Post-disco | |
---|---|
Origini stilistiche | Disco music, musica elettronica, dub,[1] new wave, post-punk |
Origini culturali | Stati Uniti, fine anni 1970, inizio anni 1980 |
Strumenti tipici | voce, sintetizzatore, sequencer, campionatore, chitarra elettrica, basso elettrico, drum machine |
Popolarità | Abbastanza diffusa nei primi anni ottanta, specialmente negli Stati Uniti. |
Generi derivati | |
Chicago house, techno, acid house | |
Generi correlati | |
Disco music, post-punk, new wave, boogie, electro, avant-funk |
Per post-disco si intende una variante della disco music emersa lungo la fine degli anni settanta negli Stati Uniti.[1][2]
In seguito alla Disco Demolition Night, una campagna mirata a screditare la disco music, le stazioni radiofoniche statunitensi iniziarono a trasmettere stili musicali come il reggae, il punk rock e la new wave, e alcune etichette di musica mainstream come la Casablanca, la TK e la RSO andarono in bancarotta. Nel frattempo, la disco si stava orientando sempre più in direzione della musica elettronica, dando vita alle scene Hi-NRG, freestyle, la Italo disco, che continuerà a prosperare per tanti anni in Italia, e il boogie, lo stile più vicino di tutti alla post-disco.[3][4][5][6][7]
Il produttore discografico brasiliano e pioniere della fusion Eumir Deodato, che era attento alle tendenze musicali in voga, contribuì al successo dei Kool & the Gang, che erano reduci da un periodo di crisi interna, rinnovando la loro immagine e adottando nelle loro tracce un sound pop e post-disco.[8] Jacques Fred Petrus, produttore dei B. B. & Q. Band e Change da sempre interessato al genere Hi-NRG, contaminò la musica da lui prodotta con riferimenti funky e R&B, divenendo così un'importante figura del genere post-disco.[9] Il duo francese Henri Belolo/Jacques Morali, le menti dei fortunati Village People, fecero scritturare i Ritchie Family, un altro gruppo da loro fondato, alla RCA Victor per far produrre il loro album I'll Do My Best (1982), co-prodotto da Petrus e Fonzi Thornton, e in cui si nota il cambio di stile in direzione della post-disco.[9]
Dick Griffey e Leon Sylvers III della SOLAR Records, altri due pionieri della post-disco, produssero Rough Riders (1979) dei Lakeside dell'Ohio, in cui "fa sfoggio di arrangiamenti economici (ottoni, tastiere e chitarra)" e risente l'influenza della nascente stilistica.[10] Un disco spartiacque del genere è Off the Wall (1979) di Michael Jackson, prodotto da Quincy Jones, che contribuì a definire le dinamiche della nuova R&B/dance e influenzò molti giovani produttori interessati a questo tipo di musica.[11]
Altri artisti statunitensi che attingevano alla post-disco includono Rick James e Teena Marie.[12]
La disco music europea non subì i segni lasciati dalla Disco Demolition Night, e subì un calo di notorietà nel solo Regno Unito, anche se ciò avvenne a causa dell'emersione degli artisti new wave e new romantic intorno al 1981.[13] Questi ultimi diedero vita a una caratteristica scena musicale attingendo pesantemente dalla post-disco americana fino alla fine degli anni settanta.[12]
Pur mantenendo la struttura ritmica della disco music, si differenzia da essa per le sonorità maggiormente elettroniche e viene associata a varianti del rock quali il post-punk e la new wave.[1][2][14] Viene generalmente riconosciuta come una musica di transizione fra la musica disco degli anni settanta e diverse tendenze di musica da ballo quali la house di Chicago, la techno e l'acid house.[1][15] La post-disco ha molte caratteristiche in comune con il boogie ed è talvolta considerata un suo sinonimo.[16][17][18]
Oltre ai sopracitati, gli esponenti della post-disco sono produttori elettronici come François Kevorkian, Arthur Baker e Shep Pettibone,[1] e artisti come Larry Levan,[1][2] Madonna,[19] Grace Jones,[2] Kid Creole & The Coconuts,[2] Prince,[2] Inner Life, Liquid Liquid, D Train, Shalamar e Indeep. Fra gli artisti che si sono invece cimentati solo occasionalmente in questo filone vi sono i Rolling Stones (Miss You), i Clash (The Magnificent Dance) e Dolly Parton (Potential New Boyfriend).[1]