La prima apparizion di Nettuno nella letteratura risale al 1889, dove viene descritto come un luogo glaciale ma abitato (Earthborn!, romanzo il cui autore si firma Spirito Gentil, attribuito a George W. Hanna)[1].
Nel racconto breve La stella (1897) di H. G. Wells Nettuno viene distrutto dalla collisione con un altro corpo celeste.
Nel romanzo Infinito(Last and First Men) di Olaf Stapledon (1930) viene presentato come il pianeta ove la razza umana si stabilirà definitivamente, dopo una lunga evoluzione.
Ne Punto di non ritorno (Event Horizon, 1997) di Paul W. S. Anderson, Nettuno è il pianeta su cui orbita la nave Event Horizon, riapparsa dopo essere scomparsa in una dimensione infernale.
Nettuno è anche presente nel film Ad Astra, di James Gray, verso cui ci si reca il protagonista per raggiungere una base spaziale che orbita il pianeta.
Nettuno è la destinazione del viaggio della nave Red Dwarf nell'omonima sitcom della BBC (1997); un incidente a bordo impedirà di raggiungerlo.
Nella serie animata satirica di Futurama i Nettuniani sono una razza umanoide con quattro braccia, dalla carnagione violacea, che convivono con i terrestri nel sistema solare.
Nell'anime giapponese Lamù Nettuno è rappresentato come un pianeta ghiacciato dove vive Oyuki, un'amica d'infanzia della protagonista; Oyuki è la regina del pianeta, ed ha il potere di controllare il ghiaccio, la neve ed il freddo. È anche in grado di aprire portali per spostarsi da un luogo all'altro.