Sciopero: il punto della situazione NAVIGAZIONE


Questa pagina pesa 346.58 kb.
La discussione prosegue in Wikipedia:Bar/Discussioni/Sciopero: il punto della situazione 2.

Ora questa pagina è aperta a tutti gli utenti autoconvalidati, scusate il ritardo, ma ci sono stati una serie di problemi tecnici. Visto che presumiblimente ci sarà parecchio traffico su questa pagina, per favore riducete al minimo indispensabile gli interventi (e rileggeteli attentamente prima di pubblicarli). Infine, evitate di andare OT e non perdetevi in polemiche non costruttive, grazie.--Sandro_bt (scrivimi) 20:15, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Prime reazioni[modifica wikitesto]

Il punto della situazione: la nostra forma di protesta ha raggiunto un'eccezionale copertura e straordinarie manifestazioni di solidarietà, senza dilungarci molto, quanto andiamo avanti? Il consenso medio ieri era sulle 48 ore, in ogni caso non bisogna mollare: sappiamo quali sono i rischi. --Vito (msg) 17:22, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Imho 48 ore sono troppe. Il messaggio è passato e 24 ore in più non fanno la differenza. Imho potremmo riaprire stanotte, lasciando un sitenotice (e eventualmente pure qualcosa in pagina principale) che ricordi i motivi della protesta e faccia presente che ci mettiamo un attimo a far ripartire la serrata. --Jaqen [...] 18:10, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Mi piacerebbe avere qualcosa di un po' più sicuro, per cui secondo me direi di mantenere le 48 ore (se non addirittura tendente al sine die, ma questo è un punto su cui posso retrocedere facilmente). Per ora non c'è alcuna garanzia, solo un accordo non in sede deliberante. --Roberto Segnali all'Indiano 18:12, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo con Jaqen il messaggio è sicuramente stato inviato e le proposte di revisione mi sembra che siano positive, non vorrei danneggiare inutilmente gli utenti tenendo chiusa WP per altre 24 ore. --Abisys (msg) 18:17, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
A questo punto, sembra che il governo ci abbia "sentiti", quindi proporrei anche io, da adesso a domani (quando volete), di tornare on-line. --MarioGG (msg) 20:28, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]


Segnalo, dal sito camera.it: [1] (fate un find su "comma 29"). Si riferisce alle modifiche odierne. --Retaggio (msg) 18:18, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ciao, riaprirei stanotte. --Aleksander Šesták 20:08, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo sulle 48 ore ma non di più, per un motivo: rischiamo di farla diventare una cosa ordinaria. Il segnale è arrivato fortissimo. Ora acquisiamo un consenso sul termine di chiusura e applichiamolo, per evitare che qualcuno delegittimi l'iniziativa. --Pigr8 ...libertà è partecipazione! 20:09, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Come Pigr8. --Chia.gio (msg) 20:11, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Io manterrei le 48 ore. In caso contrario proporrei: sostituire unicamente la pagina principale con il comunicato; sulle altre pagine mantenere in alto un'informativa con rimando al comunicato. Ottima operazione comunicativa quella che è stata fatta ;) --DarkAptalk 20:11, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Anche per me domani, poi lasciamo il comunicato nel notice e valutiamo due opzioni, stare sul piede di guerra fino alla discussione oppure decidere già un blackout dimostrativo nelle 12 ore precedenti. --Vito (msg) 20:13, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
48 ore e mantenere nella pagina iniziale il comunicato o almeno uno spezzone--Riottoso? 20:13, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Io sono per concludere lo sciopero. 24 ore sono state più che sufficienti, mentre 48 ore sono troppe: lasciamo un comunicato ma torniamo online al più presto (magari dopo le 21:00 orario dei telegiornali nazionali). ---- Theirrules yourrules 20:14, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ma con quale motivazione si continua la protesta anche dopo le modifiche applicate al DDL? (se così posta la domanda sembra polemica chiedo scusa, è solo una richiesta di informazioni) -IusedtobecalledAndrea (msg) 20:16, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(fuori crono)(pluriconfl.) Se il governo pone la fiducia prima della discussione in aula, gli emendamenti proposti in commissione vengono scartati a priori. --FollowTheMedia (msg) 20:17, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ah, ok, grazie mille, scusate per la mia ignoranza. --IusedtobecalledAndrea (msg) 21:12, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Io sono per aspettare domani sera--dega180 (msg) 20:15, 5 ott 2011 (CEST) PS: dobbiamo però mettere un messaggio ben visibile sulla pagina iniziale di wikipedia--dega180 (msg) 20:16, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Molto indeciso sulle 24 ore o 48... --Erik91scrivimi 20:15, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Anch'io penso che più di così è difficile ottenere; comunque non più di altre 24 ore. --Narayan89 20:18, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Personalmente continuerei per altre 24 ore (evitando, però, di riaprire nel corso della notte in modo che un certo numero di utenti possa controllare il flusso di modifiche).--Fire90 20:19, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Purtroppo, e me ne dispiace, propendo per le 48 ore, affinché tutti percepiscano la "drammatica" necessità di attingere da un'enciclopedia che, come tutte le fonti di formazione e di informazione, tende ad essere regolamentata ad uso e consumo di qualche notabile. Il "tg" 5 (?) omette di nominare wiki? E wiki prosegua nel blocco.--Pelusu (msg) 20:25, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo. Riaprire in orario serale/notturno potrebbe essere dannoso. Alla riapertura potrebbero esserci molti trollaggi di stampo pseudo-politico. Meglio se si fa nel pomeriggio, quando la maggior parte di noi è attiva.--Barracudabat (msg) 20:27, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Riaprirei, minimo, domani sera, quando la maggior parte degli utenti è attiva contro troll e vandali. RaMatteo 20:39, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Secondo me è il caso di esagerare un po' e tenere chiuso fino a Venerdì quando le camere se ne andranno a casa per il weekend, così il segnale sarà più chiaro. Poi metterei in tutte le voci una segnalazione della nostra protesta. Se il governo non è soddisfatto di qualche cosa metterà la fiducia e la legge passera come in origine con il comma prima della modifica di Cassinelli. Ritengo che il messaggio debba essere chiaro per il Governo e non considero tanto quel che ha fatto la commissione che può essere cambiato molto facilmente anche con un emendamento peggiorativo oltre che con la fiducia. --kensan (msg) 21:12, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Avanti con la protesta fino a che nn si faranno DAVVERO passi indietro anche su altri aspetti della legge--Ranma Saotome (a morte dragonball!!!) 22:10, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mi dispiaccio innanzitutto di non poter essere stato presente alla discussione precedente all'azione (sono stato avvisato della cosa mentre editavo, pensate un po'!)... Sono anch'io d'accordo per le 48 ore. L'effetto è stato immediato e ha sollevato un polverone, contribuendo ad ottenere un risultato mediamente apprezzabile dopo circa 18 ore. 48 ore mi sembra giusto, anche perché così possiamo valutare cosa combineranno domani mattina.--RobLP Chiama l'huddle! 23:33, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Doverebbe essere stato sufficiente bloccare tutto per 48 ore, ma sarei pronto a bloccare di nuovo tutto, anche più a lungo, in caso la legge prenda la temuta "brutta piega". --Cloj 16:51, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sicuramente, sono d'accordo anche io sullo stare all'erta, poiché non siamo ancora sicuri che la situazione prenderà la piega che vogliamo. --MarioGG (msg) 20:44, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Wikipediani, valutando la situazione politica attuale c'è il rischio che venga messa la fiducia sul provvedimento, appoggio in pieno la decisione di aver chiuso l'enciclopedia, molte persone si lasciano scivolare addosso tutto ciò che non le tocca dal vivo, l'idea ad esempio di sostituire l'iniziativa con un banner la trovo abbastanza deleteria. Detto ciò io sarei stato d'accordo anche per uno sciopero sine die, vista la visibilità che ha offerto al problema, che non tocca solo wikipedia ma tutta la rete in Italia Danipoldo1987a (msg) 04:36, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Segnalazioni relative alla copertura mediatica[modifica wikitesto]

Non riportare:

Giornali e siti internet non amatoriali in italiano
Giornali e siti internet non amatoriali non in italiano

Il problema non è solo la tempistica[modifica wikitesto]

Scusate se creo una nuova sezione ma il problema non è solo se riaprire adesso, fra qualche ora o quando. Il punto è che considerato che il messaggio che è passato nei media è che la norma ammazzablog è stata fatta fuori se non riapriamo subito dobbiamo spiegare perché (con un nuovo comunicato, con un'aggiunta o qualcosa del genere)! D'altro canto come dicevo sopra se riapriamo possiamo comunque mettere un sitenotice che dica "Riapriamo ma vi teniamo d'occhio" o qualcosa di simile. --Jaqen [...] 21:33, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

La norma ammazzablog non è ancora stata fatta fuori, c'è un emendamento che deve essere ancora approvato--dega180 (msg) 21:39, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Appunto, va chiarito. --Brownout(msg) 21:45, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo con Jaqen, anche e sopratutto sullo spiegare la fine dell'oscuramento. Inoltre il fatto verificabile sinora è che non è ancora chiaro nulla. --Piero Montesacro 21:47, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per quello che può contare la mia opinione, trovo la misura del blocco eccessiva in toto. Avrei preferito un banner nello stile "raccolta fondi" e rilancio per attuarlo sin d'ora in sostituzione del blocco. Questo a prescindere dalle promesse dei politici e/o gli emendamenti approvati che possono essere sempre riadattati in seguito lungo l'iter parlamentare. --Lino Mussi (msg) 21:48, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo, al momento insistere è come se si volesse ottenere qualche altra cosa, e il fine sembra politico. Lo so che l'emendamento non è tanto, ma non significa neanche che non è niente. -- Ilario^_^ - msg 21:56, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sì, ma l'emendamento finché non viene approvato (in aula, non in commissione) è solo carta straccia. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:01, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Con la premessa che sono solidale con l'iniziativa intrapresa da it.wikipedia, mi permetto di precisare che il sito it.wikipedia.org non è Wikipedia Italia, ma wikipedia in lingua italiana: questo significa che tutti gli utenti che conoscono la lingua italiana possono contribuire in qualunque momento, e non solo quelli che vivono in Italia (mi viene da pensare alla Svizzera italiana). Di conseguenza una legge approvato dal governo italiano non può intaccare it.wikipedia perchè questa non è limitata al solo territorio italiano. Per fare un esempio: se Obama negli USA approvasse un ddl simile a quello proposto dal governo italiano, questo andrebbe ad intaccare la wiki inglese? Non credo...allora i britannici, gli australiani, i canadesi che cosa dovrebbero fare? Rettificare entro 48 ore la notizie pubblicate in un Paese straniero? Non credo.--Matlab1985 (msg) 22:04, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La differenza fondamentale è che gli svizzeri, i britannici, gli australiani ecc. non sono tenuti a rispondere alla legge italiana, mantre gli italiani (e gli stranieri presenti in italia) sì. Quindi il 90% dei contributori della wikipedia in lingua italiana è sotto la minaccia di questa legge. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:11, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sono fermamente indignato per il metodo e la sostanza. Non e' stata consultata la base, e tanto meno la mole di utilizzatori di Wikipedia e nostante questo si e' messo la firma "Gli utenti di Wikipedia". Non si poteva firmare piu' onestamente "Un gruppo di ammininstratori di Wikipedia" ? Che figura facciamo nel resto del mondo quando questo saltera' all'occhio ? E poi mi spaventano le prospettive nell'avere trascinato Wikipedia sulla lizza politica. Quanto ci vuole ora perche' un partito con una sufficiente struttura di volontari non organizzi una occupazione di Wikipedia ? E' sufficiente che abbiano un limitato numero di volontari che si dedicano a studiare modifiche (utili) dei testi, poi distribuiscono queste modifiche da effettuare tra una moltitudine di iscritti, una ventina per ognuno, ed in questo modo, con calma e pazienza, nel giro forse anche di un solo anno, possono arrivare a controllare un discreto numero di amministratori. Fantapolitica ? Pensiamo a quanto costa una campagna elettorale, gli spazi sui mass-media, etc. e domandiamoci se poi non e' cosi' assurdo. Insomma avete aperto il vaso di Pandora. E senza avere consultato la base. In quanto all'obbligo di rettifica entro 48 ore, ritengo che non si applichi a Wikipedia, perche' il diretto interessato puo' eseguire la modifica o incaricare qualcuno (se e' disposto a pagare un legale, potra' anche pagare un molto meno costoso ragazzino che scrive sul web) ad eseguirla. Poi e' sufficiente che nella pagina "Discussioni" rilasci una dichiarazione che ha effettuato una rettifica in applicazione del comma 4 (o quello che sara') dell'articolo n.8 della L.47/48- Ovvero non e' richiesta l'attivazione di alcuno da parte del mondo di Wikipedia. I problemi saltano fuori nella fase successiva, quella delle contro-correzioni. Ma ad uno degli amministratori che intervenga e' sufficiente leggere il messaggio per capire il tipo di caso. A questo punto si potra' contattare l'interessato per un compromesso, lasciare tutte e due le versioni, oppure, in extremis, cancellare la pagina, dopo un tempo minimo da valutare (si potra' anche chiedere, una volta per tutte, una CTP, consulenza tecnica preventiva, ove si interpella un giudice per un parere interpretativo dove la legge pare non direttamente applicabile, e poi usare come cannovaccio per i comportamenti futuri). --Robertiki (msg) 08:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sperando che il mio commento non venga censurato un'altra volta, mi permetto di ribadire che con l'oscuramento abbiamo fatto capire che l'Italia (e soprattutto la gente che avete eletto al Parlamento - io non voto essendo extracomunitario) può sopravvivere senza la Wikipedia in italiano. Se è possibile funzionare per due giorni, senza che l’Italia si fermasse, allora è possibile anche per 200 o 2000 giorni. Tanto ci sono le altre lingue. Almeno per coloro che le usano, che non sono confinati all’uso di un solo idioma. Sono d’accordo con il merito della protesta, ma sono in disaccordo con il metodo usato dai detentori del potere nella Wikipedia in lingua italiana, giacché hanno oscurato l’intero progetto che non appartiene ai soli amministratori, nemmeno a tutti che hanno contribuito a creare e migliorare un patrimonio intellettuale, compreso negli 847.000 e più articoli, ma a tutti coloro che avrebbero il bisogno d’informazione di tipo enciclopedico. Anche il fondatore Jimmy Wales, se aveva qualcosa da dirci, lo pubblicava in un banner all’inizio della pagina, lasciando il contenuto leggibile. Non si arrogava il diritto di mortificare il progetto come tale. Poiché siamo in Italia, forse dovevamo aspettare un gesto teatrale, ma l’oscuramento dell’intero progetto mi pare esagerato, un atto di prepotenza, un ricatto non verso i politici, ma verso gli utenti. Verso coloro che, malgrado loro, si trovano nella firma in calce al comunicato del 4 ottobre. Anch’io ero un utente di Wikipedia. Nessuno mi ha chiesto il consenso sul contenuto del comunicato – che generalmente condivido – e perciò la firma “gli utenti di Wikipedia” non corrisponde alla verità, alla quale i detentori del potere si sarebbero avvicinati firmando magari: “Alcuni utenti di Wikipedia”, o “coloro che, seppur non eletti, abbiano la possibilità di decidere per gli altri”. Firmare per tutti senza chiedere il consenso è un atto di libero arbitrio, non democratico. Inoslav Bešker (msg) 18:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Allora il problema è che la legge così come è messa non è chiara in teoria a quella legge dovrebbero rispondere tutti gli italiani che scrivono in qualsiasi lingua su qualsiasi server. È giusto protestare soprattuttto su it.wikipedia perché il sito più utilizzato dagli utenti italiani. Questa legge è stata fatta per i blogger e i quotidiani che hanno una redazione o dei veri autori. I nostri politici però non hanno pensato al caso particolare di wikipedia quindi la cosa è un po' confusa.--dega180 (msg) 22:10, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Io penso che il problema stia essenzialmente nel fatto che it.wikipedia non è la Wikipedia dell'Italia, ma purtroppo ci si avvicina molto. Se il 95% dei contributori e amministratori e burocrati eccetera di it.wiki sta in Italia, non si può fare finta che non sia così. Se qualcuno un domani ci chiedesse una rettifica, noi utenti che cosa faremmo? Faremmo gli gnorri sperando che qualche straniero residente fuori Italia ci salvi il culo bloccando la pagina e cancellando la rettifica protetto dal fatto di non essere soggetto alla legge italiana? --Azz... 22:16, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Allora se, mettiamo, gli italiani cominciamo a usare massivamente la wikipedia in bulgaro, significa che la wikipedia in bulgaro sarebbe anche a rischio? Come si può sapere quanti residenti in Italia partecipano in una determinata wikipedia? Gli utenti anonimi ovviamente lasciano l'IP, ma gli altri no... Secondo me non ha senso. Se un giorno vengono centinaia di giapponesi a editare la wikipedia in italiano automaticamente ci dovremmo reggere secondo la legge giapponese? Non mi sembra male che la wikipedia sia solidale con gli altri siti web di utenti ed editori dimostratamente italiani, con dati in server italiani... ma la wikipedia non è divisa in paesi, ma in lingue. Pensare che la legge italiana può avere una minima influenza su un progetto come la wikipedia, è non capire l'essenza del progetto: la wikipedia è un progetto globale, non locale. Nemmeno i server sono in Italia. La wikipedia in spagnolo non è della Spagna, è di tutti i paesi e persone che parlano spagnolo nel mondo; se qualcuno alla wikipedia spagnola dice minimamente qualcosa sull'influenza della legge spagnola nel loro progetto, verrebbe automaticamente qualificato come imperialista e non mancherebbero persone a ricordare che Hernán Cortés è morto molto tempo fa. In ogni caso, io abito a Madrid, se vi serve una mano dall'estero. Eynar Oxartum (msg) 23:51, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Il nostro scopo è comunque quello di fornire a tutti una enciclopedia liberà, quindi è ovvio che è giusto farci sentire per mantenerla libera, ma non penso che cambi qualcosa se la teniamo chiusa fino a domani, il messaggio l'abbiamo mandato, mi sembra che anche il mondo politico l'abbia voluto mandare, ora perseverare danneggia solo gli utenti e se mai rischia di rendere vano almeno in parte quanto fatto perché ora abbiamo tutti dalla nostra parte, continuando ad oscurare il servizio non penso. Se le cose non dovessero andare per il modo voluto si può sempre riprendere la protesta. --Abisys (msg) 22:18, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Comunicazione arrivata, scopo raggiunto, si può riaprire, anche dopo 24 ore per me MM (msg) 00:30, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non mi risulta affatto che abbiamo tutti dalla nostra parte. Secondo Wikipedia Foundation la situazione e' meta' per la chiusura e meta' contro. Personalmente non sono per nulla d'accordo. E non solo come contrarieta' alla chiusura, ma anche alla sostanza della opposizione alle proposte modifiche della legge n.47/1948. Sono favorevole ad un allungamento dei termini oltre le 48 ore, ma non mi pare che dal tenore dei messaggi sia questo il problema, bensi' vedo un rigetto totale dell'eventuale obbligo per un blogger, per quanto vasta sia la sua platea, sia tenuto ad un minimo di dovere di tutela quando tira in ballo il nome di una persona, magari di un povero sconosciuto senza ascolto, senza mezzi economici per permettersi cause di "disturbo" (ovvero di quelle perse in partenza che si fanno solo per intimidire il blogger). E auspico che la firma "Gli utenti di Wikipedia" venga tolta il prima possibile. --Robertiki (msg) 08:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Questo è interessante! Ok, provami che metà degli utenti sono stati contrari e metà favorevoli, perché io vedo il 95% dei favorevoli e il 5% dei contrari (e sono anche molto ingiusto nelle percentuali). --Aleksander Šesták 18:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Una timida proposta: perche' non apriamo una votazione su questo oggetto: "Ritenete che per il futuro che sia ammissibile una chiusura di Wikipedia decisa ed operata nei termini e nei metodi operati tra il 4 ed il 6 Ottobre ?". Dopo le rispondo :-) Anzi, le faccio subito una osservazione. Quanto accaduto e' tecnicamente una Serrata e non uno sciopero. Sciopero sarebbe stato se gli autoconfermati avessero annunciato la astensione da ogni attivita' in Wikipedia. Invece qui abbiamo gli amministratori che hanno deciso di chiudere la "baracca". Umilmente, uno degli operai "autoconfermati" :-( --Robertiki (msg) 21:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dammi pure del "tu" (io ho scritto provami). Io ho semplicemente chiesto: dove, quando e chi sarebbero i "contrari"? (escludendo i 2/3 contrari che vedo) --Aleksander Šesták 21:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ma nella sostanza qualcosa del comma 29 potrebbe cambiare ?[modifica wikitesto]

Le modifiche proposte al testo sono visibili qui, nel sito della camera, e leggo: --

«I siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, sono tenuti a pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta, le dichiarazioni o le rettifiche attraverso la creazione, nella pagina principale, di un link appositamente dedicato, con accesso diretto e nel quale le medesime sono conservate, secondo l'ordine di pubblicazione, per un periodo non inferiore a 30 giorni.
Con deliberazione del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le caratteristiche grafiche, la metodologia di accesso e i criteri di visibilità rispetto alla notizia cui si riferiscono.»

