Classe King Edward VII
Schema delle navi classe King Edward VII
Descrizione generale
TipoPre-dreadnought
Numero unità8
Proprietà Royal Navy
Varo1903-1905
Radiazione1921
Caratteristiche generali
Dislocamento16350 t
Stazza lorda17.100 tsl
Lunghezza138,3 m
Larghezza23,8 m
Pescaggio7,8 m
Propulsione2 gruppi di turbine a vapore a triplice espansione su 2 assi
potenza 18.000 hp
Velocità18,5 nodi (34,25 km/h)
Autonomia5 270 miglia a 10 nodi (9 760 km a 18,52 km/h)
Equipaggio780
Armamento
ArtiglieriaKing Edward VII, Commonwealth, Dominion, Hindustan, New Zealand:

Africa, Britannia, Hibernia:

  • 4 × 12 in/45 Mk. X da 305 mm (2×2)
  • 14 × QF 12 pounder 18 cwt da 76 mm

Tutte le navi:

  • 4 × BL 9,2 in Mk IX–X da 233 mm
  • 10 × BL 6 in Mk VII da 152 mm
  • 14 × QF 12 pounder 18 cwt da 76 mm
  • 14 × 47 mm
Siluri5 tubi lanciasiluri da 450 mm
CorazzaturaCintura 192-229 mm
Paratie trasversali 203-305 mm
Ponti 51, 51 e 64 mm
Torri e barbette max 305 mm
Batterie 178 mm
dati tratti da[1]
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La classe di navi da battaglia pluricalibro King Edward VII è stata la prima impostata per la Royal Navy britannica nel XX secolo. Le unità della classe vennero varate tra il 1903 e il 1905.

Caratteristiche tecniche

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Esse erano di circa 7 metri più lunghe della Classe Duncan immediatamente precedente, ma da questo non derivarono buone qualità di tenuta al mare e la manovrabilità, per quanto curata, era contraccambiata da una certa instabilità di rotta, causato dal rapido logorio degli agugliotti del timone, tanto che queste navi divennero note come The Wobbly Eight, "le otto barcollanti" per la difficoltà a tenere la rotta.

Esteticamente si facevano notare per la presenza di 2 grandi fumaioli a centro nave, preceduti e seguiti da 2 alti alberi tubolati, con tanto di coffe di osservazione.

Questo progetto presentò la principale novità dei cannoni BL 9,2 in Mk IX–X da 233 mm, eccellenti armi da guerra, capaci di perforare da rilevanti distanze le corazze delle navi di linea, ma dal momento che si volle anche un pesante armamento antisilurante si ricorse ad una batteria tripla, con le torri binate da 12 in/40 Mk. IX-12 in/45 Mk. X da 305 mm a prua e poppa (come al solito), i cannoni da 233 mm installati in torri laterali, le cui barbette erano parzialmente esterne allo scafo, mentre i 10 cannoni da BL 6 in Mk VII da 152 mm vennero costretti in uno spazio molto ristretto, in casematte a mezza nave. Così l'innovazione risultò in un progetto doppiamente insoddisfacente, in quanto i nuovi cannoni erano troppo pochi per determinare una marcata differenza, mentre i 152 erano stretti in spazi tali da risultare difficile usarli al meglio.
I cannoni Mk IX da 233 mm (9,2 in) erano capaci di perforare 250 mm di acciaio verticale a 3000 m circa e di raggiungere con le loro granate da 172 kg i 23 km, ma soffrivano di scarsa precisione a lungo raggio.

Eppure, nell'insieme esse erano un eccellente modello di navi da guerra per la loro generazione, assai potenti e certamente molto interessanti, sia pure con difficoltà di integrare una batteria tricalibro nello stesso scafo. Erano in definitiva assai simili alla Classe Regina Margherita, ma molto più protette, sia pure con 1,5 nodi di velocità in meno.

La costruzione delle ultime 3 navi della classe avvenne quando ormai le Lord Nelson erano già state impostate, e così parte della classe venne realizzata su di un contesto in cui appariva già obsoleta.

Servizio

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Le 8 unità erano:

Note

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  1. ^ La classe su worldwar1.co.uk

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