Associazione della Croce Rossa Italiana
Ex-sede nazionale CRI a Roma

Via Toscana, 12

Attivaprimo soccorso, educazione sanitaria, diritto internazionale umanitario, attività verso i giovani, protezione e difesa civile, attività socio-assistenziali, attività di inclusione sociale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Serviziosupporto psicologico, telecompagnia, distribuzione di pacchi alimentari, trasporti sanitari, sportelli sociali, case protette, spesa e farmaci a domicilio, RFL, mediazione culturale, telemedicina e telesoccorso, ambulatori, assistenza sanitaria, pet e art therapy, assistenza in attività di emergenza, raccolta sangue
Dimensione160000 volontari (2022)[1]

611 dipendenti

Sede/QGComitato Nazionale CRI
Via Ramazzini, 31
00151 Roma
SoprannomeCRI
MottoUn’Italia che aiuta
Colori

      (R:204 G:0 B:0)

      (R:255 G:255 B:255)

Rosso
Bianco

OperazioniPrima e seconda guerra mondiale, Emergenza Vajont, Terremoto Aquila, Terremoto Emilia-Romagna, Terremoto Marche, Emergenza migranti, Emergenza Covid-19, Emergenza Afghanistan, Emergenza Ucraina, Emergenza Ischia, Emergenza Emilia-Romagna.
Anniversari
  • 15 giugno: Nascita della Croce Rossa Italiana
  • 8 maggio: Giornata Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
Decorazioni1 Medaglia d'oro al valor civile,
4 Medaglie d'oro al merito civile
Sito webwww.cri.it
Presidente
PresidenteRosario M.G. Valastro
VicepresidenteDebora Diodati
Vicepresidente e Rappresentante Nazionale dei GiovaniEdoardo Italia
Segretario GeneraleCecilia Crescioli
Altre informazioni
InnoDi viva fiamma, di sangue vivo

La Croce Rossa Italiana (in acronimo CRI, dal 2016 ufficialmente Associazione della Croce Rossa Italiana[2]) è un'organizzazione di volontariato (già associazione di promozione sociale in precedenza), componente del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e operante nel territorio italiano[3].

Nata nel XIX secolo, divenne ente pubblico col R.D. 7 febbraio 1884, n. 1243[4]; con il d.lgs 28 settembre 2012, n. 178, è stata infine trasformata in ente di diritto privato[5].

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Croce Rossa Italiana.

La Croce Rossa Italiana venne fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864 ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana, due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra.

Ente morale

Venne successivamente definita ente morale ai sensi del R.D. 7 febbraio 1884, n. 1243[4]. Il Comitato inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra. Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.

Il 20 giugno 1866 con lo scoppio della terza guerra d'indipendenza italiana i primi quattro gruppi di volontari partono alla volta di Custoza. Nel 1872 la C.R.I. viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla seconda guerra mondiale. Da allora la C.R.I. ha operato su tutto il territorio nazionale, operando nelle emergenze quotidiane, nell'assistenza ai bisognosi ed anche nelle maxi-emergenze, come ad esempio durante il terremoto di Casamicciola del 1883.

Ente pubblico

Con la Legge del 20 marzo 1975 n. 70 la C.R.I. viene classificata come "Ente di assistenza generica" e assoggettata alla disciplina degli enti pubblici parastatali[6][7]. Con il DPR 31 luglio 1980 n. 613 vengono stabiliti i criteri ai quali avrebbe dovuto ispirarsi lo statuto dell'Associazione, qualificandola, nello stesso tempo, ente di diritto pubblico[8][7].

Dal 1980 la C.R.I. è stata soggetta ad un lungo periodo di commissariamento, durante il quale le mansioni di competenza degli organi ordinari sono state svolte da diversi commissari straordinari di nomina governativa, terminato nel 1998, con la promulgazione di un nuovo statuto dell'ente, che prevedeva la possibilità di svolgere l'elezione degli organi di governo interni, e con l'elezione quale presidente nazionale di Mariapia Garavaglia. Nel novembre 2002 fu nuovamente commissariata dal governo Berlusconi II e venne nominato come commissario Maurizio Scelli.