E wikipedia non è un sito informatico? E ancora:

medesimo capoverso, medesima lettera, dopo il secondo periodo aggiungere i seguenti: Per i siti informatici diversi da quelli previsti nel periodo precedente, il termine è di dieci giorni e decorre dal momento in cui vi è, per il soggetto che ha pubblicato il contenuto, il quale agisce anche in forma anonima, conoscibilità della richiesta di rettifica, che non è valida se inoltrata con mezzi per cui non sia possibile verificarne l'effettiva ricezione da parte del destinatario. Non possono essere oggetto di richiesta di rettifica quei contenuti che, per la loro natura, sono destinati ad un limitato numero di utenti, oppure che si qualificano in concreto quali commenti, corredi o accessori di un terzo contenuto principale. Qualora ragioni tecniche ostino alla pubblicazione di una nota in calce al contenuto oggetto della richiesta di rettifica, colui che lo ha pubblicato indica all'autore della richiesta il recapito di altro soggetto avente la disponibilità tecnica di procedervi, oppure pubblica la nota con la stessa visibilità e le stesse caratteristiche grafiche del contenuto a cui fa riferimento;

Conseguentemente sia che siamo un "sito informatico" o che siamo un "sito informatico diverso" (fate vobis) resta il fatto che dovremo pubblicare insindacabilmente quello che ci viene dettato di scrivere (salvo casi opinabili che interesserebbero limitati utenti o quisquilie di un terzo contenuto: ossia tutte cose che neppure dovremmo avere nelle voci in quanto da come sono descritte non sarebbero enciclopediche). Vorrei capire la grande differenza per noi in termini di libertà e neutralità di enciclopedia, rispetto al testo di ieri . --Bramfab Discorriamo 22:12, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mi pare che nel caso di Wikipedia non sia necessaria una azione "attiva", potendo l'interessato provvedere direttamente alla rettifica. Sarebbe stata cura semmai pretendere che nella legge sia esplicitamente indicato che l'obbligo di rettifica non si applica quando il sito informatico e' aperto e l'interessato possa provvedere personalmente ad effettuare la rettifica. Ma anche in carenza di questa esplicita indicazione, per la regola della minima azione, resta applicabile che se il diretto interessato puo' provvedere ad eliminare la molestia con modesto o minore disturbo che se opera per via giuridica, ha da farlo direttamente senza ulteriori pretese. Qualcuno ha occasione di consultare un avvocato simpatizzante su questo aspetto ? --Robertiki (msg) 08:36, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
C'e' una causa in corso tra i sig.ri Angelucci e Wikimedia, e quindi abbiamo uno studio di avvocati che dal 2009 si sta addentrando nella materia. Credo che sia fattibile chiedere loro un parere sugli effetti della legge e suggerimenti su proposte modificative utili a Wikipedia. E' solo un suggerimento. --Robertiki (msg) 21:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Emendamento 1.975: « Al comma 29, lettera a), capoverso, secondo periodo, sostituire le parole: "siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica" con le seguenti: "giornali quotidiani e i periodici diffusi per via telematica, registrati ai sensi dell'articolo 5"». Se approvato restringerebbe la definizione alle sole testate giornalistiche. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:18, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La questione non è così semplice: il fascicolo presenta ben 10 emendamenti relativi al comma 29, i quali non fanno altro che ripetersi, sovrapporsi o contraddirsi a vicenda. Forse la numerazione potrebbe far chiarezza però per quanto mi riguarda non so giudicare.


Quindi saremmo un sito informatico diverso?--Bramfab Discorriamo 22:22, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La cosa non mi è chiarissima, credo che siano due emendamenti separati, e ad occhio si escludono a vicenda. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:28, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sì. Il secondo punto che hai riportato sarebbe modificato dal primo.--Barracudabat (msg) 22:28, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Da quello che leggo tutti gli emendamenti proposti su questo articolo, tranne uno, restringono l'applicabilità della legge alle sole testate giornalistiche registrate art. 5 escludendo quindi blog e noi. L'altro emendamento tende solo a definire le sanzioni e non entra nel tema. In pratica l'art. 29 verrebbe rimosso perché le testate giornalistiche sono già soggette e quegli obblighi. --Abisys (msg) 22:31, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Attenzione Il pdf linkato in alto si limita ad enumerare gli emendamenti che si sarebbero affrontati oggi (l'esame è stato poi ritardato causa votazioni su altra materia). Si tratta degli emendamenti depositati nei giorni scorsi e non quindi includono il nuovo emendamento presentato dal Comitato dei Nove su proposta di Cassinelli. --Nicolabel 00:11, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Attenzione Il pdf linkato si può considerare oramai obsoleto, in quanto alcuni emendamenti sono stai ritirati ed è cambiato il relatore. Pertanto suggerisco di sostituirlo con quello di oggi [2]. Suggerisco inoltre di tenerlo aggiornato anche nei prossimi giorni. -- Adriantheprinceps 17:26, 06 ott 2011 (CEST)[rispondi]

  • l'obbligo di rettifica sia, in prima istanza, in capo a «giornali quotidiani e i periodici diffusi per via telematica, registrati ai sensi dell'articolo 5.» (1.966: esclusione di blog e wiki e siti amatoriali)
quanto fatto uscire dalla porta viene però reintrodotto dalla finestra dall'emendamento immediatamente successivo (1.976):
  •  «I siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, sono tenuti a pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta, le dichiarazioni o le rettifiche attraverso la creazione, nella pagina principale, di un link appositamente dedicato, con accesso diretto e nel quale le medesime sono conservate, secondo l'ordine di pubblicazione, per un periodo non inferiore a 30 giorni.» (corsivi miei; cambia cioè non l'an ma il quomodo: la rettifica va fatta, cambiano però le modalità)
  • «La mancata o incompleta ottemperanza all'obbligo di cui al presente articolo è punita con la sanzione amministrativa da euro 7.500 a euro 12.500. Per i contenuti diffusi sulla rete internet, purché non siano gestiti dalla redazione di una testata registrata presso la cancelleria del tribunale ai sensi dell'articolo 5 e purché la gestione del sito internet non costituisca attività imprenditoriale per il suo gestore o editore, la sanzione amministrativa va da euro 250 a euro 2.500. La sanzione va da euro 100 a euro 500 quando, se non si tratta di sito internet gestito dalla redazione di una testata registrata presso la cancelleria del tribunale ai sensi dell'articolo 5, è indicato un valido indirizzo di posta elettronica certificata a cui trasmettere comunicazioni e richieste di rettifica». (ovvero: purché si disponga di un indirizzo PEC la sanzione eventuale va da 100 a 500 euro)

--Pap3rinik (msg) 23:51, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

A questo link il testo dell'emendamento odierno che Cassinelli ha proposto e il Comitato dei Nove ha concordato di presentare in aula. Gli altri testi che girano sono vecchi emendamenti ormai superati. --Nicolabel 00:18, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Messages from abroad[modifica wikitesto]

«The Wikimedia Foundation stands with our volunteers in Italy who are challenging the recently drafted “DDL intercettazioni” (or Wiretapping Bill) bill in Italy. [...] The Wikimedia Foundation supports the rights of all people to access our free knowledge content everywhere in the world, and we equally support the work of our editors to collaborate in the production of this free knowledge without the spectre of sanctioned punishment or attacks towards their work..»

Tu ne connais pas la realité cauchemardesque italienne. Sinon tu ne parlerais pas comme ça. --Vale93b - (Italia 150°) 21:50, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non è solo quello, è che non ha proprio capito niente anche a prescindere. --Azz... 21:51, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ecco perchè dicevo che era meglio il banner... il francese non sarà il solo a pensarla così. --Lino Mussi (msg) 21:51, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Quoto su tutta la linea. Per quanto sia d'accordo sui motivi della protesta non condivido i mezzi. Potete dire "era l'unico modo per farci ascoltare" e non vi do torto. Ma ciò non toglie che Wikipedia è una enciclopedia libera. Non libera solo di essere usata e apliata dagli utenti, ma libera anche da coinvolgimenti politici, controllo di parte e quant'altro... Se davvero Wikipedia è neutrale deve esserlo con in fatti, non solo con le parole. my 2 cents. Andreabont (MSG) 21:54, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(FC) Non dobbiamo correre dietro a tutti, Mussi. Qui non c'è niente di politicamente attivo, e su questo spero che si sia tutti d'accordo, altrimenti avremmo messo in atto azioni così centinaia di volte da quando Wikipedia è nata, e non solo nei periodi in cui governa il centrodestra (ricordate il disegno di legge Levi?). Se il gallico non l'ha capito, affari suoi. --Azz... 21:56, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Infatti. --Aleksander Šesták 21:57, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Prevenire è meglio di curare; direi di più: wikipedia Italia rischia come non mai, e il nostro amico francese semplicemente non può capire la cosa poichè i suoi politici non hanno problemi nel sapere libero e, soprattutto gratuito, come i nostri. Occorre mantenere l'oscuramento il più a lungo possibile, creando un vero e lungo disagio. Altrimenti la cosa sarà morta qui: sarebbe un enorme errore strategico.

With this law wikipedia cannot remain neutral. This law prevents every italian user to write under the threat of 12k euro penalty. We're defending wikipedia neutrality and the existance of it.wikipedia. Rupert Sciamenna qual è il problema? 21:58, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
This is not true. The law presents no threat to wikipedia neutrality and wikipedia existance. The proposed law: “For the web sites, including daily newspapers and periodicals diffused electronically, the declarations or the corrections are published, within 48 hours from the demand, with the same graphical characteristics, the same methodology of access to the site and the same visibility of the news which they refer.” Maybe some blogger could be hit, but Wikipedia has no problem, because the damaged person could himself pubblish the corrections and that would be valued by the Judges. And anyway, the users of Wikipedia always have been available to discuss and if to correct, where verified based on third sources, every considered content damaging the good name of anybody; all this without coming less to the project neutrality and independence. In the rarest cases in which it has not been possible to find a solution, the entire page was removed. So what is the problem? --Robertiki (msg) 08:47, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
I'm sorry for my english, but i'll try to explain you the problem: the damaged person can correct the page, but his rectify has to stay online without any change for 30 days (also without any source), so a false news could to stay on, without any possibility to rectify by wikipedia's users. All this coming less to the project neutrality and indipendence. Naturally in a few days will be delete all the page about any Italian (and not only Italian) politician and businnesman. If a false news could to stay on for 30 days, probably instead lawiyers team, we'll have businessmen's wikipedians team in order to mystify reality . I hope you could understand me, understand delicate italian situation and you can understand us. --Danipoldo1987a (msg) 05:04, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
io mi chiedo soltanto: ma questa non è solo la wikipedia in italiano? Con l'Italia non ha nulla a che fare! pertanto sono per lo sblocco immediato e sammi il banner per comunicare il disagio. --Salvo da Palermo dimmelo qui 21:58, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
It's just crazy to think that hundreds users who usually argue with each other could all agree about political issues.-- AVEMVNDI  21:59, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ma wikipedia è libera dai coinvolgimenti politici, e lo "sciopero" di oggi non la politicizza affatto.. ma non mi dirai che la politica non influisce sui tuoi problemi quotidiani... a partire dalla benzina che metti nella tua auto, per finire ai crocefissi che vedi nell'aula di tuo figlio. La politica influisce sempre nella nostra vita e wikipedia non è coinvolta nella politica.. questa mossa è atta solamente all'autodifesa. Prendila come una sorta di "predizione".. se passerà il DDL tutti i giorni saranno così: senza wiki.--TheJoe (msg) 22:01, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Il signore francese parla di stile, sigari e apparenza, e non si accorge che la nave affonda. E quoto Ave. --Pequod76(talk) 22:02, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Thierry Caro, you said: "We have been struggling for more than ten years now in order to appear as a neutral encyclopedia". Same here, and now a bill about to be approved, seriosly treathens the results of this struggle, and this concerns the Italian Wikipedia and most probably also other WMF projects. So, I don't feel ashamed, not at all, for taking a meaningful stance, which has nothing to do with political debate, but is perfectly coherent with our mission, which is under a deadly threat. Maybe you didn't inform yourself accurately about what is actually at stake, and still you felt compelled to post your rant anyway; on the other hand, you might have missed at all that this law, if approved as is, will effectively make it impossible to us to implement some of the Five Pillars upon which Wikipedia is built: in this case, Wikipedia as we know it will be closed anyway, at least the Italian version. So, in either case, you are the one that must feel embarassed, if not ashamed. --Piero Montesacro 22:03, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
@Salvo, il problema IMHO nasce dal fatto squisitamente pratico che il 90% dei contributori della wikipedia in lingua italiana risiede in italia, ed è quindi sottoposto a tutte le leggi italiane fra cui questa se venisse approvata. In considerazione di questo fatto l'esistenza di wikipedia in lingua italiana è messa seriamente a rischio. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:05, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(rientro) @Thierry: absolutely, this is NOT a political decision. Italian Wikipedians are a normal mix of left-oriented, right-oriented, center-oriented individuals: if this law have been proposed by a left-oriented government, Wikipedians would have respondend in the same way. So, this decision is not about politics, or against Wiki neutrality; "au contraire", it is, structurally, about the defense of neutrality on Wikipedia: some potential implications of the proposed "Comma 29" could ultimately damage, in the most severe way, the neutrality, verificability and fact-checking logic at the foundation of Wikipedia. --Veneziano- dai, parliamone! 22:10, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Qualcuno forse non si è reso conto che anche chi scrive dall'estero è soggetto alla legge italiana quando compie un reato contro un cittadino italiano, quindi lo svizzero o l'argentino che scrive "Il politico italiano ***** è corrotto ecc ecc" con tanto di note a piè di pagina è perseguibile dalla legge italiana, a prescindere dalla reale attuabilità della cosa. Ogni reato compiuto all'estero da italiani o contro italiani è perseguibile dalla magistratura italiana, quindi tirate le somme, grazie. --Pigr8 ...libertà è partecipazione! 22:18, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(fc) Pigr8, non fare confusione. Prima di tutto parliamo di reati penali, non civili. In secondo luogo, ci sono limiti ben precisi all'azione che può fare lo stato italiano nei confronti di uno cittadino estero in territorio estero, ovvero un beato accidenti. Va anche detto che se non viene inserita la rettifica, per avere i nominativi di chi ha messo i testi da rettificare va comunque fatta una rogatoria verso WMF, che non penso fornisca i dati personali degli account così facilmente, stesso discorso per gli IP. Infine, a chi dice che comunque la legge va rispettata, voglio ricordare che anche il divieto per i neri di sedersi sui posti riservati ai bianchi era una legge, ma se Rosa Parks l'avesse rispettata oggi le cose in America sarebbero ben diverse, senza contare che tutte le "primavere" in Egitto e Libia non sono state fatte da persone ligie e rispettose delle leggi. Poi, ovviamente, ognuno si comporta come ritiene giusto. --WebWizard - Free entrance »» This way... 22:42, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ma perchè? la diffamazione non è forse un reato penale? No perchè vorrei far notare che non è facile far scivolare tutto dentro a quel reato in caso di mancato adempimento del ddl. --Danipoldo1987a (msg) 05:45, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ciao Rupert, questa volta il francese ha ragione (vedi voce Ipotesi multiregionale che con azione di gruppo avete "obiettivamente" neutralizzato come detto in quella "discussione" e come voi accusate farà il comma 29 per le altre). Un'azione così radicale in questo momento...: non è neutrale. A risentirci presto.--Andrea Jagher (msg) 22:29, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sorry, ma sia il francese che tu avete torto. Qui non si fa una questione politica, ma si sta portando all'attenzione una norma che, se approvata, abbatte in un solo colpo il secondo ed il terzo pilastro, facendo crollare completamente tutta la struttura. Se questo per te non è sufficiente per una reazione come quella che è stata fatta, sinceramente non so cosa dire per fartelo capire. All'amico francese consiglio, prima di azzardare giudizi sballati, di informarsi meglio sulla realtà della situazione. Ci fa più bella figura. --WebWizard - Free entrance »» This way... 22:42, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
"...avete torto"? Lo sò: nemo propheta in patria.--Andrea Jagher (msg) 22:58, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

La reazione presa da Wikipedia era quanto di meglio si potesse fare: una forma di tutela preventiva che evidenzia, nella sua drasticità, quanto la situazione sia davvero seria. Non devono esserci dubbi su questo punto: Wikipedia Italia ha operato scelte apolitiche e obiettive finalizzate alla difesa dell'Enciclopedia. Non sitratta quindi di cercare di giustificare una scelta che era già di per sé difficile, oltre che l'unica fattibile. Qui in Italia, parlando obiettivamente, l'attenzione pubblica si ottiene soltanto nel momento in cui i servizi pubblici vengono meno: se Wiki viene meno solo per poco tempo, tutta la nostra fatica svanisce in una nuvola di fumo. BISOGNA continuare con l'oscuramento, IL PIU' A LUNGO POSSIBILE. E' in gioco la sopravvivenza del migliore servizio umano che io conosca: dobbiamo giocare bene queste carte, facendoci sentire e dando fastidio finché il Sole non risorgerà.

Scusate, ma ormai sapete com'è Pelusu e Pelusu non ha potuto esimersi dallo scrivere sulla pagina di discussione del francese. Conoscere per deliberare: il francese ha deliberato senza conoscere. Questo è quello che ho scritto sulla sua pagina in francese: "Salut, vous n'avez rien compris! Wikipedia est bloquée en signe de protestation contre la décision du gouvernement visant à limiter la liberté d'information dans notre pays. Nous avons décidé de bloquer Wikipedia pendant deux jours pour cette raison: tous nos concitoyens doivent savoir que, si la décision du gouvernement est approuvée, Wikipedia n'est plus libre comme elle l'est aujourd'hui. Par conséquent, si vous dites "la honte de vous", montrez votre ignorance totale de la situation italienne. Salutations." Scusate l'OT. Ah, vorrò vedere i contributi in italiano del francese...--Pelusu (msg) 22:45, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Fatto bene, all'estero mi sa nemmeno si rendono conto della gravità della cosa!! --Nordavind (msg) 22:51, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Hello. Most of you do not understand something. I do not deny the existence of your problem. I love Italy and I care about what might happend. What I say is that whatever this problem may be, our encyclopedia should not be your platform to protest against it. We all have been fighting for years against vandals destroying articles and people adding their personal opinion to pages where it should not appear. How can we now support the entire Italian Wikipedia being used for a cause, may it be a good one for us? We are on an encyclopedia. We are not supposed to become lobbyists while we contribute on these pages. Militantism should be channeled through other ways, your local chapter for instance. That is why I maintain that you should be ashamed: by letting yourselves caught in a fight that is not supposed to be yours while you are standing here, you have come to destroy what you were supposed to cherish: free access to information, neutrality and Wikipedia's credibility in a context where the latter is constantly challenged. Indeed, who is currently preventing people to access the free information we stand for: is it the soon-to-be law or is it just you? It is your politicians that are currently destroying neutrality or is it your method? It is a shame, really. Thierry Caro (msg) 23:01, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sure. We do not understand, you do. Meanwhile, you have just spammed your rant here (no. 83) as well. Yawn. --Piero Montesacro 23:17, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Yes, I am trying to understand how all this happened and to see how people react. How ten years ago we decided to create a free and neutral encyclopedia. And how ten years after that you appear to be proud of blocking hundreds of thousands of pages in order to have weight in a political debate. In the name of neutrality. Thierry Caro (msg) 23:23, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dear Thierry, I understand what you mean. The problem, however, is far more complex. The law that the government wanted to do was: If any person believes to have been damaged by wikipedia, wikipedia should automatically correct the page. For example, if in your encyclopedia is written "Chirac has been investigated", and Chirac believes to be harmed by this sentence, you must remove that sentence. Even if that sentence is true! In fact, the law did not provide that the finding of any lesion was entrusted to a judge, but the person himself. The consequence is that Wikipedia is no longer free, is conditioned by the strong powers, and no one is properly informed. Consequently, wikipedia would be forced to close. We have blocked wikipedia because if the law was passed, wikipedia would be blocked forever. And now the law has changed, I believe, for this action wikipedia: thousands and thousands of people have supported us on so many blogs. Believe me, there is no shame, but there's only, only courage.--Pelusu (msg) 23:24, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
That is not true. If any person believes to have been damaged by wikipedia, wikipedia should only pubblish his point of view. And beside, that could be done directly by himself. That is a Big difference, where on a blog only the blogger may write.--Robertiki (msg) 08:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fc) OK, so we're going to have a Wikipedia full of POVs... better close down. --WebWizard - Free entrance »» This way... 12:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
I don't think so. Do you really think that all people involved would litigate ? At most we would write less on living people. This is a encyclopedia, not a newspaper. And, where there is litigation, there will be anyway a lot of POVs, law or not law. The difference with the proposed law, would be some more removed pages (after 30 days), and I think that Wikipedia could easily live with that. --Robertiki (msg) 16:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Questo è il problema: vi pensate, così facendo, di essere entrati nel gioco di potere.--Andrea Jagher (msg) 23:32, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Dear Thierry Caro, this is not a circumstance as easy as you suggest, that we simply are "politically deviated". Here you are the dangerous words:

          «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici 
          diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono 
          pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse 
          caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la 
          stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

What do you think about such a text? No other choices were possible. Italian people and Wiki's users must understand. Something drastic must be done, end we are acting in a proper way.

