Nostra Signora di Lourdes
La grotta di Lourdes; statua della Vergine, creata da Joseph-Hugues Fabisch secondo le descrizioni di Bernadette.
 
Venerata daChiesa cattolica
Santuario principaleSantuario di Nostra Signora di Lourdes, Lourdes
Ricorrenza11 febbraio
Bernadette Soubirous

Nostra Signora di Lourdes (o l'Immacolata Concezione di Lourdes o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria, in seguito alle apparizioni avute nel 1858 da Bernadette Soubirous.

Descrizione

Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò[1]:

«Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi»

Questa immagine della Vergine, vestita di bianco, con una cintura azzurra che le cingeva la vita e una rosa gialla per piede, è poi entrata nell'iconografia classica.

Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente santuario.

Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato il Santuario di Lourdes.

Il racconto di Bernadette

Dettaglio delle diciotto apparizioni, secondo il racconto di Bernadette:

(OC)

«Que soy era Immaculada Councepciou»

(IT)

«Io sono l'Immacolata Concezione»

La ragazzina se ne va correndo e, durante il cammino, ripete in continuazione le parole ascoltate, che per lei sono incomprensibili. La frase emoziona e impressiona il parroco. Bernadette ignorava l'espressione teologica che descrive la Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto un dogma della fede cattolica. Bernadette riferì: "Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le Sue mani che erano tese e aperte verso la Terra, e mi disse: «Io sono l'Immacolata Concezione»;

Il dibattito sulle apparizioni

Vetrata della chiesa di Notre Dame di Bonneval raffigurante un'apparizione.

Il racconto delle apparizioni scatenò una contesa tra scettici e tra chi subito credette all'autenticità delle apparizioni. La contesa non era un qualcosa tra la Chiesa cattolica e il suo esterno, ma innanzitutto all'interno della stessa Chiesa. Secondo uno schema che si è sempre manifestato nella storia della Chiesa e anzi anche dell'antico Israele, compresa la stessa esperienza di Gesù di Nazareth, i racconti delle presunte manifestazioni del soprannaturale e/o di santità suscitano sempre una duplice e opposta reazione nel seno stesso dei credenti. I fatti di Lourdes si inserirono poi in un'epoca in cui la Francia era capofila della revisione dell'atteggiamento statale nei confronti della fede (nel 1858 era al potere l'imperatore Luigi Napoleone, che peraltro fino al 3 settembre 1870 fu il principale ostacolo sulla strada della liberazione di Roma; ai tempi vigeva il Concordato tra Stato e Chiesta cattolica del 1801, che sarebbe rimasto in vigore fino al 1905; la legge di separazione delle Chiese dallo Stato del 9 dicembre 1905 sarebbe entrata in vigore il 1 gennaio 1906; il Concordato del 1801 in Alsazia e Mosella non è mai stato abrogato, poiché tali territori nel 1906 erano occupati dall'Impero tedesco; la Costituzione della Quarta Repubblica del 27 ottobre 1946 avrebbe costituzionalizzato per la prima volta, all'articolo 1, l'aggettivo laico a proposito dello Stato con l'affermazione: "La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale"; la nozione fu confermata negli stessi termini nell'articolo 1 della Costituzione della Quinta Repubblica del 4 ottobre 1958).

Molti giornali dell'epoca trattarono le apparizioni di Massabielle come un sintomo di pazzia della veggente. A parere di taluni, invece, le apparizioni della "bella signora" sarebbero state suggerite alla ragazzina dall'abate Aravent (fratello della sua nutrice), allo scopo di togliere dai guai il padre, unico sostegno della poverissima famiglia di Bernadette, gravato dalle conseguenze di una denuncia a suo carico per furto di due sacchi di farina, denuncia in seguito risultata di fatto non fondata[4]. Accuse che contrastano con il fatto che la veggente fece poi vita povera e ritirata in un monastero di clausura; malgrado ciò nacque ben presto un grande movimento di pellegrinaggio.