Nel dicembre 2005 a seguito dell'emanazione di ulteriore nuovo Statuto, è stato eletto come Presidente Nazionale Massimo Barra, in carica fino al 30 ottobre 2008. In tale data, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, venne nominato commissario Francesco Rocca[9].

Ente privato

Con l'emanazione del d.lgs 28 settembre 2012 n. 178 - e della successiva ordinanza commissariale n. 552-12 del 23 novembre 2012 - la Croce Rossa italiana è stata trasformata in ente privato, venendo nel contempo posta in liquidazione assumendo la denominazione di Ente strumentale alla Croce Rossa italiana[10]. Il d.lgs. 178/2012 ha inoltre stabilito che il commissario straordinario disponesse, con propria ordinanza, modifica allo statuto vigente riducendo il numero delle attuali componenti volontaristiche non ausiliarie delle forze armate italiane[11]. Francesco Rocca ha successivamente assunto la nomina di Presidente Nazionale il 27 gennaio 2013, in seguito alle elezioni svolte nell'Assemblea nazionale dell'organizzazione[12].

Il 22 giugno 2013, in occasione della fiaccolata svoltasi a Solferino[13], l'Assemblea Nazionale della Croce Rossa Italiana, composta da tutti i presidenti locali, provinciali e regionali e dal presidente nazionale e dai due vicepresidenti nazionali, ha approvato il nuovo statuto dell'ente[14]. Nel 2016 viene completata la transizione in associazione, e nel 2020 Rocca è confermato alla guida per un altro quadriennio[15].

In seguito al D.lgs 3 agosto 2017 n. 117 (riforma del terzo settore) la CRI assume la denominazione di Organizzazione di Volontariato (ODV).

Stato giuridico

È un'associazione con personalità giuridica riconosciuta, il d.lgs. 178/2012 ha stabilito che la componente civile confluisca nella "Associazione della Croce Rossa italiana", qualificando quest'ultima come persona giuridica di diritto privato di interesse pubblico ed ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario, ponendola sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica[16].

Dal 2016 la Croce Rossa Italiana ha cambiato personalità giuridica diventando un'associazione di promozione sociale di diritto privato[2], status nuovamente modificato con il D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) che la trasforma in Organizzazione di Volontariato (OdV)

Un'ambulanza in servizio nel 2015 utilizzata dalla CRI.

Organizzazione

La struttura organizzativa delineata dallo statuto del 2005 consisteva in una struttura piramidale comprendente un comitato centrale (con sede a Roma, in via Toscana), i comitati regionali, i comitati provinciali ed i comitati locali. Fanno parte di detta struttura anche i Centri di Mobilitazione che raggruppano anche più regioni e svolgono il compito di comando delle componenti militari.

Con il nuovo statuto del 2016, la struttura comprende un Comitato Nazionale, i Comitati Regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano e i Comitati (a livello locale).

Il Comitato Nazionale

Il Comitato Nazionale è composto da:

I suoi compiti sono:

I Comitati Regionali

I comitati regionali sono composti da:

I Comitati Regionali hanno il compito di indirizzamento e vigilanza sulle attività dell'Associazione nel territorio della regione e il coordinamento dei Comitati territoriali.

I Comitati territoriali

Sono composti da:

I Comitati hanno il compito di promozione e svolgimento delle attività dell'Associazione nel territorio di competenza. Essi possono essere composti da ulteriori distaccamenti sul territorio, chiamati "Unità Territoriali", subordinate ai Comitati di appartenenza.

Le componenti

Attualmente i volontari della Croce Rossa Italiana sono organizzati in una componente civile e due ausiliarie delle forze armate. Infatti ai sensi dell'ordinanza del commissario straordinario n. 0567-12 del 3 dicembre 2012, con cui è stato approvato il regolamento dei volontari, è stata sancita la scomparsa definitiva delle diverse classificazioni delle componenti civili della Croce Rossa Italiana.

Per cui non esistono le precedenti categorizzazioni della componente civile (Volontari del Soccorso, Volontarie del Comitato nazionale femminile, Pionieri, Donatori di sangue): tali ex componenti vengono raggruppate nella categoria più generica dei "volontari CRI". Inoltre, il d.lgs. 178/2012 ha statuito altresì che i membri dei Corpi militari della Croce Rossa Italiana sono soci di diritto della nuova associazione, concorrendo a svolgere le sue stesse attività[17].

