Bugnara comune | |
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Veduta del castello dopo il terremoto del 2009 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Taglieri[1] (lista civica Patto per Bugnara) dal 3-12-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 42°01′29″N 13°51′44″E |
Altitudine | 580 m s.l.m. |
Superficie | 25,12 km² |
Abitanti | 1 026[2] (31-12-2022) |
Densità | 40,84 ab./km² |
Frazioni | Faiella, Paccucci, Stazione Anversa - Villalago Scanno, Torre dei Nolfi |
Comuni confinanti | Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Introdacqua, Prezza, Scanno, Sulmona |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67030 |
Prefisso | 0864 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 066012 |
Cod. catastale | B256 |
Targa | AQ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 327 GG[4] |
Nome abitanti | bugnaresi |
Patrono | S. Magno e S. Vittorino |
Giorno festivo | 4 e 5 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bugnara all'interno della provincia dell'Aquila | |
Sito istituzionale | |
Bugnara è un comune italiano di 1 026 abitanti[2] della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Fa parte della Comunità Montana Peligna. Fa parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia dal 2007 e del les plus beaux villages de la terre e città dell'olio dal 2018.
Il paese sorge ai piedi del Colle Rotondo (912 metri) e del monte Genzana (2170 m)[5] ed il suo territorio è delimitato a nord dal fiume Sagittario, dominando dall'alto tutta la Valle Peligna.
L'origine del nome è sconosciuta, tuttavia secondo alcune ipotesi il termine Bugnara deriverebbe da Bonae Ara indicante un altare dedicato alla dea Bona o Cerere che si trovava verosimilmente sotto la chiesa della Madonna della Neve sempre a Bugnara, poiché sotto questa chiesa vi è un tempio pagano con pavimento in opera spicata, ove è stata portata alla luce una lapide con decorazioni che raffigurano delle sacerdotesse che stanno compiendo un rito. Un'altra ipotesi vuole Bugnara derivante da Vignae Ara per via delle coltivazioni di vigneti nei dintorni della cittadina abruzzese.[6]
Le prime notizie documentate sono rilevabili dal VI secolo anche se alcuni ritrovamenti denotano che il paese è abitato da molto prima. Nel 1000 viene costruita la chiesa della Madonna della Neve. Nel 1079 il borgo risulta feudo di Simone di Sangro. Il feudo rimane a questa famiglia fino all'estinzione del casato nel 1759 con Vittoria Mariconda di Sangro. Nell'XI secolo si ebbe la costruzione del palazzo ducale per mezzo della medesima famiglia. Sempre i di Sangro ricostruirono la chiesa della Madonna della Neve nel 1361. I di Sangro si espansero nei borghi limitrofi Anversa, Frattura, Chiarano, ma vennero privati di altri. Nel 1442 venne istituita la Regia Dogana della Mena delle Pecore di Foggia che portò a Bugnara lauti introiti visto che dipendeva dal pascolo. Nel 1706, nel 1933 e nel 1984 Bugnara fu interessata da gravi terremoti, in particolare quello del 1984 rese inagibili le chiese di Bugnara per parecchio tempo. Nel 1891 presso Bugnara venne costruita la stazione. Durante la seconda guerra mondiale venne fatto saltare il ponte sul Sagittario visto che era considerato un collegamento verso Roma. Nel 1974 la chiesa della Madonna della Neve e ritrovata l'anno successivo ed ora conservata al Forte spagnolo dell'Aquila.[7]
Il territorio di Bugnara dista circa 65 km in linea d'aria dall'epicentro del sisma del 6 aprile 2009. Non per questo, il centro storico del paese è stato risparmiato da danni e lesioni gravi. Infatti alle 3:32 di quella notte, a Bugnara si sono registrati interi crolli di abitazioni secolari oltre al crollo di 500 m² di solaio del Palazzo Ducale, già fortemente danneggiato dal sisma del 1984. Di conseguenza, sono state fatte evacuare alcune case e alcune famiglie che abitavano nei paraggi del Palazzo Ducale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Bugnara sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 marzo 2004.[8]
«D'azzurro, alle tre bande, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.
Palazzo Ducale Di Sangro - Rocca dello Scorpione o Castello ducale medievale, è stato restaurato dai Di Sangro. È stato costruito nel XII secolo dalla famiglia di Sangro, che lo abitò fino al 1500. Il palazzo è cinto da mura.[9]
Siti presso la località Santo Stefano, già individuati da Antonio De Nino nel 1887 che descrisse un centro abitato con una cella vinaria ed un'iscrizione romana. Nel 1980-1981 sono stati fatti in loco degli scavi archeologici che hanno riportato alla luce dei muri in opus incertum, delle colonne, delle anfore, dei pavimenti in opus spicatum e sette dolia che sono riferibili ad una villa rustica.[10]
Abitanti censiti[11]
A Bugnara è presente la Stazione di Bugnara sita sulla Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 12 giugno 1999 | Pasqualino Lo Stracco | Lista civica di Centro | Sindaco | [12] |
13 giugno 1999 | 30 marzo 2010 | Domenico Taglieri | Lista civica di Centro-destra | Sindaco | [13][14] |
30 marzo 2010 | 3 dicembre 2022 | Giuseppe Lo Stracco | Lista civica di Centro-destra Patto per Bugnara | Sindaco | [1][15] |