The Starlight Express
The Starlight Express: copertina del 1916
Musica
CompositoreEdward Elgar
Tipo di composizioneMusiche di scena
Numero d'opera78
Epoca di composizione1915
Prima esecuzione29 dicembre 1915

Londra, Kingsway Theatre

PubblicazioneLondra: Elkin & Co. Ltd., 1916
Durata media60 min.
Organico
Voci
soprano, baritono
Orchestra
2 flauti (2º anche ottavino), 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti
2 corni, 2 trombe, 2 tromboni
3 percussioni, arpa, organo, organo a rullo, archi
Movimenti
3 atti, 13 scene
Testo inglese
Titolo originaleA Prisoner in Fairyland
AutoreViolet Pearn

da A Prisoner in Fairyland di Algernon Blackwood

The Starlight Express è una commedia per bambini di Violet Pearn,[1] basata sul romanzo immaginario A Prisoner in Fairyland di Algernon Blackwood, con canzoni e musiche di scena scritte dal compositore inglese Sir Edward Elgar nel 1915.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 novembre 1915 Sir Edward Elgar fu invitato da Robin Legge, critico musicale di The Daily Telegraph, a scrivere la musica per una commedia fantasy per bambini che sarebbe stata prodotta al Kingsway Theatre quel Natale. La commedia era The Starlight Express, un adattamento di un romanzo di Algernon Blackwood intitolato A Prisoner in Fairyland, di Blackwood e Violet Pearn. Il baritono e compositore Clive Carey aveva già iniziato la sua ambientazione, ma la abbandonò quando fu incaricato Elgar.[2]

Il produttore doveva essere Basil Dean: ma quando fu chiamato per il servizio militare in Francia, fu sostituito dall'attrice Lena Ashwell.[3] Ad Elgar fu subito mostrata la sceneggiatura dalla Ashwell ed ebbe incontri di successo con lei e con Blackwood. La storia piaceva ad Elgar per le sue somiglianze con il mondo fantasy privato della sua infanzia che aveva rappresentato nella musica che aveva scritto per The Wand of Youth ("La bacchetta della gioventù"). Il suo primo pensiero fu di riutilizzare quella musica e nella partitura mescolò alcune reminiscenze. Ci lavorò con entusiasmo e in poco più di un mese produsse oltre 300 pagine di spartiti, canzoni e musiche di scena, in tempo per le prove. Il 6 dicembre i due cantanti scelti, il soprano di origine australiana Clytie Hine e il baritono Charles Mott,[4] provarono con Elgar.

The Starlight Express fu prodotto da Lena Ashwell al Kingsway Theatre di Londra, come uno dei suoi spettacoli di alta qualità in tempo di guerra. La produzione fu annunciata sul Times, che citò il fatto che la piccola buca dell'orchestra del teatro sarebbe stata ampliata per ospitare un'intera orchestra.[5] Il teatro fu inaugurato il 29 dicembre 1915. La prima avrebbe dovuto essere diretta dal compositore, ma poiché Lady Elgar aveva subito una commozione cerebrale pochi giorni prima a causa di un incidente stradale, rimase a casa con lei e il direttore fu il giovane Julius Harrison.[6] Andò in scena solo per un mese, chiudendo il 29 gennaio 1916.

Le ragioni del fallimento furono la progettazione inadeguata dei personaggi e delle scene di Henry Wilson (che era stato scelto e il cui lavoro era stato approvato da Lena Ashwell) e la difficoltà che la Pearn aveva nel realizzare qualcosa di teatrale con il suo adattamento del libro. Sia Blackwood che Elgar avevano espresso dubbi sulla regia e Blackwood aveva preso in considerazione l'idea di usare il suo diritto di opporsi ed ottenere un nuovo artista. Blackwood era contrarissimo a "questo omicidio della mia semplice piccola opera teatrale... Arts & Crafts, pretenziosa spazzatura cucita sulla tua musica da una sciocca persona stramba che non ha mai letto la commedia". Elgar concordò, ma questo avrebbe significato il rinvio dell'apertura. I critici che espressero il loro punto di vista sulla serata di apertura, mentre elogiaronono la musica e i singoli artisti, sottolinearono la mancanza di sostanza nella storia. La musica non meritava di essere dimenticata. Elgar fece un contratto con The Gramophone Company e il 18 febbraio 1916 la musica fu registrata su otto lati, con le canzoni eseguite da Agnes Nicholls e Charles Mott. Più tardi quell'anno le tre canzoni del Suonatore d'organetto furono pubblicate da Elkin, con un accompagnamento di piano arrangiato da Julius Harrison.

