Valerio Castronovo (Vercelli, 15 febbraio 1935Torino, 6 marzo 2023) è stato uno storico e giornalista italiano.

Biografia

Prometeo copertina n. 1, 1983, Mondadori

Nacque a Vercelli il 15 febbraio 1935 e si laureò con lo storico Guido Quazza all’Università di Torino con una tesi sull’evoluzione della stampa in Europa. Ottenne poi un contratto di ricerca presso la sezione Relazioni Culturali della Olivetti di Ivrea e successivamente divenne dipendente della STIPEL (Società Telefonica Interregionale Piemontese e Lombarda). Fu dal 1967 al 1971 professore incaricato di Storia moderna all'Università degli Studi di Milano e dal 1972 al 2004 ordinario di Storia contemporanea nell'Università degli Studi di Torino. Negli anni Novanta insegnò al corso di dottorato in Scienze Storiche della Scuola Superiore di studi storici dell'Università degli studi di San Marino, mentre negli anni Duemila tenne il corso di "Storia dell'impresa e dell'organizzazione aziendale" presso il Dipartimento di Impresa e Management dell'Università LUISS Guido Carli di Roma.Fu socio corrispondente dell'Accademia delle scienze di Torino, e direttore scientifico dal 1983 al 2020 del trimestrale di scienze e storia Prometeo. Autore in un primo tempo di studi sulla cultura e l'amministrazione degli Stati Italiani tra Cinque e Seicento, si dedicò a ricerche sulla classe politica e l'Industria nell'Italia del secolo scorso. Spiccano in questo ambito la biografia del fondatore della FIAT Giovanni Agnelli e un profilo dell'economia piemontese dall'Unità al 1914; inoltre realizzò un quadro delle vicende dell'economia italiana durante l'ultimo secolo scritto per la "Storia d'Italia" Einaudi.

Sempre per Einaudi curò l'edizione italiana della "Cambridge Economic History of Europe", collaborò a un volume degli "Annali", scrisse il volume sul Piemonte nella collana "Storia delle regioni". Scrisse poi "La Stampa Italiana dall'Unità al Fascismo" e coordinò con Nicola Tranfaglia una "Storia della stampa italiana" edita da Laterza in sei volumi. La sua Storia dell'economia italiana fu tradotta nel 2000 in Cina e alcuni suoi saggi in Francia, Germania e Spagna. Dal 1981 al 2020 presiedette la Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini di Torino, divenendone presidente onorario dal 2021 fino alla morte. Alla Fondazione donò le sue carte personali confluite nel Fondo Valerio Castronovo[1]. Nel 1982 fondò il Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell'impresa di Roma che diresse fino al 2020[2]. Dal 2000 fu presidente dell'Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa dell'Università “Carlo Cattaneo” di Castellanza[3]. Fu presidente fin dalla nascita nel 1985 del MUSIL, la Fondazione Museo italiano dell'industria e del lavoro “Eugenio Battisti” di Brescia[4].

Fu coordinatore scientifico del Centro studi sul giornalismo “Gino Pestelli” di Torino, e membro del Comitato scientifico dell'Istituto universitario di studi europei di Torino. Nella sua lunga vita di studioso curò numerose trasmissioni TV per la Rai, fra cui una serie dedicata nel 1984-85 all'evoluzione dell'industria italiana, e una serie di venti puntate, nel 1999-2000, sulla storia complessiva del capitalismo italiano. Con Renzo De Felice e Pietro Scoppola curò la realizzazione per l'Istituto Luce del documentario in cinquanta puntate L'Italia del Novecento (1993-1996). Collaborò dal 1976 al 1998 alle pagine culturali de la Repubblica; e dal 2000 fu editorialista de Il Sole 24 Ore e del suo supplemento culturale domenicale.

Opere

I, Dal Risorgimento alla Grande guerra, 1861-1914, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1994.
I.1, L'Italia dopo l'unità, con Renzo De Felice, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1994.
I.2, Società e costume nell'Italia unita, con Renzo De Felice e Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1994.
I.3, L'età giolittiana, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1994.
II, L'Italia in guerra e l'avvento del fascismo, 1915-1925, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995. ISBN 88-7060-356-3.
II.1, La grande guerra, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
II.2, Il difficile dopoguerra, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
[II.3, L'avvento del fascismo, di Renzo De Felice, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.]
III, L'Italia fascista, 1926-1939, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
III.1, Lo stato totalitario, con Renzo De Felice e Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
III.2, Fascismo e società, con Renzo De Felice e Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
III.3, Fascismo e contesto internazionale, con Renzo De Felice, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1995.
IV, L'Italia nella seconda guerra mondiale, 1939-1946, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1997.
IV.1, L'Italia entra in guerra, con Renzo De Felice, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1997.
IV.2, Dal conflitto mondiale alla guerra civile, con Renzo De Felice e Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1997.
IV.3, Verso la Repubblica, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1997.
V, Dalla costituente al miracolo economico, 1946-1962, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1999. ISBN 88-7060-434-9.
V.1, La ricostruzione tra economia e politica, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1999.
V.2, Da paese agricolo a potenza industriale, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1999.
V.3, L'Italia nel mondo, con Pietro Scoppola, Roma, Editalia-Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1999.

«La Stampa» 150 anni (1867-2017). Un giornale, la sua epoca, il suo futuro , Torino, Nino Aragno Editore, 2017. ISBN 978-88-8419-837-2

Note

Bibliografia

Altri progetti

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