Santuario di Asclepio Ἀσκλαπιεῖον, Asclepieion | |
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Resti del santuario di Asclepio nel 2008 | |
Civiltà | Antica Grecia |
Utilizzo | santuario |
Stile | dorico |
Epoca | 420 a.C. circa |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Comune | Atene |
Amministrazione | |
Patrimonio | Acropoli di Atene |
Sito web | odysseus.culture.gr/h/3/eh352.jsp?obj_id=2409 |
Mappa di localizzazione | |
Il santuario di Asclepio o Asclepieion (asklepieion, greco Ἀσκληπιεῖον - Ἀσκλαπιεῖον in dialetto dorico) era un tempio costruito intorno al 420 a.C. sulle pendici meridionali dell'Acropoli di Atene, sotto il Partenone e subito dietro alla Stoà di Eumene e al teatro di Dioniso.
Intitolato ad Asclepio, il dio della medicina il cui culto era stato portato ad Atene da Epidauro dopo il 420 a.C.,[1] il santuario era dedicato alla guarigione dei malati (aveva anche funzioni di ospedale).
Il santuario possedeva un recinto quadrato, un tempio e una stoà dorica di 50 metri di lunghezza a doppia galleria separata da una fila di colonne, costruita nel IV secolo a.C.. Nel portico si affaccia una grotta (attualmente riadattata a cappella cristiana) dotata di una sorgente tuttora ritenuta curativa.[1]
Il nucleo dell'Asclepeion (la stoà e il tempio) vennero inglobati in una basilica paleocristiana.