Scipione Pannocchieschi d'Elci cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 28 giugno 1598 a Siena |
Ordinato diacono | 1º maggio 1629 |
Ordinato presbitero | 3 maggio 1629 dal vescovo Paolo Orsini, O.P. |
Nominato vescovo | 28 luglio 1631 da papa Urbano VIII |
Consacrato vescovo | 17 agosto 1631 dal cardinale Luigi Caetani |
Elevato arcivescovo | 3 marzo 1636 da papa Urbano VIII |
Creato cardinale | 9 aprile 1657 da papa Alessandro VII |
Pubblicato cardinale | 29 aprile 1658 da papa Alessandro VII |
Deceduto | 12 aprile 1670 (71 anni) a Roma |
Scipione Pannocchieschi d'Elci (Siena, 28 giugno 1598 – Roma, 12 aprile 1670) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Nato nel 1598 a Siena dal conte Orso d'Elci e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, fu ordinato sacerdote il 3 maggio 1629. Il 28 luglio 1631 fu nominato vescovo di Pienza, fino al 3 marzo 1636, quando divenne arcivescovo di Pisa. Fu legato di Innocenzo X presso la Serenissima Repubblica e di Alessandro VII presso l'imperatore Ferdinando III; successivamente divenne governatore della legazione di Urbino. Dal 1646 al 1658 fu nunzio apostolico in Austria.
Il 9 aprile 1657 fu creato cardinale in pectore e pubblicato un anno più tardi. Nel 1663 rassegnò le dimissioni da arcivescovo di Pisa e si trasferì a Roma. Celebrò due sinodi pisani, nel 1639 e nel 1659, e partecipò a due conclavi, nel 1667 e nel 1669-1670. Dal 6 maggio 1658 fino alla morte, avvenuta il 12 aprile 1670[1], fu cardinale presbitero di Santa Sabina. È sepolto nel Duomo di Pisa, nella cappella del Santissimo Sacramento.
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è: