Stefano De Luca | |
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Presidente del Partito Liberale Italiano | |
Durata mandato | 5 ottobre 2014 – 31 luglio 2022 |
Predecessore | Vincenzo Palumbo |
Successore | Francesco Pasquali |
Segretario del Partito Liberale Italiano | |
Durata mandato | 4 luglio 1997 – 5 ottobre 2014 |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Giancarlo Morandi |
Sottosegretario di Stato al Ministero delle finanze | |
Durata mandato | 28 luglio 1987 – 11 maggio 1994 |
Capo del governo | Giovanni Goria Ciriaco De Mita Giulio Andreotti Giuliano Amato Carlo Azeglio Ciampi |
Predecessore | Eugenio Tarabini |
Successore | Giovanni Mongiello |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 18 luglio 1994 – 14 luglio 1999 |
Legislatura | IV |
Gruppo parlamentare | Forza Europa ELDR |
Circoscrizione | Italia insulare |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 12 luglio 1983 – 14 aprile 1994 |
Legislatura | IX, X, XI |
Gruppo parlamentare | Partito Liberale Italiano |
Circoscrizione | Palermo |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Italiano (dal 1997) In precedenza: PLI (fino al 1994) UdC (1994-1997) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza; Laurea in Scienze Politiche |
Professione | Avvocato |
Stefano de Luca (Paceco, 7 aprile 1942) è un politico italiano, ex-presidente del Partito Liberale Italiano.
È stato più volte consigliere comunale e assessore al comune di Palermo.
Alle elezioni politiche del 1983 viene eletto alla Camera dei deputati con il Partito Liberale Italiano nella circoscrizione della Sicilia occidentale, venendo poi confermato anche alle successive elezioni del 1987 e del 1992.
È stato sottosegretario di stato al Ministero delle finanze dal 1987 al 1994 sotto i governi Goria, De Mita, Andreotti VI e VII, Amato e Ciampi.
Alle elezioni europee di giugno 1994 viene eletto europarlamentare tra le liste di Forza Italia per la circoscrizione Italia Insulare, in seguito ad un accordo di ospitalità tra detto partito e i liberali dell'Unione di Centro.
Nel 1997 è stato eletto Segretario del ricostituito Partito Liberale Italiano, carica ricoperta fino al 2014, anno in cui ha assunto la carica di Presidente Nazionale del medesimo Partito,[1] quindi aderisce al Gruppo del Partito Europeo dei Liberali Democratici e Riformatori.
Alle elezioni politiche del 2008, il PLI si è presentato autonomamente con proprie liste in tutte le circoscrizioni d'Italia, stipulando un accordo con alcuni soggetti minori (Polo Civico di Centro, Unione Cattolica Italiana), con la candidatura a premier di Stefano de Luca, ma raccogliendo lo 0,28% dei voti alla Camera e lo 0,31% al Senato.[2][3]
È direttore dell'organo ufficiale del Partito Liberale Italiano, Rivoluzione Liberale.
Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato per il PLI al Senato della Repubblica, nella circoscrizione Campania come capolista per la Lega - Salvini Premier nel collegio plurinominale 3.[4]
Il 31 luglio 2022, in vista delle elezioni politiche anticipate, De Luca viene sfiduciato come presidente del partito dal Consiglio nazionale, assieme al co-segretario Nicola Fortuna, reo di aver voluto instaurare un'alleanza con Azione di Carlo Calenda, venendo sostituito ad interim da Francesco Pasquali.[5]