Pagine Libere | |
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Stato | Italia |
Lingua | Italiano |
Periodicità | quindicinale, dal 1921 mensile, attualmente quindicinale |
Genere | rivista politica e culturale |
Formato | quaderno (27 cm); attuale A4 (21*29,7) |
Fondatore | Angelo Oliviero Olivetti |
Fondazione | 15 dicembre 1906 |
Chiusura | In attività |
Sede | Lugano, poi Roma Milano (dal 1946), oggi Roma, Via Nomentana 26 |
Editore | Edizioni Sindacali |
Tiratura | 2000 copie |
Direttore | Francesco Paolo Capone |
ISSN | 1126-9421 |
Pagine libere (sottotitolo: «rivista quindicinale di politica, scienza ed arte») è una rivista politica e culturale di matrice sindacalista rivoluzionaria, attualmente edita, con il sottotitolo «di Azione Sindacale», da Edizioni Sindacali, casa editrice del sindacato UGL.
Fondata nel 1906 a Lugano per iniziativa di Angelo Oliviero Olivetti, «Pagine libere» fu, assieme a «Il Divenire sociale» di Roma (1905-1910), la principale rivista del sindacalismo rivoluzionario italiano fino al 1911, quando i dissensi interni dovuti alla posizione da prendere nei confronti della guerra italo-turca misero fine alla serie luganese. Questa serie diede ampio spazio alla parte letteraria.
Rientrato in Italia, il direttore Olivetti riprese le pubblicazioni a Milano nel 1914 con lo scopo di promuovere l'intervento in guerra dell'Italia. La nuova serie, che durò dal 1920 al 1922, difese le idee del sindacalismo nazionale dell'UIL con articoli dichiaratamente antifascisti. Essa terminò allorché il direttore e fondatore Olivetti aderì al fascismo, iniziando quindi un'attiva e intensa collaborazione a «Il Popolo d'Italia» (1922).
Nel secondo dopoguerra la rivista omonima fu l'espressione sindacale della Destra nazionale e poi, tramite Ivo Laghi, della CISNAL. Chiuse le pubblicazioni nel 1988.
La rivista ha ripreso le pubblicazioni nel settembre del 2023, sotto forma di bimestrale, ed è edita da Edizioni Sindacali, casa editrice del sindacato Unione Generale del Lavoro.