Triticeae Dumort., 1824 è una tribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (ex Graminaceae) e sottofamiglia Pooideae.[1][2]
Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Triticum L., 1753, un nome volgare romano per il grano. L'etimologia è basata sul vocabolo "tritum", che a sua volta deriva da "tero" (= macina), in quanto il grano è macinato in farina.[3] Il nome scientifico della tribù è stato definito dal botanico, naturalista e politico belga Barthélemy Charles Joseph Dumortier (Tournai, 3 aprile 1797 – 9 giugno 1878) nella pubblicazione "Observations sur les Graminees de la Flore Belgique 83. 1824 " del 1824.[1]
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
La distribuzione delle specie di questa tribù è cosmopolita, soprattutto relativamente ai climi temperati. Molte specie a causa del loro interesse economico sono coltivate in aree lontane dal loro habitat naturale.
La famiglia di appartenenza di questa tribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[7]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la tribù Triticeae è descritta all'interno della sottofamiglia Pooideae con una ventina di generi e oltre 370 specie distribuite in tutto il mondo alcune delle quali sono molto importanti per l'alimentazione umana come il grano (Triticum), l'orzo (Hordeum vulgare) e il segale (Secale cereale).[1][4]
La tribù Triticeae è descritta all'interno della supertribù Triticodae T.D. Macfarl. & L. Watson, 1982. La supertribù Triticodae comprende tre tribù: Littledaleeae, Bromeae e Triticeae. All'interno della supertribù, la tribù Triticeae forma un "gruppo fratello" con la tribù Bromeae.[2]
Le delimitazioni generiche per la tribù Triticeae sono difficili in quanto l'ibridazione intergenerica, l'intogressione e la poliploidia tra le specie di questo gruppo sono comuni. Molti generi in questa tribù presentano una "evoluzione reticolata"[14] per fenomeni di ibridazione, o per il trasferimento orizzontale di geni ma anche per l’endosimbiosi.
Diversi studi hanno dimostrato l'esistenza di gruppi genomici (vedi tabella) all'interno dei quali i cromosomi si accoppiano liberamente. Ad esempio Triticum comprende piante diploidi e poliploidi. Triticum aestivum L. (frumento) è una specie esaploide. Alcuni botanici hanno suggerito che ogni genoma distinto o combinazione distinta di genomi dovrebbe essere la base di un genere diverso. Attualmente il genere Elymus include la maggior parte delle specie poliploidi contenute nei generi Anthosachne Steud., Connorochloa Barkworth, S.W.L. Jacobs & H. Q. Zhang, Douglasdewya C. Yen, J.L. Yang & B. R. Baum, Kengylla C. Yen e J.L. Yan, Pascopyrum A. Lòvee Roegneria K. Koch. Altri sinonimi sono Amblyopyrum (Jaub. & Spach) Eig incluso in Aegilops e Hordelymus (Jess.) Harz incluso in Leymus. Una eventuale riorganizzazione della tribù si scontra con il fatto che alcune specie sono delle colture molto importanti per cui i nomi non possono essere facilmente cambiati.[1] Alcuni studi hanno individuato un clade interno alla tribù ("Triticum subclade") formato dai seguenti generi: Aegilops, Amblyopyrum, Dasypyrum, Thinopyrum e Triticum (il genere Amblyopyrum (Jaub. & Spach) Eig è considerato sinonimo di Aegilops[1]). Tale clade corrisponde alla sottotribù Triticinae Fr., 1835; il resto della tribù è raccolto nella sottotribù Hordeinae Dumort., 1829.[2]
All'interno della tribù studi recenti[15] l'hanno divisa in 5 cladi principali e altri subcladi. Dalla ricerca risulta che il genere Psathyrostachys è in posizione "basale" e quindi forma un "gruppo fratello" con il resto della tribù. Il secondo clade è composto dai generi Hordeum e Pseudoroegneia e anche questi formano un "gruppo fratello" con i successivi cladi della tribù. Il quinto clade composto dai generi Secale, Taeniatherum, Triticum e Aegilops è l'ultimo ad essersi evoluto e rappresenta il "core" della tribù. Il quarto e quinto clade insieme corrisponde più o meno al "Triticum subcade". (Quanto descritto è un possibile albero filogenetico della tribù)
Questa tribù (come tutto il "core" delle Pooideae formato principalmente dalle tribù Poeae, Bromeae e Triticeae) è caratterizzato dal fatto che i geni sono disposti in sette grandi cromosomi.[1] Nella tabella sottostante sono indicati i numeri cromosomici associati ai vari generi della tribù. Sono inoltre indicati i codici (o tipi) dei vari genomi individuati in questo gruppo.