In Italia operano circa 150 000 volontari più 29 438 appartenenti alle componenti ausiliarie delle forze armate.

Non rientrano nelle componenti, ma sono fondamentali al funzionamento operativo della CRI, i lavoratori dipendenti, inquadrati sia come civili che come militari CRI in richiamo, i quali svolgono diverse funzioni sia amministrative che operative, in particolar modo nelle fasce orarie in cui è minore la disponibilità materiale del volontariato.

Componenti ausiliarie delle forze armate

Le componenti ausiliarie delle forze armate italiane sono:

Corpo militare della Croce Rossa Italiana (CM-CRI): svolge le proprie attività anche all'estero o in scenari operativi ad alto rischio e che - con il Decreto Legislativo 28 settembre 2012, n. 178 - diventa Corpo Militare Volontario, soggetto alla disciplina militare.
Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana: le "crocerossine" (o "sorelle"), asse portante degli interventi sanitari più strutturati sia in Italia che all'Estero, si entra attraverso un corso di due anni riservato a donne dai 18 ai 55 anni.

Ex componenti civili (ante riforma 2012)

Fino al 3 dicembre 2012 oltre alle due componenti ausiliarie alle FF. AA. ve ne erano quattro di carattere civile: Volontari del soccorso, comitato femminile, donatori di sangue e pionieri. Già dal 1º settembre 2009 il percorso formativo per l'accesso ad una delle quattro componenti civili era stato unificato attraverso lo stesso corso di formazione. Tutti i giovani dai 14 ai 25 anni erano automaticamente iscritti alla componente dei Pionieri mentre oltre i 26 anni si sceglieva una delle restanti componenti civili.

Attività

Motoveicolo leggero da neve "Pozza Alpenscooter" della Croce Rossa Italiana

In virtù delle convenzioni internazionali ed in forza delle leggi nazionali dispone tra le sue componenti, per l'assolvimento dei compiti di emergenza del tempo di pace e di guerra, di un corpo militare ausiliario delle forze armate italiane, ovvero il Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana. Quest'ultimo è composto da un contingente di personale in servizio e da personale in congedo, arruolato su base volontaria e altamente specializzato (medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari, contabili, cappellani, infermieri, autisti, soccorritori, logisti) che viene richiamato periodicamente per addestramento.[senza fonte]

I volontari della Croce Rossa Italiana, secondo le proprie inclinazioni, possono svolgere tutte le attività istituzionali dell'Associazione, nel rispetto dello Statuto della C.R.I. ed in linea con gli obiettivi strategici dell'Associazione e con la strategia della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

I principali ambiti di attività corrispondono agli obiettivi strategici[18] della Croce Rossa Italiana:

In particolare, secondo statuto, svolge attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra:

Inoltre, è incaricata a provvedere al ritiro dei beni fuori uso della pubblica amministrazione italiana (carta da macero, carta d’archivio, materiale ferroso, apparecchiature, computer, arredi, automezzi, legname, lastre radiografiche d’archivio) ma anche di quelli posseduti da privati[19].

Emergenze

Per rispondere alle emergenze la CRI si compone di un'area dedicata denominata "Area Operazioni, Emergenze e Soccorsi" questa si suddivide in diverse squadre e competenze che permettono di rispondere con efficacia e sussidiarietà durante le situazioni di crisi.

Il coordinamento è basato su sale operative strettamente interconnesse, queste vedono le SOL (Sale Operative Locali) coordinate da i comitati territoriali che rispondo e collaborano strettamente con le SOR (Sale Operative Regionali) che a loro volta comunicano e collaborano con la SON (Sala Operativa nazionale), in base alle gestioni regionali talvolta si possono trovare delle SOR (Sale Operative Provinciali) le quali fanno da tramite tra le sale territoriali e quelle regionali.

Il coordinamento ad ogni livello si avvale di figure tecniche selezionate tra i volontari o dipendenti opportunamente formati, queste sono il DTLOES (Delegato Tecnico Locale Operazioni, Emergenze e Soccorsi) ed il responsabile della SOL, questi facendo capo al presidente del comitato hanno mandato di organizzare le risorse della CRI nel rispetto della strategia 2030 nell'ambito delle emergenze.

