Perfect Days | |
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Hirayama (Kōji Yakusho) e Niko (Arisa Nakano) in una scena del film | |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone, Germania |
Anno | 2023 |
Durata | 123 min |
Rapporto | 1,33:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Wim Wenders |
Sceneggiatura | Wim Wenders, Takuma Takasaki |
Produttore | Wim Wenders, Takuma Takasaki, Koji Yanai |
Produttore esecutivo | Kōji Yakusho |
Casa di produzione | Master Mind |
Distribuzione in italiano | Lucky Red |
Fotografia | Franz Lustig |
Montaggio | Toni Froschhammer |
Effetti speciali | Kalle Max Hofmann |
Scenografia | Tawako Kuwajima |
Costumi | Daisuke Iga |
Trucco | Katsuhiko Yûmi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Perfect Days è un film del 2023 diretto da Wim Wenders.
Hirayama conduce una vita semplice scandita da una routine perfetta. Si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Shibuya, all'amore per i libri, le piante, la fotografia analogica e la musica rock anni '60-'70, che ascolta con le sue audiocassette nell'autoradio guidando verso il lavoro. Una serie di piccole avventure, rivelazioni e incontri inaspettati riveleranno qualcosa di più sul suo passato.
Il film doveva inizialmente essere un documentario sulle toilette pubbliche parte del progetto The Tokyo Toilet ed era stato commissionato espressamente a Wim Wenders in virtù delle sue precedenti felici esperienze con il cinema giapponese. Lavorando al film, però, il regista ha preferito realizzarlo come un'opera narrativa, mostrando le varie toilette come set, nei quali si svolgono le vicende dei personaggi[1].
Il primo trailer del film è stato diffuso il 22 maggio 2023[2].
Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2023 il 25 maggio[2][3].
In Italia è distribuito da Lucky Red a partire dal 4 gennaio 2024.[4]
Il film ha incassato globalmente 23157514 $,[5] di cui 5542540 € in Italia, con 819022 presenze.[6]
Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 96% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 8,3 su 10 basato su 175 critiche,[7] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 80 su 100 basato su 38 critiche.[8]
La rivista Best Movie ha posizionato il film al quindicesimo posto delle migliore pellicole del 2023.[9]
Su Vanity Fair, Andrea Zedda recensisce il film che «indaga sul valore della semplicità» premettendo come assolutamente da vedere. Il protagonista «riempie i propri vuoti con la lettura e si guarda bene dal prendere in mano uno smartphone, tutto ciò appare come una critica velata alla modernità, specie quando mostra gli effetti sulle altre persone, che appaiono sì al passo con i tempi ma tremendamente superficiali».[10]
Su Cahiers du cinéma, Olivia Cooper-Hadijan nella scheda del film alla rubrica Cahiers critique parla della grazia con cui il protagonista Hirayma accetta lo stato delle cose dovuta al fatto che tutte le asperità sono state preventivamente cancellate, per cui, lontano dalla filosofia che pretende di insegnare, Wenders mette in scena due ore di disimpegno in un Giappone di fantasia dove coloro che sono controllati sarebbero maleducati a lamentarsi.[11]