Sull'argomento fu sollevato un dibattito, agli inizi del Novecento, intorno all'ipotesi che le presunte apparizioni fossero in realtà parte di un evento organizzato da alcuni soggetti, interessati a sfruttare la credulità popolare dell'epoca per un tornaconto di tipo economico o politico, sfruttando l'attrattiva del fenomeno "miracoloso". Il dibattito si sviluppò anche a causa del presunto rinvenimento di una nota di servizio ufficiale (pubblicata nel 1906 dal cattolico modernista ed anticlericale Jean de Bonnefon nel suo "Lourdes e i suoi tenutari") del procuratore generale di Pau Pierre Claude Falconnet al procuratore imperiale presso il tribunale di Lourdes Vital Dutour, datata 28 dicembre 1857 (45 giorni prima delle prime "apparizioni"), dove il procuratore avrebbe scritto che era «informato che si stanno preparando, a Lourdes, delle manifestazioni simulanti un carattere sovrannaturale e miracoloso». La lettera, non presente negli Archivi nazionali francesi e di cui non è mai stato rinvenuto l'originale (Bonnefon affermò di averla ricevuta soltanto in copia da un "intermediario" anonimo[5]), è stata tacciata di falso da numerosi autori come René Laurentin e Georges Bertrin, che hanno fatto notare come essa sia contraddetta da documenti accertati di data successiva e come le formule in essa usate siano contrarie agli usi amministrativi del Secondo Impero francese.[6][7]

Il 9 novembre 1907 papa San Pio X introdusse l'indulgenza di 300 giorni per ogni invocazione di Nostra Signora di Lourdes.[8] Ciò era segno dell'implicito assenso pontificio alla veridicità delle apparizioni.

Sul versante opposto ci sono la fermezza di Bernadette Soubirous, la convinzione incrollabile del parroco Peyramale (inizialmente scettico), l'adesione dapprima timida e poi sempre più convinta e diffusa dei fedeli, l'indagine e alla fine la dichiarazione formale di autenticità da parte della Chiesa cattolica.

Sempre nell'ambito delle apparizioni mariane, lo stesso schema di adesione/scetticismo e lo stesso atteggiamento delle autorità ecclesiali e statali, si è ripetuto in molti altri casi, tra cui le apparizioni del 1917 a Fatima (Portogallo) ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco. Molti studiosi di mariologia (l'insieme degli studi che tratta delle presunte apparizioni della Madonna, dei messaggi che avrebbe rivolto e delle relative implicazioni teologiche e soteriologiche) affermano che le due grandi manifestazioni di Maria a Lourdes e Fatima avrebbero un comune filo conduttore, essendo una il proseguimento dell'altra.

Approvazioni pontificie

Papa Benedetto XVI pone una corona[14] sulla statua della Madonna di Lourdes per l'indulgenza plenaria concessa ai pellegrini della Giornata Mondiale del Malato (Basilica di San Pietro, 11 febbraio 2007)

L'Immacolata Concezione

Vista del santuario di Nostra Signora di Lourdes.
Il Santuario di Nostra Signora di Lourdes.

Bernadette affermò che la "signora" si sarebbe presentata (alla sedicesima apparizione) il 25 marzo 1858 (festa dell'Annunciazione) come l'"Immacolata Concezione". In tutte le apparizioni, la "signora" si era sempre rivolta a Bernadette nell'unico idioma a lei noto, il dialetto guascone. Anche in quell'occasione, la "signora" le rivelò testualmente: "Que soy era Immaculada Councepciou". "Que" è una preposizione enunciativa, intraducibile. "Soy" è la prima persona dell'indicativo presente "essere" (sono). "Era" è l'articolo determinativo (la) , femminile di "eth" (il). Quindi il messaggio si traduce: "Sono l'Immacolata Concezione". Bernadette, all'epoca una piccola contadina analfabeta che non aveva neppure frequentato il catechismo, molto probabilmente non conosceva la dichiarazione dogmatica del 1854. Lei stessa raccontò di non sapere il significato di quelle parole e di essere stata capace di riferirle solo perché nel correre a casa le aveva continuamente ripetute tra sé e sé.

Il parroco Peyramale fu dapprima sorpreso per tale espressione, e fu quindi convinto dell'origine divina degli eventi in corso, divenendo un sostenitore dell'autenticità delle presunte apparizioni. Secondo i fedeli quindi la Madonna, con questa autodefinizione, ha confermato l'esatto significato teologico di quanto affermato dal dogma promulgato da Papa Pio IX.

Al contrario l'uso, da parte della ragazza analfabeta, di un'espressione teologica al di fuori delle sue conoscenze, fu interpretato dagli scettici come prova che essa era "manovrata" da qualcuno.

Il riconoscimento da parte della Chiesa cattolica

Dopo che la commissione di inchiesta ebbe interrogato Bernadette nel 1861, e alla fine dell'esame dell'intera vicenda, il vescovo di Tarbes (alla cui diocesi Lourdes apparteneva), Bertrand-Sévère Laurence, il 18 gennaio 1862 firmò la lettera pastorale nella quale dichiarava:

«Giudichiamo che Maria Immacolata, Madre di Dio, sia realmente apparsa a Bernadette Soubirous l'11 febbraio 1858 e nei giorni successivi...; che questa apparizione rivesta tutti i caratteri della verità e che i fedeli possano crederla certa.»