L'area OES raggruppa le competenze in squadre che rispettano degli standard volontari, tra queste troviamo:

Tutte questa squadre sono formate da volontari, pertanto non è assicurata la presenza di ognuna di queste squadre su ogni territorio, qui subentra la sussidiarietà di Croce Rossa la quale prevede che in situazione di bisogno si possa attingere, previa disponibilità, a risorse non direttamente presenti sul territorio ma pronte e preparate per supportare le operazioni.

L'emblema e i colori

Dimensioni dell'emblema

L'emblema della Croce Rossa Italiana (art. 7 dello Statuto) è una croce rossa di tipo greco, con quattro bracci uguali, su fondo bianco. La scelta di questo emblema (che caratterizza il Movimento Internazionale, insieme alla Mezzaluna Rossa) è stata ispirata dalla bandiera della Svizzera (infatti ne è l'inversione dei colori), in onore della nazione che ospita il Comitato Internazionale retto da soli cittadini svizzeri a simbolo della neutralità dell'organizzazione.

Sono principalmente due gli elementi che compongono il logotipo della Croce Rossa Italiana:

Questi due elementi non possono essere separati. Il logotipo di Croce Rossa Italiana è quindi da utilizzare come nell'esempio riportato in alto a destra di questa pagina. Il testo "Croce Rossa Italiana", inalterabile, è posto sempre sotto il logo senza il testo.

L'emblema è composto da una croce di colore rosso formata da cinque quadrati, avvolta esternamente da due cerchi concentrici di colore rosso, tra i quali è riportata la scritta “Convenzione di Ginevra 22 agosto 1864”. Tale scritta è ottenuta utilizzando i caratteri maiuscoli del tipo di carattere Times New Roman regolare. Nella parte inferiore, a completamento della scritta è riportata una stella a cinque punte piena di colore rosso. Il testo del logotipo della Croce Rossa Italiana è adattabile alle lingue ufficiali del paese in cui viene usato, sostituendo il testo ma rispettando i medesimi criteri grafici stabiliti per la versione italiana. Il testo "Croce Rossa Italiana" è scritto con un tipo di carattere Arial grassetto. Il tipo di carattere è parte integrante del logo e non può essere alterato. Il testo è impostato su una sola riga ed è scritto con la prima lettera di ogni parola in maiuscolo.

Rosso
Coordinate del colore
HEX #CC0000
sRGB1 (r; g; b) (204; 0; 0)
CMYK2 (c; m; y; k) (0; 100; 100; 0)
HSV (h; s; v) (0°; 100%; 40%)
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
Bianco
Coordinate del colore
HEX #FEFEFE
sRGB1 (r; g; b) (254; 254; 254)
CMYK2 (c; m; y; k) (0; 0; 0; 0)
HSV (h; s; v) (120°; 0%; 100%)
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)

Il logo è composto dal colore rosso e dal colore bianco. I dati sottostanti riportano i diversi metodi di colore che è possibile utilizzare, per ottenere la stessa tonalità di colore su diversi mezzi di comunicazione sia su stampa che in video.

I medesimi colori, sono disponibili anche all'interno delle tabelle dei colori Pantone, codice Pantone n° P. 485.

Nella versione in bianco e nero, il logo è nero al 60%, mentre la scritta “Croce Rossa Italiana” è nero al 100%.

I principi fondamentali

I principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (e quindi anche della Croce Rossa Italiana, come dispone l'art. 1 dello statuto) sono:

Cronologia dei vertici CRI

Presidenti / commissari straordinari:[20]

Cesare Baduel, 1920

Segretari / direttori generali:[20]

Denominazione in altre lingue

Ambulanza con scritte bilingue italiano/francese ad Aosta.

