Teetèto (in greco antico: Θεαίτητος?, Theáitētos; Atene, 415 a.C./413 a.C. – 369 a.C./368 a.C. circa) è stato un matematico e filosofo greco antico.
Figlio di Eufronio di Sunio[1], dal quale ricevette in eredità un patrimonio considerevole che fu poi dilapidato da alcuni suoi amministratori[2], Teeteto fu discepolo del matematico Teodoro e scolaro di Platone; a lui è attribuita la dimostrazione e la costruzione dei cinque poliedri regolari e la scoperta di due di essi: l'ottaedro e l'icosaedro[3][4]. Egli contribuì anche alla teoria delle grandezze irrazionali[4][5][6]. Fu ferito negli scontri con i Tebani nel 369 a.C. durante la seconda invasione del Peloponneso, si ammalò[7] e morì poco tempo dopo[8]: ed è proprio il ritorno a casa di Teeteto morente che dà il via al celebre dialogo di Platone, il Teeteto.
I due poliedri regolari attribuiti a Teeteto sono l'ottaedro e l'icosaedro.