Wikipedia is not the correct platform to fight against this. Wikipedia has to remain as neutral as possible. As I said elsewhere: what will we say to the Chinese when they will block our sites for political reasons? We are doing the same. And now we are taking pride from our influence on a political debate. It is really sad. Really, really sad. Thierry Caro (msg) 23:31, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dear Thierry, the current situation here in Italy is dramatic. You're right, Wikipedia has nothing to do with lobbyism, but we HAVE TO protect ourselves to prevent what could happen. We did this because we knew that the Bill we're questioning could have been approved; the decisions of our politicians taught us this, our experience forced us to do this. We're not happy about this decision: everybody would have Wikipedia back right now. But we can't: we care about Wikipedia and we don't want it to END dramatically. That's the main reason we decided to do that. I approve this: we needed our voices to be heard everywhere.--RobLP Chiama l'huddle! 23:33, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In Italy, pages as these (Scandale du Rubygate), present on the French wikipedia, will no longer exist. So, the impartiality of the encyclopedia will disappear: in fact, if you omit to tell important information about any person, you have biased encyclopedia. But partisan encyclopedia, is unacceptable: so, is forced to close.--Pelusu (msg) 23:53, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]
You are trying to bring me into the debate. But there is no point to that. Wikipedia has to be neutral. And as far as I know, the attack to neutrality does not come from your law-making assemblies but from you. That is the main paradox, the terrible reality. You are the ones that have spoiled our long standing attempt to reach a certain respect. Thierry Caro (msg) 00:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dear Thierry, you don't live in Italy, and may be you don't know some respects of italian politics. The neutrality is perfectly preserved, because the law that are we talking about is similar to others bill, planned in past years by other political side, as for example Levi-Prodi ddl (say also kill-blog) [3]. So to clinch, in Italy freedom of information is under threat from a lot of side, and by a lot of way, i think that wikipedia has to take a solid position shoulder to shoulder to freedom. NOTHING IS AS NEUTRAL AS FREEDOM. --Danipoldo1987a (msg) 05:35, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Forse stan solo tentando la mitica "scalata al cielo", per cui invece di essere la soluzione potrebbero essere la causa d'una fine drammatica di Wikipedia.it.--Andrea Jagher (msg) 00:21, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Hello. I only wanted to tell you that Thierry Caro does not represent the majoritary viewpoints of the francophone Wikipedia. Several significant users have actually dismissed your initiative, but most of the expressed opinions were in your favour. Personally, I tried my best to mediatize your experimental blackout into the francophone web by translating your Communicato and the Comma 29 and writing a general account of the course of events. I hope I have been able to help you in some ways. Alexander Doria (msg) 01:30, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

I would say that everyone has to speak for himself. How can you say that most express opinions that you like ? Your are wrong and wrong was the anonymous poster to signature the message with "The users of Wikipedia". There has been no grassroot vote. So what ?--Robertiki (msg) 09:05, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Just to remember to Robertiki that WP is based on consensus, not votes. And a large (maybe, the largest ever) consensus of Italian contributors was for closing. --Nicolabel 10:53, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
And how do you measure consensus ? And how do you dare to say that the largest consensus of Italian contributors was for closing ? The most Italian contributors where not even informed of what was boiling on. It is not true that many contributors take time to read these pages (until now). The most Italian contributors could not talk and partecipate to the discussion even a day after the closure. So of what are you writing ? --Robertiki (msg) 16:23, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Prova ciò che scrivi Robertiki non limitarti a scrivere e basta. Dov'è che ci sarebbero stati questi "contrari"? Perché io ne vedo pochi, pochissimi. --Aleksander Šesták 18:36, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Pareri sulla tempistica di riapertura[modifica wikitesto]

riporto qui i pareri espressi di là --Yuma (msg) 20:31, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]


PS. Ma lo sapete cos'è la Wikidipendenza? Oddio, sto per avere una crisi!! --αStar msg 20:22, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

PS: le proposte venute fuori sono principalmente due: chiudere domani o più avanti, continuare a riempire questa pagina mi sembra abbastanza inutile--dega180 (msg) 22:55, 5 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Segnalo questo feedback graditi. --Vito (msg) 00:41, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) Io rimuoverei il primo periodo. Quindi terrei buono solo da "Questa iniziativa". --FollowTheMedia (msg) 00:54, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(f.c.)Io lo conserverei per intero , aiuterebbe gli utenti a capire come evolvono le cose. Sull'orario di riapertura sarei più orientato per oggi nel tardo pomeriggio/prima serata con banner o pop up. --ʈɾɨƿħ scrivimi 01:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sì, la ragione è che l'oscuramento *pesante* sarebbe stato molto invasivo ed avrebbe richiesto lunghi tempi di ripristino. --Vito (msg) 01:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Resta il fatto che un utente di it.wiki che acceda tramite dispositivo mobile potrebbe per assurdo non essersi neppure accorto della nostra protesta...--ʈɾɨƿħ scrivimi 01:13, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Guarda che non c'è ancora alcuna modifica ma delle proposte di modifica...--Vito (msg) 01:28, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ben lo so. Ma si poteva comunque riaprire, noi abbiam fatto un passo importante che ha obbiettivamente avuto il suo effetto, una risposta positiva ce stata, ora l'andare avanti fino alla votazione non mi pare una cosa che possa giustificare l'oscuramento di wikipedia. E' chiaro che quello che potevamo ottenere lo abbiamo avuto, torniamo a dare il servizio. Anche se io per almeno una settimana lascierei una "prepagina" che riassume (ma in poche righe davvero) tutto l'accaduto e sotto un link che rimanda a wikipedia.-- KrovatarGERO 09:11, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
--Lou Crazy (msg) 04:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Secondo me non possiamo riaprire prima della fine della discussione alla Camera. E prolungherei pure nel caso ci fossero brutte sorprese legislative. --Uomo in ammollo 08:48, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Wikipedia è tornata accessibile a tutti ma, visto che allo stato nulla di certo sussiste riguardo all'obbligo di rettifica per siti non registrati (l'emendamento è stato proposto ma non ancora approvato dal Parlamento), la comunità intera degli utenti di it.wiki continua a tenere sotto osservazione la situazione e se serve, discuterà e deciderà sempre sulla base del libero consenso eventuali altri azioni di pressione se l'emendamento non dovesse venire approvato.--L736El'adminalcolico 09:44, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Si è scipoerato per qualcosa di giusto, ma il dubbio che chi lo abbia deciso non siano tutti del PdL in effetti c'è. E il dubbio che se il Ddl lo avesse proposto un geverno di sinistra, si sarebbe sciperato uguele c'è pure, magari si, ma magari con + dibattito. Ahinoi è difficile pensare che la trasversalità esista davvero, questa pagina ne è un dimostrazione. --Corbellinoi (msg) 11:14, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Update

Come da discussione e da consenso, ora sulla pagina del comunicato è presente l'update. --Azrael 01:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

L'update, e la notizia dell'esisenza di questa pagina di discussione, sono presenti solo nella versione italiana del comunicato. Suggerisco di inserirli anche nelle versioni in altre lingue. --Lucretius (msg) 10:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo: appena l'ho visto l'ho tradotto e inserito nella versione spagnola. --Pequod76(talk) 12:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Dissenso sul metodo di decisione adottato[modifica wikitesto]

Ritengo che il modo in cui e' stato effettuato l'oscuramento sia stato un clamoroso ed inconcepibile errore - da parte degli admin coinvolti:

Invito al dialogo ed alla libera espressione tutti gli utenti che dissentono con questo spiacevole evento e ritengono che ci si debba adoperare perche' un simile agire arbitrario da parte degli admin non si ripeta piu'. Per chiarezza: praticamente tutti concordiamo al 99% col bisogno di dare un segnale forte, ma non possiamo concordare con il modo in cui e' stata gestita la situazione. Con la giusta coordinazione ritengo che si sarebbe ritardato al massimo di qualche giorno e si avrebbe avuto

Sono sicuramente d'accordo che le cose siano state fatte troppo di fretta e che ci si sarebbe dovuti organizzare molto meglio (e non ero neanche troppo favorevole alla decisione di chiudere Wikipedia), però:
  1. Discussioni sull'argomento ce ne erano state parecchie altre in passato e l'orientamento era già quello di fare qualcosa (magari non una chiusura totale ma comunque qualcosa).
  2. Nella discussione che ha portato alla chiusura c'era un consenso chiarissimo (e gli intervenuti non mi sembravano poi così pochi)
  3. Aspettando qualche giorno, avremmo probabilmente "scioperato" dopo la votazione, con il fortissimo rischio che fosse troppo tardi.
  4. WMF era stata rapidamente informata (in modo un po' informale) qualche ora prima di partire, ricevendo risposte tendenti al favorevole o comunque non contrarie. WMF si è poi successivamente espressa tramite membri del board e comunicati vari, con commenti sicuramente favorevoli alla decisione presa da it.wiki.
--Sandro_bt (scrivimi) 03:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ricordiamoci prima di tutto che Wikipedia e' - stringi stringi - una enciclopedia. Fare scivoloni che minino la sua neutralita' e' fin troppo facile se si approfitta del suo potere mediatico. ZipoBibrok5x10^8 (msg) 03:21, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Anche questo mi preoccupa tantissimo: praticamente meta' del web ha capito proprio che il governo ha direttamente/indirettamente causato la chiusura di wikipedia! Non ci si pensa alla possibilita' che parte della sacrosanta indignazione sollevata poi potrebbe ritorcersi contro Wikipedia e la sua credibilita'? ZipoBibrok5x10^8 (msg) 03:13, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Registriamo il dissenso, legittimo, ma minoritario. Come potete notare la comunità ha discusso e condiviso le scelte, conquistandosi anche l'appoggio di WMF e - in generale - del web, e (incrociamo le dita) ottenendo anche qualche risultato pratico. --Yuma (msg) 03:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ma come fa dire che e' minoritario, se non c'e' stata alcuna votazione ? In quanto a quella specie di alzata per mano, sono stati chiamati tutti gli amministratori ? Inoltre, se proprio si riteneva che i tempi fossero urgenti, perche' almeno non sono stati avvisati tutti gli autoconfermati con lo stesso metodo con cui si indice una votazione ? Parliamoci chiaro, siamo tutti volontari ed e' per questo che mi sto moderando. Ma ho letto parecchi castronerie su quello che disporebbe o non disporebbe la legge e sui suoi effetti su Wikipedia. Ad esempio, nessuno mi pare abbia che abbia considerato la pecularieta' di wikipedia, rispetto ad un blog, che l'interessato stesso possa operare la correzione. In base a questo, a wikipedia sarebbe solamente interessato che nella legge si scrivesse "Il termine di 48 ore e' applicabile solo quando il sito informatico non permette la correzione diretta da parte dei fruitori". --Robertiki (msg) 09:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo sul fatto che la comunità abbia discusso, ma non credo sufficientemente, temo che "minoritario" non sia termine adeguato. La decisione di chiudere in tal fatta credo avesse necessità d'un più vasto numero di persone nella decisione, non era possibile avvisare via mail gli utenti d'una votazione così importante? Ma c'ero anch'io! 04:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non sono un admin. Non mi sono collegato su it.wiki al momento della discussione, se lo avessi fatto avrei sostenuto l'azione in corso. E` l'unico modo per difendere una Wikipedia libera e neutrale.
Se qualcuno ha capito che "il governo ha chiuso wikipedia", e` solo perche' ha gia` capito cosa accadra` se passa il DDL cosi` com'e`.
--Lou Crazy (msg) 04:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
confl. Agire arbitrario degli admin non è neanche un dissenso legittimo. L'unica verità è che stracciarsi le vesti per l'atteggiamento tenuto dalla grossissima maggioranza degli utenti di itW (che hanno avallato il proposito) significa non avere compreso la situazione ("Ricordiamoci prima di tutto che Wikipedia e' - stringi stringi - una enciclopedia": bravo, ti avverto che te la stanno sfilando dalle tasche). Se è il parlamento a massacrare i nostri pilastri, noi, in difesa del progetto, del suo nocciolo, della sua idea di neutralità, sperimentiamo una via nuova. Il che è certamente grave e inedito. Naturalmente nessuno di coloro che ha permesso la protesta avrebbe mai voluto farla: pensare che non aspettassimo altro che metterci a giocare con la politica su Wikipedia (to push a political agenda) è un totale fraintendimento. L'avvicinarsi della discussione degli emendamenti ha risvegliato un dibattito che non avremmo dovuto mollare. Avremmo dovuto parlare a WMF di questo vecchio ddl PRIMA. In questo Zipo ed io condividiamo la colpa: ma nessuno venga adesso a dire che tutto è stato goffo. Certo che è stato goffo, sbrigativo, istintivo: il che prova che non c'è manovra politica da parte nostra, ma solo urlo di smarrimento di fronte ad una legge che potrebbe distruggerci. Dovevamo aspettare che ci distruggessero?
Naturalmente qcno meriterà la stelletta del patroller dei sacri principi della Mandorlata e un domani potrà forse continuare a condire le talk dei suoi pareri, proprio perché ci siamo impegnati perché WP rimanesse aperta. I miei complimenti ai fortunati fin da adesso.
C'è molta disinformazione sulla rete, è verissimo: avete provato a rettificare dove possibile? Avete cercato di comunicare in che punti il nostro comunicato lasciava intendere altro da quello che dice? No? Francamente respingo al mittente questi appunti, che sanno tanto di chiacchiere da salotto e questioni di principio montate al bar del Titanic mentre affonda. Così, mentre alcuni si riscaldavano con il rum et le beau geste, per altri l'esigenza di difendere la neutralità del progetto non era opzionale. --Pequod76(talk) 04:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Faccio un piccolo paragone - sempre da salotto - dato che Wikipedia e' un'enciclopedia noi possiamo, per difenderla, tirarla in testa a chi si pensa che la voglia attaccare... ma non e' meglio riflettere a fondo prima? Se veramente non resta altro da fare allora ci sara' l'appoggio dal basso a tirare in testa anche roba peggiore... ZipoBibrok5x10^8 (msg) 04:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non so di che parli. Quella in corso è una azione del tutto nonviolenta, scaturita da discussioni cominciate mesi fa e avvalorate da pareri legali, confortata da grande consenso da parte della comunità, ed è paragonabile a uno sciopero della fame, per chi ama Wikipedia ed è disponibile a rinunciarvi per un paio di giorni, per affermare la libertà di contribuzione per tutti, anche per te. A quanto detto da Pequod, che sottoscrivo, aggiungo solo una lettura distensiva --Yuma (msg) 04:46, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Forse, se si fossero avvisati tutti gli utenti per mail (credo che l'importanza della decisione lo richiedeva), la maggioranza sarebbe stata meno schiacciante. Sperando che non ci sia una prossima volta, riflettiamoci. Paolotacchi (msg) 05:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ma siccome non tutti gli utenti hanno fornito la mail, sarebbe stato superfluo. Eppoi le discussioni erano ben segnalate al bar, che é il luogo deputato a ciò. Ergo se avvertimento doveva essere, avvertimento è stato. --Vale93b - (Italia 150°) 06:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
A proposito di discussioni da salotto e da bar cito questo brevissimo estratto/riassunto dalla Guida Galattica per Autostoppisti:
- Non e' che vi siete sforzati molto di richiamare l'attenzione su quel progetto, vero?
- Insomma, li avete trovato i piani del progetto?
- Si, erano in fondo a un casellario chiuso a chiave che si trovava in un gabinetto inservibile sulla cui porta era stato affisso il cartello attenti al leopardo.
Avvisare al bar non e' che sia il massimo prima di procedere ad azioni che coinvolgono tutta la Wiki. Quanti utenti lo conoscono? Il 10%? Quanti utenti lo leggono? L'1%? ZipoBibrok5x10^8 (msg) 07:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ti sbagli, il bar è molto seguito. La grande partecipazione a discussioni molto importanti (come lo sono state queste e molte altre) lo prova. Non è perché non lo leggi te che allora non lo legge nessuno. --PrincipeRoby (davvero?) 07:52, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Leggendo sulla meta si trova il dato di 847,218 articoli e 673,730 utenti per it:wiki. Se davvero piu' di 50,000 persone al giorno avessero letto al bar di quanto si discuteva, non si sarebbe originato come minimo un diluvio universale di edit? ZipoBibrok5x10^8 (msg) 08:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Rileggendo ancora la meta si trova il numero di utenti attivi (almeno un edit in 30 giorni) 8,423. Se anche tutti avessero scritto la loro opinione saremmo allo 0.01% di partecipazione. ZipoBibrok5x10^8 (msg) 08:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Bravo, quando finisce lo sciopero fai una cosa bellissima: li contatti tutti 8423, trovi quelli che non hanno partecipato alla discussione e chiedi loro perché non lo hanno fatto. Ti impegni quindi a trascinarli uno per uno, con la forza, se necessario, a partecipare alle discussioni anche se non vogliono partecipare. Intanto blocchiamo la vita comunitaria per un mese, almeno, cioè fin quando non si sono pronunciate tutte e 8423 persone (che poi il numero per stabilire gli utenti attivi è arbitrario: perché un edit ogni 30 giorni e non 1 ogni 60? O 1 ogni 7? O 1 al giorno? O 10 ogni 30 giorni? La statistica da te citata è un completo nonsense per stabilire qual è "l'elettorato" di Wikipedia).
Fuori dal sarcasmo, Wikipedia non è una democrazia, ma resta una comunità: tutti hanno il diritto di partecipare, chi decide di non avvalersi di questo diritto, accetta le decisioni prese da chi vi partecipa (e io sono fra questi: il poco tempo libero per Wikipedia lo uso per migliorare le voci, fidandomi del resto della comunità). Il bar non è mica nascosto, e sono certo che migliaia di utenti lo conoscono, ma non partecipano perché preferiscono impiegare in altri modi il tempo a disposizione per Wikipedia.
Concludo: la probabilità che gli 8300 utenti "attivi" che non hanno partecipato alla discussione circa la chiusura fossero tutti o almeno in maggioranza contrari esiste, ma a giudicare dalla valanga di consensi ottenuti a riguardo essa è ridicolmente bassa. Ad ogni modo, se vogliono farsi sentire, li aspettiamo a braccia aperte. Mi spiace per te, ma il metodo di decisione adottato è la regola per Wikipedia: se non ti piace, fai un fork. --Toocome ti chiami? 08:53, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Questa mi sembra una pesante provocazione. Fare un fork ? La tentazione e' forte di fronte a tanta ... [siamo volontari, teniamo la calma ...]. Condominio: ho espresso il mio dissenso. Replica, se non ti va impugna la delibera. Seguo il consiglio ed impugno la delibera, e sono ancora piu' arrabbiati con me. Ma che mondo e' questo ? Tornando all'argomento, io sono uno di quelli che non segue tutti i giorni il bar e invece avrebbe avuto molto da dire sull'argomento, ricalcando cioe' che vi e' abbondantemente scritto dall'estero, oltre a qualche suggerimento riguardo a cosa chiedere in Parlamento. Per cominciare ho scoperto solo a Chiusura fatta della decisione, e, non avendo mai utilizzato l'IRC mi vedo come unica possibilita' per informarmi ed interloquire un indirizzo IRC (ma non c'era alt.it.wikipedia pronto anche per il piu' niubbio usandolo da Google ?). Solo dopo 24 ore vengo a ricevere in modo fortunoso questi indirizzo (ma come ci si arriva senza conoscere l'indirizzo esatto ?). Fuori dai denti: e' stato fatto molto, tanto, per tenere fuori un certo numeri di wikipediani. O sono solo un po' paranoico ? Perche' non e' stato possibile da subito lasciare aperto il Bar ? O almeno utilizzare Usenet (ottimo strumento per le discussioni) per informare e dibattere se c'erano prolbemi con la gestione di Wikipedia ? --Robertiki (msg) 09:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(Conflittato, aggiunta fuori cron) Di pareri legali ce ne sono a decine, e da anni, da quando questa ciofeca è stata proposta. È scritta male, ma in italiano, e sono chiarissime le implicazioni che comporta (fermo restando che la giurisprudenza italiana è sempre aleatoria, per cui ogni parere legale, anche se chiesto al presidente della Corte Costituzionale, può essere capovolto in ogni momento da un qualsiasi tribunale, per questo non possiamo aspettare che le uova nel paniere siano rotte per muoverci: l'interpretazione della norma va ristretta adesso, senza aspettare gli anni che passeranno prima di un pronunciamento in Consulta o Cassazione): se sei rimasto indietro mi dispiace, ma il discorso non cambia; la questione WMF, infine, è un falso problema: la fondazione, come pure i capitoli e le comunità estere e in altre lingue hanno fortemente supportato la nostra comunità nella protesta. --Toocome ti chiami? 09:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Che WP:DEMOCRACY si applichi agli articoli e all'editing e' pacifico. Che si applichi a questo caso, e' tutto un'altro paio di maniche. ZipoBibrok5x10^8 (msg) 09:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Può essere (personalmente non sono d'accordo: la regola de consenso vale ovunque non abbiamo deciso che servono votazioni). Ciò non toglie che ciò che proponi contrasta con WP:AVVITAMENTI, e la stessa pagina WP:DEMOCRAZIA ribadisce quanto da me espresso. --Toocome ti chiami? 09:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
io non ero potuto intervenire finora x problemi tecnici. Ragazzi, voglio essere un po' 'provocatorio, premesso che come peraltro sa chi conosce le mie idee politiche che non ho mai nascosto neppure nel mio profilo, sono del tutto contrario al DL Intercettazioni, come all'intera politica di questo Governo. Intanto dico che è stata una bella trovata quella di chiudere per oggi, così in tutta Italia, sui media ma anche nelle situazioni di vita reale, per non parlare di Facebook, tutti oggi parlano Wikipedia oltre che dei pericoli del DL. Ritengo però che non dobbiamo fare come quello che, si dice dalle mie parti (mi scuso per la volgarità) se lo tagliò per fare un dispetto alla moglie. Wikipedia è una risorsa per tutti e in particolare per noi registrati, che spesso siamo quasi "dipendendi" da questo sito. Quindi cerchiamo di riaprire e continuare come sempre. Inoltre mi si permetta una banalità, con un esempio. Il soggetto enciclopedico X si sente offeso da una frase su di lui presente qui, ora io mi dico perchè invece di chiedere una rettifica (che mai potrebbe avere) o peggio di fare una querela che manda alle calende greche, non clicca sul tasto "Modifica" ed aggiunge la sua versione dei fatti? So la storia dei POV, ma intendo che questi, visto che è di certo un soggetto "famoso" avrà un sito ufficiale su cui fare delle affermazioni che smentiscono le cose da noi riportate, bene citi pure quello come fonte per smentita. Quindi verrà fuori Tizio ha rubato, ma il XX Brumaio 2099 ha smentito dicendo che "xxx", tutto con le debite fonti. Insomma io non mi fascerei la testa prima di picchiarla e riaprirei al più presto...mau986 (msg) 08:59, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
A metà agosto non abbiamo ricevuto tutti una mail da Wikipedia sul filtraggio delle immagini? Per quale motivo l'abbiamo ricevuta: non bastava un avviso al bar? Paolotacchi (msg) 09:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La mail è stata inviata da WMF, non da Wikipedia. --Toocome ti chiami? 09:09, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
1) Il bar è il luogo più rappresentativo, è dunque la sede normale per tali decisioni, concordo però che l'eccezionalità del caso avrebbe legittimato l'uso delle email anche se non credo che questo avrebbe cambiato molto. 2) Chiedere il parere di WMF, sì ma non il permesso. Infatti WMI nel comunicato rivendica giustamente la scelta di non interferire.
La neutralità: è proprio questa che vuole essere tutelata dall'iniziativa, sebbene comprensibili le obiezioni al riguardo scontano un fraintendimento fondamentale; il concetto di neutralità si riferisce ai contenuti (come Wp:democrazia), se una legge di un governo nazionale la mette a repentaglio prendere posizione contro di essa non è un fatto che riguarda la neutralità di Wp ma la difesa della possibilità del suo mantenimento. Siccome la maggior parte degli utenti di it.wp è soggetta alle leggi italiane è normale, essendo Wp gestita dagli utenti, che it.wp si sia mobilitata in difesa dei propri principi e della possibilità di attuarli. --Johnlong (msg) 09:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Premesso che sono d'accordo con l'iniziativa, mi dichiaro d'accordo con chi ha aperto questa sezione. Personalmente mi ritengo un utente attivo, eppure non mi sono minimamente accorto di nulla fino a quando il progetto è stato bloccato. Il bar è un luogo di amene discussioni, da me non frequentato come dalla stragrande maggioranza degli utenti che preferiscono concentrarsi sulle voci. Affermare che siccome se n'è parlato lì, allora zitti e mosca, a me pare veramente ridicolo: stiamo parlando della chiusura del progetto, mica di pizza e fichi! Per cui per le persone distratte (chiamiamole così) come me era necessario piazzare un banner nella pagina principale o qualcosa del genere: lo si fa per il fund raising e non lo si fa per la chiusura di it.Wiki?--Presbite (msg) 09:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Quoto Presbite nel merito in cui si è espresso, sono un'utente in conflitto, da un lato approvo pienamente le motivazioni della protesta e apprezzo la risonanza che ha sollevato, dall'altro mi resta lo smarrimento per non essermi accorta di quanto stava accadendo fino al momento in cui ho aperto la pagina e ho trovato il comunicato. Da utente modestamente attiva auspico una rapida ripresa del lavoro, non solo mio ma di tutti, con tutti gli accorgimenti (banner ecc.) che occorrono per non cedere! Grazie per l'attenzione.--Monica1967 10:05, 6 ott 2011 (CEST)
Mi unisco all'appunto sul modus non proprio impeccabile con cui è stato deciso questo blocco. Blocco che CMQ approvo. E condivido l'idea di stopparlo stasera, con banner/pagina inziale minacciosa. E stiamo all'erta, che finora è cambiata solo una proposta. --Alkalin ... siii? 09:19, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Salute, l'iniziativa della chiusura ha avutu una eco straordinaria, complimenti. Due riflessioni/domande si impongono, tale iniziativa NON si è estesa alle altre wikipedie nelle lingue regionali parlate sul territorio italiano, perchè? Per quanto ancora la chiusura? Spero non a lungo. Franjklogos (msg) 09:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Confermo anch’io il mio sostegno all’iniziativa (peraltro approvata dai vertici di Wikimedia), che ha avuto il desiderato effetto mediatico.----Antonius Block-msg 09:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(ultraconfittato) Riprendo il titolo, per quando daccordo con la sospensione di ieri, da utente attivo non ho potuto partecipare alla discussione che l'ha deciso (con evidente consenso). Quindi per certe discussioni (sperando che non si riverifichino) non ci si può limitare solo a chi scrive nel bar (e non basta dire <<il bar e comunque frequentato e alla discussione eravam in tanti>>, perchè ce ne sono altrettanti se non di più, che avrebbero voluto dir la loro e partecipare. Frequentare il bar non rende l'utente più improtante di un'altro), ma si deve far in modo di avvisare almeno tutti gli utenti autoconvalidati. -- KrovatarGERO 09:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