Onorificenze assegnate

Storiche

Medaglia al merito della Croce Rossa Italiana (1913 - 30 novembre 1917)

Servizi in zona di guerra
d'oro
d'argento
di bronzo
croce al merito[21]
Servizi territoriali
medaglia d'oro
medaglia d'argento
medaglia di bronzo
croce al merito

Croce al merito della Croce Rossa Italiana

dal 30 novembre 1917 al 1958:
d'oro con palma (servizi in zona di guerra)
d'oro (servizi territoriali)
d'argento con palma (servizi in zona di guerra)
d'argento (servizi territoriali)
di bronzo con palma (servizi in zona di guerra)
di bronzo (servizi territoriali)
(notificazione della Croce Rossa Italiana del 30 novembre 1917, n. 365).
Medaglia al merito della Croce Rossa Italiana (1913 - ?)
d'oro per servizio di guerra
d'oro
d'argento
di bronzo
diploma

Medaglie per anzianità di servizio della Croce Rossa Italiana (1914 - ?)

d'oro per ufficiali (25 anni di servizio, per i Corpi militari)
d'argento per sottufficiali e truppa (25 anni di servizio, per i Corpi militari)
d'argento (25 anni di servizio, per civili)

Altre medaglie

Medaglia per le Dame della Croce Rossa Italiana (1888 - 1908)
Medaglia per le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana (1908)
Medaglia per le Infermiere Volontarie di grado superiore della Croce Rossa Italiana (1908)
Grande / piccola medaglia di benemerenza della Croce Rossa Italiana (1897)
Classi d'oro con diploma d'onore, d'argento speciale con diploma d'onore, d'argento, di bronzo.
Medaglia di benemerenza della Croce Rossa Italiana per i soccorsi dopo il terremoto calabro-siculo (1908)
(delibera del comitato centrale della Croce Rossa Italiana del 21 aprile 1909).
Grande / piccola medaglia di propaganda della Croce Rossa Italiana (1916)
Classi d'oro, d'argento, di bronzo.
Medaglia di benemerenza per i prigionieri di guerra della Croce Rossa Italiana (1919)
Classi d'oro[22], d'argento, di bronzo.

Attuali

Onorificenze conferite a partire dal secondo dopoguerra[23]:

Onorificenze al merito:

Gran croce al merito della Croce Rossa Italiana (1958 - attuale)

Gran croce al merito assegnata per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni[24]
Gran croce al merito
Viene conferita, per specialissimo riguardo e importanza dell’azione e dell’opera svolta, ai Capi di Stato, ai regnanti, ai Principi di Case Reali, alle altissime cariche dello Stato, ai rappresentanti delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

Medaglia al merito della Croce Rossa Italiana (17 settembre 2000 - attuale)

d'oro assegnata per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni
d'oro
d'argento assegnata per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni
d'argento
di bronzo assegnata per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni
di bronzo
Diploma al merito assegnato per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni
Diploma al merito[25]
Conferita «in tempo di pace per particolari meriti o azioni personali, per l'impegno sociale e capacità organizzativa. Nei servizi di guerra per chi si sia particolarmente distinto o adoperato in favore dell'Associazione nelle operazioni di supporto alla pace ed umanitarie a sostegno delle popolazioni interessate da conflitti armati»
(delibera del comitato centrale della Croce Rossa Italiana del 17 settembre 2000, n. 134).
I Diplomi al merito non comportano l'assegnazione di una medaglia.

Diplomi di benemerenza della Croce Rossa Italiana (17 settembre 2000 - attuale)

Medaglia associata al diploma di benemerenza
Classi I, II, III.
Diploma di benemerenza
Concessa al personale dell'Associazione per premiare «il costante e lodevole comportamento nell'adempimento dei propri doveri e/o per elevato rendimento in servizio, nel lavoro quotidiano, nell'assolvimento dei compiti, delle mansioni e degli obiettivi affidati, che abbia dimostrato non comune solerzia, impegno ed abbia improntato a particolare efficienza i comportamenti propri e dei collaboratori» e a terzi estranei che «in maniera diversa sovvengano al soddisfacimento delle sue necessità attraverso lo svolgimento di attività, servizi, prestazioni di collaborazione o lasciti donazioni oblazioni e sovvenzioni» oppure che «tramite la promozione dei suoi ideali abbiano contribuito ad accrescere o sviluppare determinati rami dell'attività dell'Associazione»
(Delibera del Comitato centrale della Croce Rossa Italiana del 17 settembre 2000, n. 134)
Le medaglie associate ai diplomi di benemerenza non sono insegne ordinarie e comportano la sola assegnazione del nastrino per uniforme identico per tutte le classi.
(Regolamento per il conferimento dei riconoscimenti della Croce Rossa Italiana approvato in data 21 dicembre 2016).

