Razza selvaggia | |
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Saverio Marconi (sullo sfondo) e Simona Mariani (in primo piano) in una scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1979 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Pasquale Squitieri |
Soggetto | Pasquale Squitieri |
Sceneggiatura | Ennio De Concini, Pasquale Squitieri |
Produttore | Luigi Borghese |
Casa di produzione | Cinematografica Alex srl |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Giulio Albonico |
Montaggio | Mauro Bonanni |
Effetti speciali | Gino Vagniluca |
Musiche | Tullio De Piscopo |
Scenografia | Marco Canevari |
Costumi | Danda Ortona, Silvia Polidori |
Trucco | Teresa Cicchetti |
Interpreti e personaggi | |
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Razza selvaggia è un film del 1979, diretto da Pasquale Squitieri.
Mario, un ragazzo di origine meridionale, vive a Torino con la sorella Michelina che si prostituisce all'insaputa di tutti. Operaio in fabbrica, vive in modeste condizioni e porta avanti una relazione con la bella Giuliana che, però, è sposata e lui umilia in continuazione. Un giorno ritrova Umberto, un giovane del suo paese e suo ex collega di lavoro, che ora gestisce un equivoco night club frequentato da uomini loschi e donne di malaffare. Mario, grazie all'amico, rincontra Anna, anche lei giovane immigrata dal sud, ora compagna di Umberto. La nuova situazione induce Mario a lasciare il lavoro, a dimenticarsi definitivamente di Giuliana e a collaborare con Umberto e Anna nella gestione del locale notturno, a cui sono associati loschi traffici di droga e malavita. Tra Anna e Mario nasce una relazione clandestina. Umberto, tossicomane a livelli irrecuperabili, va però incontro a crisi continue dovute all'uso quotidiano di droga e, a seguito di una delle tante crisi, Anna, lo deruba e fugge chiedendo a Mario di seguirla. Mario si rifiuta di seguire Anna, preferendo accompagnare l'amico da un medico. I tre ragazzi andranno incontro ad una fine tanto orribile quanto scontata.