Corvara in Badia comune | |
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(IT) Corvara in Badia (LLD, DE) Corvara | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Robert Rottonara (Uniun Calfosch-Pescosta-Corvara/SVP) dal 22-9-2020 (3º mandato) |
Lingue ufficiali | Italiano, Ladino, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°32′58.47″N 11°52′26.52″E |
Altitudine | 1 568 m s.l.m. |
Superficie | 38,92 km² |
Abitanti | 1 367[2] (31-8-2020) |
Densità | 35,12 ab./km² |
Frazioni | Colfosco (lad. Calfosch, ted. Kolfuschg), Pescosta |
Comuni confinanti | Badia, Canazei (TN), Livinallongo del Col di Lana (BL), San Martino in Badia, Selva di Val Gardena |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39033 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021026 |
Cod. catastale | D079 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 5 135 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) corvaresi, badiotti (DE, LLD) badiot[1] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Corvara in Badia nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Corvara in Badia ("Corvara" in ladino e "Kurfar" in tedesco[5]) è un comune italiano di 1 367 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige, il centro più grande della val Badia, situato a 1568 m s.l.m. nel "cuore" delle Dolomiti. Rinomata località sciistica nel Gruppo del Puez del Sella Ronda, ai piedi del Sassongher e del comprensorio del Dolomiti Superski; fa parte del comprensorio dell'Alta Badia, insieme ai paesi di Colfosco, La Villa, San Cassiano e Badia. È uno dei 18 comuni che formano la Ladinia oltre ad essere il comune più elevato del Trentino-Alto Adige. Vi è ubicata la stazione meteorologica di Corvara in Badia.
Il toponimo è attestato dal 1296 come Kurfaer, Curveire, Corfara, Corvera e deriva dal latino corvus ("corvo") col suffisso -aria col significato di "luogo dei corvi".[6][7] Tra il 1925 e il 1938 il comune si è denominato Ladinia, per aggregazione dei precedenti comuni di Corvara e Colfosco. La locuzione finale "in Badia" è presente solo nel toponimo ufficiale in italiano, probabilmente per distinguerla a livello nazionale dall'omonima località in provincia di Pescara. Il toponimo tedesco Kurfar è ormai desueto.
Nonostante facciano parte ormai dello stesso comune, i paesi di Corvara e Colfosco hanno avuto storie nettamente distinte e hanno anche fatto parte di territori diversi.
Si hanno notizie storiche di Corvara soltanto dal 1292, al contrario di Colfosco di cui si ha traccia già un secolo e mezzo prima, precisamente dall'anno 1153, e l'abitato faceva parte dell'antica signoria di Marebbe-Val Badia. Corvara apparteneva alla giurisdizione di Marebbe, Colfosco invece a quella Selva di Val Gardena, e quest'ultima località è stata annessa alla Val Badia solo nel 1828.
Ecclesiasticamente, Colfosco è appartenuta dapprima alla chiesa parrocchiale di Laion, poi alla curazia di Santa Cristina in Val Gardena. Sia Corvara che anche Colfosco appartenevano sino alla fine della prima guerra mondiale alla circoscrizione giurisdizionale di Marebbe e facevano parte del distretto di Brunico.
La più antica delle chiese, quella di Santa Caterina, esisteva già nel XV secolo e se ne ha notizia perché si parla di un sacerdote che vi teneva messa. L'altra chiesa, dedicata al Sacro Cuore, è invece molto più recente, del 1962.
Stante la remota posizione dell'abitato e della vita prettamente montanara della popolazione, non vi sono accaduti eventi di particolare rilievo. Sia Corvara sia Colfosco acquisirono fama internazionale nel XIX secolo, quando cominciarono ad essere apprezzati per le attività sciistiche ed escursionistiche. Nel 1947 fu ultimata e collaudata la prima seggiovia d'Italia proprio a Corvara, che collegava l'abitato al Col Alto, avviando un processo di intensificazione dell'industria turistica e sciistica che ha visto un particolare incremento negli anni settanta, creando numerosi posti di lavoro per la popolazione locale ed anche per persone giunte da altre regioni.[8]
Lo stemma rappresenta tre monti di colore verde, sovrastati da tre cime di colore rosso con le vette inclinate, su sfondo argento. Le tre cime simboleggiano il monte Sassongher che sovrasta il paese. Lo stemma è stato adottato nel 1969.[9]
Il corvo è diventato per questo uno dei simboli di Corvara. Un altro simbolo di Corvara è sicuramente il Sassongher, che con i suoi 2665 m di altezza sovrasta l'abitato.
