Fluminimaggiore comune | |
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(IT) Fluminimaggiore (SC) Frùmini Majòri | |
Via del paese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Paolo Sanna (lista civica) dal 29-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 39°26′18.88″N 8°29′55″E |
Altitudine | 63 m s.l.m. |
Superficie | 108,18 km² |
Abitanti | 2 611[1] (30-11-2023) |
Densità | 24,14 ab./km² |
Frazioni | Portixeddu, Sant'Angelo |
Comuni confinanti | Arbus, Buggerru, Domusnovas, Gonnosfanadiga, Iglesias |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09010 |
Prefisso | 0781 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111021 |
Cod. catastale | D639 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) fluminesi (SC) fruminesus |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Fluminimaggiore nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Fluminimaggiore (Frùmini Majori in sardo) è un comune italiano di 2 611 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella regione dell'Iglesiente.
Nel litorale del comune di Fluminimaggiore, partendo da nord verso sud, si hanno le seguenti cale, coste e spiagge più conosciute[3]:
Nella zona sono presenti testimonianze di età prenuragica, nuragica, fenicio-punica e romana. Nel medioevo il villaggio appartenne al giudicato di Cagliari, e fece parte della curatoria del Sigerro. Alla caduta del giudicato (1258) passò a Ugolino della Gherardesca, a Pisa, e successivamente (1324) venne inglobato dagli aragonesi nel regno di Sardegna, sotto il quale il feudo divenne una viscontea, assegnata nel 1421 dal Re Alfonso V d'Aragona a Nicolò Gessa. Dai Gessa passò poi agli Asquer. Nel 1650 il paese venne distrutto da un'incursione barbaresca, per essere poi ricostruito nel 1704 un po' più lontano dal mare, quando il visconte Asquer e la moglie Eleonora Gessa concessero l'atto di ricostruire l'antico villaggio di Flumini Major. I primi abitanti provenivano dalla zona di Terralba, oggi in provincia di Oristano. Il paese fu riscattato agli Asquer, ultimi feudatari, nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Il paese ebbe un notevole incremento demografico nella seconda metà del XIX secolo, dovuto soprattutto alla crescente attività mineraria[4]. Nei primi anni del 1900 Fluminimaggiore e Buggerru entrarono nel vivo delle rivendicazioni operaie, con vicende anche cruente, che culminarono con l'eccidio di Buggerru del settembre 1904. La crisi mineraria a partire dalla fine del '900 ha colpito duramente il paese che ha pagato con un aumento della disoccupazione e dell'emigrazione.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Fluminimaggiore sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 maggio 2004.[5]
Il gonfalone municipale è costituito da un drappo partito di rosso e di bianco.
Nelle vicinanze del paese (a circa una decina di chilometri) è situato il tempio di Antas e la zona archeologica circostante è di particolare interesse per i reperti punici e romani rinvenuti. Nei pressi del sito è visitabile anche un villaggio nuragico e le antiche cave romane.
Collegate al tempio anche da un'antica strada romana poco distante sulla SS 126 si trovano le grotte di Su Mannau. Attrezzate e rese turistiche per le visite guidate, costituiscono un meraviglioso spettacolo per le loro concrezioni, i laghi pensili, i suggestivi giochi di luce. Il suo vasto territorio ricco di boschi si innalza dal mare di Portixeddu fino alle pendici del monte Linas, evidenziando angoli e paesaggi stupendi, rare essenze vegetali, una fauna varia che comprende l'aquila, il cervo, il cinghiale.
Nel territorio comunale di Fluminimaggiore sono presenti le seguenti miniere dismesse:
Abitanti censiti[6]
La variante di sardo parlata a Fluminimaggiore è il campidanese occidentale.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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10 giugno 2018 | 29 maggio 2023 | Marco Corrias | Lista civica "Ripensiamo Flumini" | Sindaco | [7] |
29 maggio 2023 | in carica | Paolo Sanna | Lista civica "Uniti per il futuro" | Sindaco | [8] |