Waldorf-Astoria Hotel
L'ingresso del Waldorf-Astoria Hotel
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federatoNew York
LocalitàNew York
IndirizzoPark Avenue, 301
Coordinate40°45′23.4″N 73°58′24.24″W / 40.7565°N 73.9734°W40.7565; -73.9734
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1931
Stiledéco
Usohotel
Piani47
Realizzazione
ArchitettoSchultze e Weaver
ProprietarioAnbang

Il Waldorf-Astoria Hotel è un celebre hotel di lusso di New York.

È stato ospitato in due edifici storici caratteristici: il primo, ideato dall'architetto Henry J. Hardenbergh, si trovava nella Fifth Avenue. Quello attuale si trova a Manhattan, al numero 301 di Park Avenue, ideato dagli architetti Schultze e Weaver, datato 1931. Il marchio Waldorf Astoria comprende il Waldorf Astoria di New York e il Waldorf Astoria di Orlando. L'hotel è oggi noto come Waldorf-Astoria, con un doppio trattino, ma in origine tra "Waldorf" e "Astoria" c'era soltanto un unico trattino. Il nome dell'hotel deriva fondamentalmente da Walldorf, in Germania città di origine della famiglia Astor.

L'attuale hotel possiede tre ristoranti, dalla cucina americana ed europea. La hall è circondata da svariate boutique. Un "hotel nell'hotel" nella sezione superiore è noto come le Waldorf Towers, ad opera di Conrad Hotels & Resorts. L'hotel è dotato della propria piattaforma ferroviaria, che fa parte del Grand Central Terminal, utilizzata tra gli altri da Franklin Delano Roosevelt, Adlai Ewing Stevenson II, e Douglas MacArthur. Un ascensore largo abbastanza per l'automobile di Roosevelt rappresenta l'accesso alla piattaforma[1]. Nel 2014 il complesso alberghiero è stato acquistato da una società assicuratrice cinese per una cifra che si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari.

Storia

Una rara immagine del 1893 del primo Waldorf Astoria che sorgeva sul terreno dove ora sorge l'Empire State Building.

Agli inizi la costruzione si componeva di due hotel: uno di proprietà di William Astor, I visconte Astor il cui Waldorf Hotel fu aperto nel 1893, e l'altro di proprietà di suo cugino, John Jacob Astor IV, chiamato "Astoria Hotel" e aperto quattro anni dopo, nel 1897. William Astor, motivato in parte da una lite con sua zia, Caroline Webster Schermerhorn Astor, costruì l'originale Waldorf Astoria accanto alla sua casa, esattamente dove si trovava il palazzo del padre e dove ora sorge l'Empire State Building.

L'hotel fu costruito in base alle specifiche richieste del committente George Boldt; lui e sua moglie Louise erano noti come i proprietari e i gestori di Bellevue, un hotel boutique élitario di Filadelfia, sulla Broad Street, che si è in seguito ingrandito ed è stato rinominato Bellevue-Stratford Hotel. Boldt ha continuato a possedere il Bellevue (e, in seguito, il Bellevue-Stratford Hotel) anche quando nacque il suo legame con gli Astor.

La costruzione da parte di William Astor di un hotel proprio vicino alla casa della zia non fece altro che peggiorare la sua ostilità nei suoi confronti ma, con l'aiuto di Boldt, John Astor riuscì a convincere la zia a trasferirsi. In seguito, John Astor costruì l'Astoria Hotel e lo affittò a Boldt. In origine, si doveva trattare di due entità separate, ma Boldt pianificò la nuova struttura in modo che potesse essere collegata alla precedente dalla cosiddetta Peacock Alley. Il Waldorf-Astoria divenne così l'hotel più grande del mondo a quell'epoca,[2] nonostante mantenesse gli originali alti standard del Waldorf.

George C. Boldt divenne ricco e potente a livello internazionale, anche se non così tanto come il suo celebre impiegato, Oscar Tschirky, soprannominato "Oscar of the Waldorf." Boldt costruì una delle dimore americane più ambite, il Boldt Castle, in una delle Thousand Islands. La moglie di George Boldt, Louise Kehrer Boldt, cercava di convincere gli altri che l'idea migliore sarebbe stata quella di trasformare l'enorme hotel urbano in un centro sociale.