@Presbite, non si tratta di "zitti e mosca", si tratta di "Non sparate sulla croce rossa". Perché è evidente che tutto poteva essere gestito in modo diverso, migliore, fantastico... solo che stare a criticare mi sembra altamente fuori tema. :) Il tema del giorno è la nostra raffazzonata spontaneità, che ha portato l'eco ovunque nel mondo. Spero che non si debba imparare a far meglio: non vogliamo ripetere! Ciao e grazie per il tuo appoggio. Una decisione così grave si prende solo se si valuta che avremmo fatto più o meno la stessa fine... --Pequod76(talk) 10:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Preq se un consiglio lo si legge come critica allora non ci siamo. Rileggimi serenamente e vedrai che io non critico e accuso nessuno anzi vorrei non vederle le polemiche fra noi, ho solo dato un consiglio per la prossima volta, per il resto ho appoggiato ed ho vissuto attivamente nella nottata di ieri e l'altro ieri. -- KrovatarGERO 10:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
P.S.: ecco vedi che non ho capito una pippa, non di cevi a me vero ^_^ vabbè lascio il commento che meglio spiega cosa intendo dire. Scusa il fraintendimento, capisco il tuo commento sopra in risposta a @Presbite. -- KrovatarGERO 10:18, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Pequod, non mi pare affatto che le considerazioni di Presbite siano fuori tema, anzi il suo commento (che sottoscrivo in toto) centra perfettamente il punto. Il bar di wikipedia è come la sala ricreativa di un'università o di un'azienda. Non tutti gli studenti o i dipendenti la frequentano, il che non vuol dire che non siano studenti o dipendenti attivi e perfettamente integrati nel sistema; semplicemente preferiscono darsi da fare in altro modo. Presbite fa solo notare che per rendere nota la discussione sul blocco e sul comunicato al maggior numero possibile di utenti bastava inserire un banner nella pagina principale, o sopra l'intestazione delle voci (come del resto viene puntualmente fatto per iniziative o notizie decisamente meno rilevanti di questa...). Qui in discussione non è il merito della vicenda, ma il modo, da parte di utenti registrati e attivi (come il sottoscritto) che avrebbero semplicemente gradito essere coinvolti. Del resto la notizia dell'esistenza di questa pagina di discussione è ora in calce al comunicato, il che dimostra che si poteva procedere nello stesso modo sin dall'inizio. Un saluto, -- Lucretius (msg) 10:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Un'ultima considerazione: gli amministratori sono i proprietari di Wikipedia? Di chi è Wikipedia? --Mirkocav (msg) 10:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(f.c.) Wikipedia è dell'umanità intera. E la sua tutela concreta è nelle mani di quelli che partecipano alle decisioni, non di quelli che in teoria potrebbero partecipare, se avvisati a casa. --Nicolabel 11:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

E se adesso tutti quelli che non sono d'accordo con questa improvvida protesta decisa silenziosamente volessero cancellare tutti i loro contributi? Io sono molto seccato dall'essere stato arruolato a mia insaputa. Trovo semplicemente rivoltante il fatto che poche persone si siano arrogate a nome di tutti il diritto di usare il lavoro comune come strumento di pressione. Oggi questo, domani cosa altro? Sono stato iscritto ad un partito senza neanche saperlo? Visto quello che è accaduto di certo non darò più un centesimo a Wikipedia e io sono uno di quelli che ha messo più e più volte mano al portafogli per far sì che Wikipedia non fosse soggetta a condizionamenti. Scopro con amarezza di essere stato coartato in qualcosa che non condivido.--Rscaramu (msg) 10:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Scusa, però dici che il bar è da sempre stato il luogo in cui si discuteva di tali decisioni. Dimmi se al bar (che non tutti possono consultare: siamo volontari e non saliamo su Wiki 3 ore al giorno) si è mai discusso, prima dell'altro giorno, di chiudere Wikipedia? Paragonare tale decisione a tutte le altre e firmare il documento a nome di tutti, mi sembra quantomeno anomalo. --Alador (msg) 11:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per controllare il bar ci vogliono due secondi. C'è un appello firmato da 300 'pediani di protesta contro la legge (è vero che all'epoca non si parlò di chiusura, ma all'epoca non avevamo urgenza di adottare alcun metodo estremo, come invece avevamo purtroppo l'altro giorno). Su una cosa hai ragione: non si poteva paragonare questa decisione a nessun'altra presa in passato, semplicemente perchè non è mai successo nel mondo. Quindi secondo me il modo migliore di agire era comportarsi come abbiamo sempre fatto. --αStar msg 11:34, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Se la discussione è lunga tanto quanto questa, non ci vogliono due secondi. Una petizione contro una legge, come dici anche tu, non è una richiesta di chiusura. Solo una petizione. Secondo me, provvedimenti straordinari come questi richiedono comportamenti straordinari. Un banner sarebbe stato sufficiente, seppur non straordinario. Così come evitare una firma a nome di tutti --Alador (msg) 11:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Se uno non ha tempo di partecipare ad una discussione non ce l'ha punto e basta, indipendentemente dal modo con cui venga avvisato. Potrei essere d'accordo sul banner, ma imho la straordinaria urgenza e il fatto che non sia mai successo questo in passato giustifica il fatto che la "chiamata alle armi" non sia stata perfetta. Pazienza, vorrà dire che ne terremo conto la prossima volta (speriamo mai!). E poi a nome di chi avremmo dovuto firmarlo? A nome dei singoli? Quando si firma una cosa a nome della comunità non significa che tutti sono d'accordo, significa che lo è la maggiornaza. --αStar msg 11:55, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sul banner ti posso anche dare ragione, ma, perdonami, è perfettamente normale che un utente con poco tempo eviti le lunghe discussioni al bar. Se fosse stato consapevole della discussione in questione, però, la partecipazione sarebbe stata sicuramente maggiore e l'utente con poco tempo avrebbe sacrificato le modifiche del giorno per partecipare. La firma poteva non esserci. Oppure poteva essere firmato da chi ha fatto il documento, o dagli amministratori. Non da tutti. --Alador (msg) 12:13, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Commento: Anche se un segnale era doveroso darlo, mi paiono buone le riflessioni di ZipoBibrok5x10^8 e Robertiki. Non sono un amministratore e sono solo moderatamente attivo (e no, non ho purtroppo il tempo di frequentare il bar), ma questo non toglie il fatto che abbia sentito particolarmente lesa la mia libertà nel trovare questa decisione calata dall'alto. L'approccio collaborativo prevede anche che tutti siano interpellati in questioni che hanno un rilievo del genere.
Fra l'altro la versione mobile di Wikipedia non è stata toccata, quindi si tratta comunque di un lavoro fatto a metà.
Comprendo in pieno l'arrabbiatura di Rscaramu, Spinoziano ed altri che non hanno scritto, non è bello trovarsi di fronte ad un muro di gomma formato da un fantomatico "Gli utenti di Wikipedia". Ultimamente si trovano sempre più risposte date a nome della comunità ma la mia opinione è che alla maggioranza (che di norma è silenziosa) non sempre sia data in tempo utile la possibilità di esprimersi. Paolo Gibellini (msg) 11:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Commento: Come potete (anzi, potrete ;-)) vedere dal mio edit counter, pur essendo un lettore assiduo di Wikipedia, ne sono un saltuario contributore e ancora piu' saltuariamente partecipo alla parte "comunitaria", e anche per me questa decisione e' avvenuta senza il mio coinvolgimento. Eppure mi sento di condividerla non solo nel merito ma anche nel metodo (con tutto che le osservazioni fatte sopra possano essere anche sensate, tutto e' perfettibile). Pur nella mia scarsa partecipazione comunitaria mi sono accorto (gia' da un po' ;-)) che esiste un Bar, e anche che da un po' di tempo c'erano discussioni intorno ai possibili effetti di questo decreto. Per miei motivi non ho avuto tempo/voglia di partecipare (e quasi neppure di leggere), ma e' un mio problema, so che altri hanno speso il loro tempo per esaminare la cosa, e giusta o sbagliata che sia stata la disamina, ora la accetto. Sondaggi? Mah... se anche per certi argomenti anche meno scottanti ci son voluti dei mesi per arrivare a una decisione "democratica" (tra discussione sul testo del sondaggio, sondaggio stesso ecc) mi sa che facendo cosi' la nostra protesta (ben preparata e con tutti i sondaggi del caso) sarebbe arrivata a legge gia' approvata, abrogata, riapprovata e con un paio di governi cambiati nel frattempo ;-) In ogni caso giusto o sbagliato che sia ormai lo "sciopero" e' stato iniziato; secondo me le contestazioni sul metodo (naturalmente legittime anche se non le condivido) sono un po' OT in questa pagina, e potranno essere sviscerate a dovere in una opportuna discussione al Bar, quando sara' riaperto. Ora c'e' da vedere se e come proseguire l'azione.--Maxbeer (msg) 11:36, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Minimalia

Ho l'impressione che ci si voglia dimenticare che la "querelle" risale all'anno scorso quando se ne discusse ed inizio' una raccolta firme, finita su di un binario morto in quanto: "Noi non facciamo politica e qundi non mettiamo neanche un banner" (confondendo la politica con la lotta partitica e ignorando che se non fai politica invero fai politica, da questo non scappi), "non si sa quando, dove, come, se e in che modo" il decreto sarà approvato - diamo tempo al tempo, ora c'è ben altro da fare" , "tanto se passa il decreto i server sono sulla luna e il giudice italiano rimane 'impotente' non avendo giurisdizione" (infatti la sua giurisdizione e' talmente limitata che in Italia hanno incriminato il marine americano che in Iraq sparo' a Calipari - costui non e' nelle patrie galere solamente perche' non viene a Roma come turista -, e in Italia hanno condannato Google per i video di Youtube, ma forse questi hanno i server a Poggibonsi), "anche se il decreto passa lo freghiamo perche' il responsabile di wikipedia non esiste" (ma se il responsabile non c'e perche' ci si affanna a togliere tutti i copyviol inseriti da altri?), "siamo in Italia e se decido che questa legge non mi riguarda significa che non mi riguarda, al piu' se la prenderanno con ... con ... non so con chi esattamente ma sicuramente non con me", "il responsabile di wikipedia e' WMI -> sbagliato e' WMF -> sbagliato non e' ne l'uno ne l'altro -> ma non e' responsabile il local chapter? no! perche'? Perche' no!" "E se il giudice di un tribunale cerca un responsabile? c@..i suoi, che vada da Frizzi ai Soliti ignoti e lo cerchi li", "Tanto se passa il decreto spostiamo xxxx (non si sa cosa) a san Marino, no in Svizzera, no sull'Isola delle Rose, anzi il principato di Seborga ci offre l'immunita' dando a tutti il suo passaporto diplomatico" "E se il decreto passa e qualcuno vuole una rettifica su una voce? La cancelliamo! E se poi qualcuno vuole una rettifica sulla voce del bisavolo che disonora la famiglia? cancelliamo anche quella ovvio! e se ... cancelliamo, e se ... oscuriamo, e se .. rimuoviamo, e se ... rettifichiamo e poi diciamo che la rettifica dice solo balle, e se ...si cancella/oscura anche quella cosi imparano".
Dimentichiamo che quella discussione rimase segnalata nella pagine di discussioni in evidenza fino a ieri, ma per i motivi indicati sopra non e' stato possibile discutere concretamente il da farsi con adeguato anticipo, nel caso in cui il decreto si materializzasse fino a poco tempo fa. Ed e' stato involontariamente il caso Nonciclopedia a darci la smossa finale, mostrando concretamente che 1) inutile contare sul buon senso preventivo di avvocati e giudici, qualunque richiesta, anche la piu' assurda non viene archiviata, 2)la denuncia e' stata ritirata a fronte della cancellazione della pagina. Fantastico!
Come al solito imitiamo i capponi di Renzo, peccato che di Innominati convertiti e cardinal Federigo non si veda traccia.
Tutto puo' accadere sulla approvazione del decreto e sul contenuto del comma 29, ma almeno per una volta guardiamo la vicenda nella sua globalita': mostriamoci uniti nella difesa effettiva dei principi di liberta e neutralita' dell'enciclopedia, tra cui quello che le sue pagine siano scritte basandosi sulle fonti e non su imposizioni di legge--Bramfab Discorriamo 10:51, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Bramfab, scusa se dissento. Chiudere Wikipedia è la decisione più grande e importante che Wikipedia stessa possa prendere, sicché bisognava premurarsi di coinvolgere e avvisare il maggiorn numero possibile di utenti, anche se precedenti discussioni sul tema erano cadute nel vuoto. Come in molti abbiamo detto era sufficiente inserire un banner che dicesse: "Cari utenti guardate che qui si sta discutendo se chiudere o meno Wikipedia come atto di protesta contro la legge x in dicussione in Parlamento." Ci voleva tanto? I banner sono stati utilizzati infinite volte in passato, per iniziative e notizie molto, molto, molto meno rilevanti di questa. Ciao --Lucretius (msg) 11:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

La mia sensazione è che con il passare del tempo, prolungare questa iniziativa possa solo acuire la distanza fra le posizioni e spaccare la comunità in favorevoli e contrari. Perché non ripristinare la normalità e continuare a parlarne serenamente. Le leggi italiane hanno sempre guidato la nostra comunità: Mi hanno cancellato decine di fotografie perché la legge italiana non garantisce la libertà di panorama. --Luckyz (msg) 11:09, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ha ragione Lucretius. I banner sono stati usati anche per delle cose di poco conto. --Alador (msg) 11:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Da utente che non ha avuto il tempo materiale per partecipare alla discussione: ho avuto la comunicazione della discussione in un periodo in cui avevo troppo da fare. Ho deciso di non partecipare perché ero a favore della chiusura e ritenevo che alla fine quella posizione sarebbe passata. L'unica scappatoia che mi sarebbe venuta in mente era esplorare lo stastus di enciclopedia (giusto per dire: come devono gestire le rettifiche la Treccani e le sue sorelle? Non avendo seguito tutta la discussione non so se la questione è stata esaminata...). Però la cosa assurda, per cui sono anche io perfettamente d'accordo con Lucretius, è stata come sono venuto a conoscenza della discussione: per mezzo twitter e solo quando un altro utente se ne è accorto! E considerando che come tutti consulto quotidianamente it.wiki, l'inserimento di un banner in cima ad ogni pagina era forse la soluzione più semplice e veloce per avvisare più utenti possibile. Ad ogni modo sono favorevole a proseguire fino all'eventuale approvazione dell'emendamento che, indipendentemente dallo status enciclopedico di Wikipedia, ci semplificherebbe qualunque problema riguardo le rettifiche. Cordami salumi, Gianluigi (---) 11:44, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
@Lucretius: Una delle cose che mi fa imbufalire e' che io sono d'accordo con te e tutti coloro che affermano nella discussione in corso che dovevamo mettere un banner, peccato che l'utilizzo dei banner fosse sempre inibito per la solita zuppa (e fino alla approvazione del comma 29 passatemi questo termine) dell'utilizzo non conforme allo suo scopo del banner, che non si fa politica, che non si puo' fare una chiamata alle urne, che non esiste consenso su cio', bla ... bla ... bla (senza offesa alcuna). (Prometto che allo sblocco dell' enciclopedia e alla mia sblollitura troverò e inseriro' i link alle discussioni in cui l'utilizzo del banner per dar visibilità' a fatti vitali per l'enciclopedia venne sempre escluso)--Bramfab Discorriamo 12:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Cari amici promotori di questa iniziativa, desidero aggiungere solo un paio di considerazioni su quanto avvenuto, ahimè non proprio favorevoli. Premetto che ritengo il vostro zelo e buona fede fuori discussione. Discutibili invece ritengo siano il mezzo, il modo e l'interpretazione. Innanzitutto, nel vostro testo, sta un avverbio con il quale voi stessi mettete in discussione la fondatezza dell'iniziativa, cito testualmente: «Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, …» [il corsivo è mio, n.di. r.]). Quel molto probabilmente ci dice che neanche voi eravate certi che la norma in questione si potesse applicare a WP, ergo, mi chiedo: è opportuno effettuare una protesta così clamorosa e con l'effetto probabile di far perdere un pochino della fama d'indipendenza di WP.it, come emerge da alcuni interventi qui sopra riportati, in assenza di una certezza? Voi dite pure che «…Wikipedia non ha una redazione…», ma questo, nel caso si applichi anche a WP la norma in questione, è un punto di forza! Con chi se la può prendere colui che, sentitosi offeso da una certa frase o testo su WP.it, non trovi la rettifica richiesta entro le fatidiche 48 ore? E poi, a chi potrebbe inviare la sua richiesta, in assenza di una redazione responsabile? Diciamo che potrebbe prendersela con chi ha inserito la frase od il testo ritenuto diffamatorio, ma la cosa non è così facile da attuare. Intanto bisogna individuare l'autore e vedo piuttosto improbabile che WMF conceda le informazioni richieste con questa motivazione, come ha ben fatto notare WebWizard, ed in ogni caso la richiesta dovrebbe passare attraverso il canale giudiziario: richiesta alla Magistratura italiana, riconoscimento della sua legittimità da parte di quest'ultima (e qui rientra per la finestra ciò che era uscito dalla porta: il giudizio di un terzo, perché, se la richiesta fosse ingiustificata, penso che la Magistratura italiana si guarderebbe bene dall'inoltrarla a quella di un paese estero) e sua richiesta a quella americana, e via di seguito (vi immaginate il dibattito che sorgerebbe negli Stati Uniti sull'applicabilità della norma italiana ad un sito che italiano non è, lingua a parte, prima dell'eventuale intervento da parte della Magistratura di quel Paese, o non addirittura un secco rifiuto da parte di quest'ultima, senza dibattito alcuno, fatto assai più brobabile): un iter lungo, farraginoso e di ben scarsa prospettiva di riuscita che scoraggerebbe chiunque. Conclusione: se la norma in questione fosse applicabile anche a WP.it (lo fosse davvero, non solo molto probabilmente!) si tratterebbe di una possibilità del tutto teorica e la probabilità di verificarsi in realtà, tenderebbe allo zero. (Ricordiamocelo bene: parliamo di una violazione che riguarda una norma sulla richiesta di rettifica, e non dei fatti che hanno portato alla pubblicazione del testo considerato diffamatorio quindi di importanza decisamente marginale!) Chiedo: ne valeva la pena? Perché WP.it con questa iniziativa clamorosa avrà avuto anche il vantaggio per breve tempo di vedere i riflettori dei media puntati su di sé e raccolto un po' di applausi ma, checché se ne dica, a torto od a ragione, un po' di smalto, a proposito dell'indipendenza di giudizio, lo ha perso.--K.Weise (msg) 15:19, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
P.S. Scusatemi se intervengo solo ora, ma le possibilità offerte per eventuali interventi, la rete di chat, era un po' troppo complicata per le mie scarse conoscenze in materia. E anche su questa limitazione, ci sarebbe da ridire ...--K.Weise (msg) 15:19, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Per chi si è sentito scavalcato e sulla partecipazione a Wikipedia

