Con il termine preadolescenza si intende un'età dell'individuo inclusa tra gli 10 e i 13 anni[1]. Questa si differenzia dall'adolescenza, il periodo successivo.[2][3]
Questi anni, in Italia, coincidono all'incirca con la frequenza alle scuole medie.
Quest'età è differente dall'adolescenza vera e propria, poiché in teoria i cambiamenti fisici (dovuti agli ormoni risvegliati nel corpo) cominciano ad accennarsi. L'adolescenza è l'età in bilico tra l'infanzia e l'età adulta, invece la preadolescenza è l'eta in bilico tra l'infanzia e l'adolescenza.
Il preadolescente è poco più di un bambino, caratterialmente pensa come un bambino, le caratteristiche che lo differenziano da esso fisicamente sono l'altezza un po' più sviluppata dei suoi coetanei e un accenno del seno nelle femmine.
Soprattutto in questa età si sono verificati casi di "bullismo". Può essere considerata l'età in cui più si possono evidenziare tali attacchi. È molto importante ricordarsi che fino a poco tempo fa non si dava molto significato a quest'età, che veniva legata strettamente alla pubertà sul piano fisico. La formazione di identità che il preadolescente va compiendosi non deve però andare a sbattere con dei traumi psicologici[che cosa significa tutto questo?] che, secondo Freud[senza fonte] potrebbero creare danni molto gravi.
Molte sono le malattie che si manifestano in questa età, e alcune hanno la loro massima incidenza proprio in questo periodo come per la sindrome di Tourette,[4] inoltre si mostrano molti casi di asma soprattutto se negli anni precedenti si sono avuti casi di rinite allergica.[5] Viene considerata l'età (intorno agli 11 anni) in cui può manifestarsi adiposità generalizzata, che preannuncia nel preadolescente l'obesità.[6] Soprattutto la Malattia di Crohn in genere, inizia a svilupparsi intorno ai 13 anni. L'occhio può rischiare di allungarsi, quindi si rischia la miopia, incapacità di vedere da lontano.
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