La Chiesa e le apparizioni mariane

La Chiesa cattolica considera le apparizioni mariane come rivelazioni private, che non aggiungono nulla di nuovo e di diverso alla fede rivelata, la quale, secondo la Chiesa stessa, deve essere considerata piena e completa in Cristo[15] ad opera degli apostoli. La Chiesa può dare un riconoscimento formale (che per le apparizioni di Lourdes fu dato nel 1862), a condizione che esse non contengano nulla di contrario, e nemmeno di ambiguo e di dubbio, riguardo alla fede rivelata. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile.[16]

Il santuario

La spianata di fronte alla basilica di N.S. del Rosario.

Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario di Nostra Signora di Lourdes.

Sono tre le basiliche principali del santuario di Lourdes; in ordine di data di costruzione e con capienza crescente vi sono: la basilica dell'Immacolata Concezione, la basilica di Nostra Signora del Rosario, posta sotto alla precedente, e la basilica di San Pio X (detta anche basilica sotterranea). La facciata della Basilica del rosario presenta dei mosaici di Marko Ivan Rupnik e del Centro Aletti, raffiguranti i Misteri della Luce. Inaugurati l'8 dicembre 2007, sono stati dedicati a Giovanni Paolo II in occasione dell'apertura del Giubileo per il 150º anniversario delle apparizioni.

Oltre alle tre basiliche, al di là del fiume, davanti alla grotta c'è la tenda e cappella dell'adorazione. La tenda è situata nel fondo della prateria, con l'adorazione dalle ore 9 alle ore 17. La cappella situata nella prateria, sul lato sinistro della chiesa di Santa Bernadette, ha una capienza di 130 persone circa.

Il santuario di Lourdes è particolarmente associato alla speranza di ottenere guarigioni miracolose, ed è pertanto meta di un grande numero di fedeli infermi. In Italia vi sono varie associazioni di volontari, l'UNITALSI, l'OFTAL, l'A.M.A.M.I. (Associazione mariana assistenza malati d'Italia) e lo SMOM (Sovrano militare Ordine Di Malta), che organizzano il trasporto e l'assistenza degli ammalati a bordo di treni e aerei convenientemente attrezzati. Dal 1958 si svolge annualmente il Pellegrinaggio militare internazionale, che riunisce migliaia di fedeli che lavorano in "divisa" al servizio degli altri.

Processione pomeridiana degli ammalati intorno al Santuario.

Secondo i credenti, per invocare la guarigione è particolarmente efficace il rito dell'immersione nelle piscine, appositamente realizzate, riempite con l'acqua che sgorga dalla sorgente presso la grotta delle apparizioni. Le guariogioni però avvengono generalmente al momento della Benedizione Eucaristica pomeridiana. Per la conferma delle stesse, fin dall'origine vi è un permanente presidio medico (chiamato bureau medical) con medici di varia provenienza (anche agnostici e atei) chiamati a confermare dal punto di vista scientifico la guarigione, infatti durante la Processione Eucaristica i medici seguono sempre il Santissimo per costatare immediatamente le guarigioni ottenute. La stessa sorgente alimenta anche le fontane, dalle quali i pellegrini bevono l'"acqua di Lourdes", riempiendone bottiglie e taniche da portare a casa.

Dal 1905 è in funzione presso il santuario il Bureau médical (ufficio medico), che raccoglie le segnalazioni di presunte guarigioni miracolose, per valutarne, attraverso successivi e accurati accertamenti, esclusivamente l'aspetto medico. Solo alla fine dell'iter medico-legale, che può durare anche anni, eventualmente e per alcuni casi, il Bureau trasmetterà il dossier al vescovo competente, per la successiva fase della valutazione canonica, che potrebbe portare (ove ce ne siano le condizioni) alla dichiarazione formale di guarigione miracolosa. Al 2018 70 casi di guarigione non altrimenti spiegabili sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica come «miracolosi»[17].

Riguardo alle guarigioni considerate miracolose ebbe a dire Anatole France: «Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno», riferendosi agli ex voto lasciati dai pellegrini. Émile Zola fu altresì testimone delle guarigioni di Marie Lebranchu e Marie Lemarchand, casi riconosciuti in seguito ufficialmente come miracolosi, presentati allo scrittore dal dottor Boissarie, a capo del Bureau médical. Tuttavia Zola scrisse poi un libro scettico su Lourdes, nel quale tra gli altri fece riferimento, modificandone il nome, ai casi delle due donne, facendole però morire nel racconto. La distorsione degli eventi fu denunciata pubblicamente da Boissarie[18]. Secondo la Chiesa, i miracoli e le guarigioni sono segni della provvidenza divina, funzionali alla conversione e alla fede, e non alla semplice risoluzione di problemi di salute.

