Elide
(Ἦλις - Ēlis)
Stadio di Olimpia
StatiBandiera della Grecia Grecia
CapoluogoOlimpia
LingueDialetto dorico

L'Elide (in greco Ἠλεία?, Ēlèiā; in greco antico: Ἦλις?, Ḕlis; in dialetto dorico Ἆλις Ālis; nei dialetti locali Ϝάλις Wàlis, "valle", con conservazione del digamma) è una regione storica dell'antica Grecia situata nel Peloponneso. I suoi centri principali erano la città eponima Elea, Olimpia e Pisa.

Geografia

L'Elide confinava a nord con l'Acaia, ad est con l'Arcadia, a sud con la Messenia, ed era bagnata ad ovest dal Mar Ionio. La conformazione geografica dell'Elide è simile alle vicine Acaia e Arcadia; i suoi monti sono le propaggini occidentali dell'altopiano arcade, i suoi principali corsi d'acqua nascono in Arcadia.

La regione detta Elide era suddivisa in tre distretti:

Coele, la più settentrionale, era il maggiore dei distretti, bagnata dal Peneo e dal suo tributario Ladone. La regione andava orgogliosa per il bestiame e i cavalli. La Pisatide si stendeva a sud est fino alla riva destra dell'Alfeo quindi di fronte alla sacra Olimpia; era suddivisa tra otto città. Gli abitanti risentivano come una grande ingiustizia che Elis, più lontana, esercitasse uno stretto controllo su Olimpia e ne godesse il prestigio ed i profitti; spesso tentarono, e occasionalmente con successo, di aggiudicarsi la gestione dei giochi, il che portò a numerosi scontri.

Elei

Il musicista ateniese Stratonico dichiarava che gli Elei erano i più barbari di tutti gli Elleni (Gli Ateniesi, fieri delle loro presunte origini predoriche e della purezza del loro linguaggio erano sempre pronti ad affibbiare patenti di barbarismo, cioè dell'uso di un linguaggio non abbastanza greco).

"E quando gli fu chiesto chi fossero i peggiori dei popoli, egli celiò che "in Panfilia, i peggiori erano gli abitanti di Phas Elide; ma che i peggiori del mondo erano gli abitanti di Sidete"; e quando gli fu chiesto di nuovo, secondo Egesandro, quali erano i più grandi Barbari (ovvero parlanti un linguaggio non greco), se i Tessali o i Beoti, rispose "gli Elei".

In Esichio (s.v. βαρβαρόφωνοι) e altri lessici antichi[1] gli Elei sono enumerati fra i barbari. In effetti il dialetto dorico nordoccidentale dell'Elide è tra i più difficili da leggere per i moderni epigrafisti, subito dopo il dialetto eolico.

Città

Note

  1. ^ Towle, James A. Commentary on Plato: Protagoras, 341c.

Voci correlate

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