Raiano
comune
Raiano – Stemma
Raiano – Bandiera
Raiano – Veduta
Raiano – Veduta
Veduta della piazza principale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoMarco Moca[1] (lista civica "Uniti per Raiano") dal 30-3-2010 (3º mandato)
Territorio
Coordinate42°06′12″N 13°48′56″E
Altitudine390 m s.l.m.
Superficie28,99 km²
Abitanti2 630[2] (31-12-2022)
Densità90,72 ab./km²
Comuni confinantiCastel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Corfinio, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Pratola Peligna, Prezza, Vittorito
Altre informazioni
Cod. postale67027
Prefisso0864
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066077
Cod. catastaleH166
TargaAQ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona D, 1 987 GG[4]
Nome abitantiraianesi
Patronosan Venanzio
Giorno festivo18 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Raiano
Raiano
Raiano – Mappa
Raiano – Mappa
Posizione del comune di Raiano all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Raiano (Raianë in dialetto locale) è un comune italiano di 2 630 abitanti[2] della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Sorge a 390 m s.l.m. nella parte occidentale della Valle Peligna, al km 170 della Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, sul tracciato dell'antico tratturo Celano-Foggia. Il comune fa parte dell'unione dei comuni Terre dei Peligni.

Origini del nome

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Il toponimo è certamente un prediale alla cui base vi è un nome personale non ben identificato, probabilmente Raius o Ravius[5].

Storia

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Piazza principale e Torre dell'Orologio
Chiesa della Madonna delle Grazie
Veduta di Raiano dalla sua valle

Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis historia, ci offrì una famosa tripartizione delle genti peligne e dei loro territori: «Paelignorum Corfinienses, Superequani et Sulmonenses».

Per la sua collocazione geografica, alla destra della valle scavata dal fiume Aterno, Raiano ricade nel territorio dei Corfinienses a soli km dai resti dell'antica città italica di Corfinium. Sulla collina del Castellone, sorse nel medioevo la Villa Ragiani o Catrum Radiani, la cui prima notizia certa risale all'anno 872 d.C.. Questo primo nucleo abitato, che nel X secolo ospitò per breve tempo gli imperatori Ottone I ed Ottone III, seguì per tutto il Medioevo le vicende feudali del circostante territorio e del Regno meridionale (soggetto alle successive monarchie Normanna, Sveva, Angioina, Aragonese), rivestendo però notevole importanza a causa della sua posizione strategica e di presidio nord occidentale della Valle Peligna lungo il tracciato del vecchio Tratturo Celano-Foggia e l'antica via Tiburtina Valeria.

Il vecchio centro fu abbandonato nella seconda metà del XV secolo in seguito ad eventi tellurici (ad uno di questi forti terremoti è legata la formazione del lago detto "Quaglia"); i suoi abitanti tornarono ad insediarsi più a valle, su una modesta altura ai margini della via Consolare nel punto in cui da essa si separa il Tratturo: nasce così l'insediamento chiamato Raiano Vecchio ("Rajane Uiécchie", espressione attestata in documenti del 1731), coincidente con l'attuale quartiere Sant'Antonio, dal nome dell'antica chiesa ivi esistente dedicata a sant'Antonio abate, compatrono di Raiano.

Sui vicinati stretti ed irregolari (a causa delle gradinate esterne di ingresso alle case, cosiddette Bajitte) si affacciano alcuni palazzi nobiliari ascrivibili, nella loro forma, a dopo il terremoto del 1706. La popolazione di questo borgo si aggirava nel 1532, secondo ricerche di Benedetto Croce, intorno a 800 abitanti, con una punta massima di 1 600 abitanti nel 1648.

Benedetto Croce stesso era solito passare del tempo a Raiano, ospite al palazzo Sagaria Rossi. Oltre a Croce, altri personaggi illustri visitavano la famiglia Sagaria Rossi: Cesare De Lollis, Antonio Anile e l'editore Giovanni Laterza. Quest'ultimo scrisse: «A Raiano ed al palazzo Rossi Sagaria è legata la storia degli "Scrittori italiani"».

L'espansione del paese sulla pianura circostante si svolse dapprima in prossimità del vecchio nucleo abitato, attorno a costruzioni preesistenti come la Torre dell'Orologio e la quattrocentesca chiesa di Santa Maria (poi divenuta la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore), per poi seguire le direttrici della via Tiburtina e dell'antico Tratturo, ai margini dei quali sorsero nel XVII secolo i due conventi dell'Ordine dei Francescani, il primo dei Padri Osservanti Minori detti Zoccolanti (ex sede del municipio), il secondo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa di Santa Maria Maggiore

Architetture religiose

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Eremo di San Venanzio
Chiesa di Sant'Onofrio e Convento degli Zoccolanti, sede del Comune di Raiano

Architetture civili

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Riserva naturale Gole di San Venanzio

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Fiume Aterno tra le gole di San Venanzio

Attraversate dal fiume Aterno, le gole sono un corridoio ecologico tra il parco nazionale della Maiella e il parco naturale regionale Sirente-Velino. Tra i luoghi d'interesse ci sono l'eremo di San Venanzio e la lapide di Umberto Postiglione.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Il paese è attraversato dalla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, che rappresenta il collegamento principale con L'Aquila, e da una sua breve diramazione, la SS 5 dir, che collega il paese al confinante comune di Pratola Peligna e al casello autostradale dell'autostrada A25 che rappresenta il principale collegamento con Pescara, Avezzano e Roma. È attraversato inoltre dalle strada provinciali n. 10 "Peligna" e n. 9 "Marsicana".

Ferrovie

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Il paese è attraversato dalla ferrovia Terni-Sulmona, linea secondaria a binario unico e trazione diesel, che lo serve con la stazione di Raiano, posta a circa 700 m dalla piazza principale.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Giuseppe Pipponzi PPI Lista Civica Sindaco [7]
28 aprile 1997 15 febbraio 2004 Enio Mastrangioli PDS Lista Civica di Centro-sinistra Sindaco [8][9][10]
16 febbraio 2004 13 giugno 2004 Panfilo Serafini DL-La Margherita Lista Civica di Centro-sinistra Prosindaco [11]
14 giugno 2004 29 marzo 2010 Enio Mastrangioli PDS PD Lista Civica di Centro-sinistra Sindaco [12]
30 marzo 2010 in carica Marco Moca Lista Civica Sindaco [1][13]

Gemellaggi

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Sport

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Esisteva la società di calcio A.S.D. G.S. Raiano 1968, che storicamente ha disputato campionati regionali. La società è stata sciolta nel 2020 e fusa con la Virtus Pratola.

Note

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  1. ^ a b Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 31 maggio 2015, su elezionistorico.interno.gov.it.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il nome, su Comune di Raiano. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 6 giugno 1993, su elezionistorico.interno.gov.it.
  8. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 27 aprile 1997, su elezionistorico.interno.gov.it.
  9. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 13 maggio 2001, su elezionistorico.interno.gov.it.
  10. ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 48 del 27 febbraio 2004, Decreto presidente della Repubblica 16 febbraio 2004, su gazzettaufficiale.biz.
  11. ^ Anagrafe degli Amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno, Scheda di Panfilo Serafini, su amministratori.interno.it.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle elezioni amministrative del 28 marzo 2010, su elezionistorico.interno.gov.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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