Domus de Maria comune | |
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La torre aragonese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Maria Concetta Spada (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 38°56′36.8″N 8°51′46.36″E |
Altitudine | 66 m s.l.m. |
Superficie | 97,14 km² |
Abitanti | 1 642[1] (30-11-2023) |
Densità | 16,9 ab./km² |
Frazioni | Chia, Capo Spartivento |
Comuni confinanti | Pula (CA), Santadi, Teulada |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09010 |
Prefisso | 070 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111015 |
Cod. catastale | D333 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) mariesi (SC) mariesus |
Patrono | Madonna del Rosario, Spirito Santo[senza fonte] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Domus de Maria nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Domus de Maria è un comune italiano di 1 642 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna.
Nel territorio di Domus de Maria sono presenti numerosi testimonianze dell'età fenicio-punica e romana tra cui le rovine della città di Bithia. Sono presenti inoltre tracce di frequentazione risalenti all'età del bronzo con il Nuraghe Chia e i betili in località Punta Su Sensu.
L'attuale paese ha avuto origine nel XVIII secolo grazie all'insediamento dei padri Scolopi e ad un gruppo di famiglie provenienti dai territori limitrofi che si stabilirono nella zona per sfuggire alle continue incursioni barbaresche. L'abitato che si sviluppò fu incorporato nella baronia di Pula, dipendente dal marchesato di Quirra, feudo prima dei Centelles e poi degli Osorio, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Domus De Maria sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 marzo 1993.[3] Lo stemma comunale è troncato: il primo è a sua volta semipartito troncato di azzurro, di rosso e d'oro; il secondo è di campo di cielo, al brigantino di nero, fornito di argento, navigante su un mare di azzurro, fluttuoso d'argento.
Il gonfalone municipale è costituito da un drappo troncato di azzurro e di rosso.[4]
Nel territorio comunale di Domus de Maria sono presenti le seguenti miniere dismesse:
Numerose sono le tombe dei giganti, sepolture collettive che per la loro mole hanno preso questo nome. Vari i nuraghe presenti in tutta la zona, tra cui:
Abitanti censiti[6]
La variante del sardo parlata a Domus de Maria è il campidanese comune.
Nel 1986 sulla spiaggia di Chia vi è stato girato il film Sotto il ristorante cinese del regista Bruno Bozzetto.
Il territorio comunale comprende anche l'isola amministrativa di Piscinì, avente una superficie di 6,17 km².
Il comune di Domus de Maria è noto per la rinomata località turistica di Chia e per i suoi 7 km di spiagge incontaminate.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1º giugno 2015 | 26 ottobre 2020 | Maria Concetta Spada | Lista civica "Il faro" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Maria Concetta Spada | Lista civica "Il faro" | Sindaco |
L'A.S.D. Domus Chia Calcio a 5 è la principale società cittadina. La squadra nelle ultime stagioni è sprofondata nelle categorie regionali ma tra il 2005 e il 2011 disputò sei campionati consecutivi in serie A2.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132053852 |
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