Medaglia di benemerenza "Il Tempo della Gentilezza" della Croce Rossa Italiana ( 27 marzo 2021 - attuale)

Medaglia di Benemerenza "Il Tempo della Gentilezza" - classe di bronzo

«Conferita al personale, volontario e dipendente, della Croce Rossa Italiana che abbia prestato in Italia il proprio servizio, anche di coordinamento, durante l'emergenza legata all'epidemia da COVID-19»

«Conferita ai terzi estranei alla CRI (persone fisiche, giuridiche, associazioni, comitati spontanei) che abbiano sostenuto l'attività della Croce Rossa Italiana mediante donazioni e/o contributi a supporto delle azioni per il contenimento del virus e l'aiuto alla popolazione»

Medaglia di Benemerenza "Il Tempo della Gentilezza" - classe di "Eccellenza"

«Conferita al personale, volontario e dipendente, della Croce Rossa Italiana che abbia prestato in Italia il proprio servizio, anche di coordinamento, durante l'emergenza legata all'epidemia da COVID-19 dimostrando particolare spirito di abnegazione, eccezionalità ed efficacia nei risultati conseguiti e che abbia apportato, con la propria attività, prestigio all'Associazione»

(Addendum Istituzione e criteri di conferimento della medaglia di benemerenza denominata "Il Tempo della Gentilezza" - Delibera del Consiglio Direttivo Nazionale n. 33 del 27 marzo 2021)

Croci e Medaglie per il personale:

Croci di anzianità ed eccellenza della Croce Rossa Italiana (? - attuale)

Croce di anzianità ed eccellenza di I classe per 50 anni di attività (personale mobilitabile) Croce di anzianità ed eccellenza di I classe per 50 anni di attività (personale non mobilitabile)
Croce di anzianità ed eccellenza di II classe per 35 anni di attività (personale mobilitabile)
Croce di anzianità ed eccellenza di II classe per 35 anni di attività (personale non mobilitabile)
Croce di anzianità di I classe per 25 anni di attività (personale mobilitabile)
Croce di anzianità di I classe per 25 anni di attività (personale non mobilitabile)
Croce di anzianità di II classe per 15 anni di attività (personale mobilitabile)
Croce di anzianità di II classe per 15 anni di attività (personale non mobilitabile)

Medaglie per le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana

Medaglia per le Infermiere Volontarie (1908 - attuale)
Medaglia per le Infermiere Volontarie di grado superiore (1908 - attuale)

Medaglie e croci commemorative della Croce Rossa Italiana

Medaglia commemorativa per le operazioni in Albania (1999 - attuale)
Classe unica, di bronzo.
Medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso nell'alluvione del Piemonte (1994) (2 novembre 2005 - attuale)
Classe unica, di bronzo
(ordinanza commissariale della Croce Rossa Italiana del 2 novembre 2005, n. 1544).
Croce commemorativa per la missione internazionale in Iraq (2003 - 2005) (7 dicembre 2005 - attuale)
Classe unica, di bronzo
(ordinanza commissariale della Croce Rossa Italiana del 7 dicembre 2005 n. 1579).
Medaglia commemorativa per le operazioni di soccorso nel terremoto nelle provincie di Campobasso - Foggia (2002) (9 dicembre 2005 - attuale)
Classe unica, di bronzo
(ordinanza commissariale della Croce Rossa Italiana del 9 dicembre 2005, n. 1599).
Croce commemorativa per le operazioni di soccorso, di solidarietà, di assistenza e di emergenza a popolazioni colpite da eventi calamitosi (31 marzo 2007 - attuale)
dal 4° conferimento
3° conferimento
2° conferimento
1° conferimento
Classe unica, di bronzo.
Qualora la croce venisse conferita più volte si usa sempre una sola insegna caricata con più fasce in bronzo (centrate rispetto alla linea mediana del nastro e ponendo la fascia con l'operazione più recente sopra quella immediatamente precedente) riportanti il nome delle diverse operazioni per cui sono avvenuti i conferimenti. Dal quinto conferimento si porta un'unica fascia, in argento, identica per fattezze a quella in bronzo, ma recante al centro, in lettere capitarie romane, il numero di conferimento.
Fascette in bronzo autorizzate sul nastro della medaglia:
  • "(numero)" (dal 5° conferimento, d'argento)
  • SUD EST ASIATICO 2004
  • SISMA ABRUZZO 2009
  • SISMA HAITI 2010
(delibera del comitato centrale della Croce Rossa Italiana del 31 marzo 2007, n. 184).
Medaglia delle donazioni di sangue della Croce Rossa Italiana
40ª, 20ª, 10ª e 1ª donazione.