Allora, capisco bene il possibile risentimento di chi non ha potuto partecipare attivamente alla decisione di oscurare il sito, capisco che non tutti gli utenti attivi che si fanno il mazzo per scrivere voci al meglio delle loro possibilità e che poi si sentono scavalcati magari da altri utenti che su 'pedia fanno cose diverse, capisco chi non legge quotidianamente il bar e capisco anche chi dice che forse un bannerino per avvisare tutti si poteva mettere. Io stesso mi sono accorto della cosa semplicemente perché ho dato la mia solita occhiata al bar; se l'altro ieri non l'avessi fatto, come mi capita spesso, mi sarei trovato Wikipedia chiusa e forse mi sarebbero girate un po'. Perché sono orgoglioso e avrei pensato «Guarda 'sti quattro <bip> cosa hanno combinato!» Sono anche politicamente molto distante dalle posizioni di molti degli utenti più attivi nella vita comuntaria, ma amen. Però bisogna anche ricordare bene come funziona la comunità di Wikipedia che, ricordo, non si è mai data una struttura gerarchica e organizzativa destinata a "governare" la baracca per fini che non siano quelli dello scrivere voci enciclopediche, NPOV, centrate sul tema, non spammose, il più possibile esatte e scritte bene. Cioè, non ci siamo e non ci vogliamo dare (o almeno lo spero) un'organizzazione strutturata a fare attività diverse da quelle che ho elencato. Tanto meno propaganda politica (non partitica, parlo proprio di politica nel senso più alto). Non siamo una democrazia elettiva, non abbiamo una redazione, non abbiamo altro del genere. WMF e WMI ce l'hanno, ma hanno un'altra mission. Qui parlo di it.wiki e solo di it.wiki. Per fare le cose che sono nella mission di Wikipedia (scrivere l'enciclopedia) ci siamo dati lo strumento del consenso. Se queto è lo strumento è evidente che non abbiamo lo strumento adatto per fare una campagna di sensibilizzazione come quella che è in corso. Se devo fare un buco sul muro uso un trapano, se devo scavare uso una pala o uno scavatore. Noi abbiamo usato quello che avevamo: un po' di chiacchere al bar, un po' di chat, un po' di mail e il consenso. Non il consenso alto, non quello dei numeri, non quello della maggioranza elettiva, non quello del 50%+1, non quello del quorum (sì, usiamo 'sta roba per eleggere gli admin e ogni tanto per fare un sondaggio, ma li usiamo, a volte a sproposito, solo perché altrimenti da Wikipediani medi tendiamo a tirarla per chiacchere fino a sfinirci). Il consenso di cui parlo è quello in cui due o più utenti si scambiano un po' di pareri, ognuno dice la sua e poi, sperabilmente, ci si mette daccordo sulla versione migliore anche se divera dal POV di ognuno e non necessariamente quella di mediazione, ma quella più aderente al contesto e al buon senso. Ci sono vari tipi di Wikipediani, lo sappiamo: quelli che scrivono solo voci nel ns0 e non partecipano alla vita comunitaria, quelli che non scrivono voci, ma fanno pulizia, quelli che fanno solo vita comunitaria e basta e, la maggior parte di noi, quelli che rientrano in tutte le sfumature possibile tra queste categoria. Ora, la decisione di oscurare Wikipedia è nata dopo che la comunità cosi intesa, con tutti i suoi limiti e difetti e, ripeto, attrezzata soprattutto per fare altro, ha deciso consensualmente di dire al mondo (riuscendoci a quanto pare) che l'edizione italiana di Wikipedia era in pericolo per i motivi che non ripeto. A fronte di questo pericolo, che ancora c'è e che potrebbe nella migliore delle ipotesi far diventare Wikipedia una cosa diversa rispetto a quella a cui siamo abituati (ad esempio ci dovremmo davvero dotare di una gerarchia eletta democraticamente, cioè una sorta di redazione plenipotenziaria, per decidere cosa pubblicare o come rispondere alle richieste di rettifica perché probablmente il consenso non basterebbe più), trovo che l'azione intrapresa sia stata la migliore possibile con i mezzi che abbiamo. Si vuol partecipare di più al processo decisionale (consensuale e non elettivo) del progetto? Bhe, bisogna forse porre più attenzione a cosa succede al bar, mettendolo negli osservati speciali o usando qualche diavoleria informatica che ci consenta di avere accesso aimmediato alle novità (RSS, mail, SMS, o cosa volete, no lo so). Ci sono molti utenti un tempo attivvissimi nella vita comunitaria che oggi incontro solo nel ns0. Pochi di loro sono intevenuti nella decisione di oscurare, forse per scelta personale. Magari non hanno approvato quello che è successo, ma hanno deciso di tenersi per loro le critiche e il dissenso. Qualcuno, certamente informato, lo trovate un po' più sopra, è intevenuto per criticare a cose fatte pur essendo probabile che sapesse benissimo cosa bolliva in pentola. Scelte. Io ho scelto di esserci su Wikipedia e nelle sue decisioni comunitarie quando ho tempo e voglia, altrimenti cerco di stare zitto. Se non mi piace mi incazzo, ma cerco di fidarmi del consenso raggiunto senza di me. Ripeto, gli strumenti che abbiamo a disposizione non sono quelli adatti a fare quello che abbiamo fatto inquesti due giorni, ma quel poco che avevamo, il consenso, strumento pensato per tutt'altro, lo abbiamo raggiunto in un modo che mi ha colpito per ampiezza e per velocità. Per cui invito tutti, anche chi oggi si trova Wikipedia oscurata e questo lo irrita, a partecipare all'emozione di aver fatto una cosa irripetibile (su questo spero che siamo tutti d'accordo) in difesa dell'enciclopedia e dell'opportunità di poter tornare qui domani per discutere di criteri di enciclopedicità dei giocatori di Lega Pro, di vescovi e (è un po' che non li sento) di Pokemon. --Amarvudol (msg) 12:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sono in totale disaccordo con quanto hai scritto, e precisamente con quest'espressione: "Noi abbiamo usato quello che avevamo: un po' di chiacchere al bar, un po' di chat, un po' di mail e il consenso". Questo non è "quello che avevamo", ma "quello che abbiamo voluto usare". Un paio di volte ho donato dei soldi a Wikipedia. Com'è che ho saputo che c'era una campagna per la donazione? Ovunque girassi appariva un banner in alto nella pagina: era impossibile non vederlo. Non è venuto in mente a nessuno d'usare un sistema simile per una roba d'importanza così esiziale? E i messaggi che appaiono nei progetti o nelle pagine di discussione dei portali per partecipare alla modifica del template Alfa o Beta? Anche questi template sono più importanti della serrata di it.Wiki?--Presbite (msg) 13:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sì, il banner forse lo si poteva usare (l'ho anche scritto). Conoscendo la capacità dei wikipediani di tirarla per le lunghe si sarebbe trovato il consenso sul blocco e poi ci saremmo impantanati in una votazione se mettere o no il banner, oppure il contrario. E' tutto qui quello su cui sei in totale disaccordo? --Amarvudol (msg) 14:54, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Beh Amarvudol, in fondo ciò che dice Presbite non è in contraddizione con il tuo lungo (e condivisibile) commento. Tu dici: "Questi sono i pochi strumenti che abbiamo, e questi abbiamo usato". Noi ti rispondiamo: "Va bene, ma sic stantibus rebus qualcosina in più si poteva fare, ovvero provare a coinvolgere il maggior numero possibile di utenti con qualcosa che è stato usato infinite volte - e che quindi fa parte degli strumenti che abbiamo - per altre questioni molto meno vitali e urganti di questa. Tutto qui. Non si chiedeva mica la luna. Ciao. --Lucretius (msg) 15:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In effetti IMVHO la decisione è stata presa troppo velocemente. Non dico che sarebbe stato meglio impantanarsi per settimane, e capisco che aveva senso che la serrata avvenisse in quelle determinate ore, ma sarei stato favorevole per una maggiore "pubblicità" alla discussione in cui si deliberava (es. il banner a cima pagina). Per dirla in breve, benché io sia stato su WP per diverse ore quel giorno, ho saputo della decisione solo a cose fatte (questo è anche ovviamente "colpa" mia, visto che non ho fatto un giro al Bar). --Kamina✍ 15:54, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ok, ragazzi. La sintesi della lunga pappardella che ho scritto è: non eravate su 'pedia o non avete avuto modo di accorgervi di cosa stava succedendo e non avete potuto dire la vostra, ma, bannerone o non bannerone, gli vogliamo dar fiducia a quei 10 o 100 o quanti erano utenti che hanno scritto favorevole o contrario nella discussione dell'altro ieri? Perché è qui che si gioca la partita del consenso. Io ho avuto il culo di esserci. Ed è stata una goduria questa tre giorni :-) --Amarvudol (msg) 18:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Vabbeh, non ci provo nemmeno, tanto chi è in disaccordo o "non capisce" o è "un troll". Tenetevi le vostre certezze, io non posso avere fiducia in un sistema in cui di punto in bianco "10 o 100" utenti si ergono a rappresentanti di *tutti* gli utenti di it.wiki, oltretutto per un'azione molto, molto discutibile.--Eustace Bagge (msg) 19:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo: capisco che i tempi per (eventualmente) agire fossero stretti, ma seppur considerando la assoluta buona fede, e buona volontà' di chi si e' preso la briga di adottare questa misura (fra l'altro molto pesante), non trovo per niente corretto che "pochi" decidano di privare centinaia di migliaia di persone di qualcosa che non e' solo loro, ma di tutti, anche se questi pochi fossero i maggiori contributori della wiki. Tutto IMHO chiaramente.Floppy (msg) 03:43, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per rispondere ad Amarvudo: altroché! Mi fido della community, ormai. ;) -- Kamina✍ 19:41, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sulla cricca e gli strumenti di discussione

Scusatemi ma quanto dice qua sopra Amarvudol e sopra ancora Pequod è semplicemente ridicolo. Non facciamo tante storie, sapete benissimo che tutta l'iniziativa è stata orchestrata a partire da una discussione nella lista privata degli amministratori (di alcuni amministratori) in un momento in cui gli stessi erano (abbastanza giustamente) nel panico al punto di proporre di cambiarsi nome ecc. Se lo facessero degli utenti normali, lo chiameremmo meatpuppeting o campagna elettorale, analizzeremmo i voti/commenti della discussione a uno a uno ecc. ecc. Per carità, non me ne lamento: non è mica stato un golpe. Ma a quanti "normali utenti" gli amministratori vanno a dire di queste discussioni private? Quante discussioni avvengono a porte chiuse invece che in luoghi pubblici, quante volte il consenso che troviamo in wiki è in realtà stato preparato con metodi carbonari? Riteniamo necessario dover formare il consenso altrove? Perché abbiamo sostanzialmente abbandonato il bar e la lista WikiIT-l (rispetto all'attività di anni fa)?
Soprattutto chi negli anni inveiva contro la "cricca" di IRC o di WMI si dovrebbe fare qualche domanda, come dice JollyRoger sopra. Nemo 11:37, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Quando eletto, sono stato invitato alla mailing list degli admin di itW. La partecipazione ad essa è ovviamente limitata. La sua esistenza non è il frutto dell'abuso degli admin, che si sono creati un luogo di sedizione. Se si raccoglie del consenso in quella sede, imho non c'è niente di male, purché quel consenso venga poi vagliato dall'intera comunità. Quindi che l'iniziativa sia nata lì non mi sembra niente che meriti i tuoi coraggiosi commenti ("Non facciamo tante storie"). In generale, trovo questo tuo commento completamente insensato. In particolare, non capisco: se non è stato golpe, di cosa vuoi esattamente parlare? Meatpuppeting? Io spero tu ti renda conto della gravità di quello che scrivi. Lo spero e non credo.
Secondo me, molta della menata della cricca nasce da poca prudenza da parte degli admin, i quali generalmente sono così lontani dal pensiero della cricca e così lontani dall'averne creata una che non si preoccupano di salvare le apparenze. Certamente sono favorevolissimo ad un maggiore utilizzo di WikiIT-l e del bar (io uso fondamentalmente quest'ultimo, per la carboneria di solito spunto direttamente in casa la notte o uso sim sempre diverse), ma eviterei di lanciarmi in discorsi senza capo né coda. Auguri. --Pequod76(talk) 12:58, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non sono d'accordo. L'idea poteva nascere ovunque: in IRC o su una pagina di discussione. Nella chiusura e nell'apertura la comunità è stata partecipe. -- Ilario^_^ - msg 13:23, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ebbasta con questa cricca. Sto qua dal 2004 e devo sentire sempre la stessa cosa (e ogni volta con persone diverse tra l'altro)?
La decisione di chiudere viene da qui (con pregresso qui) e quella di riaprire da qui. Il comunicato invece è stato scritto così. Stop. Se poi nella ML si discute di cose davvero "complottosissime" come il common.js il titlewhitelist e il blacklist, o chiedere un parere alla WMF, beh, è cricca questa? E quand'anche (perché negarlo?) si discutesse di cose inerenti al "*merito*" della cosa (siamo utenti di wikipedia dopotutto!), nei fatti c'è qualcosa di diverso rispetto a quanto vedi in quelle pagine pubbliche? --Retaggio (msg) 15:03, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ulteriore non trascurabile pregresso (che Nemo conosce).--Kōji parla con me 15:15, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Grazie[modifica wikitesto]

Da assente che ha trovato il sito oscurato senza aver potuto partecipare alla discussione volevo ringraziare tutti coloro che hanno avuto il coraggio e la determinazione per portare avanti questa decisione. La tempestivita' era cruciale e l'avete colta. Grazie.--Demostene119 (msg) 11:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mi associo. Almadannata (msg) 11:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Anch'io. Sebbene sia stato colto di sorpresa dalla rapidità dell'azione, non posso che condividerla. --Harlock81 (msg) 11:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E con me siamo in tre... --WebWizard - Free entrance »» This way... 11:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Mi associo --kensan (msg) 13:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Mi accodo anch'io. Nonostante sia stato colto alla sprovvista dall'evento, avrei preso le stesse decisioni. grievous 13:46, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) Ci tengo anch'io a ringraziare tutti coloro che hanno agito a tutela di Wikipedia. --Aushulz (msg) 15:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per favore, smettiamola di aprire paragrafi a destra e a manca. Pubblicare una rettifica che non cancelli ma contraddica certi contenuti ritenuti POV e diffamanti non è una limitazione alla libertà di un popolo, tantomeno di Wiki (e, se la legge passa, Wiki si deve adeguare).--Alador (msg) 11:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Alador, se il "comma 29" fosse stato così wiki, avremmo applaudito. Al contrario, dice(va) che la rettifica la dovevi mettere, inamovibile e immodificabile, indipendentemente dal fatto che i contenuti contestati fossero veritieri. --CavalloRazzo (talk) 11:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(confl) Questo lo abbiamo sempre fatto anche senza una legge. Il comma 29 impone invece di pubblicare qualsiasi cosa il richiedente ritenga giusto per sé, a prescindere se sia vero o falso, se ci siano fonti oppure no... più POV di questo non c'è niente, ed imporlo ad un servizio enciclopedico come wikipedia ne segna la fine, perché dà spazio a contenuti arbitrari, senza fonti e di parte d'autorità!--Kōji parla con me 11:41, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La rettifica deve essere pubblicata tale e quale, senza commenti e con la stessa modalità grafica. Questo anche se la suddetta rettifica è falsa e rettifica affermazioni vere e supportate da fonti. Questo porterebbe a farsi benedire 1) la neutralità di Wikipedia, 2) la possibilità di modifica del testo da parte di chiunque e 3) la necessità per i contenuti di Wikipedia di essere supportati da fonti affidabili e indipendenti. Se questa sia una limitazione alla libertà di un popolo non lo so, di sicuro sputtana Wiki in maniera completa. --Azz... 11:43, 6 ott 2011 (CEST) PS - Se ho dimenticato qualcosa aggiungete pure.[rispondi]
Ma questo l'avevo capito perfettamente anche io. Se uno si sente diffamato ha però diritto, oltre a ricorrere alle rischiose (quante volte vince "il più forte?") procedure Wiki, per quale motivo Wiki non dovrebbe pubblicare, come fanno i giornali, il commento (ovviamente permanente) di costui? Ovviamente, tale procedimento farebbe meno paura se Wiki potesse, come le altre enciclopedie, garantire l'assoluta imparzialità del contenuto. Provate a mettervi nei panni di chi si trova scritto che è neonazista, quando non è così. Al limite, una enciclopedia come Wiki può trovare problemi per come attuare la legge (dove pubblicare le rettifiche? come dar loro visibilità? come renderle immodificabili?) ma questo è per il modo in cui è costruita --Alador (msg) 11:50, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
forse non e' chiaro: la rettifica dovrebbe apparire nel corpo stesso della voce, non in una paginetta chissa' dove! E deve apparire anche se quello che diceva la voce e' vero (supportato da fonti) e la rettifica e' falsa. Tutto questo nella voce stessa. E (la cosa peggiore) a quel punto non piu' modificabile (tutta la voce...) Non mi sembra molto wiki sta cosa --Maxbeer (msg) 11:55, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Osservo che dopo 30 gg si puo' rimuovere tutta la pagina e questo invece mi sembra molto Wikipedia. --Robertiki (msg) 17:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E forse non è chiara un'altra cosa: se le affermazioni "che non piacciono" sono supportate da fonti validissime e se l'intera questione magari è pure ****di pubblico dominio****, ciò è irrilevante di fronte alla richiesta di rettifica. --Roberto Segnali all'Indiano 11:58, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Noi riportiamo ciò che già è stato elaborato, siamo una fonte terziaria. Se il soggetto di cui parli "si sente diffamato" è perché quello che lo infastidisce già esiste da qualche altra parte (spero che l'argomento "fonti" ti sia noto), per cui non defe fare altro che ottenere soddisfazione laggiù, oppure attraverso qualche altra fonte secondaria. Noi saremo lieti, *dopo*, di integrare la voce in modo appropriato.
Infine, i "problemi di attuazione" non sono cosa da poco, perché wiki è fatta come è fatta. Sennò staremmo parlando d'altro. --CavalloRazzo (talk) 12:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ok, deve apparire nel corpo della voce (questo l'ho capito, ma vanno pubblicate all'inizio? alla fine della pagina?). Non c'è bisogno di trattarmi come se non avessi letto il testo ...... Ma per quale motivo deve essere immodificabile l'intera voce? Ripeto: bisogna affrontare soprattutto il come risolvere la questione. Le altre enciclopedie come fanno? Avete chiesto? --Alador (msg) 12:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Quale altra enciclopedia è come wikipedia?--Kōji parla con me 12:03, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per le altre enciclopedie e' ancora peggio, perche' per chi si sente infastidito non esiste la possibilita' di autorettifica. Mi sembra che state sottovalutando questa possibilita' che di fatto solo Wikipedia offre. E sono certo che questo aspetto abbia una forte rilevanza giuridica. E nel caso specifico, visto che il bersaglio e' Berlusconi, quante possibilita' ha che il giudice sentenzi a suo favore e contro Wikipedia ? --Robertiki (msg) 17:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Chiedere per prendere eventualmente spunti non mi sembra sbagliato. Solo perché è diversa, non può fornire indicazioni utili e spunti interessanti?--Alador (msg) 12:05, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
l'intera voce sara' immodificabile perche' non puoi proteggere un pezzo di voce, almeno che io sappia.--Maxbeer (msg) 12:09, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Se anche fosse vero quanto afferma, esiste pur sempre la possibilita', scaduti i 30 gg, di rimuovere la pagina contenente lo scritto non rispettoso dei principi di Wikipedia e questo nel rispetto dei principi di Wikipedia. Ma pare cosi' difficile ? --Robertiki (msg) 17:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Alador, se ti ho offeso me ne scuso, non era mia intenzione. Tuttavia le tue domande sono un po' strane, ad esempio quella sulle "altre enciclopedie". --CavalloRazzo (talk) 12:14, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La proposta di Alador invece mi sembra brillante, perche', visto che si sta entrando nella terra di nessuno di una nuova giurisprudenza, infatti, come osservati da tanti, la legge non si calza affatto a wikipedia e presenterebbe svariati punti non chiari, il rivolgersi a casi simili e' la soluzione principe in giurisprudenza. Del resto la legge proposta parte dal presupposto di assimilare i blog ai giornali, percio' con cosa paragoniamo Wikipedia ? Il guaio e' che qui parecchi interventi fanno invece intuire che molti hanno inteso trasformare Wikipedia in una specie di periodico settimanale delle loro tesi politiche e quindi, lapsus?, automaticament associano Wikipedia alla stampa e non ad una enciclopedia. E CavalloRazzo le esplicita chiaramente con la sua perplessita'. --Robertiki (msg) 17:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Maxbeer, secondo me si può trovare il modo, anche se non so nemmeno io come. CavalloRazzo, secondo me altre enciclopedie, come Cathopedia o altre Wiki del genere, così come la Treccani, potrebbero essere consultate per chiedere eventuali soluzioni e aiuti. Se non arrivano, almeno avremo provato. --Alador (msg) 12:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Alador, proteggere "un pezzo" di una voce è ***tecnicamente impossibile***. Si tratta proprio di un limite invalicabile. --Roberto Segnali all'Indiano 12:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Che sia impossibile con l'attuale sistema, che, appunto, blocca l'intera voce, ok. Ma non si può trovare qualcosa di nuovo? Un blocco per un determinato indirizzo (e ogni paragrafo ha un suo indirizzo)? --Alador (msg) 12:30, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
No, non si può. Ma anche ipotizzando per assurdo che si possa fare (cosa che ti dico non si può, ma anche volendolo immaginare), per altro basta semplicemente studiare l'url di modifica, che si limita a numerare le sezioni secondo la loro sequenza. Se si aggiunge o si toglie una sezione, la "protezione" finirebbe sulla sezione sbagliata. Non puoi impedire di inserire o togliere sezioni, perché il codice wiki è strutturato in modo tale che le linee di sezione siano editabili con i famosi doppi =, e pertanto puoi modificare tutte le sezioni in una sola volta caricando in modifica l'intera voce. Dunque non è fattibile in alcun modo. --Roberto Segnali all'Indiano 12:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Grazie per aver specificato. Detto questo, mi pare sempre più evidente che la legge, che comunque non tiene conto delle nostre esigenze, non sia da demonizzare. Semplicemente, non hanno tenuto presente che esiste anche Wiki e che essa ha certe esigenze. Resta il fatto che se passa wiki non può chiudere. Bisogna scendere a compromessi e trovare soluzioni, anche per il rispetto di chi ci ha lavorato per anni. Il tutto, rispettando la legge, come abbiamo sempre fatto, e i diritti di chi ha il diritto di dire la sua se diffamato o non rispettato (cosa che, ahimè, capita spesso, vedendo certe voci). --Alador (msg) 12:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Scusate se mi intrometto, Alador, tu dici che la legge non è da demonizzare e che seplicemente non tiene conto di wikipedia, non convivido quello che hai detto anche nei commenti precedenti, ma su questo punto mi preme chiederti qual'è anche uno solo degli apporti positivi di questa legge.... Oltre a questo non capisco se hai valutato che a parte i problemi creati a wiki ci saranno anche enormi problemi per giornali e blog... Ma è chiaro che stanno stabilendo che a prescindere dal vero, su richiesta di chiunque, ogni organo di informazione online è obbligato a pubblicare una rettifica anche se falsa con la stessa visibilità della notizia vera? A prescinderee da Wikipedia questo ha effetto sull'intera Italia. Per concludere una domanda tecnica: ma il decreto è eludibile traducendo una versione straniera in italiano e situandola su un server estero? [danipoldo1987a]
Siamo già su un server estero. I contenuti sono al sicuro, non si può dire lo stesso degli utenti italiani. --Yuma (msg) 04:35, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Danipoldo. Non è compito di Wikipedia demonizzare una legge. Leggi il comma in questione all'interno della legge del 1948 (articolo 8). Le stesse leggi applicate ai giornali fin dal 1948 vengono applicate ai giornali online. Per niente d'accordo sulla tempistica per i blog. La legge delle rettifiche, comunque, è già in vigore per la stampa in generale (quotidiani, periodici e tv), tranne per Internet. La legge non la discuto (sono molti i comma in questione) ma il comma 29 è semplicemente un'estensione di una legge preesistente. --Alador (msg) 09:40, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]


Eccellente ed efficace iniziativa. Mi spiace solo essere stato inattivo in queste settimane e non aver potuto partecipare alla discussione. La community italiana si è dimostrata "maggiorenne" e a chi si scandalizza perché ci rifiutiamo di suonare il violino mentre la nave affonda, buon iceberg. Ora capitalizziamo sul prestigio che abbiamo raccolto per trascinare a bordo nuovi editor e rafforzare il Progetto. --Mv (msg) 14:49, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mi associo senza riserve anch'io: sono stata inattiva per un giorno e mezzo e poi ho trovato il comunicato... ho letto la discussione e mi sono quasi commossa... W wiki. e w i wikipediani con i cosiddetti attributi :) και (dimmi tutto) 15:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Non ho partecipato alla discussione iniziale, ma concordo pienamente sulla decisione presa. Peraltro è capitata in sincronia con la chiusura temporanea di Nonciclopedia. Complimenti! Geoide

E ora?[modifica wikitesto]

Al di la delle ragioni degli uni (a favore della chiusura) e degli altri (per la non chiusura, o per un'operatività diversa) direi che dovremmo andare oltre.

Ora che succede? Dando per scontato che il provvedimento verrà modificato in modo "adeguato" alle esigenze della comunità di WP, che accadrà? La riflessione va fatta anche se a caldo, ma va fatta sin da subito, per iniziare a mettere, come si usa dire, i ferri fuori dell'uscio.

