Romualdo Bonfadini | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | X, XI, XII, XIII, XVI |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | XIX, XX |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Pavia |
Professione | Insegnante di scuole superiori, avvocato, giornalista |
Romualdo Bonfadini (Albosaggia, 16 settembre 1831 – Sondrio, 14 ottobre 1899) è stato un giornalista, politico, magistrato, storico e patriota italiano, deputato e senatore del Regno d'Italia[1].
Dopo una breve carriera come avvocato, scrisse come giornalista su numerosi giornali tra i quali Il Crepuscolo, il Corriere della Sera, la Nuova antologia, La Perseveranza e per qualche tempo diresse Il Politecnico fondato da Carlo Cattaneo. Fu anche presidente dell'Associazione della stampa periodica italiana e autore di alcuni libri storici.
Deputato di Adria, Clusone e Reggio Emilia[2] nella X, XI, XII, XIII e XVI legislatura[3], nel 1874 fu nominato segretario generale alla pubblica istruzione, nel 1891 membro del Consiglio di Stato e nel 1896 senatore del Regno.
Dopo aver partecipato alle Cinque Giornate di Milano[4], aveva partecipato nel 1866 alla difesa dello Stelvio e nel 1871 alla fondazione della sezione valtellinese del Club Alpino Italiano con Luigi Torelli, Enrico Guicciardi e Giovanni Visconti Venosta.