Personaggi

[modifica | modifica wikitesto]
Nome[7] Ruolo
Papà "John Henry Campden", uno scrittore
Mamma sua moglie "Henrietta"
Jane Anne "Jinny", la loro figlia maggiore, di 17 anni
Monkey la loro figlia più giovane, di 12 anni
Jimbo il loro figlio, di 10 anni
Grannie Madre irlandese di Henrietta
Cugino Henry "Henry Rogers", cugino di papà
Madame Jequier una Vedova, proprietaria della Pensione Wistaria
Suonatore d'organetto potrebbe anche essere il Vagabondo
Ragazzi "Arabi di strada" (bambini senzatetto):

accompagnano il suonatore di organetto davanti al sipario

Le Pleiadi Danzatrici
Miss Waghorn e altre tre governanti in pensione
Folletti: Vagabondo, Lampionaio, Giardiniere, Spazzino, Spazzacamino, Donna del pagliaio, Piccoli venti e Risata

Canzoni

[modifica | modifica wikitesto]
Charles Mott nel ruolo del Suonatore di organetto
Atto I

1. Suonatore d'organetto (Baritono): "To the Children" – "O children, open your arms to me,"

Atto II

2. Suonatore d'organetto: "The Blue-Eyes Fairy" – "There's a fairy that hides"

Atto II Scena 1

3. Suonatore d'organetto: "Curfew Song" (Orion) – "The sun has gone"

4. Risata (Soprano): "The Laugher's Song" – "I'm ev'rywhere"

5. Suonatore d'organetto: "Come Little Winds" – "Wake up you little night winds"

Atto II Scena 3

6. Risata: "Tears and Laughter" – "Oh! stars shine brightly!"

7. Jane Anne (Soprano): "Sunrise Song" (or "Dawn Song") – "We shall meet the morning spiders"

Atto III

8. Suonatore d'organetto: "My Old Tunes" – "My old tunes are rather broken"

Atto III Scena 1

9. Jane Anne: – "Dandelions, daffodils"

Atto III Scena 2

10. Risata: – "Laugh a little ev'ry day"

11. Suonatore d'organetto: "The Dawn" – "They're all soft-shiny now"

12. Jane Anne: – "Oh, think Beauty"

Atto III Finale

13. Duetto Jane Anne e Cugino Henry:

"Hearts must be soft-shiny dressed" – "Dustman, Laugher, Tramp and busy Sweep"

Citazioni musicali

[modifica | modifica wikitesto]

Dalle suite The Wand of Youth di Elgar

Da The Music Makers di Elgar

Dal canto di Natale The First Nowell

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Precisazioni

[modifica | modifica wikitesto]
Karma: A Re-Incarnation Play in Prologue, Epilogue & Three Acts. Londra: Macmillan, 1918 e New York: E.P. Dutton, 1918. "Una storia d'amore rievocata attraverso quattro esistenze."
Through The Crack (un adattamento di The Education of Uncle Paul di Blackwood). Londra e New York: Samuel French. Prodotto nel Natale 1920, poi nel 1925.

Incisioni

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dramatist Violet Pearn, born at Plymouth in 1890, was the author of many plays, and adapted several of Algernon Blackwood's tales.
  2. ^ Songs of Dorset [PS]: Classical CD Reviews- June2002 MusicWeb(UK), su musicweb-international.com. URL consultato il 18 aprile 2020.
  3. ^ Stage Beauty: Lena Ashwell (1872–1957), su dgillan.screaming.net. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  4. ^ Elgar's Baritone by Charles A. Hooey – Charles Mott
  5. ^ The Times, 30 novembre 1915
  6. ^ Julius Harrison (1885–1863), composer and conductor Philip Scowcroft on Julius Harrison
  7. ^ Neill, p 296
  8. ^ CWGC Casualty Details Charles Mott
  9. ^ Kennedy, p.320
  10. ^ Elgar/Lambert: Vocal Works original recording remastered

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN181719169 · LCCN (ENno2007034919 · GND (DE300313276 · BNF (FRcb139599433 (data)
  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Musica classica