Napoleone | |
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Titolo originale | Napoléon vu par Abel Gance |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1927 |
Durata | 333 min (prima versione francese) Poi ridotti a 235 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 e 4,00:1 (ultimo rullo, girato in Polyvision - 3x1,33:1) film muto |
Genere | biografico, storico |
Regia | Abel Gance |
Soggetto | Abel Gance |
Sceneggiatura | Abel Gance |
Produttore | Consortium Westi (Ciné-France-Films), Films Wangeroff, Pathé Consortium, Film Abel Gance, Société Générale de Films |
Fotografia | Jules Kruger, Joseph-Louis Mundwiller (per le sequenze di Brienne e della Corsica), Léonce-Henri Burel, Nikolai Toporkoff |
Montaggio | Marguerite Beaugé, Abel Gance |
Effetti speciali | Walter Percy Day, Edward Scholl, Eugen Schüfftan (per un breve periodo), Nicolas Wilche, Paul Minine, Segundo de Chomón |
Musiche | Arthur Honegger, Carl Davis, Carmine Coppola |
Scenografia | Pierre Schildknecht (responsabile), Alexandre Benois (bozzetti), Georges Jacouty, Vladimir Meinhardt, Pimenoff, Alexandre Lochakoff (per un breve periodo) |
Costumi | Georges Charmy, Alphonse Sauvageau, M.me Augris, M.me Neminsky |
Trucco | Wladimir Kwanine, Boris de Fast |
Interpreti e personaggi | |
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Napoleone (Napoléon) è un film del 1927 diretto da Abel Gance ed è considerato un classico del cinema muto francese, fertile di innovazioni tecniche e linguistiche (sovraimpressioni, split screen, macchina da presa mobile, sistema Polyvision).[1]
Il ruolo di protagonista è affidato a Albert Dieudonné e all'attore bambino Vladimir Roudenko (Napoleone ragazzo). Grazie alla energetica e rivoluzionaria direzione del regista, i due attori offrirono quella che a detta di molti critici rappresenta una delle più memorabili interpretazioni nel cinema muto in un ruolo drammatico.[2] Il regista volle che il film fosse interamente dominato dalla personalità del protagonista, non solo nella trama della storia ma con un'insistenza ossessiva sui primi piani, come mai si era chiesto prima a degli attori.[3] Dieudonné e Roudenko dimostrarono entrambi una capacità eccezionale nel comunicare agli spettatori con una recitazione essenziale le emozioni, la determinazione e le passioni del protagonista.[4]
Il film narra la prima parte della vita di Napoleone Bonaparte, dal 1781 quando dodicenne frequenta il collegio militare, passando per il 1789 quando partecipa, da ragazzo, alla presa della Bastiglia, il 1792 quando era quasi diventato colonnello dell'esercito, fino al 1796 quando diventò generale, e fece la Campagna d'Italia.
Nonostante il film sia stato un successo, Gance ripensò sempre alla vita di Napoleone, così nel 1934 girò una sorta di seguito, Napoleone Bonaparte di breve durata, circa 80 minuti. Per tutti gli anni quaranta avrebbe voluto fare una sorta di seguito, ma il progetto non andò mai in porto. Nel 1960 girò Napoleone ad Austerliz, ed infine nel 1972 girò il suo ultimo film Napoleone a sant'Elena. In pratica girò solo 4 dei 6 film sulla vita di Napoleone che aveva in progetto.
Il film è stato soggetto a un lungo restauro da parte dello storico del cinema Kevin Brownlow, presentato, con la partecipazione dello stesso Abel Gance, al Telluride Film Festival nel 1979, contenente il ricostruito Polyvision originale e accompagnato dalle musiche di Carl Davis, con una durata di circa 5 ore[7].
Un'ulteriore ricostruzione è stata effettuata, sempre da Brownlow, nel 2000[8], con il ritrovamento di alcune sequenze, rinvenute nella Cinémathèque française a Parigi, allungando il film di altri 35 minuti di scene. La seguente versione è stata mostrata nello stesso anno a Udine presso il festival delle Giornate del cinema muto.