Io individuo due temi forti su cui iniziare una riflessione che vorrei sottoporre alla Vs attenzione, per una più ampia ed efficace discussione, anche al fine di individuare correttivi o opportunità da cogliere per il bene di WP e dei suoi fautori.

  1. Il primo aspetto riguarda la "crisi di astinenza" che la chiusura volontaria di WP ha determinato. Il tanto ridicolizzato e goliardico questionario di valutazione della "wikidipendenza" andrebbe riformulato alla luce di considerazioni di psicopatologia più serie e più scientificamente attendibili. La cosa non è credo poi così difficile da attuare. Resta il fatto che è una base da cui si può partire. Mi chiedo quanti hanno subito la crisi d'astinenza e se si con che sintomatologia, io non ho dormito e ciò conosco bene cosa potrebbe significare in termini psicopatologici.
  2. Il secondo aspetto è di tipo politico o se volete sociologico. Questa prova di forza al di là dei modi criticabili o no, rappresenta una dimostrazione di quello che si potrebbe chiamare il "moderno quarto potere", infatti, per la prima volta (da quanto ne so io, esclusi i fatti del nordafrica) nella storia una comunità di internettiani, che condivide un progetto comune, protesta più o meno civilmente ponendo la classe politica di fronte alla necessità di rivedere piani e progetti già definiti o in via di definizione. Non pensate che ci sono i "prodromi" per la nascita di un nuovo partito piuttosto che movimento, piuttosto che gruppo omogeneo di interesse, o chiamatelo come vi pare, non è questo il nocciolo del problema e cioè ciò che siamo e quanto ciò che è stato fatto abbia rappresentato agli "altri" di noi stessi e sopratutto a noi stessi di noi?

Forse difronte ad un evenutale nuova "crisi" che potremmo condividere in futuro, rappresentiamo una forza sulla quale si potrebbe fare affidamento per scenari nuovi da concordare o definire insieme? Da questa semplice riflessione scaturiscono una serie infinita di considerazioni accessorie, ne propongo solo alcune le prime che mi vengono mente:

Buona riflessione a tutti.

PS: Il mio cordoglio sincero a tutti noi per la morte di un Wiki nel midollo ante litteram, mi riferisco al suo pensiero di educatore esposto nel famoso discorso sua della vita alla Stanford University.--OppidumNissenae (msg) 12:39, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sulla scia del mio ragionamento credo che la posizione espressa da J. Wales [4] ci aiuti a riflettere, sulla necessità di piani di emergenza per il futuro.--OppidumNissenae (msg) 13:20, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Materializzazione

Commento: ma la materializzazione degli utenti di wikipedia in piazza è stata valutata? Perchè avrebbe senso forse far sentire la nostra vera voce a Roma il 15 Ottobre... --Danipoldo1987 (msg) 16:26, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mozione d'ordine

Steve Jobs

Wikipedia appartiene alla Rete e la Rete oggi è in lutto per la morte di Steve Jobs.
E' difficile da spiegare a chi della Rete fa uso solo occasionale o magari se ne occupa solo per farne proposte di legge, ma la morte di Jobs è un lutto per tutti, anche per i "tifosi" di Windows o di Linux, anche per chi (e io sono fra questi) non usa i "suoi" prodotti né ha in animo di usarli, perché in Rete non contano le casacche, gli schieramenti, ma le idee. Ed oggi manca un personaggio che di idee ne ha prodotte e smosse quanto pochi altri (e come pochi altri). Quindi è un lutto per tutti quelli che attribuiscono importanza alle idee.
Nello spirito della Rete, quella sorta di etichetta istintiva che circola online, e che appunto comprendo sia difficile spiegare al mondo esterno, Wikipedia dovrebbe avere ben visibile la voce su Steve Jobs, e nello spirito nostro dovremmo poter esibire una bella voce su di lui. E' un caso in cui non c'è recentismo di mezzo, non c'è per noi da evitare come la peste di tener conto degli accadimenti esterni in tempo reale: è un "fatto della Rete" che ci coglie in posizione imbarazzante. In poche parole è un obbrobrio che non possiamo dedicargli oggi la disponibilità di una voce neutrale ed oggettiva di quelle... "belle", di quelle che sappiamo fare quando ci mettiamo d'impegno.
L'obbrobrio sappiamo da che dipende. Ci siamo costretti. E l'irritazione di quanto sta accadendo monta quando un fatto come quello odierno ci provoca questa situazione imbarazzante. Oggi non possiamo dire alla gente chi è stato Steve Jobs perché rischiando di dover chiudere abbiamo sospeso. Ma finché siamo vivi respiriamo. I tempi della politica sono del tutto incompatibili con quelli della Rete, per essere quelli troppo lunghi e i nostri troppo brevi. Ed anche le prospettive della politica hanno canoni opposti ai nostri, le nostre sono a lungo lunghissimo termine. Ci sarà sempre in Wikipedia una voce su Steve Jobs, vogliamo che ci sia anche nella versione di Wikipedia in italiano, e che possiamo diffonderla.
Chi può, chi deve, trasmetta questa semplice richiesta: qualcuno si assuma una responsabilità politica e prenda una posizione attendibilmente credibile circa questo maledetto comma 29; in un senso o nell'altro. Se scontro deve essere, sarà. Altrimenti non facciamone una telenovela..
In difetto, all'irritazione per quanto già accaduto, si aggiungerà quella per la vergogna che ho descritto sopra, obbrobrioso effetto collaterale insopportabile della situazione cui siamo stati costretti. --Fantasma (msg) 12:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

|LuogoMorte = Palo Alto
|GiornoMeseMorte = 5 ottobre
|AnnoMorte = 2011
Sono qui per l'enciclopedia. -Luckyz (msg) 12:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Grazie Fantasma, bell'intervento che quoto completamente. Da "winaro" storico, rimpiango la scomparsa di un genio visionario che potrà solo impoverire la scena tecnologica mondiale. Alla preoccupazione ora si aggiunge anche la tristezza, ma la nottata dovrà ben passare...--WebWizard - Free entrance »» This way... 12:26, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Penso che la necessità di informarsi sulla biografia di Steve Jobs sia la prova lampante (ove mai fosse necessaria) che l'enciclopedia à la Treccani è morta. Però impiegare questa vicenda per fare leva su chi chiama Gogòl il motore di ricerca mi pare velleitario. --Nicolabel 12:33, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non intendo muovere alcuna leva né strumentalizzare quella figura. Sono solo ulteriormente irritato di quante conseguenze comporti questa situazione --Fantasma (msg) 12:48, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per quanto dispiaciuto per la morte di uno dei più grandi innovatori dei nostri tempi, sono contrario alla proposta di visione della sola pagina di Steve Jobs. Per lo stesso motivo, potrei richiedere pari visiblità per Guido Pancaldi o altri casi simili. Anzi, a maggior ragione il blocco fa notare come senza Wikipedia la rete perda, e parecchio. --Buzz msg done? 13:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Personalmente trovo l'intervento, sulla pagina dello sciopero, COMPLETAMENTE OT. E, senza offesa per la sacra voce su Jobs, la protesta di it.wiki riguardo alla pericolosita' del comma29 (pericolosa per wp ma in generale per tutti) , e' un PELO piu' importante. SpiderScai (Discussione) 14:33, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In Rete i governi passano, un Jobs resta. E noi siamo in Rete. --Fantasma (msg) 14:54, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per me è più importante Pancaldi (mio POV). E direi anche di chiuderla qui. --Retaggio (msg) 14:58, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
:::: In effetti... di fronte a tante volgarità questo [5] ci ha ricordato di vivere 'bene'. --Xinstalker (msg) 15:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sei leggermente imbarazzante Fantasma. per il resto ,mi taccio. SpiderScai (Discussione) 15:03, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
e meno male che l'ho grassettato, ciò che significava il post (e due) --Fantasma (msg) 15:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In verita' ho capito il senso del post solo alla 2' lettura :) "Usare" Jobs, e scriverci 20 righe, per ribadire la parte in grassetto, non mi pare un buon metodo, nel senso che lo trovo fuorviante. Ok, WP non e' un blog. mi taccio proprio. SpiderScai (Discussione) 15:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]


Trovo il comportamento di Brownout anti-democratico, anche se lo ha fatto per reagire ad un atto da lui considerato "di vandalismo". In realtà, da parte mia, è stata una forma di protesta. Voglio dire, con tutto il rispetto per Steve Jobs, che non è più fra noi, e della morte, naturalmente, volevo farvi riflettere su questo: comodo, eh, chiudere wiki.it senza interpellarci e poi "fare un eccezione" per Jobs... eh, no, ora vi accorgete degli inconvenienti di chiudere così a lungo un'enciclopedia on-line come questa! Possono accadere cose importanti delle quali converrebbe trattare SUBITO sull'enciclopedia. Se volete parlare di Jobs la dovete riaprire, NON dedicargli una voce qui, facendo un'eccezione che - lo dico sempre con tutto il rispetto - non mi sembra giusta. Quante altre persone degne quanto lui saranno morte in questo periodo e non abbiamo potuto darne notizia...? Erano meno degne di lui?--Coguar76 (msg) 12:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Protesta pure, ma senza rimuovere gli interventi altrui, vizietto non solo odierno. --Brownout(msg) 12:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E' proprio l'eccezione che denuncia l'assurdità del blocco (soprattutto se protratto così a lungo). P.S.: Scusa, Brownout, cosa intendi per "vizietto non solo odierno?": se io ho cancellato qualcosa in passato in qualche voce l'ho fatto solo con cognizione di causa...--Coguar76 (msg) 12:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In ogni caso la questione non è Jobs, ma il fatto che la situazione incredibilmente ed insopportabilmente ci porta ad una posizione di avvilente imbarazzo rispetto alla Rete e rispetto al nostro essere Wikipediani. Dunque, è una richiesta di parole chiare da parte di chi di mestiere parla. E sì che l'avevo messo in grassetto... --Fantasma (msg) 12:52, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Argomento spinoso. Personalmente credo si debba rimanere coerenti, perché se da un lato manca il servizio all'utente (abbastanza imbarazzante), dall'altro si rischia di apparire come una cooperativa di web-becchini che proprio non resiste all'idea di scrivere l'epitaffio (super imbarazzante). Che la Storia (o la storia) potesse bussare era possibile sin dal primo secondo in cui è scattato il blocco: ma i motivi per cui è stato attuato rimangono (e chi li ha generati dovrebbe essere super super imbarazzato). Alla riapertura ci sarà la coda per aggiornare quella e molte altre voci; in questo momento di stasi questa può essere un'occasione per fermarsi un attimo e pensare alle persone e alle loro idee, tema chiave di questa protesta la cui importanza è già stata colta da Fantasma. --Murray talk 13:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ehm Coguar, ieri ti ho scritto perché hai rimosso scientemente (temo) tre interventi altrui di fila. --Vito (msg) 13:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Chiarito. --Vito (msg) 14:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Vergogna, vergogna, vergogna. La pagina andava oscurata come tutte le altre. A me sa che anche qui dentro c'è tanta politica informatica e gli "appleiani" vogliono imporre il proprio dominio. Una cosa del genere va contro i principi di wikipedia. --PacoSoares - Let's wiki 15:32, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Proposta

(iperconflittato) Per fugare ogni dubbio -nazionale ed internazionale- sulla natura non politica della protesta propongo di inserire in alto al comunicato ed in grassetto quanto segue: Questa protesta non è politica e non deve essere intesa, presentata o strumentalizzata come un atto di opposizione contro il governo in carica, i suoi membri, uno specifico partito od una specifica coalizione partitica. Questa protesta è apolitica ed apartitica ed è funzionale unicamente a garantire la Wikipedia in lingua italiana nei confronti di un disegno di legge che, per la sua ambiguità, potrebbe ostacolare od impedire la corretta redazione dell'enciclopedia. AndreaFox bussa pure qui... 12:25, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

quoto.--Moroboshi scrivimi 12:35, 6 ott 2011 (CEST) Parziale modifica, quoto ad eccetto di "apolitica", questa è comunque un'azione politica anche se sicuramente esclusivamente sul merito della proposta di legge e non contro chi l'ha proposta.--Moroboshi scrivimi 14:02, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo anch'io e, inoltre, scriverei chiaramente in alto che trattasi di una forma di protesta - di uno "sciopero" - e non di una chiusura da parte di un'autorità. --Rrronny (Contattami) 12:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Il punto è che se restiamo chiusi il decreto danneggia l'enciclopedia ancora prima di essere approvato. ^musaz 12:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo, il protrarsi della chiusura sta fomentando una possibile spaccatura tra utenti contributori e non, mentre le possibili conseguenze del ddl rischiano di passare in secondo piano nella discussione...--Monica1967 13:10, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Commento: Curiosità: visto che il tastino "blocco/sblocco Wikipedia" non mi risulta sia stato inventato, nè tra le domande poste ai nuovi amministratori ce ne una del tipo "se dovessi bloccare/sbloccare Wikipedia, come ti regoleresti ?" Ho pensato, come si fa in questi casi, di formulare un questionario di quelli che solitamente non ricevono risposta, ma servono a fare riflettere sulle carenze delle norme. Eccolo:
  1. Quanti amministratori sanno sbloccare in questo momento Wikipedia ? (tutti - la stragrande maggioranza - la maggioranza - un certo numero - pochi, meno di dieci - cinque - non se ne ha la più pallida idea)
  2. Se passate le 24 ore che avevano ricevuto il consenso nel post al bar originale (era la proposta di Vito che iniziava la pagina, andatevela a vedere, in alto all'inizio e contate i "favorevoli" come 24 ore, mentre siamo già a 40 ore) un qualsiasi amministratore volesse essere bold e sbloccare Wikipedia (primo colpo, no tentativi, no lavori venuti male) dopo aver valutato il consenso raggiunto, per farlo deve: studiare alcuni giorni la teoria delle classi css di Wikipedia (posto che sappia cosa sono e dove sono), trovare il metodo usato per il blocco in scrittura di tutte le pagine e rimuoverlo - leggere una apposita guida redatta e messa a disposizione di tutti gli amministratori nella area a loro riservata - fare delle prove - chiedere a chi lo sa fare, scegliendo tra una lista di abilitati a farlo e sperare che sia d'accordo.
  3. Se solo alcuni amministratori sanno sbloccare Wikipedia (anche uno solo che non lo sa fare è sufficiente a creare questo caso) significa che di fatto si è creata una suddivisione gerarchica in amministratori di sistema e amministratori ordinari. Su quale base normativa si è creata questa suddivisione che non è assolutamente richiamata nella policy che regola gli amministratori e sopratutto non è spiegata nel mandato affidato dalla comunità agli eletti attualmente. Non si vota infatti per assegnare questa funzione ad alcuni e negarla ad altri e - in teoria - tutti gli amministratori sono uguali e dotati delle stesse funzioni dalla comunità e non a caso.
  4. Se si volesse uno sblocco - immediato - alle 13:00 di oggi - alle 20:00 di stasera - alle 20:00 tra una settimana o altro, dove si può chiedere in modo netto, ordinato e standardizzato per evitare fraintendimenti ? La morte di Jobs ricorda come le dinamiche della rete richiedano una altrettanta rapida capacità di reagire e se serve modificare anche quanto indicato 24, 36 o 48 ore fa. In aumento o diminuzione.
  5. Che quorum serve e quale maggioranza è sufficiente per attuare una delle proposte raccolte in modo chiaro e certo al punto precedente e auspicabilmente aggiornabili in tempo reale.
  6. Se il consenso fosse di chiudere il progetto indefinitamente, è stato stabilito da qualche parte che sia possibile farlo ? Cioè esiste un pilastro "zero" che recita "Wikipedia in italiano esiste finché la comunità degli utenti autoverificati concorda sulla sua sopravvivenza".
Non è mia intenzione qui obiettare sul fatto che una protesta doveva esserci, ma segnalo che mancando completamente norme per la gestione di questo caso, ogni minuto che passa, le sei domande che non riceveranno risposta (nessuno può rispondere a nome di tutti gli amministratori, compresi quelli che qui sopra hanno chiesto lo sblocco immediato all'epoca del loro intervento o questa mattina) e che ho riassunto sopra, diventano sempre più importanti. Va rapidamente impostata una policy per la gestione dei blocchi del progetto (quale che sia) e va subito attuata. Aggiungo che, a mio avviso, qualsiasi amministratore deve poter riattivare semplicemente il progetto, ovviamente assumendosene la responsabilità. È così adesso ? Se così non fosse, ritengo sia un fatto da migliorare subito (bastano due righe nella apposita ML admin), salvo un domani stabilire meglio la supercategoria "amministratori di primo livello" che ovviamente devono ricevere un chiaro e preciso mandato supplementare dalla comunità. --EH101{posta} 12:39, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Se davvero arrivassimo a dover elaborare una policy per il blocco di Wikipedia, credo che lascerei il progetto dopo 30 secondi, perché vorrebbe dire che saremmo capaci di farci del male anche senza comma 29. --Amarvudol (msg) 12:47, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
L'intervento di EH101 va preso per quello che è: una provocazione fine a sé stessa. --Brownout(msg) 12:49, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) @Armavudol: al prossimo blocco di Wikipedia, ti sei fatto una idea di quanti lasceranno il progetto ? Con la mancanza di regole attuali può avvenire di nuovo dopodomani o il giorno di Ferragosto dopo un post al bar (all'epoca poco comprensibile) dal titolo "Comma_29_e_Wikipedia" cioè il titolo che è stato usato e parlava di 24 ore a inizio pagina. Chessò, almeno obbligare a chiamare questi post al bar "Importante:proposta di chiusura di Wikipedia" è già un passo avanti. Un banner di rinvio alla discussione in tutte le pagine, ancora un altro. Non piacciono queste osservazioni che faccio ? Non devono piacere, devono far riflettere per migliorare. Per esempio: può quanto dibattuto in questa pagina con limiti in scrittura avere più valore di quanto deciso in quell'altra che non ne aveva e si apriva al dibattito degli I.P. (utenti dissidenti che non vogliono firmarsi in alcuni casi )? Le norme e le regole non sono dei lacciuoli inutili che limitano il mandato di plenipotenziari, ma un aiuto a non commettere errori, disattenzioni, ingenuità e magari pure pasticci. Non mi sembra una materia da lasciare alla deregulation totale attuale. La trasparenza e l'organizzazione nelle cose importanti sono un valore in sè. --EH101{posta} 14:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per asseverare ulteriormente quanto intelligentemente esposto da Bramfab supra a proposito della natura politica (e apartitica) della nostra protesta, voglio sottoporvi questo estratto da un intervento di Ft2 (qui):

«The whole of Wikipedia (along with many other websites) is premised on a political idea – that freedom of expression, freedom of speech, and honest reporting of facts are rights hard fought for and of benefit to humanity. These ideas are common but not universal, yet editors across the world work every day towards them in virtually all countries.

Our whole existence as a series of websites is a statement of massive support for the views expressed by these rights, as opposed to the view that free speech is dangerous, heresy, or anything else.»

Esiste dunque una insopprimibile dimensione politica, che consiste nella difesa del nPOV, del diritto all'informazione. Senza questa sensibilità politica, la stessa WP non esisterebbe. --Pequod76(talk) 12:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
A prescindere da come si vuole definire questo genere di "premessa" a Wikipedia (" freedom of expression, freedom of speech, and honest reporting of facts"), che è una premessa culturale e che solo in modo largamente improprio può essere definita politica (per politica nel senso comune si intende quella che si fa attraverso le procedure democratiche italiane -wikipedia non è una democrazia-, attraverso i partiti e nell'alveo di uno stato -wikipedia non è nè l'uno nè l'altro-), spero che non si voglia usare il termine "politica" piuttosto che "culturale" per avvallare una definizione politica di questa nostra protesta che esula dal senso comune del termine e che è strumentale. Perchè qualora si dicesse che la nostra protesta è politica avrebbero ragione l'admin inglese che si è dimesso per questo, i numerosi utenti stranieri che stanno protestando nella pagina in cui Wikimedia esprime il suo supporto, i politici dell'opposizione che strumentalizzano la protesta wikipediana, coloro che in IRC ieri inneggiavano a "ammazzare la casta" e gridavano "Silvio merda" e tanti altri bei cori, perchè allora tutti costoro avrebbero colto la vera natura della protesta. Io penso che non sia così e ho fatto per questo una precisa domanda: se inserisco o se si inserisce il testo grassettato qualcuno si oppone? AndreaFox bussa pure qui... 13:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
f.c.: Capisco le tue remore e penso che sul "politico" intendiamo cmq la stessa cosa: per me, semplicemente, questa premessa culturale non è senza conseguenze politiche. Non si tratta dell'abitudine ad atteggiamenti consumistici o alla circoncisione: le iniziative per la libertà di informazione (e WP è tale) hanno un valore politico indiscutibile. In questi termini, wp fa da sempre politica e, ovviamente, in modo del tutto indipendente dai partiti: dove non vedo politica è proprio in parlamento. Mi rendo conto che è un tema complicato ed eviterei ogni riferimento che possa metterci in imbarazzo, con strumentalizzazioni che sono distanti mille miglia dal significato della nostra azione forzata. --Pequod76(talk) 14:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Penso anch'io che intendiamo la stessa cosa. Volevo solo evitare che la gente comune fraintendesse il termine "politico". AndreaFox bussa pure qui... 14:36, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Io direi di aggiungere che noi non ce l'abbiamo con nessuno e che non crediamo che tale legge sia fatta volontariamente contro di noi, come ipiù hanno capito. Semplicemente, pensiamo che tale legge non venga incontro a delle nostre esigenze di natura pratica. Vogliamo anche noi tutelare chi si sente offeseo. Queste cose andrebbero aggiunte. --Alador (msg) 12:59, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

«La prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa la città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.»

L'azione di protesta compiuta è squisitamente politica, la miglior politica che una società possa fornire. Non servono escusatio non petitae.