Quando fu costruito il nuovo grattacielo del Waldorf-Astoria, sotto la guida di Lucius M. Boomer, il manager del vecchio Waldorf, fu messa in moto un'intera squadra di fornitori e decoratori dalla celebre reputazione, in modo che potessero creare l'atmosfera adeguata.[3] Lucius M. Boomer si ritirò in Florida dopo che il vecchio Waldorf-Astoria fu demolito, ma trattenne diritti esclusivi per utilizzare il nome "Waldorf-Astoria", cosa che trasferì al nuovo hotel. Boomer morì in un incidente aereo nel 1947 e Conrad Hilton comprò il Waldorf-Astoria nel 1949.[4]

Nel 2006 gli Hotel Hilton annunciarono il loro progetto di costruire un secondo Waldorf-Astoria vicino al Walt Disney World Resort, in Florida, e nel 2007 fu annunciato che un altro Waldorf-Astoria sarebbe stato costruito a Beverly Hills, all'angolo tra Santa Monica Boulevard e Wilshire Boulevard. Il 24 agosto 2007 la Dimension Development Company di Natchitoches annunciò l'acquisto del New Orleans Fairmont Hotel e i propri progetti di trasformare l'hotel in un Waldorf-Astoria. Inizialmente, non si sapeva se il nome sarebbe cambiato in Waldorf-Astoria o se sarebbe ritornata al suo primo nome, The Roosevelt, con il sottotitolo, Waldorf-Astoria Collection Hotel. Negli anni quaranta, cinquanta e sessanta, il The Roosevelt ospitò il celebre "Blue Room" che introdusse per la prima volta i migliori talenti di Hollywood e Las Vegas nel Profondo Sud.

Residenti famosi

Il Waldorf-Astoria Hotel e la Park Avenue con l’Helmsley Building e il Met Life Building sullo sfondo.

Eventi importanti

Riferimenti nella cultura di massa

Note

  1. ^ Waldorf-Astoria's private rail platform forever closed, su newyorkology.com, NewYorkology, 7 febbraio 2006. URL consultato il 20 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2010).
  2. ^ a b c Guard shot during robbery attempt at Waldorf-Astoria, CNN, 16 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).
  3. ^ (EN) The list gives a repertory of eminent firms working in New York: "Among those who contributed to its solution are: Sir Charles Allom of White, Allom & Co., London and New York; L. Alavoine & Co., of Paris and New York; Arthur S. Vernay, Inc., New York; Barton, Price and Willson, Inc., New York; Jacques Bodart, Inc., Paris and New York; Mr. R. T. H. Halsey, Maison Jansen, Paris; Francis Lenygon, of Lenygon & Morant, London and New York; Nordiska Kompaniet of Stockholm, Sweden; W. & J. Sloane, New York; Mrs. Charles H. Sabin, consultant decorator of transient section of the hotel; Schmieg, Hungate & Kotzian, New York, Nathan Straus & Sons, New York, and A. Rutledge-Smith, general consulting decorator of the Hotel Corporation." ("A New Waldorf Against The Sky", 1931)
  4. ^ The “New” Waldorf-Astoria Hotel (1931), by Stanley Turkel Archiviato il 24 febbraio 2008 in Internet Archive.
  5. ^ From Howard Baskerville to Obama: An observation of 150 years of Iran-U.S. Relations Archiviato il 26 luglio 2018 in Internet Archive. (alarabiya)
  6. ^ http://www.press.umich.edu/pdf/0472099302-ch10.pdf
  7. ^ "United States Mission to the United Nations" Archiviato il 17 giugno 2010 in Internet Archive. «Protocol supports the Permanent Representative and USUN Ambassadors by planning, managing and executing events at the Mission, the residence of the Permanent Representative at the Waldorf Astoria Towers, …»
  8. ^ Video - Paris Hilton: Celebrity, Heiress, and Entrepreneur - WSJ.com Video - WalkAbout NY: Paris Hilton Returns to Her Roots. June 5, 2010. Retrieved June 7, 2010.
  9. ^ (EN) William Alan Morrison, Images of America: Waldorf Astoria, Charleston (South Carolina), Arcadia Publishing, 2014, p. 95, ISBN 978-1-4671-2128-6. URL consultato il 20 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Michael Turback, What A Swell Party It Was, New York, Skyhorse Publishing, 2018, ISBN 978-1-5107-2778-6. URL consultato il 20 novembre 2021.
  11. ^ (EN) William E. Studwell & Mark Baldin, The Big Band Reader, New York, Haworth Press, 2000, p. 215, ISBN 0-7890-0914-5.
  12. ^ Senior Class of 2008 News: Prom Information, su bxscience.edu, The Bronx High School of Science. URL consultato il 6 maggio 2008.
  13. ^ Gina Salamone, The $1,000 prom night: New Yorkers dropping average of $1K on big event, New York Daily News, 28 maggio 2008. URL consultato il 6 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2008).
  14. ^ Russian Children's Welfare Society Archiviato l'8 giugno 2008 in Internet Archive.
  15. ^ NYU International Hospitality Industry Investment Conference, New York University.
  16. ^ AHN Archiviato il 2 novembre 2011 in Internet Archive.

Altri progetti

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