18 ottobre — SEGA mette in vendita la console Sega Master System, già uscita in Occidente, anche in Giappone, con grande successo[1].
30 ottobre — NEC mette in vendita la console PC Engine in Giappone; il suo potenziale è straordinario, ma arriverà ufficialmente in Occidente solo due anni dopo[1].
Escono i computer Amiga 500 e Amiga 2000. Inizia la grande concorrenza tra Amiga 500 e Atari 520ST come potenti macchine da gioco; l'ST è inizialmente in vantaggio essendo uscito prima e meno costoso[2]. L'Amiga 500 debutta il 4 aprile nei Paesi Bassi e a ottobre nel resto del mondo; diventerà l'home computer a 16 bit più amato[1].
Escono i computer ZX Spectrum +3, Atari Mega ST e vari nuovi modelli di IBM compatibili; grazie al diffondersi di questi ultimi, inizia a diventare conveniente anche in Europa la produzione di giochi per PC[2].
Acorn presenta il computer Acorn Archimedes, il più spettacolare dell'anno, notevole per la tecnologia RISC a 32 bit e ottima macchina da gioco; tuttavia era costoso e gli sviluppatori di giochi erano già molto impegnati con Amiga e Atari ST[2].
18 maggio — Incentive pubblica Driller, con il motore tridimensionale Freescape, dimostrando che si possono ancora fare grandi avanzamenti tecnici sui computer a 8 bit[2][1].
13 luglio — Konami pubblica Metal Gear, primo capitolo della serie Metal Gear e pietra miliare degli sparatutto tattici[1].
Zarch viene usato efficacemente per presentare il computer Archimedes[2].
Esce l'arcade After Burner, notevole soprattutto per il suo cabinato che si muove su tre assi. Da ora diventa comune, tra gli arcade di guida, la produzione di una versione deluxe con movimenti idraulici del sedile[2].
Rainbird pubblica UMS, introducendo un buon aspetto grafico nel mondo degli wargame[2].
Esce The Great Giana Sisters, clone di Super Mario Bros. noto per i problemi legali di plagio. Se si considera anche l'ambito della pirateria, la sua diffusione fu enorme[1].
Retro charts: 1987, in Retrogame Magazine, n. 1, seconda serie, Cernusco sul Naviglio, Sprea, maggio/giugno 2017, pp. 72-73, ISSN 2532-4225 (WC · ACNP).