In araldica l'elmo ricorda cavalleria e imprese militari. Negli stemmi compaiono sia l'elmo medievale che quello romano e anche, più raramente, elmi di altra epoca o foggia.

Elmo nel timbro dello scudo

[modifica | modifica wikitesto]

Quando l'elmo è utilizzato come timbro dello scudo, può indicare il grado di nobiltà del titolare dello stemma e, in tal caso, si può fare riferimento alle affibbiature. L'elmo è costruito in acciaio che, secondo le convenzioni araldiche, è dorato per le famiglie reali, argentato per le famiglie nobili e brunito per le famiglie di cittadinanza e borghesi.[1]

Italia

[modifica | modifica wikitesto]

Le forme degli elmi di nobiltà regolamentate nel Regno d'Italia dalla Regia Consulta Araldica sono:[2]

Araldica militare italiana

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'araldica militare italiana:

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Lorenzo Caratti di Valfrei, Araldica, collana Guide pratiche Mondadori, Mondadori, 1996, p. 69 e 71.
  2. ^ Regolamento Tecnico della Regia Consulta Araldica - Per le ornamentazioni esteriori degli stemmi Archiviato il 9 marzo 2017 in Internet Archive.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Araldica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di araldica