I Trentadue segni maggiori di un Buddha (o "Trentadue caratteristiche della perfezione", sanscritoDvātrimāśadvaralakṣaṇa, cinese 三十二相 pinyinsānshíèr xiàng, coreano: samsip-i sang, giapponesesanjūni sō, tibetanomtshan bzang-po sum-cu rtsa-gnyis) rappresentano i segni distintivi maggiori di un Buddha riconosciuti in tutte le scuole buddhiste del Buddhismo dei Nikāya, del Buddhismo Theravada, del Buddhismo Mahāyāna e del Buddhismo Vajrayāna. All'elenco dei trentadue segni (o caratteristiche o marchi) maggiori di un Buddha, ne segue uno composto da ottanta segni minori. L'elenco dei Trentadue segni maggiori di un Buddha viene riportato nel Mahapadanasutta[1] (sutta del Canone pāli), nel Lalitavistarasutra (sutra di derivazione Sarvāstivāda o, forse, Mahayana, inserito sia nel Canone cinese, nello Běnyuánbù, che nel Canone tibetano), nel Mahāvyutpatti (o Vyupatti, dizionario sanscrito-tibetano inserito nel 123º volume del Tanjur del Canone tibetano, secondo l'edizione cinese di Narthang) e nello Yogâcārabhūmiśāstra (śāstra di derivazione Cittamatra, inserito sia nel Canone cinese, nello Yúqiébù, che nel Canone tibetano) conservando lievi differenze tra i diversi testi.
Di seguito l'elenco dei Trentadue segni maggiori di un Buddha secondo lo Yogâcārabhūmiśāstra:
Piedi ben piantati per terra (supratiṣṭhita-pāda).
Disegno di una ruota con mille raggi sulle piante dei piedi (cakrāṅkita-hasta-pāda-tala).
Lunghe dita sottili (dīrghāṅguli).
Arti slanciati (āyata-pāda-pārṣṇi).
Dita delle mani e dei piedi palmate (jālāvanaddha-hasta-pāda).
Arti flessibili (mṛdu-taruṇa-hasta-pāda-tala).
Gambe lunghe (ucchaṅkha-pāda).
Gambe sottili come quelle di un'antilope. (aiṇeya-jaṅgha).
Braccia che arrivano alle ginocchia (sthitānavanata-pralamba-bāhutā).
Pene ricoperto da una guaina (kośopagata-vasti-guhya).
Braccia allargate uguale all'altezza del corpo (nyagrodha-parimaṇḍala).
Peluria del corpo crespa (ūrdhvaṃga-roma).
Corpo irsuto (ekaika-roma-pradakṣiṇāvarta).
Corpo dal colore dorato (suvarṇa-varṇa).
Corpo che emette raggi di luce lunghi una distanza di dieci piedi.
Pelle delicata (sūkṣma-suvarṇa-cchavi).
Membra del corpo ben proporzionate (sapta-utsada).
Spalle ben formate (citântarâṃsa).
Corpo maestoso come quello di un leone (siṃha-pūrvārdha kāya),
Corpo ben eretto (ṛjugātratā).
Spalle muscolose (susaṃvṛta-skandha).
Quaranta denti tutti ben piani (catvāriṃśad-danta).
Denti privi di spazio tra loro (a-virala-danta).
Denti bianchi (suśukla-danta).
Mascelle forti come quelle di un leone (siṃha-hanu).
Saliva che aromatizza il gusto dei cibi (rasa-rasāgratā).
Lingua ampia (prabhūta-tanu-jihva).
Voce meravigliosa (brahma-svara).
Occhi azzurri (abhinīla-netra).
Ciglia come quelle di un toro (go-pakṣmā).
Bianco ciuffo di peli luminoso tra le sopracciglia (ūrṇā-keśa).
Questi segni presenti sul corpo di un buddha possono essere percepiti, secondo le credenze di questa religione, solo da coloro che hanno sufficientemente purificato il proprio karma.