In ecologia e biologia il termine sfruttamento (in spagnolo explotación, in inglese cheating "inganno, truffa, imbroglio") è un tipo di relazione interspecifica che si viene ad attuare tramite l'interazione di varie specie nella quale alcune risultano beneficiate a spese di altre che ne sono così pregiudicate. Abbiamo la predazione, l'erbivoria, il parassitismo, e il parassitoidismo (le ultime due sono simbiotiche).
Lo sfruttamento si trova spesso in casi di mutualismi generalizzati, non specifici come quello dei fiori e gli animali pollinizzatori o tra le micorrize e le piante. Tuttavia non conviene utilizzare questo termine come un tipo di relazione, bensì come un tipo di comportamento.
Alcuni insetti e uccelli si dedicano a un comportamento chiamato furto di nettare tramite il quale collezionano nettare senza prestare il servizio di impollinazione alla pianta.[1] I ladri di nettare sono spesso parenti stretti o mimici delle specie pollinizzatrici.
Le piante mico-eterotrofe o parassite (tali come la Monotropa) estraggono nutrienti dai funghi in una rete condivisa di micorrize senza contribuire affatto al fungo simbionte. Queste piante parassitiche agiscono come sfruttatrici delle micorrize e delle sue piante simbionti di tali sistemi.[2]
Il cuculo depone le uova nel nido di altri uccelli affinché gli nutrano la prole.[3]