Riserva naturale Castelvolturno | |
---|---|
Macchia mediterranea | |
Tipo di area | Riserva naturale statale |
Codice WDPA | 31168 |
Codice EUAP | EUAP0056 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | Italia |
Regioni | Campania |
Province | Caserta |
Superficie a terra | 268,14 ha |
Provvedimenti istitutivi | D.M. 13.07.77 |
Gestore | ex A.S.F.D. |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
La riserva naturale statale Castelvolturno è un'area naturale protetta della Campania istituita nel 1977. Occupa una superficie di 268,14 ettari nella provincia di Caserta.[1].
Si estende in una fascia compresa tra la foce dei Regi Lagni, a nord, e la foce del Lago Patria, a sud. Comprende la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) Pineta di Castelvolturno[2] e la ZSC Pineta di Patria[3].
Negli anni novanta è entrata a far parte della Riserva naturale Foce Volturno - Costa di Licola che ha accorpato diversi territori e riserve con l'obiettivo di garantire in forma coordinata la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale.
È una parte della foresta che si sviluppava ininterrottamente sul litorale domitio e che nei tempi antichi veniva chiamata Silva Gallinaria.
Vi è la presenza della testuggine e di numerose specie di uccelli migratori, in particolare passeriformi. Ospita varie specie di insetti tipiche della vegetazione mediterranea: carabidi, odonati e lepidotteri.
È il tipico esempio di macchia mediterranea. La flora è rappresentata principalmente da Pino domestico, Pino marittimo, Leccio, Ginepro, Fillirea, Mirto e lianose come Asparago.
Dopo l'epidemia di cocciniglia tartaruga che ha distrutto molte piante, sono iniziati i lavori di rigenerazione della pineta con la piantumazione di diverse specie arboree, tra cui: pino d’Aleppo, olmo, leccio, pioppio, roverella, lentisco corbezzolo[4]; in modo da diversificare la flora e ridurre il rischio di epidemie da attacchi patogeni.