In chimica analitica un oligoelemento (dal greco: ολίγος, oligos, poco) è un elemento presente in un campione con una concentrazione media inferiore a 100 parti per milione, o inferiore a 100 microgrammi per grammo.

In biochimica e nella nutrizione un oligoelemento è un elemento chimico che è necessario in quantità minime per la crescita, lo sviluppo e la fisiologia appropriata di un dato organismo;[1] è un micronutriente assunto in tracce.

I sali minerali

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Frazione dei sali minerali, termine che individua alcuni composti inorganici quindi privi di carbonio organicato, ma non necessariamente sali, gli oligoelementi hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli organismi viventi, animali, vegetali, funghi e regni degli organismi più semplici; fanno parte dei minerali essenziali o più correttamente, da ogni punto di vista, elementi essenziali. Essi sono infatti costituenti di alcune fondamentali biomolecole come elemento centrale dei gruppi prostetici, come parte di enzimi deputati alla sintesi delle proteine, e altro, all'interno e all'esterno delle cellule.

Suddivisione degli oligoelementi in nutrizione umana

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Sono detti oligoelementi gli elementi chimici presenti solo in tracce nell'organismo umano, in genere rilevati da studi dell'ultimo quarto del ventesimo secolo[2] per l'evoluzione delle tecnologie analitiche. Gli studi si sono poi succeduti fino all'individuazione, se esistente, delle molecole biologiche, in genere metalloproteine e vitamine, interagenti con gli stessi oligoelementi. Spesso di questi elementi non si conosce la localizzazione molecolare o la funzione biochimica, se esistente.

Il reale fabbisogno di questi elementi non è sempre stabilito né appurato, e molti autori li considerano in gran parte inessenziali. Si tratta di apporti giornalieri dell'ordine dei microgrammi o anche meno. In alcuni casi si tratta di metalli estremamente tossici, anche a basse dosi e spesso soggetti ad accumulo nell'organismo, per cui il reale dosaggio non deve essere banalizzato. Sono molto più frequenti i rischi da sovradosaggio e contaminazione ambientale. Gli oligoelementi si possono a volte suddividere in elementi traccia ed elementi ultra-traccia. Tra gli elementi traccia ve ne sono alcuni che, secondo la normale suddivisione micro/oligo, rientrano più compiutamente nei primi.

In ogni suddivisione il dato discriminante è il reale fabbisogno quantitativo.

Elementi traccia, generalmente definiti microelementi

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Sono elementi traccia (assunti dall'organismo umano nell'ordine di milligrammi/giorno):

Elementi traccia, generalmente definiti oligoelementi

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Elementi ultra-traccia

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Sono elementi ultra-traccia (assunti dall'organismo umano nell'ordine di microgrammo/giorno):

Note

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  1. ^ H. J. M. Bowen, Trace Elements in Biochemistry. Academic Press, 1966. (2nd edition, 1976.)
  2. ^ Walter Mertz, The newer essential trace elements, chromium, tin, vanadium, nickel and silicon Proc. Nutr. Soc. 33 p. 307 1974

Collegamenti esterni

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