Schauspielhaus Zürich
La facciata del teatro (foto del 2007)
Ubicazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
LocalitàZurigo
IndirizzoRämistrasse 34
Realizzazione
Costruzione1892
ArchitettoFellner e Helmer
Sito ufficiale, Sito ufficiale e Sito ufficiale
Coordinate: 47°22′12″N 8°32′57″E / 47.37°N 8.549167°E47.37; 8.549167

Lo Schauspielhaus di Zurigo è ritenuto uno dei più importanti teatri germanofoni. Il grande edificio contiene 750 posti. Nel piano interrato si trova lo studio Bühne 5. Oltre allo Schauspielhaus in piazza Pfauen, il teatro gestisce anche due altri palcoscenici (Halle 1 e Halle 2) dello Schauspielhaus Schiffbau a Zurigo, come anche il Junge Schauspielhaus in Halle 3.

Storia

Nell'edificio in piazza Pfauen fu fondato nel 1892 un teatro popolare con una birreria bavarese all'aperto e una pista da birilli, usato dapprima come teatro di varietà. Nel 1901 lo stabile fu preso in affitto dal direttore dell'opera e inaugurato come Schauspielhaus con il dramma Die Mitschuldigen di Goethe. Dal 1903 fino al 1926 il teatro fu gestito privatamente dalla Genossenschaft (società cooperativa) zum Pfauen.

Nel 1926 il grossista vinicolo e direttore dello Schauspielhaus Ferdinand Rieser acquistò l'edificio e lo fece ristrutturare. Nel 1938 la Neue Schauspiel AG, appositamente fondata dalla città e alla quale fu dato in appalto l'edificio di Ferdinand Rieser, si incaricò del funzionamento teatrale: in questo modo l'ex-sindaco Emil Klöti e l'editore Emil Oprecht riuscirono a stabilizzarne la precaria situazione finanziaria. Quando nel 1952 scadde il contratto d'affitto con la vedova di Ferdinand Rieser, i cittadini zurighesi negarono il consenso per l'acquisto dell'edificio - ad un prezzo di tre milioni di franchi - da parte della città di Zurigo. Fortunatamente l'Unione di Banche Svizzere fu disposta a subentrare come acquirente e a stipulare un nuovo contratto di gestione con la Neue Schauspiel AG.

Gli sforzi volti a instaurare un teatro di qualità a Zurigo furono, in un primo tempo, coronati da poco successo; fino al 1933 lo Schauspielhaus non ottenne pressoché considerazione a livello internazionale.

A partire dal 1933 molti attori e registi tedeschi emigrarono a Zurigo e furono accolti nella compagnia dello Schauspielhaus. Therese Giehse, Albert Bassermann, Maria Becker, Ernst Gisberg, Kurt Horwitz, Leopold Lindberg, Grete Heger, Teo Otto e molti altri fecero teatro sul palcoscenico del Pfauen, taluni per molti anni.

Grazie a questi attori lo Schauspielhaus raggiunse durante la seconda guerra mondiale l'apice del suo successo come teatro di emigranti. All'epoca in cartellone c'erano molte opere antifasciste, fra l'altro, parecchi drammi di Bertolt Brecht e di autori svizzeri. In quel periodo lo Schauspielhaus di Zurigo fu l'unico palcoscenico libero in area germanofona, dato che in Germania e Austria si potevano mettere in scena solo opere gradite al regime.

Sotto la direzione di Oskar Wälterlin molte opere di Bertolt Brecht ebbero la loro prima rappresentazione a Zurigo. Anche la maggior parte delle opere di Max Frisch e di Friedrich Dürrenmatt furono rappresentate per la prima volta al Pfauen.

Nelle stagioni 2002 e 2003 lo Schauspielhaus toccò un nuovo apogeo artistico sotto il direttore e regista Christoph Marthaler e fu nominato due volte di seguito Teatro dell'anno dai critici della rivista Theater heute. Sotto Christoph Marthaler il teatro subì anche un calo eccezionale degli abbonati, che provocò oltre a interminabili litigi anche la partenza anticipata della sua compagnia teatrale.

Direttori

Prime rappresentazioni

Premi

Nel 2002, 2004 e 2007 le messinscene di La bella mugnaia, Le particelle elementari e Il Dio della carneficina furono premiate con il Premio teatrale Nestroy come migliori rappresentazioni in lingua tedesca. Inoltre lo Schauspielhaus fu nominato per il Premio Nestroy nel 2001.

Bibliografia

Altri progetti

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