Stazione Halley | |
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Halley Research Station | |
Stazione Halley VI | |
Stato | Antartide[1] |
Territorio | Territorio antartico britannico |
Coordinate | 75°35′S 26°34′W / 75.583333°S 26.566667°W |
Altitudine | 37 m s.l.m. |
Gestita da | Regno Unito |
Tipo | Base permanente |
Fondazione | 1956 |
Popolazione | 65 ca. (estate), 15 ca. (inverno) |
Sito web | www.bas.ac.uk/polar-operations/sites-and-facilities/facility/halley/ |
La base permanente Halley, intitolata alla memoria dell'astronomo Edmond Halley, fu realizzata in Antartide dalla Royal Society in vista della partecipazione inglese all'Anno geofisico internazionale, e occupata il 6 gennaio 1956. Ubicata sulla costa del Mare di Weddell (Brunt Ice Shelf), originariamente a 75°31′ lat. S e 26°36′ long. O, a causa degli accumuli nevosi e della deriva della superficie glaciale, è stata riedificata cinque volte; dal 19 febbraio 1992 è operativa Halley V che, dopo il riposizionamento del 1998, sorge a 75°35′ lat. S, 26°34′ long. O, 37 m di quota, a circa 15 km dalla linea costiera.
Malgrado l'ubicazione della base abbia subito almeno nove variazioni, il catalogo delle temperature, per il periodo 1957-2006, è considerato omogeneo dalla British Antarctic Survey. La media annua è di −18,7 °C (deviazione standard: 1,1 °C). Com'è tipico d'un clima che risenta dell'influsso oceanico, gennaio è il mese più caldo (−4,6 °C), a differenza di quanto accade nelle basi interne, dove il culmine della stagione estiva si raggiunge a dicembre, con la massima elevazione del sole sopra all'orizzonte; il mese più freddo del semestre invernale, invece, è luglio (−28,8 °C). Per quanto riguarda gli estremi termici, la minima registrata è di −55,3 °C (luglio 1974), mentre la massima di 6,8 °C (dicembre 1995). La base si caratterizza per l'alta frequenza delle nebbie (record: 189 giorni nel 1968); le precipitazioni, infine, avvengono solo in forma nevosa (record: 223 giorni nel 1997).
La storia climatica mette in evidenza un forte raffreddamento intervenuto a cavallo del terzo millennio che, in un'analisi condotta sulla media mobile quinquennale, si mostra in perfetta sincronia con l'analoga fase di pessimum registrata ad Amundsen-Scott. Per quanto riguarda la media decennale delle temperature annue, questo è il quadro:
Halley, i cui cinque edifici sono dislocati su una superficie di 9,2 km², durante la stagione invernale ospita, in media, 15 persone, ma può arrivare a una capienza massima di 65 persone durante l'estate. Per la sua operatività, utilizza 307 m3 di combustibile e 750 m3 d'acqua. La base fa parte della rete dell'Organizzazione meteorologica mondiale: il codice identificativo è 89022.