Rifugio Barbara Lowrie | |
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Il rifugio in autunno | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 1 753 m s.l.m. |
Località | Bobbio Pellice |
Catena | Alpi Cozie |
Coordinate | 44°44′58″N 7°04′52″E |
Dati generali | |
Proprietà | Club Alpino Italiano, sezione Uget di Val Pellice |
Periodo di apertura | Da maggio a ottobre |
Capienza | 29 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
Il rifugio Barbara Lowrie, spesso indicato semplicemente come rifugio Barbara, è un rifugio situato nel comune di Bobbio Pellice (TO), in Val Pellice, nelle Alpi Cozie, a 1753 m s.l.m..
L'edificio che ospita il rifugio fu fatto costruire nel 1928 da Walter e Barbara Lowrie, una coppia canadese, come casa di caccia. Poco tempo dopo, la coppia lo donò alla sezione Val Pellice del CAI-UGET, che provvide a trasformarlo in un rifugio. L'inaugurazione del rifugio vero e proprio si ebbe nel 1931, ed il rifugio è attivo da allora.[1]
Si trova in località Pis della Rossa nella valle dei Carboneri, valle laterale della val Pellice.
Il rifugio è dotato di impianto elettrico, telefono pubblico e di emergenza, servizi igienici e doccia calda. Offre servizio bar, ristorante ed alberghetto. Dispone di 29 posti letto (che possono in caso di necessità essere portati fino a 40), in camerette da 2/3 posti ed in camerata comune.[2]
È anche posto tappa GTA.
Dopo l'abitato di Villar Pellice e prima di quello di Bobbio Pellice si prende sulla sinistra la Valle Carboneri e la si segue fino al parcheggio in prossimità del rifugio.
La strada, in asfalto un po' rugoso e dalla carreggiata piuttosto stretta, è molto ambita dai cicloamatori, essendo una salita assai impegnativa: lunga 9,3 km, ha un dislivello di 1.045 m con una pendenza media dell'11,2%, che risulta del 12,5% se riferita ai 6 km finali.[3]
Nell'anno 2007[4] [5] l'UISP Piemonte ha inserito la salita nel calendario ufficiale[6] col nome Cronoscalata del Barbara[5], come prova del Trofeo Alpi Cozie.[7] Il record di ascesa è di 40'08”, registrato da Castellino Pietro nell'edizione 2013.[8]
L'elenco dei ciclisti giunti per primi al rifugio:
Anno | Tempo | Nome | Nazione |
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2007 | 41'46"[9] | Bonato Wilhelm | Italia |
2008 | 44'17"[10] | Dogliotti Enrico | Italia |
2009 | 40'28"[11] | Tomaino Tommaso | Italia |
2010 | 42'01"[12] | Tomaino Tommaso | Italia |
2011 | 41'29"[13] | Anderlini Giuliano | Italia |
2012 | 40'58"[14] | Tomaino Tommaso | Italia |
2013 | 40'08"[15] | Castellino Pietro | Italia |
Oltre ad offrire numerose opportunità escursionistiche ed alpinistiche, il Rifugio offre anche la possibilità di praticare il bouldering nelle sue vicinanze.[16]
Dal rifugio è possibile arrivare in breve tempo al giardino botanico alpino Bruno Peyronel, situato in prossimità del Colle Barant.[1][2]