Apicella potrebbe essere l'Antoine Doinel di François Truffaut[7]. Però, il personaggio di Truffaut è lo stesso dall'adolescenza alla maturità, mentre quello di Moretti, pur mantenendo l'identico nome, modifica da un film all'altro occupazione o professione.