Genere | Cromosomi (2n=)[1] | Tipo di evoluzione[2][15] | Gruppo genomico[1] |
---|---|---|---|
Aegilops | 14, 28, 42 e 48 | Reticolata | B, C, D, S, T, U, M e N |
Agropyron | 14, 28 e 42 | Normale | P |
Australopyrum | 14 | Normale | W |
Crithopsis | 14 | Normale | K |
Dasypyrum | 14 | Normale | V |
Elymus | 28, 42 e 56 | Reticolata | H, Ns, P, S, St, StY, Y, e Xm |
Eremopyrum | 14 e 28 | Normale | F e Xe |
Festucopsis | 14 | Normale | |
Hènrardia | 14 | Normale | O |
Heteranthelium | 14 | Normale | Q |
Hordeum | 14, 28 e 42 | Origine reticolata | H, I, X e Y |
Leymus | 28, 42 e 56 | Reticolata | Ns |
Peridictyon | 14 | Normale | |
Psathyrostachys | 14 e 28 | Normale | N |
Pseudoroegneia | 14 e 28 | Normale | S |
Secale | 14 | Reticolata | R |
Stenostachys | 28 | Reticolata | H e W |
Triticum | 14, 28 e 42 | Reticolata | A, B, D e G |
Taeniatherum | 14 | Reticolata | Ta |
Thinopyrum | 14, 42, 43, 56, 69 e 70 | Reticolata | E, P, St |
Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato[16] e semplificato, a causa dei problemi indicati più sopra è incompleto e provvisorio.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La tribù si compone di 20 generi e 372 specie:[1][2]
Genere | Specie | Distribuzione e habitat |
---|---|---|
Aegilops L., 1753 |
28 | Europa, Medio Oriente e Nord America |
Agropyron Gaertn., 1770 |
15 | Eurasia (introdotto nel Nord America) |
Australopyrum (Tzvelev) A. Lòve, 1984 |
5 | Australia, Nuova Guinea e Nuova Zelanda |
Crithopsis Jaub. & Spach, 1851 |
Una specie: Crithopsis delileana (Schult.) Roshev. |
Dal Marocco all'Afghanistan, ma è più comune nel Mediterraneo orientale |
Dasypyrum (Coss. & Durieu) T. Durand, 1888 |
2 | Mediterraneo |
Elymus L., 1753 |
150 | Regioni temperate del nord in tutto il mondo |
Eremopyrum (Ledeb.) Jaub. & Spach, 1851 |
4 | Nord America e Asia centrale |
Festucopsis Melderis, 1978 |
Una specie. Festucopsis serpentini (C.E. Hubb.) Melderis |
Albania |
Hènrardia C. E. Hubb, 1946 |
2 | Asia sud-ovest e centrale |
Heteranthelium Hochst. in Kotschy, 1843 |
Una specie: Heteranthelium piliferum (Banks & Sol.) Hochst. |
Dalla Turchia al Pakistan |
Hordeum L., 1753 |
43 | Regioni temperate e subtropicali dell'Eurasia, dell'America settentrionale e meridionale e dell'Africa |
Leymus Hochst., 1848 |
54 | Regioni temperate dell'emisfero settentrionale |
Peridictyon Seberg, Fred. & Baden, 1991 |
Una specie: Peridictyon sanctum (Janka) Seberg, Fred. & Baden |
Grecia e Bulgaria |
Psathyrostachys Nevski, 1934 |
9 | Asia settentrionale, Caucaso, Turchia e Afghanistan |
Pseudoroegneia (Nevski), A. Lowe, 1980 |
15 | Eurasia e Nord America |
Secale L., 1753 |
8 | Asia mediterranea e occidentale, introdotto e spesso coltivato altrove |
Stenostachys Turcz., 1862 |
4 | Nuova Zelanda |
Triticum L., 1753 |
18 | Asia occidentale e centrale (spesso coltivato altrove) |
Taeniatherum Nevski, 1934 |
Una specie: Taeniatherum caput-medusae (L.) Nevski |
Dal Mediterraneo al Pakistan |
Thinopyrum A.Lòve, 1980 |
10 | Dal Mediterraneo all'Asia occidentale |
Nella flora spontanea della penisola italiana sono presenti i seguenti generi di questo gruppo (il numero delle specie può essere approssimativo):