--Uomo in ammollo 14:25, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Dove lasciare gli articoli della presse d'altri paesi?[modifica wikitesto]

C'è una pagina dove si trovano gli articoli d'altri paesi e lingue, ma non posso lasciare i link. Dove o come posso farlo? Per essempio: http://www.lavanguardia.com/internacional/20111005/54226522566/la-wikipedia-italiana-cierra-en-protesta-a-la-ley-mordaza.html

Grazie, forza e coraggi da la Spagna. --Millars (msg) 12:47, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Puoi inserire il link all'articolo in questa sezione della pagina sulla copertura mediatica.--ValerioTalk 12:52, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non si riesce a modificare la pagina della rassegna stampa. Se ci provo mi rimanda al comunicato. -- Syrio posso aiutare? 13:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Vedo... Per il momento, i link agli articoli segnaliamoli nel paragrafo presente in questa pagina, poi verranno messi nella rassegna stampa dal primo sysop di passaggio. Intanto ho provveduto ad inserire il link fornito dall'amico spagnolo.--ValerioTalk 13:34, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
anche in ritardo e anche se sono ormai "fuori" come utente, dico il mio appoggio a questo sciopero, e a admin che l'hanno coraggiosamente proposto (vito, ignlig) e spiegato (koji pequod ecc.) come cosa indispensabile per tentare di far sopravvivere wiki neutrali e dentro i pilastri.. ----a2..brocche rotte! 13:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Altre lingue in cui tradurre il comunicato[modifica wikitesto]

A mio parere andrebbe tradotto anche in arabo, farsi, swahili, cinese e giapponese, così da far capire a quante più persone possibile il perché di ciò. --Gce (msg) 13:52, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Beh ogni traduzione arrivata l'abbiamo pubblicata. --Vito (msg) 13:55, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Riapertura[modifica wikitesto]

Le indicazioni qui sopra mi sembrano orientate sul riaprire tra le 14:00 e le 20:00 di stasera. Cominciano ad esserci chiari segni di insofferenza dalle parti di WMF soprattutto per l'incertezza sull'orario. Riapriamo alle 14:00? (considerando che mancano pochi minuti e ci vorrà un po' agli smanettoni per sistemare tutto). Poi occhio al patrolling :-) --Amarvudol (msg) 13:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Siamo attivi!!! --Narayan89 14:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Gran parte degli utenti si erano espressi per una riapertura intorno a questo orario. --Retaggio (msg) 14:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E allora... Bentornati --Amarvudol (msg) 14:10, 6 ott 2011 (CEST)!!![rispondi]
Si si, il mio era solo un richiamo, visto che hanno già cominciato con contenuti senza senso ;). --Narayan89 14:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Anche se ormai non collaboro più mi associo a chi a scelto di bloccare il sito, è stata una giusta decisione. Wikimanno (msg) 14:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

[confliettato] beati voi che discutevate da tempo... io per ora dico che sono felice di rivedere 'pedia in funzione :-) --torsolo 14:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Esatto: bentornati. witch Apocalypse Please 14:25, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Bentornati. È stato bello. Spero che non ce ne sia mai più bisogno. --Paginazero - Ø 14:34, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Meno male *lacrimuccia*. L'unica cosa che non ho capito di questo blocco era perché non si potesse editare neanche la discussione in proposito (a me, perlomeno, non lo lasciava fare); non avendo IRC, non sapevo come intervenire, e non ho potuto che aspettare :D -- Kamina✍ 14:48, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La discussione era (ed è) editabile solo per gli utenti autoconvalidati. Nelle prime ore ci sono stati alcuni problemi tecnici che però sono stati risolti entro ieri notte. Strano che non l'abbia potuta editare, non so come mai. --Roberto Segnali all'Indiano 14:59, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fuori c, confl) Ci ho provato alle 17:20 circa... forse erano le prime ore? :) --Kamina✍ 15:05, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ecco esattamente. ;-) La possibilità di editare si è riusciti ad attivarla non prima delle 20:15. --Roberto Segnali all'Indiano 15:37, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
confermo che anche a me, ff impediva qualsiasi cosa che non fosse vedere il comunicato e la rassegna stampa... pazienza... --torsolo 15:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Non rendere nascondibile il banner

E' possibile non rendere nascondibile il banner? --Luckyz (msg) 14:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(conflittato)Non si può togliere il tasto "nascondi"?--Figiu (msg) 14:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(conflittato) concordo, magari si può leggermente ridurlo, ma lo lascerei sempre in vista.-- KrovatarGERO 14:18, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Io lo lascerei così com'è, ben visibile e non ridotto, riaprire è stato giusto ma che non ci si dimentichi, per ora. --ʈɾɨƿħ scrivimi 14:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ci si sta provando, per vedere se è possibile farlo. In ogni caso per chi non si logga è comunque non nascondibile. --Roberto Segnali all'Indiano 14:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Invece direi di lasciarlo così com'è. Abbiamo letto tutti il comunicato, abbiamo letto il banner, ora per favore ricominciamo a leggere e fare voci. --Marco dimmi! 14:31, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Secondo me invece, visto che il messaggio è passato da un pezzo, va lasciato nascondibile, se non lo è per gli sloggati è già abbastanza --Kirk39 (msg) 15:09, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
io invece concordo con Triph. και (dimmi tutto) 15:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(rientro) (rientro) Ho visto che ora non è più nascondibile, ripeto non serve ai wikipediani quel messaggio, quelli loggati e gli user abituali l'hanno capita, sono gli altri che devono leggere e prendere coscienza, usando No-script non si vede ma si ha il problema però che dicevo sopra, anzi non vedo nemmeno l'editor ora.. credo che per i contributori, che editano, quell'avviso debba essere nascondibile o è controproducente per un certo verso a wikipedia stessa. --Kirk39 (msg) 19:40, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Quoto, e francamente tutta questa boldaggine per questo genere di modifiche inizia a seccarmi. Comunque sia, se si è veloci, il nascondi esiste ancora e funziona a dovere. --Marco dimmi! 20:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ho fatto il re-bold e lo reso nuovamente nascondibile. Credo che ormai, dopo circa 1 giorno, gli user abituali lo abbiano letto anche 100-1000 volte (dovrebbero conoscerlo meglio dell'inno di Mameli, ormai). Rimane ovviamente non nascondibile per tutti i non registrati (che è quello che ci preme maggiormente, ovviamente) e visibile per tutti gli user che, non sapendo nulla, si collegano oggi per la prima volta a Wiki (e certo non passa inosservato...). Io ho boldato, se non siete d'accordo, sparate pure :-) --Retaggio (msg) 10:29, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Se approvano la legge nel modo peggiore...

Scrivo nella sola eventualità che la legge venga approvata nella versione originaria, cioè quella peggiore... Intanto credo che prima di arrivare ad una simile forma di protesta come questa potremmo creare un Bot che manda a tutti i registrati un link su dove si tiene la discussione sulla "forma di lotta", per non fare come stavolta in cui troppo pochi hanno potuto esprimersi... Inoltre una richiesta sulla frase che compare nel banner vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia, nel caso iper-pessimistico che it.Wiki chiudesse si può lasciare a tutti gli utenti almeno il modo di ricopiarsi da qualche parte le voci create? ...io ne ho 625 e ci tengo molto :)... mau986 (msg) 14:27, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Non ho capito in che senso vuoi ricopiarti le voci, comunque se ti interessa puoi scaricarti tutta Wikipedia offline (attraverso il dump) o se ti interessano solo alcune voci puoi scaricarle sul tuo pc come pdf o ancora puoi fare il copia e incolla del codice wiki su un blocco note. Se hai problemi di spazio nel tuo hard disk, puoi inoltre inserire il tutto (dump, pdf e/o file di testo) in uno dei tanti "hard disk virtuali" che si trovano in rete. Vedi anche Aiuto:Download di Wikipedia (dove viene spiegato tutto nei dettagli). --Aushulz (msg) 15:25, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
ok grazie. Ma sinceramente secondo voi ha senso continuare a fare edit in questi giorni? o rischia di essere tutto lavoro che andrà perso? per come la vedo io legge o non legge it.wiki deve continuare a vivere. Trovo assurdo che per paura che ad es. lui o chi altri volete, ci querelino, noi cancelliamo (o rendiamo non visibile) tutto il lavoro svolto ad es. sulla sclerosi multipla, su Giulio Cesare o sull'Eccellenza Toscana 1995-1996... Ritengo odiose tutte le censure, ma prima di buttare a mare 700.000 voci preferirei decidere che da ora in poi si cancellano tutti i personaggi viventi, da poi ognuno ripristinare al momento della morte... mau986 (msg) 15:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Forse c'è un po' di confusione a proposito della situazione in atto: se la legge passasse così com'è la wikipedia italiana non "chiuderebbe", solo ne sarebbe seriamente compromessa l'integrità, e alcuni suoi pezzi verrebbero di fatto abbandonati (ad es. biografie di viventi).--Kōji parla con me 16:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
so bene che non verrebbe chiusa d'imperio, ma c'è chi sta scrivendo che sarebbe il caso di auto-chiudere definitivamente se passa la legge nelle versione peggiore. Vedrei come una mediazione sicuramente al ribasso, ma comunque meglio di niente, l'avere l'enciclopedia senza i viventi (egoisticamente io perderei persino i 2/3 delle voci da me create, sic!) mau986 (msg) 16:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In tal caso, cioè se la legge passasse nella sua versione peggiore, avremmo davanti tre strade: 1) rettificare un'informazione ogni qualvolta ci verrà richiesto; 2) non perdere nemmeno tempo a stendere voci biografiche rischiose e oscurarle tutte (lasciarle a sé stesse comporterebbe comunque un rischio); 3) ignorare le richieste di rettifica e fare un ammutinamento (con ciò che ne consegue). Per quanto la terza sia quella più d'impatto, che porterei avanti con convinzione costi quel che costi perché, credo, è la sola in linea con la neutralità che un'enciclopedia comporta, scommetto molto di più sull'adesione generale alla seconda strada o addirittura alla prima. In tal caso Wikipedia sarà morta o mutilata, senza se e senza ma. E che resti online come cadavere o a metà come il visconte dimezzato, poco importa. Mi auguro che il ddl non passi in quella forma, perché non sono certo di voler scoprire cosa siamo disposti a fare e cosa no. A un male maggiore (cedere) e a un male minore (cedere in parte), scusate, preferisco la terza via: il bene (non cedere). Ovviamente mi auguro che il ddl non passi affatto ma questo è un altro discorso. Noi forse potremo salvarci con un cavillo che non ci farà rientrare nella categoria dei censurati, ma la censura alla stampa e all'editoria mediatica resta. --ARIEL 16:43, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Il punto è che in realtà non cedere potrebbe essere molto più praticabile di quanto pensiamo: wikipedia è modificabile da chiunque, per cui sarebbe davvero difficile stabilire chi sia il soggetto destinatario della norma e a maggior ragione della sanzione. In realtà la norma italiana dovrebbe preoccupare molto di più WMF.--Kōji parla con me 17:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Interessante prospettiva. Dici che sarebbe un problema persino il tracciare l'ip avendo davanti i log delle modifiche nella cronologia e da lì risalire a una persona giuridica? Comunque il fatto che la norma possa preoccupare, e quindi ledere, la WMF non è da sottovalutare. Anzi. Il progetto esiste grazie a lei. Intanto incrociamo le dita, poi vediamo il da farsi in base a cosa esce dal cappello. E cedere, imho, non è un'opzione. ;-) --ARIEL 17:53, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
concordo, modificare è possibile per tutti, perfino per chi vuole "rettificare" da solo... quanto al rintracciare gli IP appunto spesso è impossibile, poniamo il caso di uno che edita da un call center (e nonostante le leggi dicano il contrario) ce ne sono che non chiedono la registrazione, o da un ufficio come il mio dove ci sono una decina di PC dai quali esce sempre lo stesso IP... quindi Resistere, restistere, resistere! mau986 (msg) 18:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Scusate lo sfogo: in Germania con la de.wikipedia e poi in tutti i Paesi anglofoni con en.wikipedia si propone una mozione per considerare Wikipedia patrimonio dell'umanità e in Italia viene messa in discussione la sua esistenza per elogiare la Treccani.

Se una persona si sente diffamata su Wikipedia non c'è bisogna che chiami la redazione (che non esiste), basta clikkare su modifica e cambiare le frasi diffamanti.--Matlab1985 (msg) 18:23, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

No, se Wikipedia ha ragione non può. Ma se il Signor X chiedesse una rettifica dicendo di non essere in carcere, noi dovremmo pubblicargliela senza commenti anche se scrivesse da un IP di San Vittore. Balabiot (msg) 19:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
beh, ma se trova le fonti (anche del proprio sito ufficiale), può cambiare le frasi o perlomeno aggiungervi la "propria versione" del fatti fontata...mau986 (msg) 21:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Bella soprattutto la nota finale della rettifica: "Prendiamo atto che la lettera proviene dal carcere di San Vittore". Una stoccata niente male che nega la rettifica stessa. Potremmo farlo anche noi. In alternativa, usiamo appunto gli IP o modifichiamo le pagine solo da non registrati e da un internet point. Resistere, resistere, resistere! --ARIEL 10:31, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sul perche' per avvisare della discussione sul blocco non si fatto ricorso al sitenotice o banner

Leggete questa discussione e troverete la spiegazione. Ognuno ne tragga le conclusioni che piu' gli aggradano --Bramfab Discorriamo 14:33, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Non capisco molto il collegamento... -- CristianCantoro - Cieli azzurri! (msg) 14:39, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Perché, se si fosse proposto di usare il banner/sitenotice per avvisare tutti gli utenti, avremmo avuto la medesima reazione sulla proposta di usare il banner fatta un anno fa e oggi (6 ottobre) saremmo ancora qui a discutere sulla liceità di usare o non usare il sitenotice per avvisare tutti, portando i medesimi argomenti della discussione che ho lincato appena sopra. Non siamo i tedeschi che in pochissime ore hanno deciso di aprire una raccolta di firme per solidarietà con noi, proviamo ad immagine le discussioni che avremmo in un caso simmetrico alla wiki tedesca.
Le imperfezioni sul comunicato e altri difetti rilevati su molte cose sono vere, ma credo sia molto difficile fare cose discretamente perfette quando per ogni cazzillo ci si trova a discutere e ridiscutere senza un vero costrutto, con tanti sottili distinguo e e senza accorgersi che il tempo passa. Basti pensare che abbiamo la voce Italia in vaglio (perenne) dal febbraio 2010 alla disperata ricerca della voce perfetta! Quanto tempo ci avremmo messo per organizzare il blocco perfetto e il comunicato perfetto con la partecipazione richiamata di tutti gli utenti attivi? Attivi, ma che mai e poi mai intervengono nelle pagine di discussione sulle tematiche del progetto, anche quando sarebbe utile avere più utenti a commento e a suggerire soluzioni?
Incidentalmente non ho dubbio alcuno che la maggioranza dei contributori di wiki sia stata favorevole al blocco fatto, che abbia saputo vedere e capire oltre il possibile abbaglio di protesta partitica (come sono stati capaci di vederlo gran parte dei siti in rete, mentre i giornali hanno spesso volutamente mescolato tra protesta nostra contro il comma e protesta altrui contro il DDL o contro il governo) e che sia favorevole a nuove azioni nel caso di "sorprese" nel voto alla camera.
Viceversa dubito che se oggi o domani la camera ci dovesse tirare "una sola" riusciremmo ad esser più incisivi di quanto lo siamo stati. --Bramfab Discorriamo 16:47, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Bramfab, premesso che aprire una pagina di raccolta firme è un attimo diverso da decidere di bloccare tutta l'enciclopedia voglio dirti "a me lo dici?" l'anno scorso venni a postare il comunicato di WMI qua proprio perchè vedevo che la discussione su 'pedia c'era, ma andava per le lunghissime. Dunque, capisco. In ogni caso personalmente ero e sono contrario all'oscuramento, ma non credo sia successa una tragedia. -- CristianCantoro - Cieli azzurri! (msg) 13:01, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ma solo per concludere, credi che saremmo riusciti ad aprire una raccolta firme per la wiki tedesca in pochissime ore e senza contestazioni postume all'apertura? Per ritornare alla nostra realtà al più saremmo ancora qui a editare e correggere il testo per un referendum da svolgere riguardante la decisione se sia possibile utilizzare il banner/sitenotice per avvisare la comunità della proposta di blocco da discutere nei dettagli e della successiva conseguente votazione (da farsi dopo aver raggiunto il consenso sulla durata della stessa votazione) di un blocco di wikipedia. Noi siamo tutto, tranne che wiki, mi ripeto vedi il vaglio di Italia, e questa incredibile logorrea improduttiva danneggia tutti. Sul resto non ho alcun dubbio sia sul risultato che sarebbe uscito da una votazione, votazione che certamente avrebbe evitato polemiche pretestuose (non da parte tua), e sia che in de-wiki l'avrebbero risolta cosi', ma risolta in 12- 18 ore al massimo e senza rancorosi strascichi polemici (anche stavolta non mi riferisco a te). --Bramfab Discorriamo 14:03, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Un paio di considerazioni a margine

Fermo restando che sono d'accordo con i motivi, i contenuti e le modalità della protesta credo sia opportuno sottolineare tra noi, e soprattutto agli 'ospiti' stranieri che sono intervenuti su questa pagina, che non si è trattato in alcun modo di una protesta politica o contro il governo italiano. Si è trattato molto più semplicemente di una protesta nei confronti di una scelta di legge che non avrebbe consentito ai collaboratori di Wikipedia in lingua italiana di continuare a collaborare con serenità. Punto. Niente di più, niente di meno. Il tema non è solo l'apoliticità di Wikipedia, ma è ben più delicato: Wikipedia Italia fa parte di un 'network' internazionale di grande impatto sul web. Non tutti i regimi nel mondo sono rispettosi dei più elementari diritti civili e se dovesse sorgere il sospetto in qualche altra parte del mondo che Wikipedia può essere un diretto strumento di lotta politica tra le parti, o anche solo uno strumento di attiva battaglia civile, beh io credo che renderemmo non facile la presenza dei contributori wikipediani in quelle parti del mondo. Il progetto internazionale di Wikipedia non è in alcun modo un luogo di battaglie politiche o civili per quanto giuste esse possano risultare. Per svolgere quelle doverose battaglie vi sono ben altri luoghi e strumenti. Non Wikipedia. Qui no. So che non occorre in alcun modo precisare questo, l'ho fatto comunque. Grazie e buon lavoro a tutti. Più sereni, spero, di prima; convinto che il governo e il parlamento italiano siano consapevoli dell'importanza di questo strumento culturale e quindi della serenità in cui devono operare i suoi contributori. --Xinstalker (msg) 14:34, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Una intervista a Jimbo sulla questione ed un commento di Amenduni (Fatto Quotidiano). --WebWizard - Free entrance »» This way... 14:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(fc) Wow, Jimbo ne ha detta una giusta! :D -- Kamina✍ 16:14, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Infatti, Valigia Blu non è Wikipedia. Non utilizzare Wikipedia come strumento politico non significa rinunciare ad avere delle opinioni politiche o il diritto di esprimerle. --Xinstalker (msg) 15:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Per intenderci ancora meglio... non credo che la Cina o la Birmania vantino una libertà di stampa più ampia di quella italiana, ma non per questo oscuriamo i siti wikipediani in lingua cinese o birmana... la nostra battaglia ha riguardato altro. --Xinstalker (msg) 15:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Non so quale sia la situazione in Cina o Myanmar, ma so che l'obbligo di rettifica come congegnato dal legislatore italiano può paralizzare la contribuzione volontaria ben più di una minaccia legale, e di fatto cancellare il sistema wiki, decostruirlo, farlo a pezzi, almeno per quanto riguarda certamente le biografie dei viventi e le voci di storia recente. Reagire a tutto questo è doveroso per un wikipediano, quanto al progetto partitico (e volutamente non scrivo politico) che c'è dietro ognuno ha la sua coscienza e la sua capacità critica per valutare se sia un bene o un male per il paese.--Kōji parla con me 15:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Esattamente come dici tu. Per questa ragione e solo per questa abbiamo qui protestato. Il resto attiene alla coscienza civile e politica di ciascuno di noi. --Xinstalker (msg) 15:42, 6 ott 2011 (CEST) P.S. Non ci credo che tu non sappia qual'è la situazione della libertà di stampa in Birmania (e volutamente scrivo Birmania e non Myanmar) o in Cina. Come non vorrei che questa mia precisazione occorresse come appoggio ad una politica di governo che in realtà non appoggio per niente, anzi... lo scopo del mio intervento è un altro, spero sia chiaro. --Xinstalker (msg) 15:48, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
So bene quale sia la situazione laggiù, ma non volevo entrare nel merito della questione "libertà di stampa", per quanto con questa legge l'Italia andrebbe decisamente a fare loro concorrenza.--Kōji parla con me 15:53, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(OT) l'Italia è già uno dei paesi 'occidentali' messi peggio in termini di libertà di stampa e non certo per motivi governativi (di qualsiasi governo) ma di pressione soprattutto di gruppi economici, e di conseguenza politici, che si nascondono, malamente, dietro gli editori ufficiali. Gli italiani si devono vergognare di questo stato di cose. Ciò detto sono stato, e non per breve tempo, nei paesi che abbiamo menzionato. Non hai la misura di quello che dici. --Xinstalker (msg) 15:59, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ti ringrazio, perché credo tu abbia riassunto lo spirito della protesta che forse qualcuno non ha colto. Il segnale è stato dato, abbiamo parlato e siamo stati sentiti; è inutile lambiccarci il cervello prima di vedere che forma della legge sarà approvata. Tutti a scrivere le voci. :-) Spero mi scuserete se il primo edit dalla riapertura non ho voluto apportarlo in questa pagina. :-) --Harlock81 (msg) 16:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
parte off topic
@Xinstalker: prevedere il carcere per quel che un giornalista pubblica ci avvicina molto.--Kōji parla con me 16:09, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sì... tu temi un futuro ancora poco probabile in un paese comunque democratico, io ho dei ricordi certi. Poi ognuno pesa di più quello che lo preoccupa o coinvolge di più. Il mondo non è solo l'Italia, il 'purtroppo' o 'per fortuna', dipende da quale paese guardi l'Italia. Vabbé dai ci siamo detti quello che pensavamo ognuno con le sue sfumature... nella sostanza concordiamo su 'tutto'. Buon Wikipedia, Harlock ha ragione. --Xinstalker (msg) 16:17, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Oh, no, no, è un futuro davvero prossimo.--Kōji parla con me 16:20, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Spero che tu abbia torto... --Xinstalker (msg) 16:43, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Certo in Europa c'è chi sta messo molto peggio...--Kōji parla con me 17:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E anche qui [6] 'non stanno messi benissimo'... --Xinstalker (msg) 17:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Mi dispiace (davvero) fermarvi, ma devo segnalare che state "scendendo" sempre più nell'off topic.