Lo stesso argomento in dettaglio: Miracoli di Lourdes e Rivelazione privata.

Lourdes nei media

Nel 1943 venne tratto il film Bernadette con Jennifer Jones.

Nel 1960 esce il film Il suffit d'aimer con Danièle Ajoret.

Nel 1988 esce il film Bernadette con Sydney Penny e nel 1989 il suo sequel La passione di Bernadette.

Nel 2000 Raiuno trasmise una fiction, Lourdes, diretta da Lodovico Gasparini e interpretata da Angèle Osinski (nella parte della giovane Bernadette), Stefania Rocca e Alessandro Gassmann.

Nel 2009 la regista austriaca Jessica Hausner realizzò il film Lourdes, basato sulla storia di fantasia di una ragazza malata, la cui improvvisa guarigione durante un pellegrinaggio pone il dubbio sull'origine miracolosa dell'evento. Il film ricevette dall'UAAR il "Premio Brian"[19], l'annuale riconoscimento dell'associazione per i film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia che trattino temi attinenti alla cultura laica. Il film di Hausner fu premiato in quanto dalla narrazione della storia «...risulta un quadro eminentemente umano, a partire dal quale vengono proposti alcuni dubbi radicali in materia di fede»[20].

Nel 2011 esce il film Bernadette - Miracolo a Lourdes con Katia Miran.

La Giornata mondiale del malato

L'11 febbraio, in coincidenza con la festività liturgica della Madonna di Lourdes, si celebra la Giornata mondiale del malato[21].

Note

  1. ^ Fonte: Sito del Santuario di Lourdes.
  2. ^ Le apparizioni, su lourdes-france.org. URL consultato il 29 novembre 2021.
  3. ^ Cooperatores Veritatis Staff, “Io non vi prometto la felicità in questo mondo”, su Cooperatores Veritatis, 11 febbraio 2016. URL consultato il 6 agosto 2023.
  4. ^ Dal sito ufficiale del santuario, su it.lourdes-france.org. URL consultato l'11 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2017).
  5. ^ Vittorio Messori, Lourdes, quel falso per negare l'apparizione, su Corriere della Sera, 13 agosto 2003 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2015).
  6. ^ René Laurentin, Lourdes, dossier des documents authentiques, 2ª ed., Parigi, Lethielleux, 1958, pp. 145-146.
  7. ^ Georges Bertrin, Histoire critique des événements de Lourdes, Bureaux & Magasin de la Grotte, 1909, pp. 414-422.
  8. ^ Suore Benedettine dell' Adorazione Perpetua, Indulgenced prayers and aspirations, su issuu.com, 8 settembre 2015, p. 26.
  9. ^ Schmidlin, Josef.Papstgeschichte, Monaco 1934, 317
  10. ^ Bäumer Leone XIII, Marienlexikon, 97
  11. ^ Bäumer, Pius X Marienlexikon , 246
  12. ^ Hahn Baier, Bernadette Soubirous , Marienlexikon, 217
  13. ^ Apparizioni a Lourdes, su catholicpilgrims.com.
  14. ^ L'evento non fu un rito di incoronazione canonica né una nuova incoronazione dell'immagine nella Basilica del Rosario
  15. ^ Concilio Vaticano II, cost.dogm. Dei Verbum, n.2, "...Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la rivelazione."
  16. ^ A.Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, n.600; L'autore di seguito riporta anche che: "Tale obbligo si estende anche a coloro ai quali Dio ordina d'intimare i suoi disegni, purché abbiano prove certe dell'autenticità di questa rivelazione." (cfr anche Benedetto XIV, De servorum Dei beatif., s.3, c.ult., n.12)"
  17. ^ Andrea Tornielli, Nuovo miracolo riconosciuto a Lourdes, è il settantesimo, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2018).
  18. ^ Il caso è descritto in dettaglio nel libro di Yves Chiron, Inchiesta sui miracoli di Lourdes, Edizioni Lindau, 2006
  19. ^ Appuntamenti, in la Repubblica, 9 febbraio 2010. URL consultato il 14 maggio 2013.
  20. ^ Assegnato il premio Brian 2009 - A ragion veduta
  21. ^ https://www.teleradiopadrepio.it/14-giornata-mondiale-del-malato/

Bibliografia

Voci correlate

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