Corvara in Badia presenta nove edifici riconosciuti come beni culturali e pertanto sottoposti a vincolo dalla provincia autonoma di Bolzano.
È uno degli 8 comuni della provincia ad avere la maggioranza della popolazione di madrelingua ladina:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[19] |
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0,86% | madrelingua tedesca |
8,84% | madrelingua italiana |
90,30% | madrelingua ladina |
Abitanti censiti[20]
La popolazione ladina a Corvara ammonta circa al 91% dei residenti, e quindi in val Badia si trova la più alta percentuale di abitanti di madrelingua ladina di tutte le regioni ladine delle Dolomiti.
Tuttavia, in preparazione della vita pubblica e sociale, che è orientata largamente al turismo sia invernale che estivo, cominciano presto per i bambini le lezioni nelle altre due lingue ufficiali, l'italiano ed il tedesco.
A Corvara ci sono un asilo ed una scuola elementare, dove si tengono, a partire dal secondo anno, lezioni in ladino solo per due ore alla settimana, mentre tutte le restanti ore d'insegnamento sono svolte sia in lingua italiana che tedesca, paritariamente, al 50% per ognuna delle due. Una caratteristica speciale di Corvara è un'ora d'insegnamento integrato "interlingua" a settimana, in tutte e tre le lingue ufficiali. Tutti gli insegnanti delle scuole primarie devono essere di lingua ladina.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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nel 1964 | Franz Kostner | Sindaco | |||
1974 | 1985 | Heinz Kostner | lista civica | Sindaco | |
17 giugno 1985 | 21 maggio 1990 | Heinz Kostner | SVP | Sindaco | |
17 giugno 1990 | 5 giugno 1995 | Heinz Kostner | SVP | Sindaco | |
5 giugno 1995 | 15 maggio 2000 | Heinz Kostner | lista civica | Sindaco | |
15 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Heinz Kostner | lista civica | Sindaco | |
9 maggio 2005 | 17 maggio 2010 | Francesco Pedratscher | lista civica Düc Adüm - Tutti insieme | Sindaco | |
17 maggio 2010 | 5 luglio 2010 | Robert Rottonara | lista civica Uniun (appoggiata da SVP) | Sindaco | [21] |
5 luglio 2010 | 22 novembre 2010 | Heinrich Huber | - | commissario prefettizio | |
22 novembre 2010 | in carica | Robert Rottonara | lista civica Uniun Calfosch-Pescosta-Corvara SVP | Sindaco |
Conosciuta soprattutto come una delle più grandi località sciistiche italiane, comprende, insieme alle Dolomiti 130 km di piste e 52 impianti. La rinomata pista del Boè termina proprio accanto al centro del paese e gli impianti di risalita verso la cime del Piz Boè, da cui parte la pista, così come le piste di Colfosco, di Capanna Nera e del Col Alto sono tutte comodamente poste a ridosso dell'abitato e della citata pista del Boè.
Corvara in Badia è stata negli anni la città di arrivo delle seguenti tappe del Giro d'Italia:
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1989 | 14ª | Misurina | 131 | Flavio Giupponi | Laurent Fignon |
1992 | 13ª | Bassano del Grappa | 204 | Franco Vona | Miguel Indurain |
1993 | 13ª | Asiago | 220 | Moreno Argentin | Bruno Leali |
1993 | 14ª | Corvara in Badia | 245 | Claudio Chiappucci | Miguel Indurain |
2002 | 16ª | Conegliano | 163 | Julio Alberto Pérez Cuapio | Cadel Evans |
2016 | 14ª | Alpago (Farra) | 210 | Esteban Chaves | Steven Kruijswijk |
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del Giro d'Italia:
Anno | Tappa | Arrivo | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1989 | 15ª-1ª | Trento | 131 | Jean-Paul van Poppel | Laurent Fignon |
1992 | 14ª | Monte Bondone | 205 | Giorgio Furlan | Miguel Indurain |
1993 | 15ª | Lumezzane | 263 | Davide Cassani | Miguel Indurain |
2002 | 17ª | Folgaria | 222 | Pavel Tonkov | Paolo Savoldelli |
In estate si pratica alpinismo, trekking e ski roll, nonché parapendio o deltaplano dal Piz Boè o dal Col Alto.
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