Negli anni ottanta inizia ad interessarsi di politica e società nella comunità locale, collaborando nella fondazione di alcune associazioni culturali, sportive e di solidarietà, come ad esempio la "Polisportiva Alter 82", "LAPIS", "Musicanto" e "Senza Confini".
Affascinato fin da giovane dai giochi in scatola, Walter si avvicina all'ambiente ludico nel 1982 grazie alla rivista specializzata Pergioco. Nel 1991 collabora con Alex Randolph e Dario De Toffoli alla pubblicazione di Vampiri in salsa rossa.
Nel 1992 inizia la collaborazione con la rivista Focus, dove cura la sezione dedicata ai giochi per una decina di anni. Nel periodo fra il 1996 e i primi Anni 2000, si interessa ai giochi per computer. Ha collaborato negli anni con le riviste ControMossa, E Giochi, Giochi Magazine e Power Kaos, per tornare, nel 2003, ai giochi in scatola. Nel 2005 organizza insieme a Paolo MoriIDEAG, incontro annuale di inventori e designer di giochi in scatola, giunto nel 2016 alla XII edizione[1]. Dal 2011 ha collaborato col politecnico di Torino per quattro anni come tutor di un workshop di game design[2]. Nel 2014 ha tenuto un workshop di game design presso l'istituto ISIA di Urbino. Nel 2018 è stato il primo portavoce della SAZ, l'associazione degli autori di giochi tedesca. Ha tenuto lezioni di game design presso la Scuola Holden di Torino.
Walter Obert, noto nel campo ludico col nick name di Wallover, è specializzato soprattutto nei party games come Kragmortha e Tokyo Train (di cui periodicamente si organizzano sessioni live con decine di segnalini viventi) o Hystericoach e nei giochi con notevole componente umoristica, ma in effetti la sua produzione è estremamente poliedrica.