Onorificenze ricevute

Alla Bandiera dell'Associazione Italiana della Croce Rossa:
Medaglia d'oro al valor civile (1956) (alluvione nel Polesine, 1956)[26]
Medaglia d'oro al valor civile (1995) (alluvione Piemonte, Emilia-Romagna, 1995)[26]
Croce d'oro al merito della Guardia di Finanza (2011) (terremoto in Abruzzo, 2009)[27]
Medaglia d'oro al merito civile (1972) (alluvione di Firenze, 1966; terremoto nel Belice, 1968)[26]
Medaglia d'oro al merito civile (1986) (terremoto in Irpinia e Basilicata, 1980)[26]
Medaglia d'oro al merito civile (2004) (operazioni in Iraq, 2003-2004)[26]
Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile (terremoto in Abruzzo, 2009)
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica (Emergenza Coronavirus 2020)[28]
Medaglia dell'Ordine del Principe Danilo I del Montenegro (Casa Reale del Montenegro, visita di Nicola Petrović-Njegoš in Italia, 2017)
Medaglia al merito dell'Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa (Casa Reale del Portogallo, visita di Duarte Pio di Braganza in Italia, 2018[29])
Alla Bandiera del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana:
Medaglia d'argento al valore dell'Esercito (2001) (operazioni di pace, 1991-2001)[30]
Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito (terremoto in Irpina e Basilicata, 1980-1981)[31]
Medaglia d'oro al merito civile (2008) (territorio nazionale ed estero, 1908-2008)
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica (23 novembre 1978)[32]
Alla Bandiera del Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana:
Medaglia d'argento al valor militare (1912) (Guerra di Libia, 1911-1912)
Medaglia d'argento al valor militare (1920) (Prima guerra mondiale, 1915-1918)
Medaglia di bronzo al valor militare (1954) (Seconda guerra mondiale, 1940-1945)
Medaglia d'oro al valor civile (1956) (alluvione nel Polesine, 1956)
Medaglia di bronzo al valor civile (1939) (alluvione del Tevere, 1939)
Medaglia d'oro al merito civile (1972) (alluvione di Firenze, 1966; terremoto nel Belice, 1968)
Medaglia d'argento al merito civile (Guerra di Corea, 1951-1955)
Medaglia d'argento al merito civile (1977) (terremoto nel Friuli, 1976)
Medaglia di bronzo al merito civile (1964) (disastro del Vajont, 1963)
Gran croce al merito della Croce Rossa Italiana per servizi di guerra, con palma (Guerra di Liberazione, 1943-1945)[33]
Medaglia d'oro al merito della Croce Rossa Italiana per servizi di guerra, con palma (1947) (Seconda guerra mondiale, 1940-1943)[34]
Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica (1922) (Prima guerra mondiale, 1915-1918)
Medaglia di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) [1910]
Medaglia di benemerenza per il terremoto di Avezzano (1915) [1917]
Medaglia di benemerenza per il terremoto in Armenia (1988) [1991]
7 Encomi solenni al valor militare (6 nella Guerra di Libia, 1911-1912; 1 nella Guerra Italo-Etiopica, 1935-1936)

