Piero Puccioni | |
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Antonio Ciseri, Ritratto di Piero Puccioni | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | IX, X, XI, XII, XIII, XIV |
Collegio | San Sepolcro |
Incarichi parlamentari | |
Vice Presidente della Camera (21 novembre 1876-23 gennaio 1878) | |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | dalla XVI (nomina 07 giugno 1886) |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea |
Piero Puccioni (Firenze, 2 settembre 1833 – Firenze, 5 aprile 1898) è stato un politico italiano.
Figlio del senatore Giuseppe Puccioni e di Teresa Poggi, si laureò in giurisprudenza all'Università di Siena.
Avvocato, fu nel Governo Provvisorio della Toscana nel 1859; in quell'anno fondò il quotidiano La Nazione. Eletto per più legislature deputato alla Camera (collegio elettorale di Sansepolcro (AR)[1]), fu senatore del Regno d'Italia per la XVI legislatura.
Scrisse sotto lo pseudonimo di Virgino Angeli su vari periodici fiorentini tra cui Lo Spettatore sul quale trattò prevalentemente di critica drammatica[2].
Morì nella sua abitazione di Piazza d'Azeglio il 5 aprile 1898. Essendo "consultore legale" della Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze venne tumulato nel suo Cimitero monumentale, il Camposanto di Pinti.[3]