Wikipedia non è un blog!
L'unico modo per contribuire a questa enciclopedia è aiutarla a crescere di qualità e di oggettiva neutralità, non inserendo informazioni di dubbia rilevanza, esprimendo opinioni personali o veicolando messaggi privati.
Ricordo anche che questa è una pagina ad alta visibilità. Vi ringrazio in anticipo per la comprensione. --Retaggio (msg) 17:26, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Il bello/brutto è che tutte queste leggi che ora sta facendo il capo-gnocca potrebbero andare un giorno a favore/discapito del prossimo governo, mi consenta, ghe pensi un po su! --RED TURTLE (msg) 19:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Ripeto il mio avviso

Wikipedia non è un blog!
L'unico modo per contribuire a questa enciclopedia è aiutarla a crescere di qualità e di oggettiva neutralità, non inserendo informazioni di dubbia rilevanza, esprimendo opinioni personali o veicolando messaggi privati.
Ulteriori interventi off topic di questo tipo (o di qualsiasi colore politico) saranno rollbackati senza ulteriori avvertimenti. --Retaggio (msg) 19:06, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Prime impressioni dal Web sulla riapertura

La notizia della riapertura si è già diffusa sul Web, ecco qui un sito giornalistico che ne parla...e qui ne parla anche Punto Informatico. --Lucus (msg) 16:02, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sulla riapertura ci sono anche: --Yuma (msg) 16:50, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Probabilmente è gia stato segnalato... eventualmente ri-segnalo: Intervista a J Wales --Retaggio (msg) 17:39, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Solidarietà

The Dutch wiktionary has added a sitenotice banner expressing its solidarity with your struggle. Jcwf (msg) 16:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Thank you for your support! --Lucus (msg) 16:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Thank you! --Azrael 16:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dank je wel! --ARIEL 16:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Thanks!!! --Narayan89 16:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dank u, WikiWoordenboek Gemeenschap!!! --Yuma (msg) 16:39, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Thank u for you support! W Wikipedia!!!--HUNK (msg) 16:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Piccola precisazione: cosa dice esattamente il testo? (Lo chiedo perché se lo metto su G. Traduttore sembra dire che "la Wiki italiana è attualmente chiusa, il che non è del tutto vero...) -- Kamina✍ 17:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
I have updated the message to say that you guys are open again, but keep a close eye on the developments. I hope this is more accurate. My Italian is not too wonderful. Scusi. Jcwf (msg) 19:49, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Here is the address of solidarity from the germanspeaking wikipedia community: Solidaritätserklärung mit dem italienischen Wikipedia-Streik -- Schwarze Feder (msg) 17:05, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

700 !!!  :-D --Retaggio (msg) 17:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Dutch and German Wikipedians rock! ;) --Kamina✍ 17:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
I agree :D Thanx a lot :) --Nordavind (msg) 17:43, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Oh yeah! --ARIEL 17:55, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

As I know there have been at least in four other countrys aktivities to support you. In Macedonia and Portugal have been attemps for address of solidarity: [7] and [8]. The colleagues in Niederlande and in Polen posted at least a notice on their Main-Pages. The wikipedians in the english speaking countrys debated this controversially: [9]. Greetings -- Andreas Werle (msg) 18:42, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Rettifiche

Innanzitutto, chiedo scusa se mi sono un pochino scaldato in precedenza, ma, come già detto, non mi sono piaciuti né le modalità con cui si è svolta la votazione (troppo vaga sulla durata, senza banner o avvisi, etc), né la connotazione politica che questa protesta ha assunto (so che il motivo è un altro, ma alcuni qui mi danno l'impressione di essere felici di far perdere popolarità al governo, e lo stesso comunicato del 4 ottobre è stato interpretato dal Web come una protesta contro una legge anti-libertaria, più che una richiesta di ascolto senza fini politici, visti le complicazioni tecniche e pratiche del DDL). Ad ogni modo, nel caso in cui dovessimo essere costretti a pubblicare rettifiche, ho pensato che potrebbero essere pubblicate sotto forma di immagine. Un'immagine molto grande, sia chiaro, ma che, perlomeno, renderebbe immodificabile il contenuto. Qualcuno deve poi assicurarsi che tale immagine non venga rimossa.

Un'altra questione che vorrei discutere riguarda il fatto che il diffamato, alla fine, contesta la versione corrente della pagina. Secondo me sarebbe quindi meglio specificare che tale rettifica riguardi la pagina del giorno ZX dell'anno HJSW.

Infine, un appello: evitiamo le polemiche, i sensazionalismi, le propagande e le provocazioni su Wiki, legge o non legge. Fanno male all'immagine di Wiki stessa. --Alador (msg) 17:16, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Una nota puramente tecnica: ma le modalità di rettifica non sarebbero dettate direttamente dal richiedente? Riguardo al resto, ritengo che l'oscuramento sia stato (e voglia essere stato) sicuramente "una protesta contro una legge anti-libertaria", visto che voleva salvaguardare una libertà imprescindibile come la libertà di informazione, non ha senso negarlo. Dopodiché, questo non vuol dire che sia stata una protesta "di sinistra" o "anti-governo": questa è una sciocchezza, anche perché sono sicuro che i Wikipediani agiscano con razionalità, e non in base a dualismi politici insensati. -- Kamina✍ 17:29, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sicuramente è stata una protesta efficace contro il DDL intercettazioni, ha aperto gli occhi a molti. Oggettivamente il testo ora in Parlamento minaccia l'esistenza stessa di Wikipedia e trasformerebbe il nostro lavoro su WP in uno slalom tra argomenti che non si possono toccare. Potremo parlare esaurientemente della guerra dei Trent'Anni e non della legislatura in corso. Ed allora, perchè non protestare? Sarebbe stato partigianeria politica non fare nulla. --Gigi er Gigliola 17:38, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Poi, devo pure dire che forse c'è stato un problema di comunicazione e condivisione della decisione. Io, che senza presunzione penso di essere un utente, diciamo così, di vecchia data, ho scoperto della protesta solo quando sono entrato per fare una modifica ad una voce e mi sono trovato il comunicato davanti. Ma al di là della forma con cui è nata (che non ho capito, ma neppure mi interessa granchè), sono d'accordo nel merito della protesta. --Gigi er Gigliola 17:41, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Innanzitutto, Kamina, ti ringrazio per la risposta. Sì, la rettifica è dettata dal richiedente. Io pensavo ad un'immagine con il testo dettato. Immagine grande, ovviamente, affinché sia leggibile. Sulla razionalità dei Wikipediani non mi pronuncio. Non tutti gli utenti possono essere definiti sicuramente razionali e imparziali e lo status di alcune voci, contenenti veri e propri (per non dire inutili) edit-war tra fazioni diverse che vogliono imporsi, lo conferma. La norma è anti-libertaria? Ho letto interamente il testo (non solo il pezzo incriminato) e ho letto il testo della legge del 1948 a cui si allaccia il comma incriminato. Semplicemente, l'obbligo di rettifica, prima riservato ai giornali, passa anche ai blog e ai siti internet (ora il testo è nuovamente cambiato e non pare essere ancora così). Il problema era semmai la tempistica entro cui la rettifica doveva essere attuata: 48 ore. Il mio blog lo aggiorno una volta al mese. Se qualcuno mi inviasse una rettifica, sarei condannato a pagare multe supersalate. Per questo si diceva che la libertà di parola veniva meno, almeno per il comma riguardante Internet. Ma su Wiki, a cui non spetta dire se una norma sia o meno "giusta", le difficoltà sono di natura tecnica, dato che non c'è una redazione. --Alador (msg) 17:50, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Gigi, sul fatto che Wiki rischiasse di perdere parecchio, visto che il DDL non veniva per nulla incontro alle nostre esigenza, sono d'accordo. Bisognava chiedere in qualche modo di essere ascoltati. Sulla votazione, beh... Io mi arrabbio quando non pubblicizzano un referendum nazionale. --Alador (msg) 17:52, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Basta col fare confusione: è stata una protesta (forse) efficace contro un ben preciso comma (il 29) contenuto entro il DDL intercettazioni, non contro la globalità del DDL o contro chi ha proposto questo DDL e neppure contro chi ha scritto lo specifico comma. Se il DDL intercettazioni contenesse solamente commi legati alle intercettazioni come da suo titolo, invece di andare OT, la comunità di wikipedia, come tale, non avrebbe battuto ciglio!!!--Bramfab Discorriamo 17:57, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Concordo. --Cloj 18:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
E Concordo pienamente anch'io. --Aleksander Šesták 18:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ecco. Punti esclamativi, grassetti e parolone. Questa è Wikipedia nella sua forma più pura. L'abbiamo capito tutti che la protesta era contro il comma ufficialmente. Ho soltanto detto che se quel comma veniva approvato, avremmo incontrato problematiche tecniche, anche perché i contenuti sono difficilmente controllabili e spesso poco imparziali. Dire però che certi utenti non aspettavano altro che dare uno schiaffo al Governo sarebbe come vedere solo santi ovunque. E lo dice uno che non vota Berlusconi neanche morto. Il fatto che il messaggio passato (fatevi un giro su Internet) sia ben diverso dalla natura dello sciopero la dice lunga. --Alador (msg) 18:15, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Beh potremmo chiedere la condanna penale di chi ci 'diffama'!!! :-D comunque scherzi a parte mi sembra che, risolto il 'tema', siamo di nuovo a lavoro... secondo il nostro solito spirito che poi è i 'cinque pilastri' e niente 'altro'. L' 'altro' ognuno può esprimerlo liberamente fuori di qui. --Xinstalker (msg) 18:24, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Xin, hai ragione che bisognerebbe lasciare certe tematiche fuori di qui. Mi è solo sembrato giusto ribadire che noi dobbiamo dimenticare le nostre opinioni totalmente quando scriviamo qua sopra. Io la protesta contro il DDL la faccio fuori da Internet e lì sì che parlo di libertà. Wiki dovrebbe protestare semplicemente contro un comma che le impedisce di lavorare. Non dovrebbe pronunciarsi sulla libertà, nella sua imparzialità, per non schierarsi. Ripeto: non siamo qui per esprimere opinioni personali --Alador (msg) 18:35, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
@Alador: Benissimo allora, quando verrà il tempo, a nome del futuro comma 29 ti chiedero' personalmente di rettificare quanto hai scritto, salvo che tu non possa dimostrare di leggere nel mio pensiero. Aggiungo che tutte le pagine di discussione servono per discutere costruttivamente, viceversa interventi che postulano di presumere il pensiero altrui, e commentano ariosamente senza presumere la buona fede altrui, senza sapere su cosa si sentenzia (i testi del DDL, emendamenti ecc, sono disponibili online sul sito del Senato e quindi controllabilissimi e non sono ne parziali ne imparziali: sono i testi proposti da parlamentari di diversi partiti) si trovano sul limite tra la trollaggine e la problematicita'. --Bramfab Discorriamo 18:44, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Sei molto simpatico Bramfab. Io non presumo assolutamente il pensiero altrui. Vedo una Wiki che parla di "libertà minacciata" e questo è POV perché politicamente schierato. Wiki deve parlare di impossibilità di lavorare, non deve assolutamente schierarsi e dire cosa è la libertà e cosa non lo è. Eppure è proprio della libertà che parla il comunicato e il fatto che ora molti internauti sentano minacciata la propria libertà la dice lunga sull'effetto politico di tale provvedimento. Gradirei, inoltre, che tu leggessi i miei messaggi prima di scrivere frasi curiose. Infatti, ho esplicitamente detto di aver letto sia il testo DDL per intero sia la legge del 1948 a cui si riallaccia il comma 29. Inoltre, prima di darmi del troll, per cortesia, rispondi alla mia proposta. E' da quando sei intervenuto tu che ci si concentra solo su quanto ho detto stamane (e ripetuto in tre righe poco fa). --Alador (msg) 18:53, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Che differenza c'è tra l'impossibilità di lavorare a un enciclopedia libera e la minaccia alla libertà dell'enciclopedia? Nessuno ha mai parlato di minaccia alla libertà personale. Balabiot (msg) 18:56, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
(confl) Non mi trovi d'accordo. Wiki ha il diritto/dovere di parlare di una cosa che potrebbe minarne alla base il funzionamento, basato tra le altre cose su questo e questo pilastro. Parlare di "libertà" e "minaccia alla libertà" non è POV o schierato politicamente: si tratta della libertà di informazione, ossia: dire le cose come stanno (se sono referenziate adeguatamente, cioè se le si può provare). Se vogliamo, è il metodo scientifico applicato al nostro lavoro; ed è proprio per la "scientificità" del metodo, che esso funziona. L'ingerenza del comma 29, a tutti gli effetti, avrebbe potuto rendere impossibile questo protocollo di lavoro, e molti utenti di Wikipedia hanno voluto esprimere la loro contrarietà in quanto Wikipediani, e non in quanto uomini di sx, dx, centro ecc. ecc. Quindi, IMHO, la protesta ci stava tutta, e soprattutto era "giusto" farla qui, su Wikipedia, il nostro luogo comune d'incontro. -- Kamina✍ 19:01, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
La differenza, Balabiot, sta semplicemente nel fatto che la rete ha mal interpretato la nostra richiesta, riportata evidentemente non nel modo ideale, in quanto è espressamente detto che la nostra libertà viene meno: "L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi". Mi spiace, ma uno che non ha letto il testo del DDL (e non solo il comma riportato) pensa che quel DDL sia chiaramente anti-wikipedia e quindi anti-libertario. Sembra che il governo voglia mettere mano su Wiki, quando, semplicemente, non ha tenuto conto delle nostre difficoltà --Alador (msg)
Kamina, mi spiace, ma leggendo gli articoli in rete (Il tempo, Il fatto q.) si vede chiaramente come la cosa abbia avuto effetti politici e sembri di natura politica. Tu parli dei 5 pilastri. Ma la gente li conosce? Mi spiace, ma lo ripeto: uno che sta fuori vede la cosa come una protesta politica. E certi atteggiamenti di alcuni lo confermerebbero, perché, mi spiace ribadirlo, ma se esistono problemi di POV vari non è un caso. Ripeto: sembra quasi che si voglia far passare il messaggio che il governo ce l'abbia con noi --Alador (msg) 19:10, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

(rientro)@Alador: gentilissimo, noi qui per scrivere usiamo le fonti, allora... se prendi un dizionario qualsiasi, non so il Devoto-Oli 2012, trovi, tra le definizioni di libertà, anche «la situazione relativa all'assenza di costrizioni o limitazioni», se vai invece sul Treccani «l'esser libero da vincoli, freni o impedimenti». Allo stato noi ci troviamo in questa condizione, con quel comma tale condizione verrebbe oggettivamente, anche se presumibilmente involontariamente, minacciata. Non sono opionioni, è italiano. Poi se a minacciare la nostra attuale condizione di "libertà" è il centro-destra, il centro-sinistra, il mediano di spinta, il centravanti di alleggerimento o l'allenatore mandrakista ce ne cala punto... ora possiamo finirla qui? ciao! --Xinstalker (msg) 19:07, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Xin, stando al Devoto, io non sono libero poiché vincolato dalla legge. Non posso scrivere quello che penso di alcuni politici (Silvio e Gelmini su tutti), per esempio. Mi scalderei troppo e finirei in carcere per violazione di mezzo codice penale. Idem per il Treccani: i vincoli ci sono necessariamente. Se volete la finiamo qui (ovviamente, la mia proposta sull'immagine è finita dimenticata), ma ripeto che le problematiche sono tecniche (e riguardano il blocco della rettifica, non una eventuale censura dei contenuti) e un'enciclopedia seguita da milioni di persone non può permettersi di dire che una legge, il cui testo non è definitivo, violi la sua libertà in modo così netto. E non posso nemmeno credere che, facendo questo gesto, la gente non fosse consapevole delle conseguenze, non posso credere che tutti coloro che hanno fatto ciò non pensassero che la gente avrebbe creduto che quella legge fosse voluta dai classici censuratori per cancellare Wiki e metterla sotto scacco. Non sono ingenuo. --Alador (msg) 19:22, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
"non posso credere che tutti coloro che hanno fatto ciò non pensassero che la gente avrebbe creduto che quella legge fosse voluta dai classici censuratori per cancellare Wiki e metterla sotto scacco. Non sono ingenuo." A volte la realtà può essere molto più sfaccettata di quanto anche un "non ingenuo" possa immaginare [10]. Non presumere il pensiero altrui, grazie. --Retaggio (msg) 19:34, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Infatti non ho mai fatto generalizzazioni di alcun tipo. Se per te, tra gli 8000 utenti attivi, tutti coloro che appoggiano l'iniziativa non hanno anche altri motivi, benissimo. E comunque, ancora una volta, temo che non abbiate capito il mio pensiero. Sembra quasi che, per molti qui, o è bianco, o è nero. E io sono quello nero, visto che, da come scrivete, credete che io consideri immotivata la richiesta di attenzione. Di nuovo, complimenti. --Alador (msg) 19:41, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Se spari nel mucchio, Alador, cosa ti aspetti? Che nessuno si alzi e dica: "Ehi, perché hai messo anche me, nel mucchio?" ;-) --Retaggio (msg) 19:45, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Ragazzi ... teniamo a mente le parole di Sandro a inizio pagina, per favore. Discussioni costruttive, non botte e risposte a rischio di flame :) --Kamina✍ 19:50, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Alador, siamo tutti d'accordo credo sul fatto che l'oscuramento abbia una valenza politica. Ma in effetti, l'esistenza stessa di Wikipedia ha una valenza politica. Certamente c'è chi scrive per il piacere di scrivere, ma c'è anche chi partecipa a Wikipedia per sostenerne gli ideali prima ancora che per donare al mondo un'enciclopedia libera.
L'importante, a mio giudizio, è che l'attenzione si sia posta sul comma 29 in particolare, e che l'oscuramento di Wikipedia non sia stato interpretato come una presa di posizione su tutto il ddl. Da questo punto di vista non ci sono state strumentalizzazioni da parte dei giornali o dei media in generale. Balabiot (msg) 20:25, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Retaggio, la mia intenzione non era sparare sul mucchio. Se così è sembrato, chiedo scusa. Quello che volevo semplicemente dire è semplicemente il mio parere, ossia che 1) Alcuni, purtroppo, stanno supportando la cosa per fini politici (non era mia intenzione indicare qualcuno in particolare, né fare generalizzazioni). Sono perfettamente consapevole che tale iniziativa non ha bandiera, nel senso che anche utenti di destra si sono dichiarati favorevoli. 2) Il comunicato andava espresso meglio, perché (è questo il punto), il messaggio è stato, secondo me, scritto troppo frettolosamente. Io non sarei riuscito a fare di meglio, però avrei aggiunto che Wiki non si schiera politicamente a chiare lettere, né che Wiki ha intenzione di affermare che tale comma sia costruito appositamente per distruggere Wiki, come mi sembra alcuni su Internet hanno interpretato. Non si è fatto nulla per evitare un polverone politico con i classici schieramenti a destra e a sinistra e il web si è spaccato. Per questo ho avuto dei sospetti non tanto sull'iniziativa in sé, quanto sulla buona fede di certi utenti. Mi spiace doverlo dire, ma ho incontrato, come tutti del resto, anche personaggi scorretti qui su Wiki.
Balabiot, secondo me, un conto è sostenere gli ideali. Un conto è giocare sporco, facendo sembrare, nelle voci, la propria opinione l'unica possibile e veritiera. Io, quando scrivo pagine "personali" su Word che riguardano alcuni appunti, metto i pareri anche di coloro che non mi piaccioni. E ti sto parlando di pagine personali, non pubbliche. Secondo me hai ragione a dire che bisognava porre l'attenzione sul c. 29, ma, per me, anche sulla legge del 1948 a cui si riallacciava il comma, in modo da comprenderlo maggiormente. E' proprio leggendo tale legge che ho capito che il governo non aveva intenzioni cattive (tempistica per i blog a parte) e che, semplicemente, voleva estendere una legge preesistente anche su Internet, senza però tenere conto del fatto che il web è variegato. Tante polemiche sarebbero state evitate. Io, personalmente, sarei perfettamente disponibile a rettificare personalmente le parti lese (alla fine, noi non possiamo garantire i contenuti) e penso che se Wiki fosse soggetta anch'essa a tale legge, forse staremmo più attenti a scrivere certe cose nei paragrafi "critiche" e le voci sarebbero certamente più pacate, senza i segni di battaglie tra utenti. So che noi ci serviamo, in teoria, di fonti attendibili, però anch'esse possono irritare e dividere... Non sapevo del problema del blocco (con l'informatica di oggi, possibile che non si riesca a bloccare un singolo paragrafo? Spero che la mia proposta possa, almeno, far venire qualche idea). Strumentalizzazioni politiche ci sono state (vedi il giornale o il fatto) e Internet è spaccato in due. Sul mio blog un tizio ha commentato dicendo che Berlusconi andava preso a calci nel sedere. Era proprio questo genere di cose che volevo evitare.
Logicamente, comunque, parlo con il senno di poi, quando, insomma, è facile parlare. --Alador (msg) 20:50, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Preciso soltanto che il codice di Wiki non permette il blocco di un singolo paragrafo. --Kamina✍ 20:58, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
In un caso come questo non si può cambiare il codice? --Alador (msg) 21:00, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
No, il codice è comune a tutti i progetti di Wikimedia. E comunque non mi stupirei se fosse in contrasto con la licenza CC-BY-SA. Balabiot (msg) 21:04, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Altri commenti dopo la riapertura

in effetti per altre questioni molto meno importanti si sono fatti dei referendum. anche io non sono del tutto convinto che i veri "utenti di wikipedia" fossero d'accordo con l'oscuramento del sito. molto probabilmente erano solo una piccola parte degli utenti registrati.--il siciliano (msg) 19:55, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Probabilmente potresti anche andare a vedere le discussioni preparatorie, valutarne la partecipazione e dare uno sguardo agli editcount di quei quattro nick di utenti che sono intervenuti... Così, tanto per documentarsi un po' prima di accusare, eh... --Retaggio (msg) 20:02, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
@Antonio Caruso, qui trovi la discussione che ha concordato la chiusura.--Moroboshi scrivimi 20:08, 6 ott 2011 (CEST)[rispondi]
"dare uno sguardo agli editcount di quei quattro nick di utenti che sono intervenuti".... no, ditemi che non ho letto una cosa del genere. Anche se aveste messo insieme il 90% degli edits di Wikipedia questo non vi dà diritto a un bel nulla. Quanto alle discussioni preparatorie... una raccolta firme per un comunicato ufficiale ti pare la stessa cosa?--Eustace Bagge (msg) 08:15, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]
Che l'editcount non dia alcun diritto è strachiaro e lo sappiamo da secoli, Eustage. La mia è una chiara provocazione per dimostrare a cosa porta parlare di utenti "veri" e (ovviamente) utenti "falsi". No? ;-) --Retaggio (msg) 09:35, 7 ott 2011 (CEST) PS - Io (o qualunque altro) che sono stato favorevole alla cosa sarei un utente falso? Ah, sì? E chi sei tu (generico) per dirlo?[rispondi]
per utenti "veri" intendevo sia la gran parte degli utenti registrati, che, soprattutto, le migliaia di "non registrati" che consultano wikipedia ogni giorno e che per due giorni la hanno trovata oscurata. Per il resto, ripeto: si poteva fare un referendum come per altre questioni, ma non lo si è fatto. punto. Ritengo inoltre sia meglio per lo "spirito di wikipedia" che si ammetta di aver utilizzato una procedura non proprio democratica per questa decisione, magari per via dell'urgenza della decisione. Comunque sarebbe molto onorevole ammetterlo.--il siciliano (msg) 13:10, 7 ott 2011 (CEST)[rispondi]



Wikipedia:Bar/Discussioni/Sciopero: il punto della situazione

cb La discussione prosegue nella pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Sciopero: il punto della situazione 2.

– Il cambusiere