Note

  1. ^ forumterzosettore.it, https://www.forumterzosettore.it/organizzazioni/soci/associazione-della-croce-rossa-italiana.
  2. ^ a b Croce Rossa ha cambiato personalità giuridica, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, febbraio 2016. URL consultato il 9 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2018).
  3. ^ Il Consiglio dei ministri approva decreto di riordino della Croce Rossa, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, settembre 2012. URL consultato il 9 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
  4. ^ a b Regio decreto 7 febbraio 1884, n. 1243, in materia di "Che erige in corpo morale l'associazione italiana della Croce Rossa."
  5. ^ Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, in materia di "Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183."
  6. ^ Legge 20 marzo 1975, n. 70, in materia di "Disposizioni sul riordinamento degli enti pubblici e del rapporto di lavoro del personale dipendente."
  7. ^ a b Natura Giuridica, su crialessandria.it, Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale Alessandria. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2019).
  8. ^ Decreto del presidente della Repubblica 31 luglio 1980, n. 613, in materia di "Riordinamento della Croce rossa italiana (art. 70 della legge n. 833 del 1978)."
  9. ^ Tommaso Della Longa, Nomina Commissario Straordinario CRI Dr. Francesco Rocca, su cri.it, Croce Rossa Italiana, 12 novembre 2008. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  10. ^ Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, articolo 2, in materia di "Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183."
  11. ^ Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, articolo 3, in materia di "Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183."
  12. ^ Croce Rossa, i volontari eleggono Francesco Rocca nuovo Presidente nazionale, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, gennaio 2013. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  13. ^ Solferino 2013, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2013).
  14. ^ Solferino 2013: Croce Rossa Italiana, approvato il nuovo statuto. L'assemblea nazionale ha varato il documento, un passo storico nel percorso di riordino dell'associazione, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, giugno 2013. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
  15. ^ Francesco Rocca rieletto Presidente Croce Rossa Italiana, su onuitalia.com, 26 maggio 2020. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato l'11 luglio 2021).
  16. ^ Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, articolo 1, in materia di "Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183."
  17. ^ Decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, articolo 5, in materia di "Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183."
  18. ^ Strategia 2018-2030 della Croce Rossa Italiana, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana. URL consultato il 6 agosto 2022.
  19. ^ Ritiro Beni Fuori Uso da Pubbliche Amministrazioni e Privati, su cripalmanova.it, Croce Rossa Italiana - Comitato di Palmanova ODV, 16 maggio 2013. URL consultato l'11 luglio 2021 (archiviato il 2 febbraio 2019).
  20. ^ a b Ricerca storica a cura di Antenore Frezza, fino al 1956 e di Matteo Cannonero, dal 1956 al 2023.
  21. ^ Alla palma delle medaglie d'oro e d'argento è sovrapposta una stella dei relativi metalli, mentre alla palma della croce è sovrapposta una corona reale del relativo metallo, differentemente da quanto illustrato.
  22. ^ In realtà argento dorato.
  23. ^ Regolamento per il conferimento dei riconoscimenti della Croce Rossa Italiana (PDF) [collegamento interrotto], su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, 10 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2021.
  24. ^ Al ramo di palma dorata è sovrapposta una corona turrita dorata, differentemente da quanto illustrato
  25. ^ >Alla palma delle medaglie al merito assegnate per servizi resi in tempo di guerra in zona di operazioni è sovrapposta una stella dei relativi metalli, differentemente da quanto illustrato
  26. ^ a b c d e Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it. URL consultato il 16 novembre 2022.
  27. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it. URL consultato il 16 novembre 2022.
  28. ^ QUIRINALE: LA CRI HA RICEVUTO LA MEDAGLIA D’ORO AL MERITO DELLA SANITÀ PUBBLICA, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, 27 aprile 2023. URL consultato il 4 maggio 2023.
  29. ^ Visita ufficiale del Principe di Montenegro alla Croce Rossa Italiana, su cri.it, Associazione della Croce Rossa Italiana, 28 luglio 2017. URL consultato il 23 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
  30. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it. URL consultato il 16 novembre 2022.
  31. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it. URL consultato il 16 novembre 2022.
  32. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it. URL consultato il 16 novembre 2022.
  33. ^ Al ramo di palma dorato è sovrapposta una corona turrita dorata, differentemente da quanto illustrato
  34. ^ Al ramo di palma dorato è sovrapposta una stelletta dorata, differentemente da quanto illustrato

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