Willy and the Poor Boys album in studio | |
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Artista | Creedence Clearwater Revival |
Pubblicazione | 2 novembre 1969 |
Durata | 34:31 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock Southern rock Roots rock Swamp rock Country rock Blues rock |
Etichetta | Fantasy Records |
Produttore | John Fogerty |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Danimarca[1] (vendite: 10 000+) |
Dischi di platino | Stati Uniti (2)[2] (vendite: 2 000 000+) |
Creedence Clearwater Revival - cronologia | |
Recensione | Giudizio |
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Allmusic | |
Piero Scaruffi | |
OndaRock | Consigliato |
Willy and the Poor Boys è il quarto album in studio dei Creedence Clearwater Revival pubblicato il 2 novembre 1969 dalla Fantasy Records[3].
Con l'album "Willy and the Poorboys" la band lascia il segno nella storia del rock statunitense, soprattutto grazie alla vena compositiva e alla voce aggressiva di John Fogerty.
Fogerty parla, in uno dei suoi brani più famosi, di un gruppo di ragazzi che suonano e attraggono numerose persone.
Il brano è una satira politica. Un UFO cade nel campo d'un contadino a Moline, nell'Illinois, facendolo diventare l'uomo più famoso d'America. Intanto il vicepresidente Spiro Agnew vuole approfittare dell'accaduto per imporre una tassa su Marte, il Papa dice che Dio è sceso dal cielo ('The Lord has come'), Hollywood ne fa un film, e Reagan (che al tempo era il governatore della California) accusa i comunisti.
Il brano è una cover del cantante Leadbelly. Qui sono eseguite solo le prime tre strofe, che vengono ripetute a intervalli irregolari. Il brano arrivò 1# in Messico nel 1970, e nel 1982 uscì come singolo negli USA, arrivando però solo al 50# posto nelle classifiche country.
È un pezzo strumentale con un assolo d'armonica. Negli ultimi minuti inizia il sound di batteria per far sfumare nel fade out l'armonica, e far iniziare il brano successivo.
L'atmosfera del brano è leggermente mesta, così come il testo parla della depressione.
È una canzone pacifista. Uscì come lato B di Down on the Corner, ma ottenne più successo di quest'ultima.
Fogerty critica il fatto che, mentre gli hippy si godono la vita ignorando le proprie responsabilità, i meno fortunati devono lavorare duramente. Il testo della canzone consiste in una serie di domande ('Chi lavorerà a mano i campi?' 'Chi estrarrà il carbone dalla miniera?'), la risposta alle quali è sempre la stessa: 'Don't look now, it ain't you or me' ('Non guardare noi, non lo faremo né tu né io').
Anche questo brano è una cover di Leadbelly. Pur non uscendo come singolo, grazie al suo buon sound ottenne comunque successo e fu riproposto in varie raccolte della band.
È il secondo e ultimo pezzo strumentale dell'album.
L'ultimo brano dell'album, il più lungo, presenta un'atmosfera lugubre e dedita alla superstizione americana, simile a Born on the Bayou
La rivista Rolling Stone l'ha inserito al 309º posto della sua lista dei 500 migliori album.
Classifica (1970) | Posizione massima |
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Australia[4] | 2 |
Canada[5] | 2 |
Francia[6] | 1 |
Germania[7] | 25 |
Italia[8] | 17 |
Norvegia[7] | 2 |
Paesi Bassi[7] | 3 |
Regno Unito[9] | 10 |
Spagna[10] | 2 |
Stati Uniti[11] | 3 |
Classifica (1970) | Posizione |
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Australia[4] | 4 |
Stati Uniti[12] | 12 |