Romualdo Rossi (Goro, 21 luglio 1877Roma, 10 agosto 1968) è stato uno scrittore e giornalista italiano.

Busto marmoreo rappresentante Romualdo Rossi

Biografia

Nato a Goro Ferrarese da Luigi e Caterina Branchi. Inizialmente vicino ed amico personale di Benito Mussolini, non mancava di criticare le sue prese di posizioni, specialmente prima dell'inizio dell'entrata in guerra dell'Italia, avversando le prese di posizioni xenofobe della Germania nazista. Fu cofondatore e collaboratore di riviste vicine al movimento sindacale e socialista.

Molto attivo sul fronte sindacale, negli stabilimenti goriziani, nell'ambito del sindacato fascista, evidenziò i diritti dei lavoratori e la necessità dell'applicazione delle norme. Nel 1924 promosse delle assemblee dei lavoratori, attraverso un'aperta contestazione dei Brunner i quali si opponevano all'applicazione del contratto di lavoro.

Tra i vari giornali cui collaborò, L'Internazionale, organo della Camera del Lavoro "sindacalista rivoluzionaria" di Parma, quindi pubblicato anche a Bologna e Milano. Fondò la "Diana" assieme a Italo Balbo ed all'ex socialista Renato Castelfranchi. Tra i vari giornali, diresse la "Scintilla" ed il periodico "Italia - U.R.S.S. e Oriente. Rassegna commerciale mensile", edito nel 1930 ed il settimanale "L’Italia del lavoro. Giornale politico di critica e di battaglia".

Una delle sue più celebri opere è "Mussolini nudo alla meta", scritta nel 1944. Sembra la frase "nudo alla meta" sia stata pronunciata proprio da Benito Mussolini nel 1923. Questi a seguito dell’adesione all’Italia del Dodecanneso, rifiutò con sdegno il titolo di duca di Rodi, considerandolo inutile e privo di ogni senso. Mussolini intese dire che non aveva bisogno di nulla e di nessuno per raggiungere il suo obiettivo.

Opere

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